Notizie di politica nelle Marche
Il prof. Fulvio Esposito è stato nominato Capo della Segreteria tecnica del Ministro dell'Istruzione Università e Ricerca onorevole Lorenzo Fioramonti. Un nuovo incarico di prestigio si aggiunge alla sua già brillante carriera;  originario di Livorno,  Fulvio Esposito  è professore emerito di parassitologia dal 2014, dopo essere stato rettore dell'Università degli studi di Camerino dal 2004 al 2011 e già consigliere del Miur per molti anni.  Tanti i messaggi di congratulazione e incoraggiamento giunti in queste ore al prof. Esposito, legatissimo alla città di Camerino dove vive ed è determinato a restare nonostante le difficoltà che lo hanno direttamente interessato a causa del terremoto del 2016.
"Come sempre ho tentato di fare- commenta il prof. Fulvio Esposito- anche per questo nuovo incarico cercherò di  impegnarmi spendendo tutte le mie capacità. L'atteggiamento è quello di prendere questa nomina, non come una medaglia ma come un'occasione per servire il Paese e in particolare,  in un settore fondamentale che è quello dell'educazione, della formazione e della ricerca.
Compito peraltro difficile, visto che quella che attraversiamo non è di certo una fase di espansione e crescita;  i problemi della recessione economica sono sempre dietro l'angolo però- continua Esposito-  come dicevo anche ai miei collaboratori quando lavoravo all'Università di Camerino, a fare le cose con tanti soldi sono capaci tutti mentre  a fare cose buone con risorse limitate, bisogna essere bravi.
Ecco- prosegue Esposito-  noi cercheremo di essere bravi; di certo, il Ministro Fioramonti che è un collega e dunque conosce benissimo le esigenze dell'università e della ricerca, si sta dedicando con grande energia e forte dedizione nel trovare le risorse per  un miglioramento e un funzionamento ottimale del sistema. Avete visto tra l'altro, proprio in questi giorni, la proposta di andare a recuperare risorse su quei consumi che sono dannosi per la salute e mi sembra che sia un'idea buona la quale vogliamo lavorare sulla quale stiamo lavorando e per la quale io credo che anche i nostri colleghi impegnati nella ricerca anche qui all'Università di Camerino si possono dare una mano dimostrando quanto certi consumi siano deleteri  per la salute così come certe abitudini siano dannose per l'ambiente. Da parte mia- prosegue l'ex rettore di Unicam- sono legatissimo al territorio camerte. Come sapete non mi ha fatto scappare nemmeno il terremoto quindi il mio impegno sarà quello di lavorare insieme per cercare di risolvere il problema delle aree interne che secondo me è una priorità anche dal punto di vista dell'università, della ricerca, della scuola. E' un problema che dobbiamo trattare come un urgenza del Paese e anche questo è un aspetto che non mi dimenticoe che è nella lista delle cose da fare ".

cc
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Dal dramma, un dono a favore della collettività. Un ecografo di ultima generazione, è stato donato dall’imprenditore Nicola Rossi all’ospedale di Camerino. In memoria della propria figlia Silvia, mancata prematuramente per una malattia che non perdona, il titolare della nota azienda di Sefro leader nel settore della troticoltura, ha voluto trasformare il dramma privato vissuto, in qualcosa che potesse essere d’aiuto agli altri, sia nella prevenzione che nella diagnostica, necessarie ad intervenire al meglio per la cura delle persone. L’ imprenditore ha anche ricordato, come fosse un desiderio di sua figlia realizzare in concreto tutto questo, pur rammaricandosi dei tempi lunghi necessari all'acquisizione. “Sono orgoglioso di averlo donato all'ospedale di Camerino- ha evidenziato Nicola Rossi nel rimarcare un ragionamento fatto in termini di Area Vasta e a favore di una struttura sanitaria che è di tutti.
Una targa apposta all'ingresso della sala a piano terra, ricorda il dono fatto da Silvia Rossi, scomparsa all’età di 49 anni.
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 All’inaugurazione sono intervenuti il presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli, il direttore d’Area Vasta 3 Alessandro Maccioni, il primo cittadino di Camerino Sandro Sborgia, i sindaci di Sefro Pietro Tapanelli e di Castelraimondo Renzo Marinelli. Tra i presenti anche l’assessore Angelo Sciapichetti, i consiglieri regionali Sandro Bisonni e Francesco Micucci, nonché il prorettore di Unicam Spaterna e il dott. Pietro Cruciani, oggi in pensione e responsabile della radiologia allorchè l’iter della donazione è partito .
“ Ringrazio la famiglia Rossi per la generosità di un gesto che si rivolge a tutto il territorio- ha detto Sborgia-. E’ un grande riconoscimento per l’ospedale di Camerino".  Il sindaco ha voluto anche ringraziare il Governatore e il direttore d’Area Vasta per la disponibilità dimostrata nell’ascoltare le esigenze dell’amministrazione da lui guidata e per l’atteggiamento positivo nel cercare di risolvere le questioni del presidio ospedaliero camerte, tra cui il ripristino H24 della cardiologia e il potenziamento del servizio psichiatrico. Come illustrato dall’attuale direttore della radiodiagnostica dott. Maurizio Lucarelli, la strumentazione di altissima qualità costruttiva e lettura diagnostica, è dotata di tutte le quattro sonde utili a rispondere appieno alle diverse necessità sanitarie ispettive dell’addome e dei tessuti molli, sonde per l’endocavitaria degli esami urologici e ginecologici, nonché doppler per l’impiego ottimale in cardiologia, rianimazione e  urgenze.
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Grato alla famiglia Rossi per una donazione di elevato valore economico che garantisce prestazioni di altissimo livello, anche il Governatore Ceriscioli :“ Un gesto che mostra grande vicinanza al territorio e a chi ci abita- ha commentato-. La salute è un tema che riguarda tutti e sapere di poter contare su tecnologie adeguate in campo sanitario è fondamentale, permettendo diagnosi accurate e qualità di cura e contribuendo a rendere attrattiva una struttura. Vere le lungaggini burocratiche nell’acquisizione delle donazioni;  malgrado l’impegno che ci mettiamo a semplificare i passaggi, le azioni del pubblico restano sempre più difficoltose del privato. L’ecografo donato soddisfa tante necessità- ha aggiunto – Su Camerino, dopo il 24 agosto 2016, abbiamo fatto la scelta forte di non porre in atto tanti cambiamenti che avrebbero potuto essere letti in maniera sbagliata; la scelta fatta è stata invece quella di riqualificare e dare il massimo delle garanzie”. Parole distese e propositive quelle pronunciate dallo stesso direttore Maccioni il quale ha evidenziato che, seppure dai toni aspri, la dialettica che ha caratterizzato i primi momenti di confronto col sindaco Sborgia, testimonia quanto il primo cittadino tenga a tutelare il comparto sanitario del territorio che amministra. “Lavoriamo per lo stesso obiettivo – ha detto Maccioni- quello di potenziare i servizi. Questo ospedale vogliamo portarlo in alto”.
Nel suo intervento il direttore ha assicurato che in tempi brevi verrà sostituito l’apparecchio telecomandato della radiologia e che entro il 2020 il presidio di Camerino avrà una nuova TAC; previsto pure l’acquisto di quattro sistemi di monitoraggio per le sale operatorie. Novità importanti dal mese di novembre con l’assunzione di nuovi medici; in attesa dell’espletamento delle procedure, la copertura dei turni viene assicurata da personale medico di Macerata e Civitanova.
cc


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Il teatro per elaborare emozioni, liberare sentimenti, favorire idee. Il teatro per mitigare le sofferenze, ritrovarsi insieme e condividere emozioni. L’Ambito Territoriale Sociale 18, attraverso il Centro Sollievo organizza a Camerino il Progetto "SAE –Solo Anime Empatiche", laboratorio di esperienze attraverso il teatroaperto a tutta la popolazione e gratuito.  Il primo incontro avrà luogo questo venerdì 20 settembre, con inizio alle ore 15.30, presso il Centro Sociale di San Paolo. Nella stessa sede, ogni 15 giorni sarà attivo anche lo spazio di condivisione  “Incontriamoci”.

“Si tratta di un'iniziativa a mio avviso molto piacevole- spiega Giorgia Pellegrini, referente Area famiglie servizio Sollievo- la cui organizzazione è stata resa possibile grazie ad un fondo della Regione Marche dedicato ai residenti delle soluzioni abitative d’emergenza  e non solo. I laboratori infatti sono aperti alla partecipazione di tutta la cittadinanza del Comune di Camerino – continua Giorgia Pellegrini- proprio allo scopo di offrire un'opportunità di aggregazione nonché di elaborazione rispetto all’emotivo che è stato vissuto nel post sisma e che continua ad esserci. Abbiamo pensato ad un'iniziativa che si distaccasse anche un po' dal contesto prettamente psicologico e, anziché fare un gruppo d'ascolto, l’idea è stata quella di realizzare qualcosa di concreto che potesse fornire l’occasione di vivere delle emozioni attraverso il teatro. Ci si darà l’opportunità di rielaborare quello che purtroppo è stato il vissuto degli ultimi nostri tempi ma utilizzando allo scopo un'attività che è semplicemente ricreativa e creativa in cui ciascuno potrà mettersi in gioco. Ecco perché abbiamo pensato di realizzare una cosa che sia alla portata di tutti e senza alcun limite di età , proprio perché deve essere un momento di aggregazione, un modo per ritrovarsi tutti. Ci tengo a sottolineare pertanto che qualsiasi persona può avvicinarsi a questo progetto- continua la referente - perché desideriamo che possano arrivare bambini, così come persone adulte o della terza età, insomma, tutti quelli che hanno voglia di partecipare e vedremo come sarà capace di crearsi questo gruppo. Chi se ne occuperà attende infatti di capire se sarà possibile realizzare un'opera perché, giunti alla fine del progetto a dicembre, sarebbe bello poterci incontrare e, magari organizzare un bell'evento per portare in scena quanto si è realizzato in questi mesi. Iniziamo l 20 settembre il laboratorio teatrale si terrà dunque presso il Centro Sociale di San Paolo con cadenza settimanale, ogni venerdì dalle 15,30 alle 17,30. Abbiamo scelto un luogo che sia di accoglienza e anche facilmente raggiungibile per tutti- Nella stessa sede del Centro Sociale e nell’ambito dello stesso Progetto - aggiunge Giorgia Pellegrini- ogni 15 giorni, tutti avranno l’opportunità di condividere anche lo spazio “Incontriamoci” con la presenza di un mediatore Anche in questo caso lo scopo è di ritrovarci per riflettere su quanto è stato vissuto e, magari perché no, iniziare a pensare a cosa poter realizzare per andare avanti in modo più sereno e propositivo”.
cc






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Ancora polemiche sulla nuova fontana di piazza Martiri di Montalto a Tolentino e sulle modalità di restyling della zona.
Ad attaccare è il Partito Democratico che annuncia di diffondere, nei prossimi giorni, una campagna informativa sulle scelte adottate dall'amministrazione Pezzanesi negli ultimi anni di governo.
"I cittadini - scrivono in una nota - hanno ricevuto un questionario sul centro storico redatto da un gruppo di professionisti incaricati dal Comune, quindi pagato da noi, per acquisire pareri utili alla messa a punto di un nuovo Piano Urbanistico del Centro Storico, contemporaneamente però il sindaco si è affrettato a realizzare la nuova piazza: strabismo amministrativo?".

Poi la contrarietà all'idea e allo stile della fontana: "E' completamente scollegata dal contesto - denunciano - : le sue dimensioni sono troppo piccole rispetto all’ampiezza della piazza, lo stile simil-barocco fa a cazzotti con lo stile “simil-country” dei precari vasi ricoperti in iuta e dei pali di legno che sorreggono le piante, ma anche con l’edificato circostante e soprattutto con le panchine e le fioriere in corten che forse sono l’unica scelta azzeccata nel distinguersi per l’autentico stile contemporaneo. Un penoso “potpourri” di stili non avvertibile in nessuna altra piazza europea".

I consiglieri dem accusano la maggioranza di non aver ascoltato le interrogazioni proposte: "Per esempio, l’illuminazione “a giorno” che ormai caratterizza tutto il centro storico, si declina stavolta con un sistema “appeso” che va a confondersi con le luci sottogronda dei palazzi perimetrali,sistema strutturalmente incerto rispetto alla tenuta dei pali di sostegno che sin dall’installazione si sono “ribellati” flettendo verso il centro della piazza. Eppure sarebbe bastato guardarsi un po’ intorno, magari dalle parti del Politeama e della Basilica di San Catervo ma anche nelle numerose piazze dei centri storici limitrofi dove si apprezzano ancora le longeve ma aggiornate lanterne a muro nelle vie ed i sistemi scenografici a bagno di luce sulle facciate architettonicamente meritevoli dei palazzi delle piazze.

Un altro aspetto da non sottovalutare - proseguono - è la sicurezza: la fontana è potenzialmente pericolosa per i bambini, soprattutto quelli più piccoli, i quali possono rischiare di caderci dentro visto l’assenza di balaustre o altre protezioni di qualsiasi genere".

Una notizia positiva tuttavia c’è - concludono ironicamente - : la nuova fontana di Tolentino detiene un record europeo. È l’unica fontana nel nostro continente contornata a 360 gradi da parcheggi, dove i bambini che stanno giocando intorno ad essa e gli anziani che siedono sulle moderne panchine potranno respirare l’aria salubre e tersa dei tubi di scarico delle auto che arrivano e ripartono".

GS




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L'ammnistrazione comunale di Camerino incontra la cittadinanza per parlare di ricostruzione. Un'assemblea pubblica è in programma per mercoledì prossimo 25 settembre con inzio alle ore 18.00 presso l'Aula Magna del nuovo Polo d'Informatica in via Madonna delle Carceri. 
Voluto dal sindaco Sandro Sborgia per confrontarsi direttamente con la cittadinanza, l'incontro rappresenterà anche un'utile occasione per esporre alla popolazione la situazione della città, a tre anni di distanza dal sisma.
Tema centrale dell'assemblea sarà quello degli aggregati e consorzi con la presentazione della modulistica per la manifestazione d’interesse e per la formazione di “aggregati edilizi” tra più proprietà immobiliari, in modo da sottoporle ad intervento unitario nella fase di ricostruzione. 
cc
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Molto partecipato a Pieve Torina l’incontro con la cittadinanza voluto dal sindaco Alessandro Gentilucci per fare il punto sullo stato di avanzamento dei lavori e sulle opportunità aperte dalle ordinanze emanate dal commissario per la ricostruzione. Nel corso della riunione, tenutasi nella nuova scuola primaria del paese, il sindaco ha informato anche sullo stato di avanzamento della ricostruzione post sisma.
“Malgrado tutto, il nostro paese è un cantiere aperto- ha detto Gentilucci- Sono partiti diversi lavori, sia pubblici che privati, e tanti ne partiranno nei prossimi mesi. L’obiettivo è restituire spazi di vita alla nostra comunità e riconquistare quella dimensione di normalità che il terremoto ci ha tolto”.
Lo stesso primo cittadino ha definito positivo e soddisfacente l’esito dell’incontro, convinto che mantenere un rapporto diretto con la cittadinanza sia fondamentale. “Il nostro è un comune aperto- ha sottolineato-; i tecnici sono a disposizione, la giunta, i consiglieri ed io personalmente ci adoperiamo perché questo filo non si interrompa mai. Credo convintamente in una prospettiva di ricostruzione certa. Ci vorrà del tempo ma noi siamo qui, a vigilare perché tutto quello che può esser fatto per agevolare questo processo possa essere fatto nel miglior modo possibile e nel minor tempo possibile. Interventi di edilizia residenziale di proprietà pubblica sono stati avviati in più aree – ha evidenziato Gentilucci- Altri ne verranno, insieme a quelli di proprietà privata dove abbiamo introdotto la possibilità di superare la formula delle perimetrazioni attraverso gli aggregati edilizi tra proprietari che consentono una maggior snellezza nell’espletamento delle pratiche”.
L’occasione dell’incontro con la cittadinanza, ha dato modo di illustrare anche piccole varianti al PRG sempre nell’ottica di una semplificazione delle procedure di ricostruzione e le opportunità che si aprono ai privati dalle nuove ordinanze emanate dal commissario. A breve inizieranno i lavori per il poliambulatorio, il centro ricreativo e il garage comunale; si sta lavorando anche al percorso fluviale lungo il torrente Sant’Angelo. “Questo –ha concluso Gentilucci- per rimarcare il senso di una comunità attiva, dinamica, che vuol continuare a vivere e svilupparsi nel suo territorio d’origine. Nella storia millenaria della nostra cittadina, le SAE , debbono rimanere soltanto una parentesi, la più breve possibile”.
cc
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Dopo cinque anni di permanenza sul territorio, il Comandante Maresciallo Roberto Di Biasio ha lasciato la guida della Stazione dei Carabinieri di Valfornace. A sostituirlo nell'incarico, da ieri è arrivato il Maresciallo Maggiore Pier Alberto Diamanti
Nel corso di una breve e intensa cerimonia,tenutasi nella sede temporanea del Municipio di Valfornace, il sindaco Massimo Citracca ha voluto consegnare al Maresciallo Di Biasio una targa di ringraziamento. Nell'occasione il primo cittadino ha ripercorso i momenti più toccanti dell’esperienza umana e professionale del maresciallo Di Biasio; momento più intenso quello della vicenda del terremoto del 2016, che ha contributo a saldare il già forte legame esistente con l’intera popolazione.
Saluto del nuovo comandande della Stazione dei Carabinieri di Valfornace Maresciallo Maggiore Diamanti

Già avvenuto il cambio di guardia alla guida della Stazione Carabinieri di Valfornace; il Maresciallo Maggiore, Pier Alberto Diamanti, ha avuto modo di iniziare la sua nuova esperienza con l’inaugurazione del nuovo anno scolastico della scuola temporanea, allestita nei pressi dell’area SAE “Piazza Vittorio Veneto” giusto 2 anni fa. 

Al nuovo Comandante della Stazione, il Sindaco Citracca, l’Amministrazione e la cittadinanza tutta, esprimono un caloroso saluto di benvenuto.
cc
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Non si è fatto attendere il chiarimento del presidente della Pro Loco di Tolentino, Edoardo Mattioli, in merito alla polemica nata sulla decisione dell'amministrazione di non fare i fuochi d'artificio, come da tradizione, per la conclusione delle festività di San Nicola.
Il Comitato 30 ottobre, infatti, aveva chiesto come mai, per rispetto dei terremotati, fosse stato deciso di non fare i fuochi di San Nicola, mentre in occasione della sfilata Notte di Stelle di venerdì scorso era stato fatto un breve spettacolo pirotecnico.
"Preciso - scrive Mattioli - a nome della Pro Loco che i mini fuochi d'artificio fatti al termine della sfilata di moda facevano parte del copione coreografico preparato dalla regista come lo scorso anno, stessa cosa per i coriandoli. Il piccolo spettacolo pirotecnico - prosegue - è stato omaggiato da un privato e quindi non a carico del Comune. Il sindaco o l'amministrazione non dovevano autorizzare nulla. La ritengo una polemica inutile per attaccare, come al solito, il sindaco e l'amministrazione e mettere in cattiva luce Tolentino attraverso i moderni mezzi di comunicazione".

GS
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Tra la folla che nella giornata cosiddetta "del Perdono" che chiude le festività di San Nicola a Tolentino, ha colmato le vie del centro, uno degli argomenti per cui la gente si ferma a discutere è quello dei fuochi d'artificio che, secondo la tradizione, avrebbero illuminato il cielo questa sera, contrariamente alla scelta dell'amministrazione di non farli.
Le motivazioni sarebbero attribuite al rispetto nei confronti delle famiglie terremotate ancora fuori casa ed è qui che scatta l'indignazione.
Il Comitato 30 ottobre, in una nota, esordisce infatti commentando l'intervento del primo cittadino durante l'incontro con il premier Giuseppe Conte, arrivando poi alla questione dei fuochi d'artificio.

"Sarebbe superfluo da parte nostra - scrive in una nota il comitato - commentare le dichiarazioni del sindaco sulle Sae che ha definito capanne di legno in truciolato, e non lo faremo per il rispetto di tutte quelle famiglie che grazie alle scelte dei loro sindaci sono ritornate a far rivivere i loro paesi, non lo faremo perché la nostra decenza va ben oltre le scelte di stipare persone in scatole di latta e aver consegnato dopo tre anni soltanto quattro appartamenti a fronte delle esigenze di migliaia di persone ancora sfollate".

A questo aggiungono l'indignazione sui fuochi d'artificio: "Ammettiamo che il suo coraggio è pari al suo super ego - attacca il Comitato - nel continuare a giocare sulla pelle dei cittadini affermando che i fuochi d'artificio per la festa di San Nicola non si faranno finché i terremotati sono fuori casa e che questa spesa, pari a 6 o 8 mila euro avrebbe poco senso.
Ci dovrà spiegare - chiede direttamente al primo cittadino, riferendosi a quanto accaduto durante la serata Notte di stelle - cos'erano quelli spuntati dal palco della sfilata lo scorso venerdì sera?
La domanda sorge spontanea - concludono i componenti del gruppo - : forse lo scorso venerdì, senza accorgersene i terremotati sono rientrati nelle loro case e ne sono riusciti il sabato?".

GS
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“A tutti gli studenti e alle loro famiglie rivolgo il mio più sincero saluto e augurio per un proficuo anno scolastico “. Così il sindaco di Camerino Sandro Sborgia, nell’imminenza dell’avvio delle lezioni negli Istituti di ogni ordine e grado del territorio comunale. “ Ai dirigenti scolastici e a tutti gli insegnanti - dichiara il sindaco a nome di tutta l'amministrazione- auguriamo un buon lavoro, sicuri di poter fare affidamento sulla professionalità e la grande dedizione con cui affronteranno questo nuovo percorso. Un caro saluto anche a tutto il personale ausiliario e non docente che ringraziamo per la loro attività di supporto e di collaborazione, affinché ogni plesso scolastico possa funzionare al meglio”. Proprio in considerazione del maggiore afflusso di mezzi che, all’orario di inizio e fine lezioni, si concentrerà nelle zone in prossimità delle sede scolastiche, il Comando di polizia Municipale ha provveduto ad alcune modifiche della viabilità.
In particolare, per quanto riguarda l’area delle Scuole Primarie di Via Medici, nelle fasce orarie di entrata e uscita degli alunni (8-8,45/12-12,45/16-16,45) la circolazione in via Medici non sarà consentita. Lungo la stessa via è vietata anche la sosta, fatta eccezione per le aree adibite a parcheggio.
Riguardo all’area del Polo provinciale dei Licei e Istituti tecnici (via Madonna delle Carceri-San Paolo), dalle ore 7 alle ore 14,00 è vietata la sosta nel piazzale davanti al nuovo accesso realizzato a valle del complesso scolastico, piazzale che resterà riservato alla sosta degli autobus per la salita e discesa degli studenti.

Il personale della scuola potrà continuare ad accedere alla sede da Via Ottaviani e avrà la possibilità di sostare senza alcuna limitazione anche nel piazzale superiore adiacente al Centro Sociale “San Paolo”, fino alla data d'apertura lavori nel cantiere della nuova struttura scolastica del Betti.
cc
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