Notizie di politica nelle Marche

Fronte comune per salvare il centro Italia. Si costituisce il comitato dei sindaci del sisma. Circa 70 i Sindaci del cratere" riconosciutisi nell'obiettivo comune di voler tutelare e difendere il diritto naturale alla sopravvivenza dei loro territori e delle comunità che li popolano, e che renderanno concreto il loro impegno unendosi in un Comitato dei Sindaci". Così il sindaco di Camerino Gianluca Pasqui nell'annunciare che il prossimo 27 febbraio alle ore 10.00 , presso il Crowne Plaza Rome – St. Peter’s (Via Aurelia Antica 415, Roma) si terrà l'assemblea costituente del Comitato e la nomina dei suoi rappresentanti.

Dopo le sue dimissioni da coordinatore ANCI dei Sindaci del cratere, il Sindaco di Camerino  esprime soddisfazione per la nascita della nuova assemblea. 

Il Comitato dei Sindaci del sisma nasce come soggetto aggregativo fuori da qualsiasi logica di politica di bandiera, con il solo scopo di unire i primi cittadini dei Comuni colpiti verso una unità di intenti basata sulla condivisione di problemi comuni e soprattutto di proposte concrete per una ‘emergenza centro Italia’ che non può essere più taciuta, e si pone da serio e fattivo collaboratore delle Istituzioni, per accelerare il processo di ricostruzione dei territori.

"Solo una fattiva e continuativa collaborazione  tra i Sindaci, il Governo e la Struttura Commissariale, potrà ridare fiducia a territori che oggi vivono senza un futuro, futuro che non può essere immaginato senza il coinvolgimento costante degli Enti Locali colpiti. Unisce questi Sindaci la voglia di progettare il futuro dei giovani e dei bambini che crescono ‘qui e ora’ per costruire per loro un ‘qui nel futuro', nel futuro dei borghi del centro Italia, dove vogliono continuare a vivere le nostre comunità"
g.g.

 

 

Pubblicato in Politica

Si avvicina la costituzione ufficiale per il  comitato bipartisan dei sindaci del cratere che, eletto dagli stessi primi cittadini,  rappresenti le istanze dei territori al Governo. La proposta era già emersa nel corso dell’assemblea tenutasi a Camerino con la presenza di 40 amministratori provenienti da tutte le regioni colpite dal sisma ( Marche- Umbria- Lazio Abruzzo). Secondo quanto riferito dal sindaco di Camerino  Gianluca Pasqui, circa 70 sarebbero finora le adesioni, rappresentativedei 138 comuni del cratere sismico  che puntano alla redazione di un documento programmatico da sottoporre all’attenzione dell’esecutivo nazionale. Uniti tra colleghi dei centri terremotati più colpiti,  per affrontare i problemi di una ricostruzione che, seppur con delle differenze tra i vari territori, a due anni dal sisma ancora stenta a partire.Il 26 febbraio è prevista una riunione decisiva e il giorno dopo a Roma si assisterà alla costituzione  ufficiale del comitato.  

“ Credo che la costituzione del comitato rappresenti una fase abbastanza delicata che ci porterà a fare delle richieste puntuali al Governo -afferma il sindaco di Castelsantangelo sul Nera Mauro Falcucci –.  Se qualcuno pensa che, in assenza di qualsiasi tipo di decisione, possa essere mantenuta la situazione che stiamo vivendo, pensa male. Quello che personalmente non voglio nella maniera più assoluta  e che purtroppo rappresenta un rischio reale- continua Falcucci- è il rendermi correo di una situazione di stasi. Dopo circa tre anni, uno non vorrebbe arrivare a delle soluzioni drastiche di restituzione della fascia; sarebbe l’epilogo infausto che nessuno vuole, tuttavia, penso che, o si danno le risposte che servono, o si fanno le scelte politiche per cambiare qualcosa, altrimenti basta. Abbiamo passato tre presidenti del Consiglio dei Ministri, quattro vicepresidenti, tre Commissari, due Capi dipartimento di Protezione Civile, e noi siamo sempre gli stessi- sottolinea Falcucci-; credo che le popolazioni abbiano il sacrosanto diritto di conoscere, il diritto di sapere e, dall’altra parte, chi governa ha l’obbligo di dare le risposte politiche sulle “scelte”. E le scelte sono: si vogliono salvare o non si vogliono salvare queste zone? Lo abbiamo detto in tutte le lettere e, se c’è la volontà di preservare questi territori, allora si debbono fare le norme; per vedere una ricostruzione ci vorranno lustri e per mantenere le persone attaccate e dare speranza c’è la necessità di  norme, anzitutto sotto  il profilo di agevolazione di carattere fiscale. Più volte- rimarca Falcucci-  abbiamo detto che Livigno non è un’eresia; parliamo di un’area per le zone più colpite dal sisma, dove non si paghi  l’Iva e dove i benefici fiscali sian protratti nel tempo; a noi servono almeno30-50 anni  ma, vogliamo dare un contributo per rimanere? Vogliamo attivare le cosiddette strutture telematiche per consentire il tele-lavoro? Se così fosse - prosegue il sindaco -credo che potrebbero tornare tante persone e tanti cervelli; ormai sono quasi sfinito a forza di ripeterlo ma è di queste norme vere che ha bisogno la nostra speranza, e così  che venga rivista e applicata la benedetta Legge sulla Montagna. Diversamente non c’è speranza, c’è solo un fatto biologico che ci porta all’epilogo naturale. La popolazione dei centri piccoli e catastroficamente colpiti come quello incastonato tra le montagne che io rappresento- conclude Falcucci-, perde il contatto con la propria terra. Uno rimane attaccato nella misura in cui con una certa frequenza, porta nelle sue zone i familiari e gli amici e instaura nuove amicizie e con questo, consolida la sua relazione profonda col territorio. Quando viene meno questo fatto oggettivo, tutto si perde e si potrà dire soltanto: quella era la terra di nonno”.

C.C.

Pubblicato in Politica

È il coordinatore provinciale di Forza Italia che interviene dopo la revoca delle deleghe all'assessore Alessia Pupo.

"E’ un fatto politico assai grave quello accaduto a Tolentino - esordisce in una nota- . L'assessore Pupo, unica rappresentante di Forza Italia rimasta in amministrazione, è stata rimossa dal sindaco nonostante questi avesse espresso giudizi molto positivi sull'operato dell’assessore stesso. La decisione non ha valide basi politiche e rimane del tutto incomprensibile, proprio alla luce delle dichiarazioni rese dal primo cittadino. La Pupo non era un amministratore esterno, difatti, prima di dimettersi per ricoprire il ruolo di assessore, era stata eletta con circa 300 preferenze, risultando una tra le donne e tra i consiglieri più votati della città. E’ importante sottolineare, inoltre, come Forza Italia abbia dato un contributo decisivo all'elezione del sindaco con quasi mille voti e una percentuale del 10,74%. Oggi il sindaco ha di fatto disconosciuto questo contributo, rimettendo in discussione tutta quell'alleanza elettorale premiata dai cittadini nel 2017 e che ne ha determinato l’elezione. Non vogliamo pensar male, ma sarebbe gravissimo se il sindaco si spingesse addirittura a premiare politicamente personaggi che hanno “utilizzato” Forza Italia per essere eletti, passando poi, senza dimettersi e senza scrupoli, nel gruppo misto, in spregio a quelli che dovrebbero costituire principi di correttezza ed etica politica. Vogliamo comunque ringraziare l'Avv. Alessia Pupo per aver svolto con forte senso delle istituzioni, impagabile impegno amministrativo e ottimi risultati il ruolo a lei affidato. Le tante manifestazioni di stima e di solidarietà nei suoi confronti attestano, peraltro, che la città sa di aver perso un valido amministratore. Quello che è certo è che il sindaco - conclude -  ha palesemente violato il patto con gli elettori e nelle prossime ore chiederemo al primo cittadino un incontro chiarificatore".

GS

Pubblicato in Politica

Consiglio comunale, teatro di nuovi botta e risposta polemici tra maggioranza e opposizione a Camerino. In apertura il sindaco Gianluca Pasqui ha preannunciato l’avvio dei lavori nell’area a verde di Montagnano e il miglioramento e riqualificazione di altri quartieri della città, attraverso interventi legati alle strade in particolare a Vallicelle dove presto verrà aperto il centro Ada a disposizione di tutta la collettività. Nella stessa zona, verrà definitivamente delocalizzata la Caserma della Compagnia dei Carabinieri di Camerino che occuperà uno degli spazi liberi del palazzo sede dell’Unione Montana. Pasqui ha anche confermato che, seppur non ancora sostenuta da un documento scritto, è ufficiale la pubblicazione della gara per la costruzione della nuova scuola Betti; il 26 febbraio a Roma vi sarà una riunione dei sindaci del cratere, per costituirsi ufficialmente in comitato il giorno dopo  e, portare avanti azioni condivise a sostegno delle aree maggiormente colpite dal sisma. Toccato dal sindaco anche il tema delle demolizioni, affermando di essersi confrontato con il Comandante dei Vigili del Fuoco: “ Il nostro percorso è quello che si fa con i GTS, per cui questa amministrazione ha demolito soltanto quello che è stato consentito dai tecnici. Invito tecnici esterni, cittadini o chi abbia indicazioni in tal senso, a spiegare come si fa a demolire quando c’è un GTS che dice cose contrarie”. Illustrate dall’assessore Mancinelli, sono state quindi approvate dalla maggioranza le aliquote di addizionale Irpef, Imu, Tasi e Tari, rimaste invariate rispetto allo scorso anno e, in ordine alle quali la minoranza si è espressa con voto contrario “non tanto in merito alle aliquote singole”, ma adducendo la motivazione di essere stati critici già dagli anni passati, in ordine all’ intera politica di bilancio adottata dall’amministrazione. Quanto al chiarimento chiesto da Fanelli riguardo alla Tassa sui rifiuti per sapere se, dato il minor volume di lavoro del Cosmari, fosse intervenuta una diminuzione dei costi della raccolta, il funzionario Barboni ha risposto che alcuni costi fatturati con il Consorzio Rifiuti sono da rivedersi e sarà tema di alcuni incontri. Approvato secondo il vigente Piano Regolatore, il piano di lottizzazione di iniziativa privata PL8 Montagnano, la cui discussione ha visti critici i consiglieri di minoranza che, hanno evidenziato la necessità di mettere mano ad un nuovo Piano regolatore. “Quello che abbiamo risale alla fine degli anni ’90- ha detto Fanelli- le esigenze sono cambiate anche in considerazione degli eventi sismici che hanno costretto a ridisegnare la città e, sarebbe opportuno continuare a ridisegnarla avendo sottomano uno strumento completo che tenga conto di tanti aspetti”. Trojani ha a sua volta sostenuto la mancanza di una visione strategica per la città (che rimbalzerebbe anche dall’esame del documento unico di programmazione, dove c’è solo un piccolo passaggio relativo all’adozione o aggiornamento del PRG e del regolamento edilizio) tanto più necessario visto che il tessuto cittadino è stato totalmente stravolto. Il consigliere, in particolare ha chiesto al sindaco che fine abbia fatto lo studio strategico fatto dall’architetto Cucinella che avrebbe consentito di poter disegnare la città da qui a 20 anni. “Ferma restando la necessità di un nuovo piano regolatore generale - ha risposto Lucarelli- il problema è che nel frattempo occorre giocarsi le regole del Piano Regolatore vigente che permette a coloro che sono in diritto di poter realizzare opere. Non possiamo bloccare tutto e attendere 10 anni; esistendo delle aree libere dove c’è esigenza di edificare per necessità di alloggi – ha continuato- va rispettato il diritto del privato di vedere realizzata un’opera su area edificabile sulla quale ha acquisito la possibilità di poterlo fare”.

IMG 20190221 104450

Con l’intervento del sindaco sul Piano Cucinella, tra maggioranza e opposizione si sono accesi dei botta e risposta dai toni forti . E’ qui che Pasqui ha apostrofato la minoranza, a suo dire sempre assente dalla vita amministrativa cittadina. “ Assenti per cinque anni, vi siete anche astenuti sulle votazioni, anzi posso dire che la vostra assenza ha facilitato lo sviluppo della città. Venite in comune e imparerete qualcosa di utile”. “Illazioni e polemiche non servono - ha ribadito Fanelli- Se vuole fare campagna elettorale non la faccia qui. Abbiamo chiesto più volte di collaborare ma lei sindaco non ha mai accettato l’aiuto di nessuno e non ha consentito nemmeno ai cittadini di essere partecipi di scelte importanti”. “ Lei di fatto sindaco non sta rispondendo alla mia domanda in merito allo Studio Cucinella – ha rincalzato Trojani- del quale non v’è traccia negli atti di programmazione”. Il sindaco ha risposto che è pubblicato sul sito del comune e facilmente consultabile, definendo il piano Cucinella un’iniziativa unica in tutto il cratere e che avrebbe dovuto avere un seguito, ma così non è stato perché Stato, Regione e Commissario, non l’hanno sostenuto . “ Non è stato ancora approvato ma è validissimo; lo consultiamo tutti giorni utilizzandolo alla stregua di un documento direttore che però non è stato finanziato; dovrà essere integrato con qualche modifica e poi lo approveremo”. Astensione del gruppo di opposizione in ordine ai successivi punti  relativi l’uno, alla determinazione dei prezzi di cessione per l’anno 2019 delle aree e fabbricati da destinare a residenza ed attività produttive e terziarie e l’altro, all’approvazione per l’anno 2019 del piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari . Contrarietà della minoranza su tutti gli altri punti riferiti specificamente all’approvazione del programma triennale dei lavori pubblici 2019-2021 ed elenco annuale 2019, e alle successive approvazioni del documento unico di programmazione, del programma biennale degli acquisti e forniture e del bilancio di previsione, riguardanti tutti le annualità 2019-2021. Nel bilancio approvato a maggioranza sono state confermate la maggior parte delle tariffe comunali e delle imposte per i servizi a domanda individuale.  Sensibilmente diminuito a causa delle abitazioni rese inagibili dal sisma il gettito di imposte quali l’Imu che va a ripercuotersi anche sulla Tari, sospesa per molte utenze domestiche esenti dal pagamento della tassa rifiuti, il mancato introito verrà fronteggiato dal comune grazie ai trasferimenti dello Stato. Tra i lavori pubblici programmati nel 2019, oltre alla riqualificazione dell’area a verde di Montagnano, per la quale si spenderanno 59 mila euro, 181 mila euro serviranno invece per l’imminente realizzazione del centro polifunzionale. Per una cifra pari a 350 mila euro, programmato anche il terzo stralcio della messa in sicurezza delle strade comunali. Finanziati con fondi di Protezione civile post sisma altri interventi che prevedono la sistemazione idraulica delle acque bianche e nere nel fosso Scarico, per due milioni e 200 mila euro riferiti al primo stralcio; l’attraversamento pedonale sulla provinciale 256 per 600 mila euro; la realizzazione di un nuovo terminal bus a Madonna Delle Carceri per un milione e centomila euro. Con la cifra di un milione di euro, troverà sistemazione anche la frana che interessa la strada Caselle-Ponti della Cerasa; 5 milioni e 525 mila euro già finanziati verranno utilizzati per altri interventi straordinari di sistemazione della viabilità comunale sulle strade Ponti-Canepina, Capolapiaggia, Santa Barbara, Arcofiato, Sellano, Mecciano e Mergnano. In programma anche la spesa di 350 mila euro per la ricostruzione del ponte Cerreto, lungo la strada Ponti-Canepina. L’area camper di via Macario Muzio verrà ampliata, grazie a 149 mila euro di fondi della solidarietà post sisma. Altre voci riguardano il recupero post sisma dell’opera pubblica del mattatoio per il quale il contributo statale è di 350 mila euro. Prevista la realizzazione per 154 mila euro di una nuova fognatura a pressione nei pressi della provinciale 256 e di un nuovo serbatoio idrico nella zona del teleriscaldamento, per 415 mila euro. Di un milione e 600 mila euro la spesa che consentirà di terminare opere emergenziali per le aree Sae. Le opere di urbanizzazione per costruire la scuola primaria Ugo Betti sono state inserite nell’annualità 2020 e lo stesso la sistemazione dei danni dal terremoto dei cimiteri delle frazioni e del capoluogo, del tempio dell’Annunziata, del parcheggio meccanizzato di via Betti, del Rotary Palace, del teatro Marchetti e del palazzo comunale, dell’ex collegio della località San Paolo, per il quale c’è la richiesta di locazione da parte di un albergatore del centro storico.

C.C.

Pubblicato in Politica

"Siamo dispiaciuti che un politico di lunga data come Pezzanesi non ritenga che mantenere le promesse elettorali e salvaguardare i cittadini e il centro storico non sia portare benefici ai cittadini".

Commenta così il gruppo di Tolentino Popolare la decisione di Giuseppe Pezzanesi di revocare le deleghe di Alessandro Massi.

"L''ex assessore Massi - scrivono in una nota - ha svolto onestamente il suo ruolo di amministratore, sempre a contatto con le persone, ascoltando le loro esigenze e non prendendone le distanze come sta facendo questa amministrazione. Mai da assessore ha agito nell'interesse della lista Tolentino Popolare,  come dichiarato dal Sindaco, ma ha sempre lavorato per il benessere dei nostri concittadini. Il Sindaco che ha preso molte decisioni senza consultarsi con la sua stessa maggioranza, ha negato anche vari incontri di confronto e dialogo.  La lista Tolentino Popolare, dando continuità al suo stile e all'etica che ci contraddistingue, oggi sarà presente in consiglio con i propri consiglieri visto anche la mozione importante sul bilancio 2018. Il direttivo si riunirà a breve per decidere il proseguimento del proprio operato politico.  L'ex assessore Massi esce da questa giunta a testa alta e di certo il suo lavoro non è finito ma continuerà sempre a fare l'interesse di tutti i cittadini di Tolentino".

Gs 

Pubblicato in Politica
Giovedì, 21 Febbraio 2019 13:09

Avviati lavori nell'area verde di Montagnano

Partiti i lavori nel'area verde di Montagnano a Camerino. Presenti il sindaco Gianluca Pasqui, l'ingegnere Marco Orioli direttore dell'ufficio tecnico comunale, la presidente del Comitato di Montagnano Cristina Petrelli e le imprese che si occuperanno delle opere, si è dato avvio al primo lotto funzionale che, secondo una tempistica prevista di circa 60 giorni, porterà alla realizzazione di un centro sociale polifunzionale.

Soddisfazione è stata espressa dal primo cittadino per il risultato raggiunto nell'ottica  di rivitalizzazione e miglioramento della zona a verde del quartiere che, per un importo complessivo di 240 mila euro, come secondo lotto vedrà la sistemazione di tutta l'area compresi gli allestimenti del preeesistente piccolo anfiteatro e del piccolo campetto sportivo polivalente con gradinate.

Pasqui e ruspa

"Finalmente- ha commentato il sindaco Pasqui-  siamo in grado di dare a questo quartiere un centro di socialità contestualizzato in un'area dove ci sono già diversi giochi e diverse possibilità per varie fasce d'età di ragazzi, di trascorrere dei momenti di svago.Tutto questo avviene nell'ottica fortemente voluta dell'amministrazione comunale di puntellare la quotidianità di tutti i quartieri cittadini, affinchè il tempo necessario alla ricostruzione possa essere visuuto in maniera adeguata e dignitosa. Dobbiamo  aiutare la nostra gente a superare questo momento di difficoltà, ecco perchè abbiamo fortemente voluto potenziare tutti i quartieri sia a livello di asfalti, sia  con delle aree verdi e di socialità, Quello che realizzeremo qui a Montagnano è un lavoro molto importante - ha aggiunto il sindaco- Chiedo scusa agli abitanti di Montagnano perché probabilmente, per quanto il verde sia bello, per quanto questo centro di socialità sia un centro importante, per quanto questo ambiente diventi essenziale per questa comunità, di certo non abbiamo dato quella scuola che oggi è a Fonte San Venanzio e che sicuramente sarebbe stato un arricchimento per un quartiere e per i suoi abitanti.  Per controsono stato contento perché quella scuola è andata a non rendere più dormitorio uno dei quartieri più popolosi che è quello di Fonte San Venanzio, dove anche lì l'amministrazione sta facendo un'area verde di primissimo livello che prevede un campo da gioco illuminato anche di notte".

Passando ad illustrare più in dettaglio il complesso polifunzionale dell'area di Montagnano, Pasqui ha anticipato che sarà dotato di  un salone, di una stanza appositamente predisposta a divenire cucina e un ripostiglio. Il centro di socialità  potrà essere utilizzato dai cittadini di ogni età. " Il verde ovviamente verrà potenziato-ha continuato il primo cittadino-;  il campo da calcetto verrà sistemato e così la sorta di anfiteatro che potrà diventare anche una piccola zona di pattinaggio e,  nel secondo lotto, ci occuperemo dei vialetti da rifare. Questo significa riuscire a far vivere bene la gente la nostra gente fino a quando non si rientrerà nelle proprie  case.  Sempre nell'ottica di riqualificare e restituire alla popolazione socialità, tra poco per il quartiere di Vallicelle partiremo con i lavori di asfalto per le strade e anche in quella zona,  da qui a qualche giorno apriremo  il centro Ada  che  vorrò donare per l'utilizzo a tutte le associazioni cittadine che avranno quindi quel luogo per potersi ritrovare". Il sindaco ha confermato inoltre che l'amministrazione comunale sta intervenendo con dei lavori anche nelle immediate vicinanze della scuola Salvo D'Acquisto per offrire degli spazi al centro di aggregazione anziani di via Vergelli e che altri locali di aggregazione e socialità sono previsti anche per le aree delle Sae. Uno di questi ad esempio sarà destinato all'area Sae della frazione di Sant'Erasmo, per consentire ai cittadini di poter avere dei luoghi di svago e all'occorrenza anche per potervi celebrare messa. 

"C'è dunque questa volontà forte - ha concluso Pasqui-  una volontà consapevole di chi tutti i giorni e all'interno dell'ente e ormai ha un'idea chiara su quello che è il percorso della Ricostruzione". 

C.C. 

ruspa Montagnano

Pubblicato in Politica

Anche l'ex assessore all'Urbanistica, Alessandro Massi, ha affidato a Facebook, nella tarda serata di ieri, il suo stato d'animo dopo la revoca delle deleghe da parte del sindaco Pezzanesi.

"Sono molto sereno - ha esordito - ! Se avessi voluto conservare la “ poltrona “ da Assessore mi sarebbe bastato rinnegare le mie idee , i programmi di Tolentino Popolare e gli impegni presi con i cittadini . La mia coscienza e l’educazione “ civica” che ho ricevuto mi hanno sempre stimolato ad avere coraggio e ad essere libero , anche quando c'è il rischio di trovarsi “ in minoranza". Continuerò il mio impegno civico e il mio servizio alla comunità di Tolentino con immutato entusiasmo anche fuori dalla Giunta e dal Consiglio . Ringrazio le centinaia di attestazioni di stima e di solidarietà che in questo momento mi incoraggiano in modo commovente . La mia gratitudine ai dipendenti comunali che hanno collaborato con me con lealtà e professionalità . Un saluto di cuore ed un arrivederci agli elettori , agli attivisti ai cittadini. Nei prossimi giorni convochero' una conferenza stampa dove esporro' tutto il mio pensiero circa quanto accaduto".

GS

Pubblicato in Politica

È con un post sul suo profilo Facebook che l'ex assessore alla Cultura, Alessia Pupo, alla quale il sindaco di Tolentino ha revocato le deleghe come per Alessandro Massi, ha espresso il suo pensiero sulla decisione annunciata questo pomeriggio.

"Ringrazio di cuore le tantissime persone che mi stanno dimostrando affetto - ha scritto- , vicinanza e solidarietà . Ringrazio anche i rappresentati dei vari partiti e movimenti politici di minoranza che del pari hanno espresso stima e apprezzamento verso il mio operato seppur nelle rispettive e diverse appartenenze . Un abbraccio sincero naturalmente anche agli elettori di Forza Italia, ai ragazzi della lista, ai vari rappresentati, dirigenti ed eletti del partito. Termina dunque questo mio breve percorso amministrativo ma non finisce di certo il mio impegno politico. Troppo forte è il senso di appartenenza a questo straordinario territorio e soprattutto troppo forte è’ l’amore che nutro verso la nostra bellissima Tolentino. Al momento voglio solo aggiungere che sono assolutamente serena non avendo nulla da rimproverarmi a livello personale o politico. Ritengo infatti di aver sempre agito con correttezza e spero con competenza, avendo come uniche finalità il bene della città, il rispetto del voto e degli impegni elettorali presi . Vado avanti a testa alta".

GS

Pubblicato in Politica

Risparmio di soldi pubblici. Contributo sociale del fare insieme. Sostegno alle economie locali. Sono diversi i vantaggi dell’Autocostruzione e Autoricostruzione familiare, modalità che potrebbe offrire ai proprietari di case, di diventare parte attiva nel mettere mano ai lavori.  Molto diffusi all’ estero e già sperimentati in diverse zone del Paese, i cantieri di auto-costruzione sono assolutamente legali, al momento sono tuttavia esclusi dai contributi statali per la ricostruzione post-sisma.

L’Associazione “Aria familiare” in collaborazione con il RAN Research Action Network del gruppo di ricerca Emidio di Treviri, sta lavorando per rendere possibile l'accesso ai contributi per la ricostruzione nell’area colpita dal sisma del 2016 e ricompresa nel cratere, anche ai cantieri in autocostruzione familiare dove i proprietari prendono autonomamente parte alla ricostruzione delle proprie case, con l'aiuto di parenti, amici, volontari che operano a titolo assolutamente gratuito. Resterebbero fuori impiantistica e ponteggi per i quali si rende necessaria la presenza di imprese nel rispetto delle norme di sicurezza ma, la modalità dell’auto-recupero, oltre al vantaggio di costi più bassi e al risparmio di soldi pubblici  può svolgere anche un'importante funzione aggregante della comunità.

Per raggiungere lo scopo, è stata elaborata  una richiesta formale al Commissario per la Ricostruzione e al  Sottosegretario Vito Crimi, in cui si argomenta la richiesta di inserimento dei cantieri in autocostruzione familiare tra quelli ammessi a contributo.

Per dare più forza all’azione è stata anche attivata una campagna di sensibilizzazione e informazione sia via web che incontri sul territorio. Uno di questi è in programma sabato 23 febbraio alle ore 16.00 nella sala riunioni del Contram a Camerino. Il momento di confronto servirà ad approfondire il tema dell’auto-ricostruzione e a condividere esperienze e testimonianze dirette.

Lanciata anche una petizione e raccolta firme online (https://www.change.org/p/piero-farabollini-autoricostruzione-nel-cratere) che ha già raccolto centinaia di adesioni. Verrà inviata al Commissario Straordinario per la Ricostruzione. 

C.C.

Pubblicato in Politica

Non si è fatta attendera la replica del Pd e del Laboratorio delle idee di Tolentino alla nota di Giuseppe Pezzanesi che rispondeva attacchi ricevuti in merito agli appartamenti per i terremotati.

"Al peggio non c'è mai fine - si legge nella nota del Pd - . Le ultime dichiarazioni del Primo Cittadino di Tolentino, diffuse attraverso il sito istituzionale del Comune, che continua ad essere usato come strumento di propaganda, sono squallide, vergognose e rispondono all’unico fine di scaricare la colpa del proprio fallimento ad altri soggetti, pensando di deresponsabilizzare se stesso. Affermare che la Regione Marche rallenti volutamente la città di Tolentino per scopi elettorali, come vuole fare intendere chiaramente il Sindaco nelle sue dichiarazioni, è al tempo stesso delirante e vergognoso, ma, soprattutto, costituisce una gravissima accusa, senza alcun minimo fondamento.  Il Partito Democratico - proseguono -  ha sempre dimostrato senso di responsabilità. Pur correndo il rischio di essere considerato “connivente" con l’attuale amministrazione Comunale: l’atteggiamento del partito, sia a livello locale che regionale, è stato collaborativo, sapendo benissimo che in certe situazioni terribili, occorre mettere da parte la competizione elettorale e unire le forze per il bene della città.   Anche per questo le accuse infamanti del Sindaco sono ancora più squallide, tentando goffamente di affibbiare ad altri la colpa di un fallimento che, come oramai è evidente a tutti, è solo dell’Amministrazione Comunale. Anche perché se così non fosse, non si capirebbe come mai in tutti gli altri Comuni del cratere sismico si notano evidenti segni di rinascita qui ancora lontanissimi. Forse San Severino, Belforte del Chienti, Caldarola, Castelraimondo o Sarnano (solo per citarne alcuni) non sono comuni della Regione Marche - concludono - ? Prima che sia troppo tardi auspichiamo che qualcuno vicino al Sindaco abbia più senno e prenda atto che o si stacca la spina a questa amministrazione o si stacca la spina al Comune di Tolentino". 

GS

Pubblicato in Politica

Radioc1inblu

Radio FM e Internet
P.za Cavour, 8
62032 Camerino (MC)

Tel - Fax 0737.633180
Cellulare: 335.5367709

radioc1inblu@gmail.com

L'Appennino Camerte

Settimanale d'informazione dal 1921
Piazza Cavour, 8
62032 Camerino (MC)

Tel - Fax: 0737.633180
Cell: 335.5367709

appenninocamerte@gmail.com

Scopri come abbonarti

Questo sito utilizza i cookie

Puoi accettare e proseguire la navigazione o per maggiori informazioni Per saperne di piu'

Approvo
Clicca per ascolare il testo