Notizie di politica nelle Marche
Molta attesa per la visita del premier Giuseppe Conte che sta per atterrare a Ussita, come da programma, per l'incontro con i sindaci del cratere a Castelsantangelo sul Nera.
Secondo le prime indiscrezioni il premier arriverà intorno alle 16.30 a Castelsantangelo dove si recherà subito nella zona Sae per visitare i terremotati e scattare una foto di rito con il primo cittadino, Mauro Falcucci. Successivamente, senza la presenza della stampa, andrà in visita alla zona rossa insieme al sindaco, approfittando di qualche minuto di colloquio. Dopo il percorso nella zona più colpita, Giuseppe Conte incontrerà 87 sindaci del cratere nella struttura in legno donata al Comune di Castelsantangelo per una riunione dove gli amministratori potranno esporre la situazione al premier. Solo al termine dell'incontro sarà concesso l'incontro con i giornalisti.
Al momento solo la stampa ad attendere Giuseppe Conte, come si può vedere dalle foto. Ancora nessuno dei manifestanti che avevano annunciato una possibile presenza.

Aggiornamento 15.25: Tra coloro che potranno partecipare alla riunione sono i Comitati del coordinamento Terremoto Centro Italia.Sono presenti i rappresentanti di Ussita, Pieve Torina, Caldarola, Camerino e Tolentino. Antonella Gamberoni, in rappresentanza di Camerino dice: "Ci aspettiamo di essere ascoltati, ma forse l'ascolto è l'unica cosa che non è mai mancata. Ci auGuriamo che da questi incontri possa arrivare una risposta concreta. Non si può più attendere. Sono molte le richieste sul tavolo, speriamo di avere buone orecchie e buona testa dall'altra parte". Nel frattempo sono arrivati il presidente della Regione, Luca Ceriscioli e l'Arcivescovo Francesco Massara.

Aggiornamento 15.50: "Il buongiorno si vede dal mattino - dice Luca Ceriscioli al microfono di Radio C1 citando un detto - . Devo dire che questa ripartenza di Conte ha segnato ciò che era un po' mancato negli ultimi mesi. Ricordo la visita del Papa a Camerino con la volontà di accendere un riflettore sul sisma dove non si era presentato nessuno del Governo. Secondo me con quello che è avvenuto dopo, il fatto di inserire nel programma tre punti importanti per la ricostruzione, la seconda visita ufficiale del premier riguarda le Marche, credo che sia stata ritrovata l'attenzione. Un punto di partenza che può produrre i frutti che non ci sono stati fino ad oggi". 

Aggiornamento 15.55: Intervistata dall'inviata di Radio C1 anche il Prefetto, Iolanda Rolli: "Il presidentr Conte - dice - , inserendo questo viaggio nella sua agenda piena di impegni dà un segnale di profonda attenzione al nostro territorio. Un territorio profondamente ferito dal sisma del 2016. Un territorio che ha bisogno dell'attenzione di tutto il Governo per ricominciare a sperare nel futuro".

Aggiornamento 16.05: In attesa dell'arrivo del premier il primo cittadino di Castelsantangelo, Mauro Falcucci, accoglie i suoi colleghi del cratere e i rappresentanti intervenuti. "Ascoltiamo con attenzione e auspichiamo che il premier ci dica cosa farà domani per il terremoto - dice - , allora partiamo col piede giusto. Noi possiamo solo ricordare e integrare se c'è qualcosa che magari è sfuggito, peò aspettiamo una risposta pratica, i fatti. La teoria la sappiamo tutti, abbiamo 84 ordinanze che evidenziano quello che non ha funzionato. Bisogna correggere il tiro. Chiederò di fare una legge affinchè ci sia un futuro non solo per la ricostruzione, ma anche per chi rimarrà, per avere prospettive per i giovani. Se vogliamo che i giovani scelgano la montagna per vivere ci devono essere delle agevolazioni. L'Europa non può non accogliere questa istanza. Sappiamo cosa chiedere, aspettiamo risposte concrete".

Aggiornamento 17.20: Alle 17.15 circa, il premier Conte è arrivato a Castelsantangelo e si è recato all'interno di un bar per prendere un caffè insieme ad alcuni cittadini. Subito dopo il momento di accoglienza da parte del sindaco Mauro Falcucci, il capo dipartimento della Protezione Civile, Angelo Borrelli, il commissario straordinario Piero Farabollini. Insieme sono entrati nella zona rossa per un sopralluogo. A momenti ci sarà l'appuntamento con 66 degli 87 sindaci del cratere che erano attesi e che sono già in pronti per il confronto all'interno della struttura polivalente.

Aggiornamento 17.30: Si è fatta strada tra la gente per mostrare al premier Conte lo striscione portato da Ussita, il suo paese colpito dal sisma. "Conte, contiamo su di te" ha scritto Noemi Orazi che ai microfoni di Radio C1 ha dichiarato: "Voglio dire di andare avanti, non mettere più ostacoli ma facilitare la ricostruzione. Da Ussita la gente non se ne andrà, è un posto troppo bello. Noi abbiamo una pista del ghiaccio olimpionica, gli impianti sciistici. Strutture che davano lavoro alle famiglie e vogliamo continuare a dare un futuro ai nostri figli. Possiamo tornare a quello che c'era prima e anche migliorarlo. Io ho fiducia, io ci credo!".

Aggiornamento 17.45. Il presidente del Consiglio ha fatto il suo ingresso all'interno della sala polivalente dopo aver compiuto un giro veloce all'interno dell'area sae ed essersi intrattenuto qualche minuto con gli abitanti. All'interno della "casa degli amici del Trentino" oltre ai sindaci anche rappresentanze dell'Anci e del Coordinamento Terremoto Centro Italia.

Aggiornamento 19.40.  Dopo circa due ore di colloquio e ascolto seguito dal suo intervento finale avvenuto a porte chiuse, il Premier Conte si è diretto verso i giornalisti.
"Non sono venuto qui a vender fumo nè a prospettare mirabilia- ha detto- Sono venuto per fare il punto della situazione e aggiornarmi sulle criticità. La ricostruzione di questi territori martoriati che dai terremoti hanno derivato una grande ferita, èuna priorità del governo e l'ho detto anche chiedendo la fiducia al parlamento: questo è ilgrande impegno che ho preso per queste comunità locali a nome di tutto il governo. Oggi come le altre volte sono venuto a ragionare su questioni concrete e problemi critici, su come ad esempio risolvere il problema delle pratiche della ricostruzione privata che non vanno avanti, sul problema della ricostruzione pubblica. Ho preso pagine e pagine di aggiornamenti sulle questioni critiche e, da domani siamo al lavoro per risolverle; iniziamo da una legge e da un testo unico sulla ricostruzione che sicuramente va adottato e ordinato e ci stiamo già lavorando- ha continuato Conte- Dobbiamoassolutamente accelerare lo smaltimento delle pratiche per la ricostruzione privata e ho già fatto su questo un appello pubblico: non consentiremo più proroghe per quel che riguarda la presentazione delle domande per i danni lievi percui, il 31dicembre 2019 è la scadenza ultima: si affretti chi vuolela ricostruzione. Dobbiamo avere un progetto di ricostruzione finalmente definito". Conte ha dunque evidenziato la volontà di varare una volta per tutte un progetto normativo ad hoc per la ricostruzione  " Dobbiamo assumerci la volontà politica, e questo governo può farlo, per adottare un testo normativo che valga per tutte le ricostruzioni future". Ha poi anticipato che un sottosegretario alla presidenza ( Mario Turchi) sarà dedicato agli investimenti e alla programmazione economica e di una taskforce appena costituita che funge da cabina di regia per gli investimenti. ascolto dei sindaci durante la riunione nonchè dei delegati dei cittadini alcuni dei quali già sentiti durante le consultazioni nella fase di formazione del governo. " Un decisore politico non può fare promesse e passerelle. Viene qui umilmente, prende appunti, si confronta, studia e poi torna a Roma dove si decide. In questo momento dobbiamo ragionare per la soluzione di problemi concreti".

Aggiornamento 20.15. La giornata del Presidente del consiglio si conclude con un panino al ciauscolo consumato prima di ripartire nei locali della norcineria, invitando a fare la spesa nei negozi che hanno riaperto dalla piazzetta del paese. Prima di affrontare il viaggio di ritorno nella capitale, si è intrattenuto ancora con gli abitanti di Castelsantangelo, scambiando con loro qualche parola d'incoraggiamento a non mollare. 

Approfondmento della giornata sul prossimo numero di Appennino Camerte.

Terminata la riunione il Premier esce dalla sala polivalente 
il premier esce dalla sala polivalente


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il sindaco Mauro Falcucci di Castelsantangelo sul Nera e il presidente Luca Ceriscioli

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l'arrivo dell'Arcivescovo Francesco Massara 

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Il Presidente della Provincia Pettinari e il Presidente della Regione Luca Ceriscioli

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l'arrivo del premier Conte e l'Arcivescovo Massara

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Noemi Orazi con uno striscione per Conte

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Lunedì hanno manifestato contro il nuovo governo Pd-M5S e domani saranno a Camerino. La battaglia di Fratelli d'Italia, sia a livello nazionale che locale non si arresta, anzi pare essere solo all'inizio. "La manifestazione a Roma è andata benissimo - racconta Tiziana Gazzellini, presidente del circolo FdI di San Severino - c'è stata un'affluenza superiore alle aspettative. In piazza davanti a Montecitorio c'erano circa 30mila persone, stanche di questi accordi di palazzo. La soddisfazione più grande è che la manifestazione è stata molto composta, a differenza di quelle organizzate dal centrosinistra e dai centri sociali. I ragazzi di Gioventù Nazionale di San Severino e Fratelli d'Italia hanno partecipato con il tricolore e per loro credo sia stata un'esperienza di formazione politica non indifferente".
Oggi a Castelsantangelo sul Nera sarà presente il premier Giuseppe Conte che aveva promesso una visita nelle zone terremotate. Ma rispetto al passato, quando rappresentava il governo giallo-verde, questa volta gli apprezzamenti in generale sono stati meno e in moltissimi hanno espresso dissenso. C'era e c'è anche il timore di manifestazioni e per questo il livello di sicurezza è stato incrementato.
"Noi ci domandiamo come mai proprio adesso questa visita - torna a dire Gazzellini -. Noi, con i nostri parlamentari e i nostri rappresentanti regionali saremo presenti domani a Camerino per intervenire sul terremoto in zona rossa che è stata dimenticata".
g.g. 
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L’Università di Camerino, si appresta a posare la prima pietra che segna  simbolicamente il via ai lavori  per la realizzazione di alloggi per studenti nell’ala del nuovo campus universitario
Il progetto, è reso possibile grazie al sostegno della Croce Rossa Italiana, del Governo Canadese e della Croce Rossa Canadese e rientra nell’ambito delle numerose attività e iniziative avviate dalla CRI in seguito al sisma che ha colpito le regioni del Centro Italia.
La cerimonia è prevista questo sabato 14 settembre alle ore 11.00 presso il Campus Universitario di Camerino; vi prenderanno parte autorità istituzionali e locali, rappresentanti della Croce Rossa Italiana, della Croce Rossa Canadese e rappresentanti del Governo Canadese.

Il sisma del 2016 ha colpito duramente tutta la zona di Camerino; l’Università  ha dovuto fare i conti con oltre 40.000 metri quadri di strutture didattiche inaccessibili e una perdita di circa 1.800 posti letto negli appartamenti privati. La Croce Rossa Italiana, grazie al supporto della consorella Canadese e del Governo del Canada, si è impegnata a donare un’intera ala del nuovo campus universitario, fornendo alloggi per gli studenti. Nello specifico, verranno realizzate due palazzine a schiera costituite da 17 stanze singole e 13 stanze doppie, per una capacità di 43 posti letto in totale.
A nome dell'intera comunità universitaria e studentesca, ringraziando sentitamente la Croce Rossa Italiana per la sua vicinanza e per il sostegno al progetto, il rettore prof. Claudio Pettinari ha voluto sottolineare l'importanza del raggiungimento di un sogno, reso possibile da un lavoro fatto tutti insieme:
"Siamo grati a tutte le persone che si sono adoperate affinché esso si realizzasse -ha detto-. Unicam rappresenta per l’intero territorio su cui insiste un importantissimo volano economico e culturale, specie dopo quanto accaduto nel 2016, di cui gli studenti sono il fulcro. Aumentare e consentire la residenzialità degli studenti vuol dire dunque sostenere e sviluppare queste nostre zone così duramente colpite dagli eventi sismici”.

Ricostruire per ricominciare e rispondere in modo concreto ad una esigenza arrivata direttamente dalla comunità colpita, rientra negli obiettivi e nella mission dell’Associazione, impegnata nella realizzazione di un progetto di “co-abitazione sociale” che coinvolgerà, inoltre, gli studenti in un percorso di sensibilizzazione e avvicinamento alle attività di volontariato della CRI.
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sotto, la zona di ampliamento del Campus Unicam

ampliamento Campus
 
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A Camerino, altre famiglie possono tornare nella loro casa.  Il sindaco di Camerino, Sandro Sborgia, ha firmato la revoca delle ordinanze con le quali erano stati dichiarati inagibili tre edifici; si tratta di un condominio di  viale Giacomo Leopardi, di un’abitazione della località San Marcello e di un altro immobile della località Polverina. Oggetto di interventi definitivi di rafforzamento locale e riparazione danni, con la revoca dell'inagibilità disposta dal sindaco, possono tornare perfettamente fruibili dalle 5 famiglie che vi abitavano prima del sisma.

Procede, intanto, l’iter per la realizzazione della nuova sede temporanea degli uffici comunali. Nell'area di Vallicelle B, individuata per la realizzazione della struttura  e occupata finora dai containers a noleggio che ultimamente ospitavano studenti, si sta procedendo alla rimozione dei moduli.  Per gli  studenti universitari che li occupavano, sono stati messi a disposizione altri alloggi di proprietà dell’Ateneo.
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Nella foto, l'area dove sorgerà la nuova sede temporanea degli uffici comunali
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“Guarderò negli occhi il presidente Giuseppe Conte, ascolterò con attenzione le sue parole e spero che lui ascolti le nostre”. Commenta così la visita del premier Conte ad Ussita e Castelsantangelo sul Nera, durante la quale incontrerà anche i sindaci del cratere, il primo cittadino di Tolentino Giuseppe Pezzanesi. “ho sempre avuto grande rispetto per tutti coloro che si sono avvicendati al Governo dal terremoto ad oggi – continua Pezzanesi – Purtroppo in Italia ci sono stati più governi che scosse e non so cosa possa scaturire da questa unione politica che ha dato vita al nuovo esecutivo. Le intenzioni sembrano buone e mi auguro che Conte possa essere davvero super partes e, soprattutto, che ascolti le indicazioni che noi sindaci possiamo dargli così da agire concretamente sul piano normativo e dare finalmente il via alla ricostruzione di questi territori.
Spero che la sofferenza delle popolazioni provate dal sisma non sia l’ennesima occasione per continuare a fare solo politica di facciata”. Il timore del sindaco Pezzanesi è quello che, come più volte accaduto, si utilizzi ancora una volta il terremoto per ottenere consensi. “I consensi – il suo parere – si ottengono amministrando bene. Se Conte e il suo governo terranno in considerazione i sindaci e le loro amministrazioni, che oggi si sentono ancor più abbandonati, e non soltanto, come fatto in sede di consultazioni, i Comitati dei terremotati, credo ottemperi ad un atto dovuto perché rispetto ad una spontanea aggregazione di cittadini, che pure difendono l’interesse di un territorio, le istituzioni rappresentano, o dovrebbero rappresentare, una fonte ufficiale che va ascoltata prima di chiunque altro. Sarebbe questo un buon modo per iniziare e reputo la visita nelle zone dell’epicentro l’occasione giusta per rappresentare al capo del governo che fino ad oggi i meccanismi non hanno funzionato e, di conseguenza, debbono essere modificati con estrema urgenza. Siamo fermi perché la burocrazia, come noto, blocca tutto e si continua a legiferare come se fossimo in condizioni normali. Siamo in emergenza e in emergenza c’è bisogno di velocizzare”.
Gaia Gennaretti 
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Serravalle del Chienti punta sul turismo e-bike ecosostenibile per rivalutare i suoi sentieri e il suo percorso Naturalistico. Uno stand rappresentativo del comune è ospite in questo fine settimana del Bike Festival di Civitanova Marche, proprio al fine di promuovere e sensibilizzare sulle potenzialità ambientalistiche e storico- culturali del suo territorio.
  “ Quello che proponiamo dalla costa – spiega il sindaco Emiliano Nardi –è  un viaggio a ritroso verso la montagna, per attrarre e stimolare a conoscere il bello delle nostre zone. Accanto ai percorsi ciclabili che il comune di Civitanova ha messo in piedi per valorizzare la foce del fiume Chienti, la nostra proposta è quella di un viaggio a ritroso nelle ricchezze che si concentrano lungo le sue sorgenti. Dalla montagna – continua il sindaco- noi stiamo infatti rispondendo con dei percorsi e-bike di mobilità dolce  che, a pedalata lenta e nell’arco di più giorni, consentiranno di  riscoprire le sorgenti del fiume. La nascita del Chienti non avviene  infatti da un unico punto ma da più sorgenti, alcune delle quali sono tuttora ben visibili e fruibili dal pubblico dalla vicina strada, da dove ammirare lo scorrimento e il gorgoglio dell’acqua che fluisce da sotto terra in modo del tutto naturale. Seguendo il percorso del fiume, interessante sarà  fermarsi al condotto dei Varano, ovvero il punto in cui tutte le  sorgenti confluiscono per dar luogo alla nascita del letto del fiume, le cui acque proseguono poi il loro cammino fino a Civitanova Marche. 

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Di rilievo storico - aggiunge Nardi-questa testimonianza dei due Condotti  l’uno di epoca romana e l’altro fatto realizzare in periodo successivo dai Da Varano, fino ad arrivare all'ultimo manufatto. Riuscire a portare  un bel numero di  turisti dalle nostre parti ci permette di far apprezzare una zona, ricca di particolarità interessanti e ancora poco esplorata. Procedendo lungo il percorso sentieristico , si arriva poi a Serravalle, dove si potrà visitare il museo paleontologico che custodisce il famoso rinoceronte ritrovato a 1000 metri di altezza.
Siamo dunque convinti – conclude il sindaco- che questa opportunità del turismo e-bike, pian piano condurrà  alla riscoperta di un territorio carico di bellezza da valorizzare, aiutando soprattutto a far ripartire quel sano e prezioso turismo che, dalle scosse del 2016. è rimastoun po’bloccato”.  
cc 
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Promessa mantenuta. Il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, che nei giorni scorsi aveva annunciato una visita nei Comuni del cratere, ha appena reso noto il suo arrivo previsto per domani a Ussita e Castelsantangelo sul Nera.
La decisione che aveva fatto discutere i sindaci dei Comuni più colpiti che, oltre alle visite, chiedono i fatti, è ormai stata confermata. L’augurio di Mauro Falcucci, primo cittadino di Castelsantangelo sul Nera è che “oltre ad onorarci della sua presenza, il premier Conte ci comunichi i tempi entro i quali avremo le risposte alle annose questioni che non vanno e che sono sotto gli occhi di tutti. Al presidente del consiglio vorremmo far vedere due cose: come siamo ridotti e come sono le Sae, che manifestano la volontà della popolazione di rimanere in questi luoghi. Tutti sanno che l’impianto normativo del terremoto è sbagliato e dove intervenire per cambiarlo. Ci dicano subito quando sarà emanato il primo provvedimento”.


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In vista della riapertura dell’anno scolastico 2019/2020, il prefetto di Macerata Iolanda Rolli ha presieduto una riunione del Comitato provinciale per l'Ordine e la Sicurezza pubblica. Vi hanno partecipato  i vertici territoriali delle Forze di Polizia, i rappresentanti della Provincia di Macerata, dei Comuni di Macerata, Camerino, Cingoli, Civitanova Marche, Corridonia, Morrovalle, Recanati, Porto Recanati, Potenza Picena, San Severino Marche, Tolentino e  Treia, nonchè i delegati dell’Ufficio Scolastico Regionale e Ufficio Scolastico Provinciale.
Nel corso della riunione, il Prefetto ha ribadito la massima attenzione per la scuola, struttura portante della società in quanto ambiente formativo fondamentale per promuovere valori aggreganti ed inclusivi e luogo insostituibile nell’educazione  alla cittadinanza attiva dei giovanissimi.
Nel ricordare la rilevante attività di formazione e prevenzione quotidianamente svolta dall’Ufficio scolastico, il Prefetto Rolli ha voluto evidenziare l’importanza delle progettualità programmate in vista dell’apertura del nuovo anno scolastico.
Ringraziamenti sono stati rivolti alle Forze di Polizia per le attività di prevenzione e contrasto allo spaccio di
stupefacenti che, in attuazione della direttiva ministeriale “Scuole sicure”, sono state messe in campo nell’ultimo anno, sottolineando, per il buon esito delle azioni future, il permanere della più ampia condivisione di intenti tra tutti gli attori istituzionali del territorio, ciascuno per il proprio  proprio ambito di competenza, chiamato a prevenire ogni possibile situazione di rischio.
Dato rilievo alla necessità di stringere un’alleanza tra tutti i soggetti della società, siano essi singoli o collettivi, pubblici o privati, per rendere la scuola  luogo sempre più privilegiato di crescita personale e spazio sociale di partecipazione e condivisione dei valori fondamentali. In evidenza il fondamentale ruolo che possono svolgere le Polizie Locali, in collaborazione, con le Forze di polizia.  Ai responsabili dei Comuni, il Prefetto ha poi ricordato come sia importante una presenza sul territorio, amica e vicina per naturale prossimità a chiunque lo abita esprimendo gratitudine per la disponibilità e per le assicurazioni ricevute.
In chiusura il Prefetto, ha assicurato costanza di impegno nella prevenzione e nel contrasto oltreché dello spaccio e consumo di stupefacenti anche degli altri fenomeni di dipendenza, sia attraverso azioni di presidio e di controllo degli istituti scolastici e dei siti più a rischio, sia attraverso la promozione di iniziative educative e formative specifiche. Ribadito infine il valore aggiunto del lavoro di squadra, ha rivolto il suo ringraziamento a tutti i partecipanti per i contributi portati al tavolo, ripromettendosi una nuova convocazione per i prossimi mesi per la verifica degli esiti delle azioni nel frattempo messe in atto.
cc da comunicato
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Vera ripartenza per Muccia quella di lunedì 16 settembre. Un'attesa carica di sensazioni forti quella che prelude all'apertura della nuovissima Scuola De Amicis quando un nugolo di ragazzini festanti, prenderà possesso delle aule e dei banchi. Inaugurata lo scorso 26 giugno, la struttura realizzata in soli 119 giorni e donata al paese dalla Fondazione Bocelli comincerà ad animarsi in ogni sua parte. Il sindaco Mario Baroni ha tenuto a sottolineare il momento con una piccola significativa cerimonia istituzionale di benvenuto agli alunni alla quale prenderà parte l’assessore regionale Angelo Sciapichetti.
Commossa e grata per il desiderio avverato, per la restituzione di quel che sembrava perduto e che si deve al cuore grande del Maestro Bocelli e della sua Fondazione, la comunità si appresta a vivere un nuovo passo carico di belle emozioni.

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una foto dell'interno il giorno dell'inaugurazione

“Non ci stancheremo mai di ringraziare la AB Foundation per averci donato la possibilità di un edificio meraviglioso in tempi brevissimi. Siamo profondamente onorati di aver ricevuto in regalo una scuola veramente all'avanguardia, ampiamente soddisfatti per un sogno realizzato che fa felice l’intera comunità. Per l’inizio del nuovo anno scolastico - continua il sindaco- abbiamo voluto sottolineare proprio il significato che questo gesto di solidarietà riveste per  tutta la regione. E’ un grazie corale che rivolgiamo alla generosità della famiglia Bocelli nel dimostrare affetto e vicinanza a Muccia come ad altri comuni del territorio. Quello di lunedì prossimo- conclude Baroni-  sarà un altro passo di ripartenza in grado di emozionare l'ammnistrazione e di nuovo i bambini insieme al dirigente, alle maestre e a tutte le figure che ruotano intorno alla scuola De Amicis. L’anno scolastico prende avvio da una struttura dotata di ogni confort e nuovissime tecnologie: un onore segnare questo momento, un onore aver potuto avere al nostro fianco delle personalità che non mancheranno di esserci vicine e seguirci, anche negli anni a venire”.

cc
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“ Non perda tempo a fare visite ma faccia i provvedimenti” Così il sindaco di Castelsantangelo sul Nera Mauro Falcucci in risposta al Presidente del Consiglio Giuseppe Conte che ha dichiarato quale suo primo impegno pubblico, la visita nelle zone terremotate.
Le visite non servono– continua Falcucci- Sanno già tutto e qualora ci fosse bisogno di ulteriori dettagli, siamo pronti a fornirli. Nulla è cambiato dall’ultima visita del Presidente Conte nelle zone colpite, anche se in verità ha toccato altri luoghi e qui da noi non è mai venuto”.Stanchezza ed esasperazione, prendono il sopravvento nelle parole di quello che è stato uno dei primi cittadini più battaglieri, pronto a tenere alta la voce sul rischio dell’abbandono, sulle enormi difficoltà di un paese devastato già dalle scosse dell’agosto 2016. 
“ Se, come dichiarato, ci sarà davvero la volontà di dare priorità alla ricostruzione, dico solo che si vuol darle un significato diverso, aspettiamo solo i fatti. Fino all’infinito abbiamo ripetuto che conoscono tutto, compresi i punti deboli. Di immagini ce ne sono quante se ne vuole, quello che manca sono le norme che servono per ricostruire e per dare futuro e, almeno per quel che riguarda la nostra terra, norme per la montagna e per darle una prospettiva. All’infinito abbiamo ripetuto che è necessario mettere in pratica la Legge sulla montagna, pensare ad una zona fiscale, alla creazione di una Livigno da calare sull'Appennino e in misura ottimale, affinché poi possa attuarsi un vero mantenimento del territorio montano. Se vogliamo salvare questi territori, è necessaria una misura mirata, che non sia erga omnes, ma contenga magari possibili accorgimenti anche per chi è vicino, altrimenti la strada è irrimediabilmente segnata. Adesso staremo a vedere questa ennesima prova: è il quarto presidente del consiglio che passiamo e che già abbiamo avuto modo di conoscere, c’è un Ministro delle infrastrutture che è già stato Commissario per la ricostruzione. Credo che nulla si possa aggiungere di più se non finalmente i fatti. Niente visite e nessuna passerella: solo norme, fatti, celerità e, certezze, se ce le vogliono dare. Non più promesse e illusorie attenzioni per cortesia”.
Di questioni lasciate isolate e troppo a lungo mollate da parte, parla anche il sindaco di Fiastra Sauro Scaficchia che a questo punto, interpretando un pensiero comune a tutti i colleghi impegnati a fronteggiare il disastro, si augura un effettivo cambio di passo.
"E’ tempo di riaccendere i riflettori sui veri problemi di un territorio flagellato dove, ormai da tre anni,  la luce è fioca molto lontana e appena appena accennata. Mi auguro che alle parole del Presidente segua una luce accesa  che davvero  ci faccia vedere la fine del tunnel perché la gente è sfinita. L' augurio di tutti, è che le parole della priorità si realizzino in concreto; che il premier venga a vedere quello che è stato e cosa stanno subendo le popolazioni. Personalmente nutro speranza ma attendo che alla mia speranza seguano fatti che garantiscano ricostruzione e sviluppo attraverso misure adeguate che possano favorirlo. Anche su questo siamo stanchi di ripeterlo: non erano passati che pochi mesi dal sisma quando con il compianto Dario Conti andammo a Roma per chiedere un qualcosa di diverso per superare il disastro dei territori, e nulla si è visto". E il riferimento è anche alla più volte richiamata e mai attuata distinzione del cratere per fasce di danno. "  Il cratere va diversificato e, anche su questo punto fondamentale, mi auguro un’attenzione maggiore e concreta dal nuovo governo . Non ci si può lasciare relegati, solo ed esclusivamente, a dei provvedimenti che vengono inseriti all'interno di altri disastri come Genova, Ischia o Catania. Questo non è possibile. Noi siamo un territorio fortemente colpito e che fermo dagli ultimi anni, sta conoscendo un sempre più frequente abbandono. Non ce lo possiamo permettere!" 
E' dello stesso avviso, Gianluigi Spiganti Maurizi, titubante ad esternare commenti prima di una qualche proposta concreta che faccia seguito alle dichiarazioni del premier.
  “ Nell’arco di tre anni- afferma il sindaco di Visso- i segnali non sono mancati, quello che però non si è visto è la base di tutto il resto: la ricostruzione, la semplificazione e rivisitazione di tutta la burocrazia che ne impedisce i movimenti, la cernita del Cratere, distinguendo i comuni gravemente terremotati da quelli solo lievemente colpiti in modo da distribuire equamente le risorse. Quante e quante volte lo si è detto, eppure nessuno che abbia mai considerato questo aspetto basilare; magari le visite potrebbero servire a questo e poi- conclude Spiganti Maurizi- sul fatto che non si sia mai voluto dedicarci giusta attenzione, ho una mia personale convinzione. Noi siamo La Perla dei Sibillini vicina a tanti altri comuni carichi di bellezza e di storia da Castelsantangelo ad Ussita e,con parte dell'ascolano. Il problema è che siamo comuni di alta montagna scarsamente popolati. Credo che questo influisca molto su quello che è il dato negativo della ricostruzione. Contiamo poco perché pochi siamo e, alla fine, quella crocetta sulle schede elettorali è irrisoria e ininfluente a darci potere".
cc
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