Notizie di politica nelle Marche
“Cultura ed eno-gastronomia, due settori sui quali la Regione Marche si è resa protagonista per la totale assenza di interventi. Eppure, le Marche non hanno nulla da invidiare a nessun’altra regione vista la ricchezza che possediamo”. Altro duro affondo da parte della candidata al consiglio regionale in quota Fratelli d’Italia, Mirella Battistoni.

Si parte dalla Cultura. “Quando si va di fretta, si finisce per sbagliare. È il caso dei cinque bandi destinati alle imprese culturali pubblicati il 9 luglio scorso. Bandi che si poggiano su normative vecchie di dieci anni (L.R. 11/2009 e L.R.  4/2010), inadeguate e frammentate. Il termine stabilito per la presentazione delle domande è stato fissato per il 29 luglio, entro 20 giorni, quando dovrebbero essere almeno 60. Questo vuol dire solo prendere in giro, in particolare, i soggetti destinatari e, in generale, tutti i marchigiani. Infatti, si vuol dare l’impressione di attivismo, guarda caso a fine corsa, per gettare fumo negli occhi. Serve una programmazione serie per poter redigere progetti organici, produttivi e significativi”.

Non va meglio, secondo la candidata, nel campo dei “Distretti del cibo”, ritenuta dalla Battistoni una vera e propria occasione persa per la Regione Marche. “Quest’ultima, infatti, a differenza delle altre regioni italiane, non ha comunicato al Ministero i suoi distretti del cibo. Ciò ha impedito alle imprese agricole e agro-alimenta marchigiane di poter partecipare al Bando emanato dal Mipaaf (scaduto il 18.6.2020) e di accedere ai contributi a fondo perduto. I Distretti del Cibo costituiscono un nuovo modello di sviluppo per l'agroalimentare italiano. Nascono, infatti, per fornire a livello nazionale ulteriori opportunità e risorse per la crescita e il rilancio sia delle filiere che dei territori nel loro complesso, soprattutto delle aree rurali. La Regione, occupata con la “Piattaforma 210” ad accontentare un po’ tutti con micro sussidi, avrebbe dovuto lavorare a questo piano strategico per la ripresa del territorio”.  

Una duplice sconfitta secondo la candidata del partito della Meloni “Perché la nostra Regione non ha definito i “Distretti del Cibo” per valorizzare i nostri prodotti e le nostre imprese; Perché le altre regioni lo hanno fatto eh hanno così maggiori opportunità e visibilità anche a livello internazionale”.

In virtù di queste considerazioni, “non si può mettere in mano alle stesse persone la gestione della grande dotazione di Fondi che la Regione riceverà con il #RecoveryFund e la #Programmazione2021-2027. Insieme al candidato Presidente #FrancescoAcquaroli stiamo lavorando ad un piano per la gestione delle risorse secondo una strategia di medio-lungo periodo che possa sostenere concretamente le “imprese che ancora non hanno chiuso”, i lavoratori, i giovani, senza dimenticare le aree interne e di nostri borghi storici”, conclude Mirella Battistoni.

Sempre in ambito del centrodestra, il primo esponente della politica nazionale a giungere a Fabriano sarà il leader della Lega Matteo Salvini che venerdì 7 agosto alle 9.30 inaugurerà la sede cittadina della lega in corso della Repubblica e terrà a battesimo la candidatura per il consiglio regionale di Chiara Biondi.

gs
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Dopo l'ufficialità della candidatura di Gianluca Pasqui in corsa per il consiglio regionale sotto il simbolo di Forza Italia, anche il sindaco di Civitanova, Fabrizio Ciarapica, conferma la sua disponibilità a candidarsi per il partito di Silvio Berlusconi.
Tra i punti che secondo lui bisognerà mettere al centro del programma a sostegno del candidato Francesco Acquaroli ci sono il turismo, l'ambiente, il sociale e la ricostruzione.
"Questa volta - scrive - potremo cambiare le Marche, potremo portare le istanze di Civitanova e del territorio maceratese e montano a tavoli più importanti, facendo valere la voce degli abitanti di questa parte di Regione, per troppo tempo dimenticata. Dobbiamo lavorare sul turismo, sulla mobilità sostenibile, sull’ambiente, sul sociale, sulla ricostruzione post-sisma e soprattutto sull'economia per sostenere e far crescere le nostre aziende, per creare sviluppo, opportunità di lavoro, benessere. Restituire, insomma, a questo territorio l’importanza che merita. Fare il Sindaco di Civitanova - aggiunge - è per me è un gran privilegio, e battermi in prima linea è senz'altro il modo migliore per far crescere ancor di più la nostra Città e la nostra Provincia. Dobbiamo essere orgogliosi di quanto costruito in questi anni, orgogliosi del "modello Civitanova", quale città attrattiva, dinamica, con grandi capacità imprenditoriali, da esportare in Regione, ma dobbiamo essere altrettanto capaci di dirottare quelle risorse Regionali, necessarie allo sviluppo infrastrutturale di una città e di un territorio sempre più centrale. Mi riferisco ai problemi dell'A14, al collegamento con l'entroterra, alla valorizzazione dei borghi ricchi di bellezze culturali e con l'Umbria, allo sviluppo dell'area Portuale e del suo indotto e molto altro che dobbiamo pretendere e che potremmo ottenere solo se, saremo noi a batterci personalmente. Queste elezioni - conclude -  sono un'opportunità che Civitanova e la Provincia non possono farsi scappare; solo chi ama, conosce e rappresenta questo territorio, può essere la garanzia migliore per il suo bene". 


GS

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Tornano gli autovelox in superstrada. Dopo lo stop durante il lockdown, da ieri è tornato il servizio di controllo elettronico della velocità da parte della polizia locale dell'Unione Montana.
Proprio nei giorni in cui la pandemia stava esplodendo anche nel Maceratese il servizio dei vigili era stato messo sotto accusa non solo dagli automobilisti, ma anche dai colleghi di Tolentino che condannavano la scelta di impegnarsi in superstrada anzichè concentrare tutte le forze nel controllo del lockdown.
Ora che il Covid sembra aver allentato la morsa il presidente Giampiero Feliciotti spiega il ritorno dei controlli: "Spiego che sono di competenza dei Comuni di Belforte del Chienti e Caldarola. È arrivato il calendario stabilito dalla Questura. Devo dire che dopo tutte le polemiche non è stato fatto alcun rilievo perché siamo risultati anche più in regola di altri. L'Unione Montana comunque sta studiando nuovi metodi, oltre il telelaser, perché la questione non riguarda solo la superstrada ma la sicurezza nell'intero territorio. Proprio per questo motivo stiamo facendo un piano che comprenda tutte le strade a rischio".

gs
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