Notizie di politica nelle Marche
Pioraco-Fiuminata-Sefro: l’obiettivo comune è la riorganizzazione del plesso scolastico
Oggi i sindaci ed i diversi amministratori dei comuni di Pioraco, Sefro e Fiuminata si sono incontrati insieme ai genitori degli alunni per discutere collegialmente del futuro delle scuole visto il numero minimo di nascite degli ultimi anni. Sicuramente anche il sisma del 2016 ha fatto sì che il calo si senta ancor di più perchè molte famiglie hanno deciso di spostarsi altrove. Quest’idea di riorganizzarsi sul territorio a livello scolastico era stata già presa in considerazione circa 20 anni fa (ma poi accantonata) e nel 2015 ma la popolazione non aveva questa compattezza nell’intenzione che c’è ora, non tutti erano coscienti del problema, poi c’è stato il terremoto nell’anno seguente e quest’idea è passata in secondo piano.

“Nessuna delle classi dei tre comuni nei prossimi anni avrà un numero sufficiente di alunni per avere una classe normale. L’intenzione è quella di avviare un percorso - ha detto il primo cittadino di Pioraco Matteo Cicconi - in modo tale che ci sia un numero di bambini congruo così che non si arrivi alla perdita del plesso scolastico. Ci siamo mobilitati per risolvere questa problematica. Rispetto ad altri territori montani, vedo che ci stiamo unendo come amministrazioni per affrontare questa situazione difficile che è sorta. Noi ci siamo già visti, se fossi un genitore accetterei questo percorso per il bene dei bambini. Con i tecnici dobbiamo accelerare, non c’è più tempo, ogni anno la situazione diventa sempre più drammatica. L’idea sarebbe quella di collocare l’asilo a Sefro, le elementari a Fiuminata e le medie a Pioraco”.

All’incontro è intervenuta anche la preside dell’Istituto Comprensivo Nazareno Strampelli Pierina Spurio la quale ha mostrato gli attuali e futuri numeri degli studenti dei tre paesi, un numero che naviga sempre un po’ al limite. “Fino ad ora mediante lo spostamento dei docenti, - ha detto la dirigente scolastica - le poche pluriclassi esistenti per molte discipline operavano come normali classi ma con un loro ingente aumento questo non sarà più possibile, dovranno così diventare pluriclassi pure e questo arrecherebbe danni nell’efficienza agli alunni”.

“Il primo punto essenziale per la nostra amministrazione è portare avanti quanto iniziato dalla precedente. A livello intercomunale ci siamo già incontrati tre volte per presentare un documento - ha detto il sindaco di Sefro Pietro Tapanelli - che verrà sottoposto e condiviso con l’istituto comprensivo e poi inviato all’Ufficio Scolastico Regionale. Stiamo seriamente lavorando con passi attenti ma decisi e vedremo come coinvolgere anche qualche soggetto interessato nelle decisioni. Siamo spaventati nel perdere il “campanile” ma in realtà siamo già a zero come peso quindi andare sottozero è difficile, credo che questo problema non esista. Nel giro di qualche settimana presenteremo agli organi preposti l’atto”.

“Queste tre amministrazioni per la prima volta hanno iniziato a lavorare su ipotesi di riorganizzazione di plessi scolastici 15 giorni dopo l’insediamento. Con la mia amministrazione - ha detto il sindaco di Fiuminata Vincenzo Felicioli - abbiamo intercettato un bando di 250.000 € per ristrutturare la nostra scuola perché i bimbi oltre all’istruzione hanno diritto a stare in un edificio antisismico. Siamo convinti che dobbiamo riorganizzarci sul territorio e non solo a livello scolastico, tra qualche anno queste tre realtà indipendentemente non riusciranno a gestirsi perchè verranno a mancare le risorse, in questo modo i cittadini non avranno più servizi e quindi si trasferiranno in altri luoghi. Tra poco tutte le scuole dovranno fare la verifica di rischio sismico (quelle costruite dal 1984 in poi) cosa che la precedente amministrazione ha già fatto con la nostra scuola”.

Da quando partirà questo tipo di organizzazione? Con certezza visti i tempi della burocrazia italiana non si può dare una data precisa ma tutti si auspicano che possa accadere da settembre 2021. I diversi genitori presenti hanno esposto durante l’incontro le loro domande, i loro dubbi e le loro considerazioni ma complessivamente l’idea di unirsi riorganizzandosi è stata accolta favorevolmente.


Lisa Grelloni
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Giovedì, 09 Gennaio 2020 14:01

Visso fa rivivere il suo carnevale

Riprendere la tradizione del Carnevale di Visso, chiedendo anche supporto ad altre grandi manifestazioni. Un’idea, della quale si è fatta promotrice la vicesindaco e assessore al Turismo Patrizia Serfaustini, che ha invitato a discuterne tutti gli abitanti del paese, convocando una riunione nella sala del consiglio comunale.

“L’intenzione – afferma Patrizia Serfaustini- è quella di ridare un tocco di vitalità al Borgo dei Sibillini lacerato dal sisma, favorire l’incontro della comunità e soprattutto regalare un momento di spensieratezza ai bambini. Il terremoto del 2016 ha infatti cancellato anche i festeggiamenti che da qualche anno venivano organizzati e l’intenzione dell’amministrazione è quella di riprenderli, magari con l’aiuto di chi sul tema ha una grande esperienza, come gli organizzatori dei Carnevali più importanti d'Italia quali Venezia, Viareggio e Fano. Intanto la riunione di ieri sera è stata senz’altro positiva- continua la vicesindaco- C’è stata una bella affluenza e tanto entusiasmo e la cosa che più mi ha fatto piacere è stata l’assenza di qualsiasi polemica, anzi, uno spirito gioioso, costruttivo e la volontà di preparare qualcosa di buono e svilupparlo insieme. Abbiamo già una risposta affermativa dal Carnevale di Fano che invierà una delegazione e darà la sua mano per costumi e allestimenti. Con noi sarà anche un gruppo mascherato di Torino e siamo fiduciosi in una risposta da Viareggio e Venezia, ma non dovesse arrivare ci accontentiamo lo stesso di quello che abbiamo ottenuto sin qui. Ho tenuto particolarmente a questa iniziativa- spiega Patrizia Serfaustini- perché c’è proprio l’esigenza di mettere un po’ di colore e di vitalità su questi giorni che trascorrono nel grigiore. La comunità ne ha bisogno: non si vede più il bell’afflusso di un tempo, il turismo non c’è perché non abbiamo più strutture ricettive, gli impianti sciistici sono chiusi e si sente dunque la necessità di fare un qualcosa per la popolazione del posto, per i bambini e per le persone anziane che comunque trascorrono i loro giorni chiusi in casa. Un po’ di colore e di spensieratezza ci vuole, pur consapevoli che i problemi sono tanti e gravi e che la più grossa questione è quella di una ricostruzione che non c’è. Non dipende da me purtroppo ma come assessore e vicesindaco sento che ho anche questo compito di organizzare qualcosa che possa far star bene le persone, anche solo con una piccola e serena giornata di festa”.
La data del Carnevale di Visso sarà con tutta probabilità quella del 22 febbraio, ultimo sabato di Carnevale.
“ Abbiamo il tempo per mettere insieme qualcosa di simpatico e divertente.- conclude la vicesindaco- L’entusiasmo c’è per cui abbiamo tutti gli ingredienti essenziali per tirar fuori qualcosa di buono”.
c.c.


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Giovedì, 09 Gennaio 2020 12:56

Regione, Ceriscioli incontra i settimanali

Il Governatore delle Marche, Luca Ceriscioli, ha incontrato nella sede della regione i responsabili dei settimanali, autentica voce di un territorio. Occasione per fare il punto sui temi più importanti della vita della regione e, soprattutto, sul modo in cui vengono raccontati. “Una presenza importante – l’ha definita il presidente Ceriscioli – di queste voci diffuse su tutto il territorio e anche originale l’idea di coordinarsi tra di loro facendo conoscere una voce importante. Per me è stata anche l’occasione per uscire da uno schema di comunicazione fatta di frasi rapide e veloci per dare, invece, a chi fa comunicazione in modo professionale e orientato alla riflessione”. Tanti i problemi e le questioni affrontate, dalla sanità alla situazione post terremoto. “Temi che dipendono da diversi questioni. Sul fronte della sanità, ad esempio, ci troviamo davanti al problema delle attese, per cui è giusto che chi non è codice rosso o giallo dia priorità a coloro che hanno maggiore urgenza. Così come la mancanza di specialisti, che dipende da un’errata programmazione a livello nazionale, o le regole del sisma, che rimanendo quelle attuali non possono che causare rallentamenti dovuti all’eccesso di burocrazia. La regione ha dato 60 dipendenti all’Ufficio Speciale della Ricostruzione che, purtroppo, sono costretti a lavorare di più per ottenere di meno. E’ giusto, dunque, essere consapevoli di questo”.

FU
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"L'amministrazione batte la fiacca". Commenta così Sandro Luciani, ex sindaco di Pievebovigliana ed attualmente capogruppo di minoranza di Valfornace, il comportamento dell'attuale amministrazione comunale, accusando il primo cittadino di non nominare mai l'impegno della precedente guida.

"Chiedo al sindaco di Valfornace, Massimo Citracca, di venire a spiegare in un dibattito pubblico in tv quello che ha fatto in questi due primi anni e mezzo di mandato per il paese, se ha problemi può portarsi assessori e fiancheggiatori".
Esordisce Sandro Luciani prima di attaccare l'amministrazione punto su punto: "In occasione di alcune inaugurazioni, a cui sono stato presente - precisa - , sarebbe bastato accennare a chi ha ideato e portato avanti progetti come il centro polifunzionale donato da Amma Italia e messo a Piane Campi la struttura che sarà donata dalla Croce Rossa Italiana di Lucca. È iniziato tutto durante la mia amministrazione - spiega - , sono progetti che ho caldeggiato e portato avanti. Prima di tagliare i nastri, Citracca avrebbe fatto bene ad accennarlo, lui non si dovrebbe vantare di ciò che non ha ideato. Sul Pil si trova già a metà dell'opera, si parla la lingua delle due ruote, perché - chiede Luciani - l'amministrazione non ha mai portato avanti progetti legati al settore ciclabile, in un contesto di fondovalle dove si intrecciano la via Lauretana e la via Francescana? Nell'ultimo consiglio, in quaranta minuti, hanno approvato il bilancio di previsione che meritava una seduta a parte. Avevo chiesto di abbassare l'Imu delle seconde case per chi è originario del paese, mi è stato risposto che chi ha la casa inagibile comunque non può venire. Con i maggiori fondi disponibili grazie alla fusione dei due comuni di Pievebovigliana e Fiordimonte, si potrebbe abbassare la pressione fiscale - propone l'ex sindaco di Pievebovigliana - . Il sindaco dovrà spiegare anche perché ha affidato il servizio idrico all'Assm, per cui si prevede un forte aumento dei costi a carico dei cittadini. Questa società non risponde al governo dell'acqua della montagna. Piuttosto il sindaco renda conto di quanto elargisce alle famiglie, semplicemente per un buono pasto alla mensa scolastica. Nemmeno si è riusciti a ricollocare i mezzi comunali, perché con la fusione dei due comuni e l'acquisto di mezzi nuovi, il loro numero è salito. Perché - domanda - non c'è un luogo dove metterli? Come mai i centri vicini riescono a fare tutto e a Valfornace non si riesce a fare niente? Alcuni comuni corrono, altri segnano il passo, altri ancora battono la fiacca - conclude - , portando avanti progetti approntati dalla precedente amministrazione".

GS




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La Provincia di Macerata prosegue la pianificazione degli interventi da effettuare sulle strade, Negli ultimi giorni del 2019 approvati dall'Ente nuovi progetti definitivi esecutivi, relativi alla manutenzione delle strade e da realizzare nell’anno.
 " Come è stato per i precedenti progetti - afferma il presidente Antonio Pettinari-l’iter procedurale è stato subito avviato per essere in grado di intervenire quanto prima e i lavori sono già in corso di appalto”.
Due delle recentissime approvazioni riguardano nello specifico la provinciale “Bivio Vergini - Civitanova Marche” e la “Polverina - Fiastra” dove, per entrambi i lavori sono stati stanziati 200mila euro ciascuno.  Altri due progetti esecutivi approvati a fine 2019  per un investimento totale di 300mila euro, si riferiscono invece alla strada provinciale “Vanni” nel territorio di Urbisaglia e alla 117 “ S. Urbano” di collegamento tra la“Apirese” e la Apiro –Poggio San Vicino.  
“Il rifacimento della sede stradale in vari tratti di queste provinciali - dichiara Pettinari- permetterà di ridurre la manutenzione ordinaria e aumenterà anche la sicurezza. Per questi lavori utilizziamo le risorse finanziarie messe a disposizione dal MIT (Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti) per interventi sulle strade provinciali. I fondi sono ripartiti su base annua  fino al 2023 e, alla provincia di Macerata sono stati assegnati due milioni e mezzo di finanziamenti. Ogni anno abbiamo pertanto una disponibilità di risorse  per fare pavimentazioni e interventi che, dopo la riassegnazione all'Anas e alla Regione dell'ex statali, attualmente prevedono un totale di circa 1300 chilometri di viabilità a carico della provincia di Macerata.  Solo per far capire di che tipo di somme parliamo, basti considerare che il costo dell’asfaltatura si aggira dai 60 agli 80 mila euro a chilometro. Di sicuro – prosegue il presidente Pettinari- si tratta di risorse molto significative, anche se insufficienti, che noi cerchiamo di utilizzare nel più breve tempo possibile. Gli interventi sono già stati inseriti in un piano Nazionale, approvati su proposta del sottoscritto dal Consiglio provinciale e non possono essere modificati per cui, noi procediamo anno per anno secondo la pianificazione. Nel 2019, per cercare di anticipare i tempi, abbiamo pertanto provveduto ad approvare i progetti esecutivi del'anno in corso che sono a cura degli uffici e dei tecnici della provincia, così come gli appalti della direzione lavoro e quant'altro, motivo per cui, tutti gli interventi sono stati già avviati all'appalto da parte della Stazione Unica Appaltante della Provincia, in maniera tale che a primavera inoltrata, appena avremo completato tutte le procedure di appalto, con le verifiche dei requisiti e l'affidamento definitivo, potremo subito procedere ai lavori.
Quanto alla filosofia che è alla base della scelta e individuazione delle strade- spiega ancora Antonio Pettinari- a guidarci non è tanto il numero degli utenti perchè un ragionamento del genere, porterebbe a realiizare una sorta di chiusura totale di zone dell'entroterra dove vivono poche persone.  Al contrario, l'attenzione è per i paesi, per le Borgate o quei piccoli centri che magari sono serviti da una sola strada provinciale che diventa unica via di collegamento. Questo- precisa il presidente Pettinari-  è un parametro fondamentale dell'attuale amministrazione provinciale:  il criterio non è dunque il numero degli abitanti che insistono in una zona, altrimenti dovremo limitare gli interventi alle strade di poche aree oramai più che abbondantemente abitate. 
Non è così, non la penso e non la penserò mai così- ci tiene a sottolineare-  e non solo per un fatto di equità  anche etico-morale ma proprio perché c’è necessità di recuperare tutto il territorio provinciale e specialmente, un entroterra in ginocchio dopo il sisma. Per cui, senza ovviamente trascurare piani viabili importanti in relazione al numero degli utenti serviti. l'attenzione massima è per i territori che più soffrono e hanno bisogno perchè crediamo che le strade siano assolutamente indispensabili per il rilancio di zone così duramente colpite".
C.C.


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In via di completamento nel comune di Muccia il sovrappasso sulla ex strada statale 77, che permetterà l’attraversamento in sicurezza e il raggiungimento dei marciapiedi di collegamento con le aree sae.
“ I lavori sono ormai in dirittura di arrivo- spiega il sindaco Mario Baroni-. Prima di Natale si è provveduto al montaggio della struttura che collega l’ascensore con la parte sovrastante dell’area Varano,, in maniera tale da permettere alle persone che risiedono in quela zona Sae e, alle altre famiglie che abitano nelle casette di Pian di Giove dell’area B, di potersi muovere a piedi in sicurezza senza dover più attraversare la strada nazionale. Basterà dunque servirsi dell’ascensore e del sovrappasso di collegamento evitando il pericoloso attraversamento della sede stradale tra le auto in circolazione. Crediamo che questa realizzazione, completata anche dal marciapiede che mette in connessione con le Sape (Strutture Per Attività Produttive ed Economiche) e il centro commerciale, possa essere di grande utilità e una garanzia per l'incolumità dei cittadini ”. Prevista per il 26 gennaio inoltre la firma del contratto con la ditta che si occuperà della realizzazione della passerella sul fiume .
“ Un ulteriore segnale che serve a rendere dignitoso il vivere quotidiano delle persone - afferma Baroni- . La realizzazione della passerella sul fiume e dei relativi marciapiedi che si prevede di completare prima dell’estate , rappresenterà un aggiuntivo collegamento in sicurezza tra le zone abitate di Pian di Giove e Varano e per coloro che vanno a fare la spesa a piedi”.
cc

**Su Muccia, servizio di approfondimento nel prossimo numero di Appennino Camerte 
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L’augurio che mi faccio e che rivolgo  a tutti i cittadini dell'entroterra martoriato dal sisma che da anni cerca di risorgere, è di lasciar perdere le polemiche, dimenticarsi dei contrasti che sono passati e guardare avanti". Un invito ad essere propositivi e collaborativi quello che all'inizio del nuovo anno, il sindaco di Fiastra Sauro Scaficchia estende a tutto il territorio. 
“Guardiamo avanti - dice il primo cittadino- Le polemiche magari talvolta sono servite a costruire qualcosa ma, di fatto, non sono mai costruttive. C’è da fare passi in avanti perciò l’augurio che faccio è che il 2020 sia veramente una base nuova di crescita. Non voglio nemmeno usare la parola rinascita, perché qui non serve la rinascita: quello che serve è una ricostruzione veloce, che tenga conto di tutto quello che finora non è stato fatto.
Non possiamo considerare normale il territorio che oggi ci ritroviamo a governare: non è normale, perché lo spopolamento continua e, se non si fanno determinate leggi e non si offrono determinati vantaggi a chi sta sul territorio, riportare le persone nei nostri paesi sarà molto difficile. Noi abbiamo provato negli anni passati a introdurre dei benefici, quali sgravi' fiscali per quanto riguarda l'Iva sui prodotti energetici, un aiuto fino a 5000 euro alle giovani coppie che scelgono di risiedere nelle nostre zone. Sono vantaggi che debbono essere spostati dalla politica su un territorio che di questo necessita, semplicemente perché le terre  interne e montane, non possono essere considerate alla stessa stregua di un territorio di collina o di costa. E’ tutto questo quello che serve.
Serve la legge speciale che ci è stata sempre promessa e che mi auguro diventi concreta nel 2020; serve la Zona Economica ambientale che è stata costituita e che va estesa a tutto il territorio interno e montano e alle aree protette e  - prosegue Scaficchia-non possono essere tenuti fuori da questo ,comuni il cui territorio insiste all’interno delle aree protette. Se la zona economica ambientale è stata fatta e costruita infatti  sulle aree protette, e se il parco dei Sibillini  è sicuramente area protetta, tutti i comuni che ricadono all'interno dell'area devono essere considerati allo stesso modo. Mi auguro per il 2020 sia veramente un anno di crescita e ripeto, non mi va di utilizzare la parola rinascita, perchè noi non siamo mai morti. Noi siamo ben vivi e vogliamo e pretendiamo che un territorio come il nostro, bello, accogliente e che ha tanti caratteri tipici e unicità, vivaE per vivere necessità di tanti piccoli accorgimenti che finora non sono mai stati considerati, accolti o forniti. Insieme a tutti i territori che oggi soffrono, o che si trovino a vivere una situazione della quale non si può ancora parlare di ripresa, - sottolinea Scaficchia- io dico che pretendiamo che sia accelerato l'iter per poter riparare le nostre case. Non è possibile che dopo 3 anni si debbano ancora vedere le macerie e basta, nè attendere mesi e mesi e mesi per un decreto che deve essere di finanziamento su pratiche  già svolta e che già che sono passate nei vari uffici.
E' questo l'augurio che faccio a tutti gli altri comuni dell'entroterra ferito- conclude il sindaco di Fiastra- Siamo forti, stiamo in questo territorio e vogliamo restarci. Vogliamo riportare la gente che da questo territorio è andata via. E' quello che auguro a tutti e che sia un 2020 di vera ripartenza"
c.c.

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" Il 2020 sarà un anno pieno di speranze e di nuove iniziative che verranno organizzate in collaborazione tra tutte le associazioni giovanili del territorio". Così il consigliere comunale Riccardo Pennnesi, delegato alle politiche giovanili, guarda con positività alll'anno appena inaugurato  "Quello che ci auguriamo tutti noi giovani- continua Pennesi-  è di riportare tanta più felicità  e tranquillità possibile nella nostra città di Camerino.
Le iniziative saranno molte e la volontà dei ragazzi c'è. Cercheremo di coinvolgere non solo i giovani del territorio ma anche tutta l'enrgia dei ragazzi che sono ospitati nel nostro comune grazie all'università. Siamo consapevoli anche di doverci dar da fare  per il reperimento di fondi che ci impegneremo a ricercare per la creazione di eventi che immaginiamo sempre  più sparsi sul territorio - aggiunge il consigliere - ma siamo pronti ad affrontare il 2020 con moltissime novità anche per quel che riguarda la costruzione di nuovi centri aggregativi che si spera di poter vedere completati  entro la fine dell'anno. Le difficoltà ancora persistono ma abbiamo dalla nostra parte la caparbietà  e un forte spirito propositivo dei ragazzi e crediamo in questa spinta propulsiva che ognuno potrà offrire. Si è visto già con l'organizzazione del Capodanno da parte del Movimento giovanile Panta Rei che ha voluto organizzare un'occasione di ritrovo per tanti ragazzi che hanno preferito rimanere a Camerino anziché spostarsi per festeggiare altrove. Già quell'evento, reso possibile dalla Contram che ha messo a disposizione i suoi spazi per spettacoli e musica, testimonia della voglia di fare per favorire momenti di socialità e di svago. Siamo dunque fiduciosi che il 2020 appena iniziato, porterà tantissime novità- conclude Riccardo Pennesi-  Ci stiamo già lavorando con diverse nuove idee che mettono insieme un gruppo volenteroso che riunisce sia la comunità  giovanile di Camerino, sia quella universitaria di Unicam".
C.C.
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L'Università di Camerino non ha mai mollato la presa. Lo dicono i tanti risultati positivi raggiunti. Lo dice la fermezza con cui l’ateneo è riuscito ad affrontare innumerevoli difficoltà e situazioni critiche, riuscendo a trasformarle in risorse, progressi e sviluppo a favore dell’intero territorio.
Al rettore di Unicam Claudio Pettinari, abbiamo chiesto come vede il nuovo anno e e cosa si augura per l'’ateneo.

“ Lo vedo come un anno importante nel corso del quale saremo impegnati a rafforzare e consolidare le fondamenta che abbiamo gettato in passato. Questo significa - spiega il rettore- che sarà l'anno in cui dovranno per forza partire quelle attività di ricostruzione e di recupero delle strutture che abbiamo nel centro storico. Il 2020 sarà l'anno in cui dovremo completare i progetti del Campus e dei centri di ricerca; sarà l'anno in cui dovremmo mettere tutti i nostri dipendenti e tutti i nostri studenti nelle migliori condizioni di lavoro e di studio: queste dunque sono le linee su cui, a seguito del sisma, sicuramente ci muoveremo nell’arco di 365giorni dedicando grande attenzione ai processi che abbiamo già avviato, ai cantieri che sono già partiti e soprattutto alla ricerca di risorse per completare invece quelle operazioni e quelle azioni che ancora non abbiamo totalmente finanziate. Da un punto di vista invece più prettamente accademico – continua il rpof. Claudio Pettinari-  l'anno si prefigura con degli impegni importanti sia sul tema della formazione che dovremmo dare ai nostri studenti; ancor più una formazione ideale per affrontare quel mondo del lavoro e quella società che li aspetta numerosi. Gli ultimi report che sono stati pubblicati, mostrano infatti la penuria di laureati in alcune discipline; rafforzeremo  quindi sicuramente la nostra attività didattica e la integreremo anche cercando di mettere quelle competenze trasversali che noi riteniamo fondamentali: la tutela dell'ambiente, la cittadinanza, il civilismo, la storia della filosofia, debbono essere parte integrante e spesso parte complementare dei nostri corsi di formazione e di  quelle che sono le informazioni di tipo tecnico-scientifico che noi eroghiamo.
C'è poi il tema della ricerca sul quale negli ultimi anni abbiamo già deciso di investire ,in quanto siamo convinti che si può insegnare ciò che si ricerca bene e dove si fa ricerca bene; i nostri ricercatori sono anche quelli che poi formano a loro volta e la nostra ferma volontà è quella di continuare a finanziare la ricerca di base, anche per questo stiamo cercando di inserirci nelle più importanti reti europee che si sono costituite. Da questo punto di vista, stiamo pertanto spaziando dall’ ottica quantistica, all'intelligenza artificiale, da tematiche che riguardano i materiali innovativi a quelle rivolte ai nuovi farmaci e alle nuove prospettive per la salute umana.  In tutto questo l’aspetto al quale presteremo sicuramente attenzione è quello della sostenibilità non solamente ambientale ma anche economica e sociale perché la sostenibilità deve essere uno dei fondamenti aspetti in tutto il lungo percorso che ancora per alcuni anni dovremmo cercare di consolidare.
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Crede che l'apprezzamento per l'energia e l'impegno inarrestabile della sua governance, insieme ai numeri delle immatricolazioni, rappresentino un buon incentivo?


"Intanto  la ringrazio per la domanda che mi dà l'occasione di esprimere riconoscenza a tutti coloro che, pur di dare sempre delle risposte immediate alle nostre comunità e ai nostri studenti, in questi due anni si sono dati da fare oltremisura e oltre ogni limite. Non va poi dimenticato che da quest'anno saremo valutati anche per le nostre attività di terza missione e di Public engagement il che si può fare solamente con una governance consapevole dell'importanza che hanno i territori su cui agiamo. Di certo il conseguimento di risultati è di sicuro incentivo e sprone a migliorare ogni nostra azione e, a tal propostito, sento di dovere un ringraziamento a tutti coloro che davvero stanno rispondendo con grande impegno sul fronte del know-how e producendo grandi sforzi per il nostro Ateneo. Giustamente- conclude il rettore di Unicam- la nostra particolare attenzione noi la rivolgiamo allo studente che rappresenta il motivo per cui siamo qua:lo studente e la sua immatricolazione continua a essere il primo pensiero del rettore. Un argomento centrale già dal primo gennaio quando ci si approccia al nuovo anno e, si sa che a ottobre-novembre, si dovrà poi nuovamente rendicontare l'attività svolta. Noi  cerchiamo di rendere tutti i corsi di Unicam sempre più attrattivi proprio nella consapevolezza e convinzione che questo sarà il terreno fertile che porterà  ad un aumento della popolazione studentesca nei prossimi anni". 

cc

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4 gennaio e 4 opere pubbliche inaugurate a Bolognola. Dal piccolo borgo nel cuore dei Sibillini, il nuovo anno si apre con un’altra felice ripartenza.
Mattinata di festa in piazza Giacomo Leopardi per l'unico simbolico taglio del nastro delle tre opere pubbliche finanziate con i fondi degli SMS donati dagli italiani. Il paesaggio incantato del paese più alto delle Marche ha fatto da cornice alla cerimonia presieduta dal sindaco Cristina Gentili e dalla giunta comunale, presenti l’assessore regionale Angelo Sciapichetti e il consigliere provinciale Paolo Renna. Lavori ultimati a fine 2019 per il ripristino dei bagni pubblici della piazza e per le due cucine, l’una allestita nel centro sportivo e l’altra all’interno del container/mensa che si trova nell’area parcheggio tra via degli Alpini e via Roma e utilizzato finora come chiesa. Le due cucine verranno sfruttate a fini turistici e utilizzate per attività sociali e ricreative della popolazione." Bolognola,un esempio per tutto il territorio. Sindaco e paese non si sono 'pianti addosso, riuscendo a tre anni dal sisma a fare dei passi in avanti incredibili". Così l'assessore Angelo Sciapichetti che ha invitato ad imitare il piccolo paese, affrontando con lo stesso spirito reattivo e propostitvo la lung strada impevia della ricostruzione e aggiungendo che "sulla disgrazia non ci si può dividere". 
 " Non siete soli, avete le istituzioni dalla vostra parte- ha detto Paolo Renna- Il disastro è stato immane,ma ne stiamo venendo fuori a piccoli passi: la vera forza è rappresentata dall'essere uniti, con le istituzioni chiamate a fare squadra". 
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“Le due fonti principali della nostra economia- ha affermato il sindaco Cristina Gentili- sono l’agricoltura e il turismo. Crediamo che l’essere sempre più accoglienti sia un punto di forza e non possa che incrementare positivamente il lavoro delle tre strutture ricettive che sono ripartite dimostrando grande attrattività e la stessa dinamicità delle aziende agricole i cui prodotti tipici del posto sono molto apprezzati”. Il recupero dei bagni pubblici di piazza Garibaldi, inagibili a seguito del sisma, è stato realizzato senza attendere il finanziamento delle opere pubbliche da parte della ricostruzione dello Stato. “Grazie agli italiani tornano dunque in funzione servizi essenziali sia per gli abitanti di Bolognola, sia per i turisti che non hanno abbandonato questo territorio. Un’opera che serve nell’immediato e che abbiamo preferito portare subito a termine, inoltre - sottolinea il sindaco- nel centro sportivo dove hanno campeggiato molte persone anche dopo il sisma del 2016, abbiamo visto che c’era la necessità di dare un servizio in più, da qui la realizzazione di una cucina che potrà rivelarsi utile per chi andrà a campeggiare nell’area e soprattutto per i gruppi scout o per chiunque desideri trascorrere del tempo libero da noi. Utile ai fini aggregativi e turistici anche la seconda cucina che è stata allestita all’interno del container/mensa, attualmente utilizzato come chiesa, in attesa dei lavori di ricostruzione delle Chiese di San Nicolò a Villa da Piedi e di San Michele Arcangelo in piazza”.
La quarta opera pubblica inaugurata in mattinata è stata invece realizzata grazie ai fondi del Ministero degli Interni. Si tratta dell’impianto di illuminazione  di Pintura di Bolognola; qui erano già stati utilizzati 40 mila euro di finanziamento per realizzare un’impiantistica a risparmio energetico per il piazzale e,  con l’arrivo di ulteriori 50 mila euro l’amministrazione comunale ha deciso di ripristinare l’illuminazione dell’intero complesso sciistico e vie della frazione di Pintura, sempre facendo ricorso alle nuovissime tecnologie del risparmio energetico
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Tanti i motivi di forza di questo piccolissimo centro di tre frazioni la cui stessa stazione sciistica ce l’ha messa tutta per garantire il via della stagione anche senza il tanto atteso innevamento naturale.
Amiamo il nostro paese e- ammette Cristina Gentili- benché da più parti si provi a scoraggiarci, noi vogliamo continuare ad abitare quassù. Ci diamo da fare tutti; il comune ha un’ottima squadra e gli stessi abitanti quando debbono dare una mano ci mettono tutta la loro energia. Gli stessi turisti ci aiutano a mandare avanti l’economia e tutti insieme, anche se siamo pochi, riusciamo a fare. Questa è la cosa più importante”.
cc

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