Notizie di politica nelle Marche

Il sindaco di Tolentino, Giuseppe Pezzanesi, nom ci sta a fardi attaccare dalla minoranza in merito alla consdgna degli undici appartamenti ai terremotati.

"In questo ultimo fine settimana - scrive -  l’opposizione si è sbizzarrita a prendere posizioni fortemente contrarie alla nostra Amministrazione comunale. Lecito in Democrazia.  Poco lecito insultare in maniera gratuita e offensiva.  Eravamo certi e lo siamo ancora che i tempi per gli appartamenti  sono più lunghi in confronto alle sae (e di questo abbiamo dettagliatamente avvisato i diretti interessati e sorvoliamo sulle tante difficoltà che questo tipo di soluzione abitativa ha dimostrato in più occasioni). La burocrazia e alcuni uffici correlati ci hanno complicato la vita, allungando i tempi oltre il previsto e l’illogico, facendo i desiderata di chi sta all’opposizione, i quali pur di sminuire il nostro lavoro non esita a ostacolarlo in tutti i modi a danno di quelle famiglie di cui si dicono “difensori”. Tra poco meno di un anno ci saranno anche le elezioni regionali e qualcuno sta facendo di tutto pur di fermare l’inevitabile quanto evidente calo di consensi e di voti, come avvenuto anche nel caso della mia recente personale rielezione - scrive Pezzanesi riferendosi al Pd, ma ne ha per tutte le parti - . E inoltre non ci sembra che chi come i grillini in questo momento ha il proprio movimento politico al Governo sia stato capace di portare vantaggi a Tolentino e a tutti gli altri comuni del cratere, loro prima di altri - dice in merito ai Cinque Stelle - . Tutti coloro che sono all’opposizione sono pronti a demonizzare le nostre scelte in ogni occasione. Nessuno condivide o almeno critica in maniera costruttiva. Tutti impegnati solo a “minare” la credibilità del Sindaco e dell’Amministrazione comunale che invece lavorano con serietà e lungimiranza. Quindi non resta loro che raccogliere quello che seminano: cioè poco o nulla. E poi per una volta bisogna anche essere obiettivi: non ci pare proprio che altrove si faccia meglio o ci sia una situazione diversa. Tutti i sindaci evocano la stessa cosa".

Poi i chiarimenti sugli appartamenti: "L'Erap - spiega - ha proceduto a stilare il preliminare per gli appartamenti di via Filelfo. A breve si procederà, come sempre si fa in queste occasioni, all’acquisto definitivo, alla stesura dell’atto notarile. Procedendo tutto ciò, pochi giorni rispetto all’accordo preliminare, troviamo totalmente fuori luogo dichiarazioni di eventuali devastazioni di carattere sociale e psicologico di coloro che ne sono assegnatari, così come dichiarato dalla presidente del Comitato 30 Ottobre. Contemporaneamente, come abbiamo comunicato nei giorni scorsi, abbiamo provveduto ad approvare sia alcuni progetti di fattibilità che esecutivi che consentiranno, di fatto, l’avvio delle procedure di gara e l’apertura dei cantieri. Alla fine di questa settimana, inoltre, o al massimo all’inizio della prossima, sarà consegnato, con la presenza della stampa, il cantiere per i 45 appartamenti della struttura di Contrada Rancia".

GS

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E' previsto per la mattinata di questo giovedì 21 febbraio l'avvio dei lavori all’area verde di Montagnano. Divisi in due lotti funzionali per un importo complessivo di 240 mila euro, i lavori consisteranno anzitutto nella realizzazione di un centro sociale polifunzionale, che sarà a disposizione della comunità. Del secondo lotto invece fa parte la sistemazione dell’area verde esistente, comprensiva degli allestimenti e del piccolo campo sportivo polivalente con le gradinate. Una realizzazione abbastanza veloce quella del primo lotto funzionale per la cui chiusura lavori sono previsti circa 60 giorni. “È chiaro che la nostra città è quella che vediamo tutti quanti alzando gli occhi – ha affermato il sindaco, Gianluca Pasqui – ma bisogna comunque essere realisti e capire che i tempi non saranno certamente brevissimi prima di poter tornare a fruire appieno della nostra Camerino. Nel frattempo quindi è opportuno che tutti i quartieri, tutte le zone residenziali che oggi sono ancora più popolate, possano avere a disposizione una serie di servizi anche destinati allo svago e al passatempo, per tutte le fasce d’età, che consentano una vita migliore possibile”.

C.C.

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Camerino i cittadini informano: stato del centro storico.  E’ il titolo dell’incontro pubblico che è stato organizzato per questo venerdì 22 febbraio ore 17.30, nell’Aula Magna del Polo scolastico provinciale. Sulla scia del percorso intrapreso con il supporto di ActionAid Italia e della Cooperativa Mètis Community Solutions con i quali è stata avviata un’iniziativa di monitoraggio civico, il Comitato per la salvaguardia e la ricostruzione del centro storico di Camerino, ha promosso un incontro aperto alla partecipazione dei cittadini. “ Tema centrale – spiega il presidente del comitato “Concentrico” Francesco Nobili- è illustrare un lavoro di raccolta dati  fatto negli ultimi mesi e che analizza la situazione nel centro storico: qual è lo stato degli immobili a livello di agibilità e inagibilità e qual è lo stato  del piano di messa in sicurezza che, lo ricordiamo, è un piano che si propone l'obiettivo di ripristinare la viabilità principale all'interno del centro storico, al fine di garantire poi l'accesso ai mezzi che dovranno intervenire per la ricostruzione o magari per permettere l'accesso alle abitazioni che risultano agibili. E’ pertanto un lavoro di raccolta dati che sono stati aggregati, in maniera tale da poterli rendere facilmente consultabili e che saranno resi pubblici anche attraverso un sito web che è in fase di costruzione”.

Pochi giorni fa, nell’ambito dell’iniziativa di monitoraggio civico, una delegazione del comitato aveva anche effettuato una visita nella zona rossa del centro storico per verificare lo stato delle messe in sicurezza. Tematiche diverse sono state approfondite nel corso degli incontri precedenti che hanno offerto spunti d’interesse e occasione di chiarimento e delucidazione sulle normative e su diversi aspetti della ricostruzione.

 “ Lo studio che presenteremo sullo “stato del centro storico”- continua Francesco Nobili- si basa su atti pubblici; non abbiamo fatto altro che raccogliere dati già disponibili ma dispersi e quindi li abbiamo aggregati per renderli fruibili, elaborabili da parte di ogni cittadino e, in maniera  tale che ognuno abbia la possibilità di fare le proprie riflessioni. Con l’occasione vogliamo anche ringraziare gli operatori dell’ufficio tecnico comunale per la loro disponibilità nel fornirci chiarimenti e spiegazioni. L’incontro è naturalmente aperto a tutta la cittadinanza e, come già detto, i dati che presenteremo saranno disponibili ai cittadini anche in seguito attraverso il sito web che, seppur in fase embrionale, verrà presentato nel corso dell’appuntamento di venerdì 22 febbraio”.

C.C.

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Dopo l'affondo dell'assessore regionale Angelo Sciapichetti, che minaccia querele in merito alle dichiarazioni relative all'utilizzo di fondi fatte da Francesco Pastorella non si è fatta attendere la replica dello stesso coordinatore dei Comitati terremoto Centro Italia che di seguito pubblichiamo:

Un assessore regionale che, al posto di intervenire nel merito, tenta di delegittimare sia i comitati che i giornalisti non meriterebbe risposta in quanto con le sue parole rende ridicolo se stesso. 
 
Le parole dell’assessore Sciapichetti chiariscono molto bene la situazione: 
1) anziché spiegare il perché delle bizzarre destinazioni dei fondi che avrebbero dovuto essere destinate ai paesi maggiormente colpiti dal sisma, si tenta di delegittimare chi ha denunciato queste operazioni
2) definisce “gravi e tendenziose notizie” le delibere da loro stessi firmate. Su questo punto concordiamo totalmente, sono gravissime le azioni messe in atto per finanziare attività al di fuori delle zone maggiormente colpite. 
3) ammette che a palazzo Raffaello, sede della regione Marche, hanno trovato edifici non a norma ed hanno pensato bene di utilizzare fondi destinati ai paesi colpiti dal sisma per sistemare le cose
 
Chiedere spiegazione dell’utilizzo di fondi pubblici è un nostro diritto e non rinunceremo ad esercitarlo MAI. 
Darci spiegazioni oggettive e circostanziate è un loro dovere, ma le risposte purtroppo non stanno arrivando anzi al posto dei chiarimenti arrivano minacce e querele.
Pur non comprendendo il perché bisognerebbe avere un patentino da terremotato doc per occuparsi di terremoto, onde evitare fraintendimenti ed altre diffamazioni:
1) La mia famiglia possiede casa a Pieve Torina da più di 100 anni, abbiamo vissuto anche il terremoto del ‘97.
2) Il 26 ottobre, giorno del sisma che ha colpito anche Pieve Torina ero residente ma nonostante ciò non ho  ne una Sae né percepisco il Cas. 
3) Ho già rifiutato candidature le scorse elezioni e non intendo candidarmi in futuro. 
 
Detto questo, le delibere e l'impianto complessivo messo in essere dall'amministrazione regionale parlano da sole a volersi ben documentare. Ribadiamo che oltre gli aspetti tecnici o giuridici dell'operato della Regione quel che è fondamentale è l'opportunità di una serie di scelte con fondi aggiuntivi ottenuti solo per via del sisma. Poco ci interessa se di cavillo in cavillo una spesa piuttosto che un'altra sia ugualmente legittima. Quel che ci interessa è che le risorse siano spese per le zone maggiormente colpite dal terremoto perché è per questo che servono, moralmente prima ancora che giuridicamente.
 
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L'assessore regionale Angelo Sciapichetti passa al contrattacco dopo le dichiarazioni rilasciate dal coordinatore dei Comitati terremoto Centro Italia Francesco pastorella in merito alla destinazione dei fondi per interventi di efficenza energetica in edifici pubblici e in società partecipate pubbliche. Di seguito pubblichiamo la nota dell'assessore Sciapichetti:

“Lo schema è collaudato, qualche rappresentante dei cosiddetti comitati dei terremotati lancia comunicati infamanti nei confronti della regione, alcune testate on line rilanciano la notizia e da lì si scatena la canea nel web per delegittinare il governo regionale. Subito dopo arrivano i comunicati di appoggio di rappresentanti politici che sono all'opposizione in regione e al governo del paese.
Con l'ennesimo comunicato stampa di oggi il grande esperto di terremoto Pastorella, accorso da Roma dopo il sisma, si fa addirittura autogoal. 
si scaglia infatti  contro il sistema di protezione civile in quanto la delibera a cui fa riferimento serve, tra le altre cose, per mettere a norma  antisismica e irrobustire in tutta la regione gli edifici strategici come ad esempio le SOI (sale operative integrate) della protezione civile o quella di Palazzo Raffaello di Ancona ha sede anche la protezione civile regionale che purtroppo abbiamo trovato non a norma,  edifici pubblici quali geni civili ecc.
Stia tranquillo Pastorella noi non minacciamo nessuno,noi domani mattina daremo mandato ai nostri legali di procedere nei suoi confronti per le gravi e tendenziose notizie da lui diffuse in questi giorni che creano ulteriore rancore e rabbia in popolazioni già fortemente provate dal terremoto e che non hanno bisogno di agitatori di popolo venuti da Roma in cerca di  fortuna o di probabili candidature elettorali alle prossime elezioni regionali, ma di soluzioni concrete ai loro numerosi problemi”.
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La Provincia di Macerata, ha deciso di intitolare il ristrutturato ponte sul lago di Fiastra a Dario Conti. A firmare il decreto  il presidente Antonio Pettinari per un riconoscimento che ha visto concordi anche il sindaco e tutta l'amministrazione comunale di Fiastra. Le motivazioni dell'intitolazione sono tutte legate all'impegno politico che Dario Conti, legato a Fiastra da un amore viscerale, ha sempre profuso nel proteggere l'intero e immenso patrimonio ambientale, culturale e storico racchiuso nel territorio montano. Quella di Dario Conti, stimato sindaco di Camerino e assessore provinciale scomparso qualche mese fa, è una figura che  "si è sempre distinta per la dedizione con la quale ha cercato di tutelare quelle zone che, per mancanza di opportunità economiche, si vanno ancora oggi via via spopolando".Una decisione che il presidente della provincia Antonio Pettinari ha dichiarato di aver preso con soddisfazione, condividendola con l'amministrazione del paese montano. "La ristrutturazione del ponte - ha detto Pettinari - rappresenta un'opera importante per tutta l'area montana che gravita attorno a Fiastra. E sono ben lieto di aver assunto questa iniziativa che ha portato all'approvazione del documento per l'intitolazione del ponte a Dario Conti. Ero suo amico e, aldilà degli schieramenti, tutti coloro che l'hanno conosciuto conservano grande stima nella persona seria e sempre attivamente impegnata che lui è stato. Desideravo rendere onore e sottolineare questa bella figura che ha sempre dedicato attenzione ai problemi della montagna e ha amato l'intero territorio". 

C.C.

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Il comitato Indecente 76 che conta già l'adesione di 300 persone, ha presentato un esposto-denuncia motivato da questioni di sicurezza per lo stop prolungato dei lavori del maxi-lotto n. 2 del progetto Quadrilatero, raddoppio della SS76 e completamento della Pedemontana Fabriano-Muccia. Il documento è depositato da ieri alle Procure di Ancona, Perugia e Roma, oltre a essere stato inoltrato per conoscenza ad Astaldi, Quadrilatero, Anas, Regioni Marche e Umbria. Redatto dallo studio legale Carmenati, oltre a evidenziare il "ritardo inammissibile" nei lavori nella tratta Fossato di Vico-Serra San Quirico che sta mettendo a rischio l'attività di decine di aziende creditrici, l'esposto indica i rischi potenziali per la sicurezza stradale rappresentati da "vie di fuga limitate, percorso a zig-zag tra una galleria e l'altra, piazzole di sosta solo su un lato, mancanza di percorsi alternativi adeguati in caso di eventi sismici e/o meteorologici". “Noi denunciamo i rischi quotidiani potenziali per la sicurezza di una strada che è stata aperta agli utenti in maniera provvisoria, così come sono provvisorie anche parte delle uscite"- scrivono i componenti del comitato- " Non dimentichiamo il tipo di territorio in cui viviamo, i rischi legati ai terremoti e tutti quelli collegati al maltempo. Dobbiamo anche considerare il percorso di alcune gallerie che, a singola canna, in caso di incidente potrebbero provocare rischi per la sicurezza immani”. "Nell’esposto vengono citati i continui “salti” di carreggiata che potrebbero non rispondere ai requisiti di sicurezza previsti dal codice della strada per questa categoria di strada. Un'accelerazione giudiziaria  e una via legale  quella scelta dal comitato Indecente 76, scartando l’ipotesi di manifestazioni con auto a passo d’uomo lungo la strada, o la ratio più estrema di blocchi stradali. 

Il sindaco di Fabriano Gabriele Santarelli, ha invitato il ministro Toninelli a visitare il cantiere, definendo la presenza del ministro necessaria, per far comprendere la criticità della viabilità locale, in modo da sollecitare l’intervento del governo centrale.

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Porta a casa un risultato soddisfacente il sindaco di Pieve Torina Alessandro Gentilucci, recatosi quest'oggi a Roma  per la chiusura dell'accordo riguardante il nuovo poliambulatorio. Una struttura il cui piano di massima era già stato stilato e che consentirà un altro passo significativo per la ripartenza del paese e, in particolare, per rispondere in maniera dignitosa alle necessità di assistenza sanitaria della comunità. " Per conto del capo dipartimento di Protezione Civile nazionale, abbiamo incontrato la dott.ssa Nicotra che ha subito preso a cuore questa necessità del nostro comune e del territorio, di garantire una risposta immediata a questi bisogni. - dichiara il sindaco Alessandro Gentilucci-  Da parte nostra abbiamo sintetizzato quelli che sono i vari passaggi necessari ad assicurare questo servizio alla comunità. Da sindaco, non posso che esprimere grande soddisfazione per questo percorso che tutto dà da pensare essere veramente breve anche nei tempi di realizzazione. Una struttura che garantirà un servizio migliore nell'assistenza ambulatoriale dei cittadini e che verrà posizionata vicina alle soluzioni abitative emergenziali, secondo l'approccio sociologico che ha contraddistinto l'insediamento abitativo di Pieve Torina".

Appreso del comunicato di Arcale con il quale il Consorzio dichiara di aver risolto il problema delle esalazioni di cattivi odori dai pozzetti delle aree Sae Le Piane e la Serra, il primo cittadino non si fa sfuggire l'occasione di togliersi qualche sassolino dalla scarpa, con particolare riferimento alla zona delle casette della località Le Piane. " E' sempre bene che i problemi vengano risolti - afferma - tuttavia, e non lo dico con tono polemico, queste dichiarazioni mi fanno un po' sorridere, essendo stati i nostri operai comunali ad occuparsi del problema delle esalazioni maleodoranti nell'area Sae Le Piane. Sono certo che sia andata come dico, anche perchè nell'area c'ero io e abbiamo dato disposizione ai nostri operai di effettuare i lavori.  Per riuscire a trovare le tubazioni provenienti dalle abitazioni, hanno scavato a mano, presenti alle opere gli stessi cittadini di Pieve Torina e gli abitanti delle casette. Aggiungo che abbiamo anche documentazioni di fatture rilasciate per le tubature che sono state acquistate per cui, che dire, l'importante è che si è riusciti a risolvere il problema. Certo- conclude Gentilucci-,  senza voler fare alcuna polemica, intestarsi anche una situazione del genere, mi sembra veramente ingrato soprattutto nei confronti degli operatori comunali che prontamente sono intervenuti con il loro lavoro, per garantire la soluzione di un impasse che durava ormai da sei mesi". 

C.C.

 

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"Non riesco a svolgere il mio ruolo come vorrei". Così il sindaco di Ussita Vincenzo Marini Marini che, eletto nel giugno del 2018, sta valutando di dimettersi dall'incarico di primo cittadino. Qualcosa nell'aria era già trapelata dopo l'ultimo consiglio comunale e il commercialista e tributarista che vive ad Ascoli, non ha negato di voler riflettere sulla possibilità di lasciare l'incarico da sindaco del piccolo centro montano terremotato. La maggioranza gli ha chiesto di ragionarci e, anche da parte del primo cittadino, c'è la volontà di affrontare un'assemblea pubblica per chiarire le sue motivazioni.

 " Quando mi è stato chiesto di candidarmi- spiega Marini Marini-  ho fatto presente  che non vivo nè lavoro ad Ussita e che dunque mi sarei potuto recare nel paese sporadicamente. Il percorso è comunque andato avanti; ritenevo che qualche attività del comune la si potesse gestire a distanza e qualche altra la si potesse fare recandomi di persona in paese. Un sindaco innanzitutto deve amministrare il comune e i beni pubblici e questo si può fare abbastanza efficacemente anche da lontano, come del resto avviene anche in tanti altri settori, basti pensdare che ci sono aziende amministrate anche  a centinaia di chilometri di distanza. Una seconda attività importante è invece la gestione della comunità, rappresentare cioè quel punto di riferimento per la popolazione e, in definitiva, è questo secondo aspetto che non sta funzionando affatto; io vado su più o meno una volta alla settimana e debbo dire che noto una serie di segnali che mi preoccupano, perché dal mio punto di vista sono segnali di un peggioramento della situazione sociale. Ussita è una comunità come tutte le altre e ha  bisogno di un punto di riferimento; questo è tanto più vero e importante dopo il terremoto perché la comunità è particolarmente sotto scacco. E'  questo  il motivo principale  per cui  mi sento, non solo non molto utile nel ruolo ma- continua il sindaco-  a volte perfino dannoso. Ho notato un'animosità e dei toni aspri che è pur vero che sono tipici di ogni comunità, ma che lì ad Ussita  hanno un sapore e un'origine particolare e, proprio per il fatto che il sindaco lo si vede poco,  danno luogo  anche a dei fraintendimenti. Nel contatto quotidiano con le persone, tante cose potrebbero chiarirsi e una comunità così ferita, confusa  e lacerata, ha bisogno di un punto di riferimento che possa essere utile e io invece non riesco a portare avanti il mio ruolo come vorrei, talvolta mi sembra di creare più problemi di quelli che risolvo. Credo che per Ussita sia necessaria una figura di sindaco, non dico necessariamente residente, ma più presente, cosa che non può ottenersi con una presenza di una o due volte a settimana".  

C.C.

 

 

 

 

 

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L'annuncio della consegna degli 11 appartamenti ai terremotati di Tolentino ha fatto indignare non solo il comitato 30 ottobre ma anche i consiglieri grillini.

"La nostra amministrazione - scrivono in una nota-  presa dal suo ego e da un delirio di onnipotenza ha mentito e non ci sono scuse che tengano. Mentono sulla disperazione di quelli che definiscono “amati cittadini”, quelli che sono ancora sulla costa quelli che ancora vivono nei container e che vivono nella speranza di riappropriarsi almeno della loro dignità. Ci chiediamo quale sia la soddisfazione del primo cittadino e dei suoi sodali nel perpetrare tutto questo. Quella di consegnare case a tre o quattro anni dal sisma? Quella di aver consegnato ad oggi quattro o cinque appartamenti su 200 circa? Non siamo noi che "ci approfittiamo degli stati d'animo esasperati" e con questa falsità l'avete dimostrato. Siete pronti per le gare di appalto - proseguono -  siete pronti all'approvazione dei progetti? Siete pronti a rovinare la vita delle persone - denunciano - . Le scelte politiche non vanno di pari passo con la vita delle persone. Basta nascondersi dietro falsi idealismi".

GS

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