Notizie di politica nelle Marche

A Morro di Camerino I giovani della Lega della provincia di Macerata si incontrano per la prima volta in assemblea pubblica. L’evento, che avrà luogo nella serata di questo venerdì 22 marzo, vedrà tra gli altri la presenza, oltre che del Responsabile Lega Giovani Macerata, Corrado Remigi, anche dell’onorevole Andrea Crippa, Coordinatore federale Lega Giovani, del senatore Giuliano Pazzaglini, degli onorevoli Riccaro Augusto Marchetti, Tullio Patassini, Giorgia Latini.

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Si è svolto questa mattina nella sede della Regione Marche a Palazzo Raffaello l'incontro sulla situazione dell'ospedale di Camerino. Il presidente Luca Ceriscioli e l'assessore Angelo Sciapichetti, insieme ai dirigenti Asur Marini, Storti, Gigliucci e Maccioni, hanno ricevuto il sindaco di Camerino, Gianluca Pasqui, e il presidente dell'Unione montana, Alessandro Gentilucci.

“Abbiamo ottenuto importanti rassicurazioni – ha affermato il primo cittadino camerte – sul futuro del nostro ospedale e, soprattutto, sul potenziamento del personale in seno ai reparti. Tutto ciò sarà comunque ribadito dallo stesso presidente nel corso della visita alla struttura sanitaria camerte, prevista per il prossimo 29 marzo. Non si terrà, quindi, l'incontro in Comune del 26, ma ci si è accordati per il giorno 29 direttamente all'ospedale dove visiteremo reparto per reparto per un ulteriore confronto con gli addetti ai lavori. Se da un lato la riunione di questa mattina ha fornito importanti rassicurazioni, dall'altro non posso comunque ritenermi pienamente soddisfatto poiché insistono dei problemi oggettivi relativi al nostro ospedale che dovranno essere risolti con tempi rapidi e certi”. La soddisfazione del sindaco riguarda le parole del presidente Luca Ceriscioli che ha affermato: “L'ospedale di Camerino non è minimamente in discussione, sia per il presente, sia per il futuro. Nel nostro piano sanitario è chiaramente indicato che l'ospedale di Camerino è una DEA di primo livello e resterà una DEA di primo livello anche per i prossimi anni. Nessuno ha intenzione di chiudere o ridimensionare un presidio di montagna che è strategico e fondamentale per tutto il territorio”. Rassicurazioni importanti, quindi, che però, dovranno essere seguite dai fatti. La Regione si sta adoperando in questo senso, come ha affermato il direttore generale Marini: “Siamo ben consapevoli dei problemi relativi alla carenza di personale e già da tempo ci siamo dati da fare per risolverli, ma la questione è più complessa di come viene rappresentata La Regione Marche ha già esperito tutte le graduatorie in essere, sia per il tempo determinato che per quello indeterminato, e non ci sono medici disposti, per varie ragioni, a prendere servizio a Camerino. Non a caso la Regione ha già provveduto alla pubblicazione di nuovi bandi per la copertura dei posti rimasti scoperti, a tempo indeterminato, attraverso specifici concorsi. Le date esatte e tempi più certi saranno resi noti nel corso dell'incontro concordato con il sindaco per il prossimo 29 marzo presso l'ospedale di Camerino”.

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Le Marche, con il 2,8% delle infrazioni sul totale nazionale, si posizionano al tredicesimo posto nella classifica delle illegalità ambientali con 986 denunce, 187 i sequestri e 2 arresti.

Alla vigilia della presentazione dei dati, in occasione della XXIV Giornata della Memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti di mafie, Legambiente diffonde i primi numeri del Rapporto Ecomafia 2018. Numeri che dimostrano nella nostra regione, la crescita continua degli illeciti ambientali e del fatturato delle attività criminali contro l’ambiente. Se infatti nel 2016 le infrazioni accertate erano circa 700, nel 2017 sono state ben 845. 

I dati raccolti, la cui presentazione è prevista domani a Senigallia, sono il risultato dell’azione delle forze dell’ordine e delle autorità di controllo, che oggi si svolgono in un rinnovato e più efficace quadro normativo e con una rinnovata attività di controllo che vede per la prima volta fare sistema il lavoro dell’Ispra e quello della rete nazionale delle Arpa.

Il Rapporto Ecomafia 2018 di Legambiente, scendendo nel dettaglio, mette in evidenza i seguenti temi:

REATI CONTRO LA BIODIVERSITÀ

Complessivamente sono 342 i reati contro la biodiversità nella nostra regione, che collocano le Marche all’8° posto nella classifica. A spiccare, in particolare, sono i dati relativi ai reati contro la fauna di mare, un business accumulato tra commercio di animali vivi o morti, oggetto di cattura a fini alimentari o allevatoriali o ornamentali, con 247 infrazioni accertate, il 5,5% sul totale a livello nazionale, di cui 128 solo in provincia di Ascoli Piceno. Non va meglio per quanto riguarda le infrazioni contro la fauna “sulla terraferma”, che collocano le Marche al 12° posto con 95 reati accertati, di cui 45 solo nella provincia di Ancona.

CICLO DEI RIFIUTI e DEL CEMENTO

Per quanto riguarda il ciclo illegale dei rifiuti, sono 193 le infrazioni accertate, 211 le denunce e 71 i sequestri, che valgono alla nostra regione il 14° posto nella classifica. Nella provincia di Ancona, in particolare, nel 2017 sono state accertate ben 62 infrazioni. Tra le tipologie di rifiuti predilette dai trafficanti troviamo i fanghi industriali, le polveri di abbattimento fumi, i Raee, i materiali plastici, gli scarti metallici (ferrosi e non), carta e cartone. Più che allo smaltimento vero e proprio è alle finte operazioni di trattamento e riciclo che in generale puntano i trafficanti, sia per ridurre i costi di gestione che per evadere il fisco. A ciò va aggiunto il fenomeno degli incendi dolosi o colposi, che nel 2017 nelle Marche sono stati 37, il più delle volte divampati proprio presso impianti di gestione e trattamento dei rifiuti. Guardando, invece, al ciclo del cemento, sono 93 le infrazioni accertate, pari al 2,4% del totale nazionale.

ARCHEOMAFIA

Accanto a un settore economico che “tira” come quello artistico, c’è il corrispettivo settore dell’ecomafia, che, come un’ombra, trova spazio nelle pieghe degli scambi ufficiali, ha clienti affezionati, e, a sua volta, produce ottimi affari per chi sceglie di muoversi nel solco dell’illegalità. Nelle Marche sono stati 10 i furti di opere d’arte accertati nel 2017, pari all’1,4% del totale nazionale. Numeri non di certo allarmanti, ma che sottolineano quanto la nostra regione non sia immune dal grave fenomeno del saccheggio del patrimonio artistico.

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Con un'iniziativa pubblica a Caldarola, Cisl Marche, Cisl Macerata, Cisl Tolentino-Camerino, chiudono la campagna di ascolto realizzata  nelle aree maceratesi del cratere, attraverso assemblee pubbliche nelle aree SAE, interviste alla popolazione e raccolta di dati e proposte.  Un grande lavoro quello svolto dalla Cisl nel corso degli ultimi tre mesi, concretizzatosi nel dare voce ai territori colpiti dal sisma con il coinvolgimento di oltre 3000 persone e la raccolta di più di 500 questionari anonimi tra lavoratori e pensionati.

Gli esiti della campagna d’ascolto saranno illustrati giovedì 21 marzo alle ore 15.00 nel corso dell’incontro pubblico organizzato a Caldarola, e che vedrà coinvolte le istituzioni regionali e del territorio.

L’evento sarà strutturato in tre parti distinte. Nel corso della prima sessione, il Segretario generale della Cisl Marche, Sauro Rossi, e i responsabili della Cisl di Macerata, Silvia Spinaci, e della Cisl di Tolentino – Camerino, Rocco Gravina, illustreranno i dati emersi dalla campagna di ascolto e saranno presentate testimonianze di alcune delle persone coinvolte. Chiuderà la prima sessione il responsabile per il territorio maceratese della Filca Cisl Marche,Jacopo Lasca che, nel suo intervento, non mancherà  di sottolineare l’importanza della tutela del lavoro e della legalità, in quello che si appresta a diventare il cantiere più grande d’Europa.

Protagonisti della seconda sessioneLa visione degli amministratori”, saranno invece i primi cittadini dei territori colpiti dal sisma. Alla tavola rotonda prenderanno parte i sindaci  di Castelsantangelo sul Nera Mauro Falcucci, di Caldarola Luca Maria Giuseppetti,  di Camerino Gianluca Pasqui, di Tolentino Giuseppe Pezzanesi, di San Severino, Rosa Piermattei e il Coordinatore degli Ambiti Territoriali Sociali 16 17 e 18, dott.Valerio Valeriani.

L’incontro pubblico si concluderà con la tavola rotonda “ Ricostruire e rigenerare: come e quando?” che vedrà coinvolte in prima persona, le istituzioni nazionali e regionali, con la partecipazione dell’assessore regionale Angelo Sciapichetti, del  Direttore dell’Ufficio Speciale per la Ricostruzione Cesare Spuri del Commissario per la Ricostruzione Piero Farabollini,. A rappresentare la Cisl Marche sarà il Segretario regionale Marco Ferracuti.

C.C.

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Nuova seduta del Consiglio comunale della città di Tolentino. A seguito delle dimissioni da presidente di Fausto Pezzanesi, nominato dal sindaco nuovo Assessore all’urbanistica, questo pomeriggio all’Auditorium della Biblioteca Filelfica, la seduta è stata convocata e presieduta dal Vicepresidente Bruno Prugni. A seguito della cessazione dalla carica di Consigliere comunale di Fausto Pezzanesi e Silvia Tatò sono stati nominati nuovi Consiglieri comunali Sonia Gattari per la lista Tolentino nel Cuore (sostituisce Pezzanesi) e Leonardo Salvatori per la lista Tolentino Popolare (sostituisce Tatò). I lavori sono poi proseguiti con la nomina del nuovo Presidente del Consiglio comunale. Il Sindaco Pezzanesi ha indicato il Consigliere Carmelo Ceselli che è stato nominato con 11 voti, 3 voti hanno indicato il Consigliere Bruno Prugni, 2 schede sono state nulle. Carmelo Ceselli, 72 anni, sposato, tre figli e cinque nipoti, qadro d‘azienda privata in pensione, ha ricoperto la carica di Consigliere comunale per diversi mandati. Attualmente è anche Presidente della Commissione consiliare Affari Istituzionali. Da sempre è attivo nel sociale. Ha fondato e Presiede il Centro di Solidarietà “Pier Giorgio Frassati”.

Il nome di Carmelo Ceselli era già stato fatto più volte in vista della nomina da presidente del consiglio. A questa scelta si erano subito mostrati contrari anche i vertici provinciali di Forza Italia, partito con il quale Caselli era stato eletto in consiglio ma dal quale era uscito la scorsa estate per entrare a far parte del gruppo misto.

 

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In arrivo la firma di una convenzione tra Regione Marche e  ministero dei Trasporti per accelerare l’utilizzo di 53 milioni di euro da destinare a cinque interventi di adeguamento della rete stradale previsti dal Piano operativo Fsc (Fondo sviluppo e coesione). Serviranno a ottimizzare la viabilità  dell’intervalliva Tolentino-San Severino Marche (10 milioni), della SP 207 “Lungo Tronto” di Ascoli Piceno (1 milione) e a realizzare la viabilità di accesso ai nuovi ospedali di Marche Nord (20 milioni), di Fermo (11 milioni), dell’Inrca-Ancona Sud (11 milioni).

“La convenzione, che verrà sottoscritta nelle prossime settimane- chiarisce la vicepresidente Anna Casini, assessore alle Infrastrutture- ha l’obiettivo di accelerare e semplificare l’utilizzo dei fondi, superando le criticità procedurali che possono ritardare gli investimenti. Successivamente, come Regione, definiremo i rapporti con i soggetti attuatori ai quali verranno appaltati i lavori”.

Le risorse disponibili sono quelle della programmazione Fsc (ex Fondi per le aree sottoutilizzate) 2014-2020. Alle Marche sono stati riconosciuti 82,6 milioni relativi alla viabilità. L’accordo riguarda il lotto degli interventi per il quale la Regione non ha chiesto una rimodulazione che, a sua volta, consentirà di investire gli altri 29,6 milioni assegnati dal Cipe (Comitato interministeriale per la programmazione economica).

Gaia Gennaretti 

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Per i comuni montani delle Marche, sono in arrivo circa 611mila euro volti a finanziare iniziative di sostegno alle attività commerciali e consentire l'implemetazione di servizi a favore del terzo settore

A beneficiarne, in provincia di Macerata saranno Cessapalombo, Monte Cavallo, Ussita, Monte San MartinoCastelsantangelo sul Nera e Visso; riceveranno ognuno un contributo di 25mila euro insieme ai comuni di Palmiano, Rotella,Smerillo, Montefalcone Appennino nell'ascolano, Montelparo in prov. di Fermo, Serra Sant’Abbondio, Frontino, Montedinove,Montecerignone e Tavoleto in provincia di Pesaro e Urbino.  Al comune di Castelraimondo infine la somma di  11.649 euro  e, 100 mila euro a testa andranno all’Unione Montana del Montefeltro e Unione Montana del Catria e del Nerone. 

Ad annunciarlo il responsabile della Lega Marche sen.Paolo Arrigoni, specificando che i  fondi sono stati stanziati con un decreto firmato dai ministri per gli Affari regionali e le Autonomie, Erika Stefani, dell’Interno, Matteo Salvini e dell’Economia e delle finanze, Giovanni Tria.

“Per le Marche - spiega Arrigoni- .sono stati selezionati 19 progetti presentati da comuni e unioni di comuni, di cui 17 annuali e 2 pluriennali. L’investimento, pari a 11.197.867 euro sull’intero territorio nazionale e di 611.649 su quello marchigiano- aggiunge il senatore- pesca nel Fondo Integrativo per i Comuni Montani e finanzierà progetti che riguardano lo sviluppo socio-economico per contrastare l’abbandono delle aree montane, in particolare incentivando le offerte commerciali comprendenti servizi diversi, le attività di consegna a domicilio e l’implementazione di servizi di trasporto. Come sottolineato dal Ministro Salvini, si tratta di un aiuto concreto per il territorio e per incentivare le piccole imprese locali.

Tra gli obiettivi, intendiamo aumentare anche i servizi di trasporto che possono rivelarsi un volano per le attività commerciali”.

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Nella tornata elettorale del prossimo 26 maggio, a sfidare il sindaco uscente di Montecavallo Pietro Cecoli, scende in campo una donna. Candidata alla guida di una lista civica è Francesca Germoni, 46 anni, dipendente al comune di Muccia.

  “ La mancanza d’iniziativa dell’attuale amministrazione - dichiara Francesca Germoni- mi ha spinto ad affrontare questa esperienza, soprattutto in virtù del fatto che a distanza di anni non c'è un incremento di popolazione, non c'è movimento . Questi i motivi principali per cui, insieme agli altri collaboratori, abbiamo deciso di provare a portare un’ aria nuova e comunque, anche nel caso di mancata vittoria, cercare di portare avanti un’opposizione, provare a contrastare un’ amministrazione che, da 30 anni a questa parte, non ha avuto contrapposizioni”.

Non ancora decisa la data di presentazione ufficiale della lista che è comunque già formata e i cui componenti, si stanno riunendo per definire il programma.

“ Al momento, abbiamo deciso di tirare fuori soltanto il mio nome come candidato a sindaco - spiega- ma siamo già una lista definita e stiamo anche lavorando sul logo che possa rappresentarci. Vogliamo confrontarci su un programma di cambiamento per il nostro paese dove, a tre anni dal sisma che lo ha colpito, ci sono tanti particolari da seguire con attenzione”. La stessa candidata, ha abitato a Montecavallo fino al 2008 e, spostatasi a vivere  a Pieve Torina, a seguito delle scosse del 2016, si è ritrovata senza casa.

“ A testimonianza del forte legame che ho con queste zone, dopo il terremoto ho acquistato un’abitazione a Montecavallo dove la mia famiglia ha voluto fortemente far ritorno. Mio marito, i nostri tre figli di 27, 25, e 19 anni, sono tutti affezionati al piccolo paese, dove tra l’altro, nel villaggio sae abita anche mia suocera; addirittura uno dei miei figli è ritornato in paese subito dopo il terremoto, prendendo in affitto una casa. I miei tre ragazzi sono assolutamente innamorati di Montecavallo;  qui  sono nati e cresciuti e qui, intendono portare avanti la loro attività in futuro. Abbiamo dunque tutto l'interesse di contribuire a riportare allo splendore il paese e il territorio circostante. Abbiamo l'oro in mano ma purtroppo non è stato valorizzato e sfruttato. Anche in questo desideriamo portare un’aria nuova”.

C.C.

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Tra coloro che hanno dichiarato pubblicamente di non partecipare alla corsa del 26 maggio per le amministrative, c’è il capogruppo di "Comunità e territorio" Fabio Trojani.

“ La mia scelta – ha affermato - è molto condizionata dagli impegni di lavoro. Gestisco l’emergenza direttamente sul campo come segretario comunale, per cui la mia idea è di non continuare l';esperienza amministrativa ma di dare comunque un sostegno a chi si lancerà in questa avventura, tuttavia direttamente ho deciso di non candidarmi”
Quanto agli altri componenti del suo gruppo, Trojani fa sapere che sono in corso incontri e confronti e pertanto, si sta sicuramente ragionando sulla possibilità di scendere in campo. 

“Chiaro che vedendo una città senza una strategia per il futuro, verrebbe veramente la voglia di impegnarsi in modo serio e che chi andrà ad amministrare dovrà prestare un servizio direi a tempo pieno; ecco perché gli impegni personali di lavoro mi precludono questa possibilità. Come gruppo sono convinto che comunque la nostra esperienza debba essere ripresa”. Sull'’esperienza personale di questi anni, come capogruppo della minoranza, Trojani parla di un bilancio con luci e ombre. “Le ombre sono soprattutto legate al'esperienza del terremoto che ha cambiato completamente la nostra agenda politica e purtroppo quello che abbiamo più volte lamentato e rimproverato al sindaco è di non aver coinvolto nelle scelte strategiche di Camerino e nella maniera più assoluta, né la minoranza, né i cittadini. Le luci invece vengono dall'esperienza che abbiamo avuto a livello istituzionale, a volte anche con delle proposte a servizio dei cittadini. Nel complesso dunque ritengo personalmente positiva l’ esperienza. Poi, chiaro che si sarebbe potuta fare in mille altri modi ma, ripeto, il nostro cammino è stato profondamente condizionato dal sisma del 2016 che, prima ad agosto e soprattutto ad ottobre, ha fortemente influito poi in tutto l'iter della mandatura”.

C.C.

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   “Chi rappresentano oggi coloro che costituiscono la maggioranza del consiglio comunale di Tolentino?”. E’ la domanda che pone l’associazione Città in Comune nata dalla lista che aveva partecipato alle passate elezioni amministrative tolentinati. “Quali e quanti elettori che si sono espressi nel 2017 sono ancora rappresentati dall’attuale maggioranza politica?. Dopo le votazioni avvenute nel giugno 2017 a Tolentino – si legge in una nota - , la coalizione vincente (FI, Lega Nord, FdI, Tolentino Popolare e Tolentino nel cuore) che sosteneva il candidato sindaco Pezzanesi raccoglieva in tutto qualcosa come 5361 votisu 10377 votanti, mentre la minoranza (M5S, Laboratorio delle Idee e PD) assommava solo 3171 voti, non considerando i voti ottenuti da Tolentino in Comune (446) e PCI (224), che non sono entrati in Consiglio comunale. Ad oggi, dopo le ultime vicissitudini accadute nel nostro Consiglio Comunale, la situazione si è capovolta. La coalizione che sostiene il sindaco Pezzanesi ha perso l’appoggio di due delle 5 liste da cui era composta: a seguito delle revoche delle deleghe agli assessori Massi e Pupo, le liste che li sostenevano hanno formalmente dichiarato di non fare più parte della maggioranza. In termini numerici le liste che attualmente fanno parte della maggioranza (FdI, Lega Nord e Tolentino nel Cuore) rappresentano oggi solo 3599 voti mentre le liste che compongono la minoranza in consiglio comunale (M5S, Laboratorio delle idee, PD, Tolentino Popolare e FI) ne rappresentano ben 5297. Incredibilmente però la maggioranza dei consiglieri del Consiglio comunale ancora sostiene saldamente il sindaco in carica”. Poi la questione dei consiglieri nel gruppo misto: “Si può ragionevolmente dichiarare che i consiglieri Ceselli, Scorcella e Crocenzi, che a questo punto rappresentano politicamente poco più di loro stessi, tengano a galla l’amministrazione Pezzanesi a dispetto del fatto che oramai, numeri alla mano, è chiaro a tutti che tale amministrazione non esprima più la maggioranza degli elettori delle ultime elezioni amministrative e rappresenti neanche il 21% dei 17.181 cittadini aventi diritto al voto del 2017 e appena il 18 % della totalità dei cittadini di Tolentino. Conti alla mano – concludono - e al di là dei giochi di palazzo la maggioranza non c’è più, il gruppo di potere capitanato dal sindaco ha deliberatamente scisso il legame democratico con i rappresentati: il sindaco Giuseppe Pezzanesi ora si deve dimettere”. 

GS

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