Notizie di politica nelle Marche
Sostegno economico alle attività artigianali e commerciali dei comuni delle aree interne. Pubblicato in Gazzetta Ufficiale il provvedimento che dispone lo stanziamento di 210 milioni di euro, nel triennio 2020/2022, in favore delle attività che operano nei suddetti piccoli comuni, con un contributo medio di 142 mila euro per i comuni con popolazione compresa tra i 3mila e i 5mila abitanti. Per i comuni marchigiani la somma disponibile è di circa 4 milioni 700 mila euro.

A darne notizia la deputata del Movimento 5 Stelle Patrizia Terzoni che commenta: "Si tratta di un contributo fondamentale anche per i piccoli Comuni marchigiani che lo riceveranno.  Le risorse potranno essere usate dai Comuni fino a 5.000 abitanti per mettere in campo azioni di sostegno economico in favore di piccole e micro imprese, anche per contenere l'impatto negativo causato dal Covid". 

"Nel concreto - continua le parlamentare pentastellata - stiamo parlando di una platea di 6 Comuni nella provincia di Ancona, 14 Ascoli Piceno, 11 per Macerata, 21 per Fermo e 25 per Pesaro Urbino, per una popolazione complessiva di oltre 4,1 milioni di persone. Il contributo medio si attesta sui 43.000 euro per un Comune con meno di mille abitanti, 71.000 euro per i Comuni delle fasce intermedie (tra 1000 e 2000 abitanti), 100.000 euro (tra 2mila e 3mila abitanti), 142.000 euro per i Comuni con una popolazione compresa tra i 3mila e i 5mila abitanti".

"E’ una ulteriore opportunità di sostegno concreto alle imprese artigianali e del commercio che svolgono servizi di utilità pubblica e di prossimità, ancora più importanti dal punto di vista sociale, perché vanno incontro alle esigenze della popolazione, che ha riscontrato maggiori difficoltà a spostarsi specie nella fase di emergenza sanitaria - conclude l'onorevole Terzoni - Queste risorse rappresentano un ulteriore passo in avanti per la rinascita dei piccoli Comuni e dell'intero Paese". 

f.u.


Di seguito la suddivisione delle somme per i comuni delle Marche

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Pubblicato in Politica
È di questa mattina l'ennesimo sollecito da parte del sindaco di San Severino, Rosa Piermattei, nei confronti del Commissario straordinario per la Ricostruzione, Giovanni Legnini, in merito ai lavori di ricostruzione dell'Istituto Divini.
Il primo cittadino stila prima un bilancio sulla ricostruzione: "Con l'esigenza di chiudere, entro il 30 novembre, la presentazione delle pratiche B - dice - ci sono state tante domande pervenute. Coi finanziamenti, invece, siamo ad un quarto dell'opera quindi il raggiungimento è ancora lontano. Per quanto riguarda il Divini - aggiunge - ho sollecitato stamattina il Commissario perchè non possiamo aspettare così tanto tempo e stare fermi. È ferma anche la messa a punto della scuola Luzio. Il tempo sta passando molto velocemente - dice Rosa Piermattei - , siamo in piena stagione invernale e vorrei che la questione si sbloccasse perchè sta diventando una storia infinita.
Proprio stamattina mi stado dovumentando che con l'ordinanza 14 non sono state terminate più di due scuole: questo significa che c'è un errore di fondo su questa ordinanza. Continuo a dire che non possiamo procedere con l'ordinario. Erano scuole che dovevano essere costruite nel 2017 e oggi, a fine 2020, non riusciamo a venire a capo della fine dei lavori per una scuola così grande come il Divini.
Io sono molto paziente, capisco tutte le difficoltà, ma dobbiamo procedere velocemente, mentre in questo modo siamo fermi.
Sono stati dati poteri straordinari al Commissario - conclude - ma poi ci blocchiamo in altre situazioni. Così non è possibile".

GS
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Nuovi segnali di ripartenza post-sisma giungono da Pieve Torina, comune tra i più flagellati dal terremoto, dove si avvicina la consegna di 4 appartamenti. Un segno concreto dell'impegno e del lavoro dell'amministrazione comunale, volto a garantire stabilità alla piopolazione. 
"Siamo ormai in dirittura d'arrivo per la consegna degli appartamenti in luogo delle  Sae- spiega il sindaco Alessandro Gentilucci-.I primi 4, al centro del paese, sono pressoché ultimati e in via di essere consegnati. Questo ci fa molto piacere perché le domande di soluzioni abitative emergenziali qui a Pieve Torina seguitano a crescere; ne contiamo all'incirca 60   a testimoniare che c'è voglia di ritornare, di venire a vivere qui a Pieve Torina e, significa anche che tutta quella attività che abbiamo posta in essere insieme alla nostra comunità resiliente, è stata senz'altro una buona azione politica e all'orizzonte, se ne inziano a vedere i primi frutti. Nel frattempo - continua Gentilucci-  sono partiti i lavori di altre 8 abitazioni bifamiliari  in località Capecchiara. La ditta esecutrice sta lavorando anche di notte perché c'erano stati dei problemi con dei cavidotti Enel e  riuscirà sicuramente a superare il tempo perduto. Un buon percorso funzionale alla rinascita di questi territori sarà anche il poliambulatorio che sta iniziando a partire, per garantire nuovi servizi da parte dell'Asur. Dunque- conclude il sindaco- all'orizzonte Pieve Torina comincia a vedere tanti segnali positivi". 

c.c.
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L'appello ai sindaci delle Marche per far revocare il Dpcm di Natale arriva da Deborah Pantana della lista I Civici che, in una nota, chiama a raccolta gli amministratori locali per evitare che la regione debba sottostare alle regole stabilite dal Governo per prevenire i contagi da Covid nel periodo natalizio.
"Periodo estremamente difficile quello che stiamo vivendo - scrive - , non solo per l’emergenza sanitaria in atto dovuta alla carenza di strutture che non riguarda solo la mancanza di terapie intensive, ma alla drammaticità che si vive nei nostri ospedali, dove tutti ormai hanno paura ad andarci, quindi non si curano, perché è comunemente detto che proprio lì si prende il Covid. Non è tollerabile nel 2020 pensare che uno si reca all’ospedale prende il Covid e lì muore, è inaccettabile quello che sta accadendo nel nostro Paese, per troppi anni si sono tagliati fondi per la sanità, per le scuole, per le strade e le infrastrutture, per dirottare tali soldi al salvataggio delle banche amiche della politica.

Poi  c’è il grande tema  della sofferenza economica che stiamo vivendo - aggiunge - , tutto è diventato estremamente difficile, si lavora poco e il periodo commerciale più importante dell’anno, quello di dicembre fanno stare chiusi negozi, parrucchieri, ristoranti, perché chi ha aperto il suo negozio in un parco commerciale o chi ha un ristorante oggi è diventato, per questo Governo,  portatore di Covid. Per il Governo bisogna lavorare dalle 5 della mattina fino alle 18 in modo tale che queste attività non contribuiscono alla circolazione del Covid. Vorrei chiedere al Governo - incalza - ma chi usufruisce di questi servizi alle 5 della mattina?  Voglio vedere quale Sindaco ha ancora il coraggio di mandare i vigili urbani a fare le multe a questi negozi che rimangono aperti per la propria sussistenza, per non licenziare le persone, senza violare l’art. 13 della Nostra Costituzione. Ma se i ristoranti hanno fatto spese assurde per adeguarsi alle disposizione anti covid, perché oggi sono visti come portatori di Covid? Inspiegabile - attacca Deborah Pantana - quello che sta succedendo in Italia".

Quindi la condanna al Dpcm: "Tale decreto - dice - non solo è vessatorio, ma anche antigiuridico, inopportuno ed illegittimo. In quanto tutte prescrizioni contenute in questo documento, vanno contro diritti previsti dalla Costituzione e causano danni oggettivi alla popolazione.

Innanzitutto non ci sono motivazioni giuridiche né scientifiche alla base del divieto di libera circolazione e vietando lo spostamento al di fuori del proprio Comune nelle giornate di Natale, Santo Stefano e Capodanno, c'è una restrizione della libertà personale che non può essere adottata se non con atto motivato dall’autorità giudiziaria. L’istanza sottolinea addirittura come tale sacrificio totale della libertà di circolazione, oltre a non avere motivazioni logiche, né giuridiche, né scientifiche, crea addirittura i presupposti per condizioni di isolamento che potrebbero rendere necessario l’intervento di servizi sociali o sanitari, o delle forze dell’ordine, con ricadute sulla spesa pubblica.

Infine, c’è il capitolo economico, non meno importante, che riguarda la violazione del diritto al lavoro. Il Dpcm - denuncia - prescrive regole illogiche per il contenimento del contagio e procura danno economico ai cittadini, con conseguente danno erariale, perché è ovvio che a fronte della caduta degli introiti per gli italiani, il gettito fiscale allo Stato sarà contratto.

Alla luce di queste considerazioni, bisogna che i nostri sindaci con un atto di coraggio si appellino a Conte inviando un istanza di revoca/annullamento di questo Dpcm del 3 dicembre, per un atto di buonsenso, per tutelare il benessere delle famiglie della propria comunità. Tutto questo non vuol dire irresponsabilità, ma buonsenso e coscienza di dover tutelare la salute di tutti, ma anche il diritto a lavorare e a condividere i momenti più importanti delle tradizioni cristiane con i propri cari. Lasciateci - conclude - ancora sognare il Natale".

GS





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Aperta la gara d’appalto per la realizzazione della nuova sede provvisoria del Comune di Camerino nell'area di Vallicelle. Nei giorni scorsi, l'Amministrazione comunale di Camerino ha pubblicato il relativo bando.  La presentazione delle offerte dovrà avvenire entro le ore 14 del 30 dicembre 2020. 

La partecipazione è consentita solo in via telematica. Dal momento in cui la ditta vincitrice dell’appalto si aggiudicherà i lavori, avrà 160 giorni di tempo per completare l'opera dell’importo di un milione e 758 mila euro.
La nuova sede provvisoria del Comune occuperà una superficie di circa mille metri quadrati;  prevista  l'installazione di strutture prefabbricate destinate ad ospitare tutti gli uffici comunali che, dall'immediato post sisma, sono tuttora dislocati in tre diverse palazzine. 
Procede, dunque l’iter, che ha subìto qualche rallentamento a seguito della pandemia. Dopo la presentazione a maggio 2019, il progetto è stato approvato dall’Ufficio speciale per la ricostruzione e nel luglio 2019 ha ottenuto il via libera dal capo nazionale di Protezione civile Angelo Borrelli che ne ha anche approvato l’importo di spesa: la nuova sede sarà, infatti, completamente finanziata con i fondi del sisma.
Lo scorso maggio erano state avviate le indagini archeologiche preventive, e, ottenuto il via libera della Soprintendenza, nel mese di ottobre si è giunti all'approvazione del progetto esecutivo.
La pubblicazione del bando per l’aggiudicazione della gara d’appalto è l’ultimo passo prima dell’inizio dei lavori che,salvo  imprevisti, entro gennaio potrà concludere i suoi passaggi amministrativi .

Il progetto definitivo è stato redatto dall'architetto Marco D'Annuntiis dello studio Mda Architetti associati di Corropoli (Teramo).

c.c.
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In mattinata a Tolentino l’incontro tra i vertici dell’amministrazione comunale guidata da Giuseppe Pezzanesi e quelli del pool ricostruzione, con in testa il Commissario Straordinario per la ricostruzione Giovanni Legnini. Con loro anche il Presidente della Provincia di Macerata, Antonio Pettinari e Andrea Crocioni dell'Ufficio Sisma.

Un confronto, secondo il Commissario, utile per un resoconto sullo stato di attuazione della ricostruzione pubblica. Da parte di Legnini c’è la disponibilità a considerare eventuali ordinanze speciali che permettano ancora la riduzione dei tempi e delle lungaggini burocratiche tipiche delle opere pubbliche. Soddisfazione invece per lo stato di avanzamento, buono, in tema ricostruzione privata, oltre a un’analisi sui tempi di consegna degli appartamenti in zona Rancia, che sostituiranno le Sae. Il sindaco Pezzanesi, alla prima uscita dopo la convalescenza per l’infortunio di un mese fa, ha ringraziato proprio Legnini, il suo staff e coloro che sono intervenuti: “E’ stata una discussione molto franca, serena, costruttiva dove il Comune non ha assolutamente nascosto nulla: il Commissario aveva già un quadro molto chiaro, oggi, dopo questo incontro, ha un quadro d’insieme ancora più completo della situazione a Tolentino. Speriamo possano esserci le possibilità di agevolare e accelerare la ricostruzione pubblica. Lavoriamo il più possibile per avviare più cantieri possibili. Voglio anche ringraziare il Presidente della Provincia Pettinari che è venuto ad illustrare la situazione del campus scolastico, competenza della Provincia e che nei prossimi mesi, dovrà affrontare tutte le tempistiche del progetto fino alla pubblicazione del bando integrato per l’avvio dei lavori. Una operazione molto complessa sia sotto l’aspetto architettonico che di importanza per la nostra comunità. Ringrazio per la presenza anche l’Ufficio Sisma per l’apporto fornito. Se al lavoro del Commissario Legnini farà seguito anche l’impegno di carattere politico sia a livello regionale, sia a livello nazionale, sicuramente potremmo parlare di un’altra ricostruzione, in termini di concretezza e in termini di tempi”.

La chiusura di Pezzanesi è sul personale a disposizione: troppe poche le persone che lavorano alla ricostruzione. “Abbiamo bisogno di ulteriore personale e oggi lo abbiamo ribadito – sottolinea Pezzanesi – siamo sotto stimati a livello numerico, soprattutto per quanto riguarda la ricostruzione. Sostanzialmente ci auguriamo e scriveremo alla Regione Marche e contemporaneamente al Commissario: il comune di Tolentino, con i suoi 20 mila abitanti, ha bisogno di una dotazione organica più consistente di quella avuta sinora”.

Red.
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Mercoledì, 09 Dicembre 2020 13:47

San Severino: l'assessore Antognozzi si dimette

A 4 anni dall'elezione e a pochi mesi ormai dal rinnovo dell'amministrazione comunale perde pezzi la Giunta di San Severino Marche. Tarcisio Antognozzi, infatti, si dimette dalla carica di assessore rimettendo nelle mani del sindaco Rosa Piermattei tutte le deleghe ricevute relative a Bilancio, Programmazione economica e finanziaria, Società partecipate e rapporti con ASSEM spa e ASSEM Patrimonio srl, Trasporto pubblico locale, Attuazione del programma, Patrimonio.

Alla base della decisione, come scritto dallo stesso Antognozzi, una diversa visione rispetto ai consiglieri della maggioranza delle strategie per il futuro della città e della società partecipata Assem.

"Credo che occorra assumere decisioni importanti e tempestive, ancorchè impopolari, per la nostra comunità - scrive l'ormai ex assessore - Ringrazio di cuore il sindaco e i colleghi assessori, che ho avuto modo di apprezzare per passione, onestà e competenza, per l’opportunità offertami e per le formative esperienze che ho avuto la possibilità di vivere in questi anni così intensi e difficili. Continuerò a dare il mio contributo fattivo nel ruolo di consigliere comunale, rispettando l’impegno assunto con i cittadini elettori quattro anni fa. Auguro al sindaco e alla Giunta i più sinceri auguri di buon lavoro".

f.u.
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Dopo la presentazione via web del Piano Straordinario per la Ricostruzione di Camerino, il gruppo di minoranza Radici al futuro chiede di “allungare i tempi concessi alla cittadinanza per far pervenire eventuali osservazioni alla proposta di PSR”.

Secondo la minoranza, infatti, “otto giorni sono un termine temporale troppo ristretto, considerando i delicati argomenti anche di natura privatistica che interessano determinate scelte e pianificazioni (ad esempio: demolizioni e delocalizzazioni).

Per questo – scrive il capogruppo Gianluca Pasqui - , chiediamo, nell’interesse dei cittadini, di prorogare tale termine al 10 gennaio prossimo e di convocare il Consiglio Comunale non appena evase tutte le osservazioni pervenute, in modo tale da poter approvare uno strumento il quanto più possibile condiviso con la cittadinanza”.

Nella nota inviata al primo cittadino, la minoranza fa riferimento anche alla convocazione della riunione dei capigruppo per discutere del Programma Straordinario della Ricostruzione.

“Malgrado il gruppo consiliare Radici al Futuro sia venuto a conoscenza ufficialmente dei contenuti del PSR solamente sabato scorso 5 dicembre – si legge - , ho risposto senza indugio positivamente alla richiesta del sindaco. Considerata l’importanza dell’argomento, all’incontro parteciperanno, insieme al sottoscritto, anche gli altri componenti del gruppo consiliare “Radici al Futuro”. Auspico – conclude Pasqui -  che l’invito a partecipare venga esteso a tutti i componenti dell’assise consiliare”.

GS

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"Ancora disservizi ai segnali di telefonia mobile e della TV. Da tempo il Comune di Sefro sta combattendo una battaglia per far avere alcuni servizi essenziali, accesso alla telefonia mobile e al digitale terrestre, anche all’entroterra maceratese. È passato oramai un anno dalle rassicurazioni del Corecom Marche. Il presidente Carnaroli rassicurò, a fine 2019, interventi risolutivi a seguito del sopralluogo dei tecnici del MISE con apparecchiature degne dei Ghostbusters. Ma, come prevedibile, niente è stato fatto- afferma il sindaco di Sefro Pietro Tapanelli, aggiungendo che i segnali sono addirittura peggiorati.: “Noi cittadini dell’entroterra- continua il primo cittadino-  siamo abituati ai disagi, ma ad essere dolosamente presi in giro non riusciamo a farci il callo. Da oggi in avanti invierò quotidianamente una comunicazione alla Regione, al Corecom e al Prefetto, finché non si arriverà ad una soluzione che, tra le altre cose, ho già trovato e suggerito agli organi regionali competenti… da un anno circa. A seguire, chiamerò Striscia la Notizia e Le Iene, visto che per ottenere qualcosa, in questo paese, bisogna rivolgersi a queste trasmissioni".
Nel borgo dell'entroterra, di recente si è vista anche l’Italgas; a tal proposito, il sindaco ricorda che  il comune di Sefro, famoso per l’acqua e per le trote, è l’unico della provincia che non risulta metanizzato. “Stiamo, anche qui, lottando da anni per avere un trattamento equo e rispettoso della dignità dei cittadini e delle attività produttive che eroicamente combattono per i nostri territori. Finalmente l’Italgas ha effettuato un sopralluogo, ma ora sto cronometrando il tempo che passerà prima che qualcuno muova una paglia. Anche qui bisognerà utilizzare metodi non convenzionali, visto che l’educazione e la diplomazia non hanno funzionato.Insomma, i soliti problemi che la politica promette da anni di risolvere, ma che utilizza solo per le tavole rotonde e per i convegni. Storia vecchia- conclude Pietro Tapanelli- Anche i miei predecessori hanno lottato. Sono passati anni, ma siamo ancora al Caro amico ti scrivo. Ho anche proposto di realizzare a mie spese un traliccio per ospitare le antenne necessarie, ma senza successo. Una situazione incredibile; assurda. Degna di Aspettando Godot”.

c.c.


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Il Comune di San Ginesio adotta contributi, incentivi e agevolazioni fiscali e tributarie per il triennio 2020 – 2022: misure a sostegno dello sviluppo e della ripresa del tessuto economico e sociale, attraverso incentivi economici a favore dell’insediarsi di nuovi residenti e di nuove attività commerciali, di contrasto al costante calo demografico, solo in parte dovuto alle conseguenze del sisma e dell’emergenza covid-19.

“L’Amministrazione Comunale – ricorda il Sindaco, Giuliano Ciabocco – mantiene fede alle proprie linee programmatiche di erogare servizi rispondenti alle effettive esigenze della comunità ginesina, che portino benessere e creino valore, coinvolgendo il contributo del gruppo di minoranza e di tutta l’assemblea consiliare”.

Giulio Del Bello, Responsabile dell’Area Finanziaria ha spiegato: “Misure a sostegno di contribuenti e nuclei familiari residente, il bonus annuale in favore dei nuovi nati fino a 500 euro, l’esenzione totale della TARI per in nuovi residenti e dell’addizionale IRPEF per i redditi fino a 8.500 euro. A ciò si aggiungono, per le nuove attività d’impresa che si insedieranno nel Comune, l’esenzione dal pagamento delle imposte TARI, TOSAP e sulla pubblicità del 100% nel primo anno, del 75% nel secondo anno e del 50% nel terzo anno. Ed infine per tutte le attività d’impresa esistenti nel territorio, l’esenzione totale del pagamento degli affitti dei locali di proprietà comunale nei periodi di chiusura a causa emergenza Covid-19, la riduzione della TARI per i periodi di chiusura dell’attività e l’esonero dal pagamento della TOSAP per i periodi in cui le attività sono state costrette a usufruire degli spazi antistanti i locali per poter rispettare le misure di distanziamento sociale e per i titolari di concessioni o di autorizzazioni per l’esercizio del commercio su aree pubbliche esistenti”.

“Interventi che si aggiungono – conclude –, nel solo anno 2020, al sostegno economico di circa 20.000 euro garantito alle Famiglie e alle preziose e professionali Associazioni territoriali nell’organizzazione dei Centri Estivi, agli investimenti fatti in manutenzione e progettualità alle scuole superiori e dell’obbligo per circa 80.000 euro nel potenziamento del servizio mezzi e trasporti, inclusi quarto autista e bus scolastico, per circa 45.000 euro, nei servizi di manutenzione viaria per circa 172.000 euro, di parchi pubblici, giardini e aree cimiteriali per circa 135.000 euro”.
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Radioc1inblu

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62032 Camerino (MC)

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