Notizie di politica nelle Marche

È successo questa mattina a Treia verso le 9 e 45. Un uomo è uscito dal garage della propria abitazione, in via gioco del pallone, vicino al campo del gioco del bracciale. Sicuramente una manovra errata ha fatto sì che con la sua Fiat Punto di colore celeste sia finito in una scarpata sottostante. Tanta paura per l’anziano treiese che poteva avere brutte conseguenze se la propria vettura non si fosse fermata controuna pianta. È stato soccorso subito dagli operatori del 118 e non dovrebbe aver riportato gravi conseguenze se non qualche lieve ferita e un grosso spavento. Sul posto anche la polizia municipale di Treia e i vigili del fuoco Macerata.
g.g.

D3F7ADAD 1022 4063 8764 CE8B778253A1

 

 

 

Pubblicato in Cronaca

Fermato un 40enne di origine abruzzese e un giovane. Avevano diverse palline termosaldate con all’interno alcuni grammi di eroina. A fermarli sono stati gli agenti della Squadra Mobile di Macerata, diretta da Maria Raffaella Abbate, che hanno concentrato la loro attenzione verso la locale stazione di Macerata, luogo di incontro di persone e a volte anche di spacciatori e tossicodipendenti che fanno la spola tra la costa e l’entroterra. I controllo hanno interessato chiunquecsi trovasse all’interno della stazione, compresi passeggeri sia in arrivo che in partenza da Macerata. All’interno dei bagni della Stazione in particolare, è stato fermato il 40enne trovato in possesso di tre palline termosaldate, nascoste all’interno di una tasca dei pantaloni, contenenti alcuni grammi di eroina. Nella vicina Via Marchetti invece è stato bloccato un altro giovane che dopo essere partito a piedi dalla Stazione tentava di defilarsi al fine di eludere il controllo da parte dei poliziotti. Sottoposto a perquisizione è stato trovato anch’esso in possesso  di una  pallina termosaldata contenente alcune dosi di eroina pronte allo spaccio. Entrambi sono stati denunciati per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacenti.

Anche nei prossimi giorni la Polizia continuerà ad effettuare servizi anti droga su tutto il territorio provinciale.
g.g.

Pubblicato in Cronaca

Serrati controlli a tappeto della Polizia di Stato sia a Civitanova Marche sia a Macerata a “caccia” di spacciatori irriducibili. Impegnati agenti della Questura di Macerata, Commissariato di Pubblica Sicurezza di Civitanova Marche, del Reparto prevenzione Crimine di Perugia e del Reparto Cinofili antidroga di Ancona.

Battute metro per metro dagli agenti tutte le zone maggiormente frequentate dai giovani, scali ferroviari e terminal bus  e zone a rischio per il contrasto dei reati connessi allo spaccio di stupefacenti, fenomeno nei confronti del quale, come fortemente voluto dal Questore Antonio Pignataro, la Polizia di Stato sta conducendo da mesi una lotta senza quartiere con un notevole sforzo in termini di impiego di uomini e mezzi.

 A Civitanova, alla  Stazione Ferroviaria, in particolare nel sottopasso pedonale venivano controllate svariate persone. L’attenzione degli agenti veniva focalizzata su un soggetto  identificato per un 27enne di origini napoletane residente a Civitanova, pregiudicato anche per reati connessi allo spaccio. Dal controllo operato sulla sua persona, veniva rinvenuto all’interno della tasca sinistra del giubbino che indossava, un panetto di colore marrone di 13 grammi di hashish che il soggetto deteneva ai fini di spaccio. Immediatamente la perquisizione veniva estesa anche alla sua abitazione e, all’interno della tasca di un giubbino riposto nell’armadio della camera da letto,  venivano rinvenute altre dosi della stessa sostanza. Inoltre, a dimostrazione dell’attività di spaccio posta in essere dall’uomo, veniva rinvenuto sempre nell’armadio anche un bilancino di precisione perfettamente funzionante e in garage tre sacchetti di plastica con ritagli circolari, solitamente utilizzati per il confezionamento della sostanza stupefacente.

L’uomo è stato denunciato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. La droga ed il materiale utilizzato per il confezionamento sono stati posti sotto sequestro. Sono in corso indagini al fine di ricostruire i movimenti del giovane e le zone dallo stesso frequentate anche se, dai primi accertamenti sembra che lo sia dedito allo spaccio tra Macerata e Civitanova, località in cui lo stesso si spostava utilizzando il treno.

Nel corso dei controlli, operati anche su analoghi obbiettivi anche della città di macerata,   sono state identificate 37 persone e sottoposti a controllo 24 veicoli.
g.g.

Pubblicato in Cronaca

Smart contro un camion, una ragazza finisce in ospedale. È successo ieri sera lungo la strada che collega Fabriano a Sassoferrato. Alla guida della Smart una ragazza di 29 anni del posto che, stando alle prime ricostruzioni, pare si sia sentita male e si sia scontrata con il camion che sopraggiungeva dal lato opposto. Poi ha finito la sua corsa in un fossato. Sul posto sono sopraggiunti Vigili del Fuoco per estrarre l’auto dal fossato e Carabinieri per i rilievi, insieme al 118. Per fortuna la ragazza è sempre rimasta cosciente e non dovrebbe aver riportato gravi conseguenze. I sanitari l’hanno portata all’ospedale di Fabriano per gli accertamenti. 
g.g.

 

Pubblicato in Cronaca

C’è anche un pizzico di Camerino nel libro “Gelato di Marca” in nomination tra i 4 finalisti per il titolo mondiale tra i migliori della categoria che verrà attribuito nel prossimo luglio a Macao. Il testo, dedicato al gelato marchigiano, porta le firme del giornalista Ugo Bellesi, delegato dell'Accademia della cucina per Macerata, e di Tommaso Lucchetti, storico della cultura gastronomica e docente all'Università di Parma. Edita da “Il lavoro editoriale”, la pubblicazione è stata presentata a Palazzo delle Marche, in vista della Giornata Europea del Gelato che ricorre il 24 marzo. L’incontro avuto luogo a Palazzo delle Marche presenti il presidente del consiglio regionale Antonio Mastrovincenzo, il consigliere Sandro Zaffiri, il fondatore del Festival del Gelato di Agugliano Sauro Lombardi, il presidente dell’associazione GAF, Gelato Artigianale Festival di Agugliano Martino Liuzzi, con il coordinatore Fabio Pollonara. Vi ha partecipato , anche Gigliola Simonetta Varnelli dell’omonima distilleria di Muccia, da anni sostenitrice del Festival del gelato di Agugliano, che prosegue con grande successo di edizione in edizione.

Il libro ripercorre la storia dell'arte gelatiera, pssando attraverso le ricette scritte nel 1897 da Antonio Nebbia nel suo “Il cuoco perfetto marchigiano” che al gelato dedica un intero capitolo: da quello al limone, a quelli più elaborati al torrone, alla vaniglia e al caffè cioccolata e vaniglia. Nel loro lavoro di ricerca i due autori hanno scovato numerose testimonianze sulla tradizione culinaria del gelato nelle Marche . Si scopre così che nel 1800 le Clarisse di Camerino avevano realizzato dei "trattatelli" riportanti ricette di gelati e sorbetti al caffè, al torroncino, alla crema e alla frutta, da servire accompagnati  da biscottini. Non mancano gli inventari di cuochi e famiglie nobili che tramandano di sorbettiere, gelatiere e stampi di vari tipo. Nel libro di Bellesi e Lucchetti si parla anche della passione per i gelati di Leopardi. Ma Il più antico ricettario marchigiano sul gelato è quello del fabrianese Antonio Latini che tra il 1692 e il 1694 firmò “Lo scalco alla Moderna”, con ricette di cioccolate ghiacciate, limonate gelate e sorbetti d’amarena. Tutto dà a capire che nella regione Marche la tradizione culinaria, la passione e il consumo del gelato, arriva da tempi lontani, sebbene all’inizio, la golosità fosse più che altro riservata alle tavole della nobiltà. Nei banchetti settecenteschi spesso il gelato veniva accompagnato da bevande ghiacciate o liquori: ecco da dove viene il felice connubio tra i liquori Varnelli e il gelato, nell’entroterra montano dei Sibillini iniziato in realtà già da tempi antichi, con l’abitudine di aggiungere sapa o mistrà alla neve in bicchiere, primo soddisfacente gelato popolare.

gelato

Pubblicato in Cultura e Spettacolo

Torna il weekend dedicato al patrimonio culturale italiano, da scoprire e proteggere insieme al Fai. Come ogni anno, il Fondo Ambiente Italiano invita a partecipare alle Giornate FAI di Primavera per scoprire luoghi spesso inaccessibili ed eccezionalmente visitabili. Tra gli 81 beni aperti nelle Marche per la 27^ edizione, solo nella giornata di domenica 24 marzo il tour toccherà anche Visso e dintorni, in un suggestivo itinerario, dal titolo “Visso e il suo territorio: Quei monti azzurri che di qua scopro”. Nell’occasione si potrà apprezzare la ricchezza artistica vissana e conoscere la cultura e l’economia dei Sibillini in prospettiva storica; attraverso passeggiate guidate in ambienti di intatta bellezza, i partecipanti potranno anche vivere esperienze naturalistiche. A Visso sarà possibile la visita della mostra sulle opere di Paolo da Visso, l’escursione alle sorgenti del Nera, l’ingresso straordinario di un numero limitato di persone nella zona rossa del borgo medievale (previa prenotazione presso i volontari del Fai, che saranno a disposizione nella casa del Parco del paese) accompagnati dallo storico del territorio Enrico Franconi che guiderà i visitatori alla scoperta della storia della città medievale e delle sue origini attraverso i manufatti e le decorazioni lapidee presenti in alcuni edifici. .

Presso l’innovativa struttura antisismica dell’Istituto Comprensivo Mons. Paoletti, si potrà visitare la mostra allestita e illustrata dagli Apprendisti Ciceroni della secondaria di primo grado di Visso. I ragazzi illustreranno la storia e le opere del pittore quattrocentesco Paolo da Visso e i manoscritti leopardiani

“Come scuola- dichiara Maurizio Cavallaro, dirigente dell’Istituto Comprensivo Paoletti- siamo impegnati a mantenere i contatti con il territorio, con l’ambiente e, soprattutto, con le ricchezze storiche che in una situazione come l’attuale, c’è anche difficoltà a vedere e reperire. Occasioni come queste- continua- rappresentano delle opportunità anche per i nostri ragazzi per tornare ad ammirare quello che era loro familiare. Grazie alla professoressa Maura Antonini e alla sua grande passione nel portare avanti la proposta culturale che riguarda Visso e nel trasmetterla ai nostri giovani, non potevamo che essere pienamente disponibili alla proposta del Fai che abbiamo accettato con tanto entusiasmo. Positiva l’accoglienza in tutti i ragazzi che saranno coinvolti come Apprendisti Ciceroni in questa bellissima iniziativa e oltretutto- aggiunge il preside-, stiamo cercando di sviluppare insieme a loro un sogno nel cassetto: a scuola si stanno infatti tenendo dei corsi per l’utilizzo della stampante 3D e l’idea è quella di creare un piccolo logo della zona che possa fare da marchio a tutta la qualità ambientale, enogastronomica e culturale racchiusa nel territorio. E’ per dire che noi ci siamo e abbiamo tanto da offrire e tramandare a tutti. La scuola – conclude Cavallaro- è il primo punto di partenza per far conoscere la grandezza della storia che è passata da queste terre e per far innamorare i ragazzi delle opportunità che abbiamo”.

C.C.

Pubblicato in Cultura e Spettacolo

Furto in azienda agricola. Rubati un trattore ed una seminatrice. Quest’ultima è stata poi rinvenuta abbandonata non lontano dal luogo da cui era stata rubata. È avvenuto a Petriolo nel corso della notte appena trascorsa dove da un capannone di una ditta edile i malviventi hanno anche trafugato del materiale per circa 6mila euro. Sul caso indagano i carabinieri della stazione di Mogliano.
g.g.

Pubblicato in Cronaca

Potrebbe riaccendersi una speranza per il Tribunale di Camerino soppresso nel 2013 insieme a trenta altre sedi giudiziarie della penisola. Da tempo,  il Coordinamento Nazionale dei fori soppressi domanda l’applicazione del punto 12 del contratto di Governo e la rivisitazione della geografia giudiziaria sottolineando l’inutilità degli sportelli di prossimità.e chiedendo  il ripristino dei Fori soppressi. Diverse le sedi interessate dal provvedimento di chiusura, tra quelle rappresentate nella delegazione composta da togati e amministratori che è stata ricevuta a Roma dal Ministro di Giustizia Alfonso Bonafede. Un incontro che i partecipanti hanno definito positivo, nel corso del quale il Ministro Bonafede ha manifestato un’apertura nel senso di volere pianificare l’impegno del ripristino dei Tribunali soppressi all’interno di un progetto nel tempo rispondente, alle aspettative dei territori e alle capacità di spesa del Governo. Sembra che il Guardasigilli si sia detto disponibile a consentire l’utilizzo delle strutture giudiziarie già sede dei Tribunali, a patto che vengano ripristinate a spese degli Enti Locali. Non molto semplice la strada per il ripristino dell’immobile già sede del presidio della giustizia di Camerino, inagibile a causa del sisma e per il quale si dovrebbe trovare una sede alternativa. Di certo l’apertura manifestata dal Ministro, potrebbe essere vista come un’opportunità e come un bel segnale per il futuro di un territorio martoriato.

Presenti nella Capitale le rappresentanze del Coordinamento Nazionale per la giustizia di prossimità di Sala Consilina, oltre che di Ariano Irpino, Lucera, Mistretta, Modica, Nicosia, Sant’Angelo dei Lombardi, Tolmezzo e Vigevano, tra i comuni che come Camerino e tanti altri hanno subito la riforma della geografia giudiziaria. L’avvocato camerte Sabrina Carnevali ha fatto notare l’assenza di rappresentanti dell’amministrazione comunale e delle professioni forensi del territorio camerte, lamentando come sia sintomatica del fatto che la vita forense e la giustizia non interessino al comune di Camerino. Tra gli altri aspetti evidenziati dalla legale, anche la mancanza di attenzione da parte dell’amministrazione comunale nel portare avanti il programma di ricostruzione di un carcere che formalmente non è stato ancora chiuso. Quest’ultimo punto era stato sottolineato anche dal Comitato Amici di Dario Conti che, in un articolo sul settimanale Appennino Camerte, richiamando all’unità d’intenti senza colori politici per la ricostruzione e il rilancio economico del territorio, vede la ricostruzione e riapertura della struttura penitenziaria come uno dei veicoli importanti nel riportare lavoro e prospettive di rilancio.

C.C.

Pubblicato in Politica

 Denunciati dai militari del nucleo operativo della compagnia dei carabinieri di Macerata tre soggetti della provincia di Ancona.  Sono accusate di truffa e tentata truffa in concorso. Due hanno 37 anni ed uno 45.  Uno dei due 37enni,  ex dipendente di una ditta di Apiro, commissiona al coetaneo di recarsi in un’azienda di Ancona dalla quale si serviva la ditta di Apiro per acquistare materiale vario tra cui caldaie e merce connessa .  Poi a emettere fatture a nome dell’azienda per cui lavorava, ovviamente all’oscuro di tutto. Il raggiro va a buon fine tanto che riescono a prelevare merce per circa 10.000 € che poi si sono divisi una volta ricenduto il materiale.  Visto che la truffa è riuscita lo stesso ex dipendente contatta un altro complice per mettere in atto la medesima azione delittuosa presso una succursale della ditta di Ancona. Questa volta a Macerata. Nel frattempo però, il titolare della azienda di Ancona si accorge della truffa e Avverte il collega di Macerata. Quest’ultima, quando si presenta il furbetto per mettere a segno la truffa, avverte i Carabinieri che interrompono l’azione criminosa e recuperano tutto  il materiale. 
g.g.


Pubblicato in Cronaca

Sarebbero pericolose per la salute le muffe che si riproducono all’interno delle Sae. A dirlo è il dottore di ricerca Valentino Palpacelli in un documento in cui spiega le caratteristiche del tipo di muffa che sta interessando moltissime casette dei terremotati.

“Le Aspergillus Flavsu e le Aspergillus niger - scrive - sono le muffe evidenziate all’interno delle abitazioni danneggiate da umidità ubicate nelle zone del sisma 2016. Sono specie di funghi che si riscontrano facilmente nell’ambiente. È stato stimato che circa il 40 per cento di Aspergillus flavus producono aflatossine, Sostanze non propriamente innocue. Per quanto riguarda Aspergillus Niger, questo fungo ha la capacità di produrre due micotossine potenzialmente cancerogene. Varie ricerche - aggiunge - hanno dimostrato che  persone che hanno vissuto per tempi piu o meno lunghi in ambienti contaminati da muffe hanno contratto poi varie malattie”. Nel documento di Palpacelli si riportano anche i risultati di alcune ricerche presentate ad un convegno internazionale sulle muffe e le micotossine e infine suggerisce di prendere provvedimenti togliendo la causa del prolificare della muffa e purificare l’aria. 
Gaia Gennaretti 

 AC8C2E4B C891 483A BF29 4C3674AFD655

Pubblicato in Cronaca

Radioc1inblu

Radio FM e Internet
P.za Cavour, 8
62032 Camerino (MC)

Tel - Fax 0737.633180
Cellulare: 335.5367709

radioc1inblu@gmail.com

L'Appennino Camerte

Settimanale d'informazione dal 1921
Piazza Cavour, 8
62032 Camerino (MC)

Tel - Fax: 0737.633180
Cell: 335.5367709

appenninocamerte@gmail.com

Scopri come abbonarti

Questo sito utilizza i cookie

Puoi accettare e proseguire la navigazione o per maggiori informazioni Per saperne di piu'

Approvo
Clicca per ascolare il testo