Notizie di politica nelle Marche
Ad accendere i riflettori sulla ricostruzione dell'ospedale di Tolentino è il Partito Democratico che ha organizzato per giovedì prossimo alle 21.15 all’auditorium della Biblioteca Filelfica della città  un incontro sul nuovo ospedale della città.
Saranno presenti il governatore della Regione Marche, Luca Ceriscioli, ed il direttore dell’area vasta 3 dell’Asur, Alessandro Maccioni, con i progettisti dei lavori.
Entro il prossimo gennaio, infatti, sarà firmato il contratto di 15 milioni di euro per la ricostruzione dell’ospedale civico. La nuova struttura, di 6.000 metri quadrati, sarà realizzata in due piani con isolatori sismici ed ospiterà 50 posti letto di cure intermedie con il 20% in più, rispetto a prima, se si dovesse prevedere un’espansione del reparto dialisi. "Nella serata - scrive il Pd -  sarà illustrato nel dettaglio il progetto ai cittadini, che potranno porre domande. L’incontro vuole essere un segnale importante per l’avvio di una ricostruzione veloce in una delle città maggiormente colpite dal sisma del 2016".

GS
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A tre anni dal sisma, Pieve Torina  mette un segno sulla data della scossa più forte, quella del 30 ottobre. Sarà una passeggiata all'interno della zona rossa a far riflettere ma anche a lanciare un messaggio per dire che per ricostruire e restituire un'anima al paese, c'è ancora molto da fare. Aperta a tutti, la  manifestazione vuole onorare l’impegno di un’intera comunità resiliente che ha lottato con ogni forza contro il dramma del sisma. Una popolazione che nella sua terra vuole continuare a vivere e a trovare prospettive. 
" Ci ritroveremo alle 18.30 davanti alla sede del vecchio municipio- spiega il sindaco Alessandro Gentilucci- Partiremo da li e dopo la lettura di alcuni pensieri scritti dai bambini, verranno consegnate simbolicamente delle candele. Accompagnati dalla musica di un violino, procederemo a piedi lungo la zona rossa facendo sosta per un'altra riflessione davanti alla chiesa, per raggiungere infine la scuola “Mons. Paoletti". Da qui un appello al Presidente della Repubblica e i cittadini saranno invitati a sottoscrivere una lettera da inviare a Mattarella, affinché non si spengano i riflettori ma si mantenga vivo l'impegno di tutte  le istituzioni
Il messaggio di fondo- continua Gentilucci-  è che nonostante tutto, siamo vivi: la comunità dell'entroterra maceratese vuole continuare a vivere qui, a trovarvi una prospettiva di sviluppo. Qui ci sono persone che non hanno voluto piegarsi al triste destino dell'abbandono, c'è un popolo che ha voluto e ha deciso di rimboccarsi le maniche, determinato a fare di tutto per dare un futuro al proprio territorio. Ma questo non basta. Serve l'attenzione e l'impegno, serve  la perseveranza da parte di tutte le istituzioni.
Ecco il perché di questa fiaccolata per le vie della zona rossa di Pieve Torina che non era mai stata aperta. Noi stessi, noi cittadini di questo territorio martoriato, siamo invitati a parteciparvi proprio per dare consapevolezza di quello che abbiamo vissuto e desideriamo. Sarà una sfida difficile e lunga ma la dobbiamo vincere insieme. E insieme, possiamo farcela".
cc
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Martedì, 29 Ottobre 2019 09:51

In manette un imprenditore, ha rubato mobili

Scattate le manette per un imprenditore di Corridonia. Rubava mobilio dalla ditta Pagnanelli Legnami. Tutto è partito ieri pomeriggio dalla segnalazione di un residente che aveva notato delle persone intruflarsi nel magazzino dell'azienda, in via Conce. Arrivati sul posto, i Carabinieri hanno subito notato un furgoncino Iveco con i portelli aperti al cui interno era già stato caricato un tavolo in legno massello di 2,5 metri. I militari poi hanno scorto all'interno del magazzino delle luci di torce in movimento e così si sono messi in osservazione chiedendo l'ausilio della Centrale Operativa. Però i ladri si sono accorti della presenza dei Carabinieri e si sono dati alla fuga. Soltanto uno non è riuscito a darsela a gambe ed è stato bloccato e riconosciuto come un imprenditore del luogo, di 41 anni, incensurato. I malviventi, all'interno della ditta, avevano accatastato altro mobilio tra cui un tavolo di 4 metri, e diverse sedie in legno massello. I militari hanno anche proceduto ad una perquisizione domiciliare rinvenendo, in casa del 41enne, altre 24 sedie dello stesso tipo. L’arrestato, che ha nominato quale difensore di fiducia Sandro Giustozzi, è stato posto agli arresti domiciliari in attesa dell’udienza di convalida fissata per stamattina.
g.g.
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Cade l'accusa di abuso edilizio per Gabriella Turchetti e suo marito Maurizio Borghetti, rispettivamente figlia e genero di Giuseppa Fattori, finiti a processo penale con Giuseppe Galletti, titolare della ditta esecutrice dei lavori di costruzione della casetta, realizzata sotto i Monti Sibillini con l'intento di far restare la signora che tutti conoscono come 'Nonna Peppina' nella sua San Martino di Fiastra.
Per tutti, l'assoluzione è con formula piena; la sentenza è stata pronunciata oggi al Tribunale di Macerata dal giudice Vittoria Lupi. Pubblico Ministero nel processo il dott. Rocco Dragonetti.
Gabriella Turchetti e Maurizio Borghetti erano difesi dall' avvocato Bruno Pettinari, mentre il titolare della ditta esecutrice dei lavori Giuseppe Galletti era difeso dall'avvocato Luca Belardinelli. I legali si sono trovati d'accordo nella richiesta del giudizio abbreviato sussistendo le condizioni per una forma più snella del processo, essendo la sanatoria del fatto, regolarizzata da legge successiva.
Come noto, tutta la vicenda aveva preso avvio all'inizio del 2017  a causa di una struttura in legno costruita su un terreno e dificabile di proprietà della figlia di nonna Peppina  ma sottoposto a vincolo paesaggistico e ricadente su zona ad alto livello di sismicità. La segnalazione dell'abuso in Procura e agli uffici comunali, era stata fatta dalle guardie forestali a fine luglio 2017, conducendo alla sospensione dei lavori, causa l'assenza di concessione edilizia e della necessaria documentazione certificante il permesso a costruire stante il rispetto delle regole sismiche e la sussistenza dei vincoli paesaggistici. Ciò nonostante i lavori proseguirono e il Pm titolare del fascicolo, chiese e ottenne dal Gip il sequestro del bene, eseguito il quale, scoppiò il caso nazionale che tutti ricorderanno.
Nonna Peppina venne comunque sfrattata dalla sua casa e fu costretta ad andare a vivere altrove; poi, nel novembre 2017 provvidenziale fu la cosiddetta Norma Salva Peppina che contribuì a dispensare le casette realizzate sui propri terreni in emergenza sisma portando al dissequestro successivo della casa di San Martino di Fiastra. Proseguito nel suo iter normale invece il processo penale a carico dei tre, sfociato oggi nella loro assoluzione con formula piena
 Luca Belardinelli
" Sono state rispettate tutte le condizioni dell'art. 8 bis del Decreto Legge 55/ 18  cd. 'salva Peppina" convertito in legge l'8 settembre 2018- dichiara il legale di Giuseppe Galletti avv. Luca Belardinelli- per cui si è giunti all'assoluzione secondo la formula che 'il fatto non costituisce più reato" facendo contestualmente cadere l'accusa a carico del mio assistito e degli altri due imputati del processo" 
cc
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Si è spento a 68anni Giorgio Lorenzini. Laureato ai conservatori di Pesaro, Milano e Perugia e in filosofia all’università di Macerata, Lorenzini è stato l’anima dell’orchestra Feronia che ha diretto dal 2001 fino allo scorso anno quando lo aveva colpito una brutta malattia da cui non si era più ripreso. In cura al Santo Stefano di Porto Potenza, ha lottato fino a stamattina quando il suo cuore ha smesso di battere. Lascia la moglie Taviana e le figlie Lucrezia e Ludovica e il fratello Fabio. I funerali si svolgeranno martedì alle 11 nella chiesa di San Domenico.
g.g.
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Cade dall'albero mentre raccoglie le olive. È grave l'uomo di 86 anni che questo pomeriggio aveva approfittato della soleggiata giornata di ottobre per raccogliere le olive nel suo campo di Pollenza quando, intorno alle 15, avrebbe perso l'equilibrio cadendo a terra da una altezza di circa due metri.
Sul posto sono subito intervenuti i sanitari del 118 che, viste le condizioni dell'uomo, hanno allertato Icaro.
L'anziano è stato trasportato in codice rosso traumatico all'ospedale di Torrette.

GS
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Domenica, 27 Ottobre 2019 19:01

Incidente in A14, donna a Torrette

Grave incidente questo pomeriggio, alle 15 circa, lungo l'autostrada A14, tra Civitanova e Porto Recanti.
Un'auto, con a bordo moglie e marito, che viaggiava in direzione Nord, a circa un km dall'uscita per Porto Recanati-Loreto, si sarebbe scontrata con un camion che la precedeva, ribaltandosi.
Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118 che per la donna hanno deciso il trasferimento all'ospedale di Torrette in codice rosso, mentre l'uomo, in codice giallo, per lui avrebbe rifiutato il trasferimento.

GS
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Momenti drammatici questa mattina a Civitanova, nella zona industriale, nei pressi del punto vendita PoltroneSofà.
Un furgone, per cause ancora in corso di accertamento, avrebbe investito una bambina di tre anni, probabilmente sfuggita al controllo dei nonni.
Sul posto sono subito intervenuti i sanitari del 118 che, viste le condizioni della piccola, hanno richiesto l'intervento di Icaro per trasportare la bambina all'ospedale di Torrette.

GS
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"Sono stata violentata".
E' quanto avrebbe affermato una giovane straniera che venerdì sera era andata in un locale, insieme a degli amici.
La ragazza ha trascorso la serata in compagnia di un cliente del locale che non aveva mai visto prima.

Ieri mattina la giovane si è rivolta al pronto soccorso riportando i segni della violenza. Dopo aver riscontrato la versione della donna, i sanitari hanno attivato, come da protocollo, il "Codice Rosa" per la tutela sanitaria e il medico legale per le vittime violenza sessuale.

Contestualmente, i militari dell'Arma, in stretta collaborazione con la Procura di Macerata, hanno attivato il "Codice Rosso" dopo la querela sporta dalla giovane vittima.

D'intesa con il Procuratore sono state interrogate le persone presenti e il giovane di origine italiana chiamato in causa dalla ragazza, il quale ha negato l'abuso.
Saranno ora effettuati accertamenti medico legali sulla base dei reperti acquisiti in ospedale.

GS
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Un fiume di persone ha preso parte alla toccante cerimonia voluta dalla città di Camerino nella ricorrenza dei tre anni dal sisma. All'ingresso del Sottocorte Village è stato inaugurato l''Albero della Speranza. Opera dell'artista Nazzareno Rocchetti, la bellissima scultura bronzea, raffigura in tutta la sua 'umanità' un albero che protende le sue 'braccia' al cielo.
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" In questo tunnel interminabile di sofferenza- ha detto Nazzareno Rocchetti- io vedo una luce. L'ho rappresentata in questo mio albero che ho voluto donare, non al sindaco attuale nè a quelli che lo hanno preceduto e nemmeno a quelli che verranno, ma alla città camerte che tanto ha sofferto. Un dono che è la mia testimonianza di vicinanza; a loro in special modo e a tutti gli uomini che abitano questo mondo meraviglioso, il mio messaggio è che l'aver sempre saldi i piedi nelle radici ci permette anche di volare in alto ma mai dobbiamo scordarci della nostra madre terra".
A precedere il disvelamento della scultura, l'inno d'Italia suonato dalla Banda città di Camerino.
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" Quella del 26 ottobre - ha detto il sindaco Sandro Sborgia- è per noi una ricorrenza carica di emozioni, di sentimenti e di ricordi ma non vogliamo legarla alla tristezza. Siamo qui sì per ricordare, ma vogliamo guardare a quello che ci aspetta domani. Da questa nuova realtà del post sisma che è simbolo di ripartenza, col pensiero siamo comunque e costantemente rivolti alla nostra città che è lassù che ci aspetta e che rappresenta il nostro obiettivo. Il monumento inaugurato è la testimonianza che la speranza mai deve venir meno, mai deve lasciare spazio alla rassegnazione, anzi, deve essere da stimolo a farci ritrovare la serenità e la tranquillità quotidiana che tre anni fa abbiamo dovuto un po' mettere da parte. La speranza - ha aggiunto il sindaco- è che possiamo ricostruire una città che conserva le radici storiche ma che guarda avanti. Una città più sicura, certamente accogliente e aperta alla cultura, alla musica, alla storia, aperta alla vita come è sempre stata. Quello che vogliamo celebrare da qui- ha concluso- è il nostro "monumento alla speranza" di ritrovare appieno la nostra quotidianità". Il primo cittadino ha poi ricordato tutte le istituzioni che svolgono un servizio a favore delle persone 24 ore su 24 e specialmente nelle situazioni di difficoltà. Ad esse, già destinatarie della cittadinanza onoraria è stato dedicato il monumento: Dipartimento della Protezione Civile, Esercito italiano, Polizia di Stato, Arma dei Carabinieri, Guardia di Finanza, Corpo di Polizia Penitenziaria, Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, Croce Rossa Italiana, Associazioni Nazionali Carabinieri e Alpini, Confederazione nazionale delle Misericordie d'Italia, A.G.E.S.C.I Associazione nazionale Guide e Scout Cattolici Italiana.
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Seguendo le note della Banda cittadina ci si è poi spostati nel luogo di ritrovo centrale del Sottocorte village. Qui, introdotti dal personale ricordo di Sante Elisei, si sono succeduti una serie di interventi che hanno fatto memoria della statura umana e politica del compianto ex sindaco Dario Conti, visceralmente legato a Camerino e a tutto il territorio. Ostinato, caparbio, perfino scontroso seppure sempre in buona fede, caratteristica saliente della personalità di Dario Conti la sua infinita bontà.
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Tra i presenti all'intera manifestazione il rettore di Unicam Claudio Pettinari, l'assesore regionale Moreno Pieroni, il Senatore Giuliano Pazzaglini, il consigliere provinciale Francesco Acquaroli, il segretario provinciale del Psi Ivo Costamagna, l'ex rettore Flavio Corradini, la sorella di Dario Conti Mirella e i nipoti. Un filmato realizzato per l'occasione dal fotografo e nipote Roberto Conti, ha ripercorso tutta le tappe della sua vita politica e amministrativa, dal locale alla provincia, dalla Regione fino agli incarichi nazionali ricoperti come punto di riferimento del socialismo. Dell'uomo che si è battuto a tutti i livelli istituzionali "esempio di vita e fratello maggiore" come sottolineato da Costamagna, la piazza del Sottocorte village porterà per sempre il nome. 
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Nella targa affissa all'ingresso di Piazza Dario Conti è racchiuso tutto quello che la sua figura  ha rappresentato per la città, per la comunità intera dell'entroterra e non solo: " Uomo giusto e amministratore pubblico retto, ha dedicato l'intera vita per il bene di Camerino e del territorio montano".
cc
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