Notizie di politica nelle Marche
"Dopo il terremoto, la decisione del Governo Draghi di non riaprire gli impianti sciistici, al di là delle modalità che segnano una presa in giro per cittadini ed imprese, rischia di dare il colpo di grazia alla nostra bella montagna marchigiana". A sostenerlo l'onorevole Lucia Albano, deputata marchigiana del gruppo di Fratelli d'Italia.

"È scandalosa la superficialità con la quale si prendono in giro cittadini e imprese, procedendo senza alcuna programmazione e senza rispetto per il lavoro degli italiani, trattati come sudditi - incalza l'onorevole Albano -  Comunicando solo 24 ore prima l'ennesimo rinvio della riapertura delle piste da sci, il neo-Governo Draghi-Speranza ha assestato il colpo di grazia a tantissimi operatori, che già non avevano lavorato per mesi subendo gravi perdite e che per organizzare questa riapertura hanno sostenuto spese e adeguamenti, assunto personale, venduto skipass, accettato prenotazioni alberghiere. Nelle Marche stazioni sciistiche come Bolognola, Sarnano-Sassotetto, fiaccate non solo dalla pandemia ma anche dalle conseguenze del sisma, erano pronte per aprire e si sono ritrovate a stagione finita prima ancora di iniziare. Altre invece, come ad esempio Ussita, erano già chiuse per i danni del sisma. Per questo - conclude la deputata - chiediamo con forza al nuovo governo quando e come verranno non solo ristorate, ma anche risarcite queste imprese e cosa verrà comunicato ai lavoratori che sono dovuti rimanere a casa".
Pubblicato in Politica
Si è svolto ieri pomeriggio un incontro in videoconferenza tra l’assessore regionale Guido Castelli, i sindaci dei comprensori sciistici marchigiani e i gestori degli impianti.
Un confronto servito ad informare città e stazioni sulle determinazioni economiche-finanziarie dopo il provvedimento firmato dal ministro Roberto Speranza che ha vietato le attività sciistiche amatoriali fino al 5 marzo prossimo.

“La metodologia che è stata applicata - dice castelli - ha fatto emergere che qualcosa non ha funzionato. Infatti, il ministro al Turismo Massimo Garavaglia ci ha comunicato che il Cts aveva in possesso i dati da martedì scorso e probabilmente le vicissitudini legate alla creazione del nuovo Governo hanno fatto emergere i dati solo domenica e per questo si è presa la decisione di non aprire. Questo fattore dovrebbe legittimare l’erogazione non di un ristoro, bensì di un indennizzo in quanto tutte le spese affrontate a partire da mercoledì scorso possono essere il frutto di una condotta negligente. Si partirà da 4,5 miliardi di euro sul veicolo del Decreto Ristori 5 e la somma riguarderà non solo l’attività scioviaria e impiantistica, ma anche gli albergatori, esercenti, ristoratori e maestri di sci di tutta Italia. In sede di Conferenza delle Regioni - conclude - vogliamo che la voce delle Marche sia una voce in sintonia con chi vive il mondo dello sci per poter alimentare un’adeguata richiesta al fine di acquisire risorse finanziarie”.

Così 
Pubblicato in Politica
"Basta con le scusanti burocratiche. Il sindaco conceda il nulla osta per il trasposto dei bambini sarnanesi" . A dirlo è il consigliere di opposizione Giacomo Piergentili, tornando sulla questione dopo il comunicato a firma del primo cittadino Luca Piergentili.
"In merito alla mancata autorizzazione che consentisse l’accesso ai mezzi del comune ginesino nel
territorio sarnanese- scrive il consigliere di minoranza-  il Sindaco Luca Piergentili accusa il sottoscritto di non essere informato della situazione e di fomentare una polemica da bar.
Debbo ribadire che, come gruppo di opposizione, siamo stati interessati della questione da alcuni genitori degli alunni che frequentano le scuole elementari di Passo San Ginesio, per cui abbiamo ritenuto equo chiedere al comune motivati chiarimenti in merito alla contorta vicenda, della quale sembra sia stato protagonista qualche giorno fa, come riportano i bene informati, il Sindaco in persona, con un autentico inseguimento all’autista del pulmino di San Ginesio, al quale avrebbe intimato di essere sprovvisto della necessaria autorizzazione per circolare nel territorio Sarnanese.
Proprio perché non ero informato della questione- prosegue Giacomo Piergentili- ho chiesto di conoscere le cause di una così incresciosa situazione che sta creando non poche difficoltà ai bambini ed ai loro genitori, ma a parte il comunicato pubblicato sui social non ho avuto, a distanza di una settimana, ancora alcuna risposta e nessun documento al riguardo!
Poi accusa il sottoscritto di cercare visibilità!
Mi rimprovera delle 46 istanze (ma che attinenza hanno con il problema sorto?), con richieste di documenti, prodotte in 12 mesi – nemmeno 1 a settimana -, dimenticandosi che il gruppo di opposizione che rappresento è stato votato dal 49% dei Sarnanesi e tralasciando di specificare che molte richieste sono tuttora inevase e che altre sono incomplete! Chissà perché? Saranno richieste scomode?- continua il capogruppo di opposizione- . Inoltre, se il Sindaco facesse pubblicare gli atti subito dopo averli generati sicuramente non si provvederebbe a chiedere informazioni e documenti.
Ad un certo punto del comunicato social il sindaco di Sarnano afferma: “…. la nostra amministrazione comunale non agisce per puntigli personali, ma in base a scelte ponderate e motivate….”.
Quali sarebbero queste scelte che stanno creando moltissimi problemi ai genitori?
A noi, come ai genitori dei bambini che frequentano le scuole di San Ginesio, - a tal proposito si chieda il sindaco perché questo “esodo” quando disponiamo di 4 scuole nuovissime come evidenzia spesso e volentieri lui stesso -, interessa sapere le reali motivazioni per cui è stata decisa la variazione del luogo di fermata dello scuolabus ginesino, che, seppur senza
autorizzazioni ma tra comuni limitrofi nella collaborazione istituzionale spesso non si chiedono neppure, si protraeva da ben un anno. Soprattutto invitiamo il sindaco ad adoperarsi affinché venga trovata una valida soluzione alla problematica, che non penalizzi bambini e genitori.
Chiedo inoltre- precisa Piergentili- se non è stata mai rilasciata alcuna autorizzazione al transito dell’autobus
ginesino, perché il sindaco non è intervenuto subito per interrompere tale anomalia?
Chi sarebbero coloro quando afferma: “…. si è affidato a chi pretende cose impossibili perché
al di fuori della normativa vigente "? Concedere un nulla osta per far prelevare i bambini sarnanesi nel centro urnano sarebbe fuori dalla normativa vigente? Ogni commento lo lascio ai cittadini!
Inoltre, come mai se esiste un’autorizzazione regionale al trasporto scolastico degli autobus sarnanesi dal 1994 nel comune di San Ginesio, nel 2018 il sindaco Piergentili afferma che sarebbe stato richiesto e rilasciato dal comune ginesino altro apposito nulla osta? Quello regionale non era sufficiente?
Quali problematiche crea il transito di uno scuolabus di un altro comune nel centro urbano sarnanese, che tra l’atro da un servizio ai cittadini sarnanesi? Non è avvenuto per il trasposto dei ragazzi di altri comuni che in passato hanno frequentato i corsi di nuoto?
Cos’è questa, l’arte di arrampicarsi sugli specchi in assenza di valide argomentazioni e sapendo di essere nel torto?
Consiglio al sindaco di non perdere tempo in comunicati stampa inutili ed in sottigliezze burocratiche che lascio a lui stesso, ma di adoperarsi per risolvere celermente la situazione a vantaggio dei cittadini sarnanesi, come avevo richiesto nella lettera inviata.
Come si può constatare nella realtà, quindi, parole tante ma fatti concreti pochi- conclude Giacomo Piergentili- 
Il più bel comunicato sarebbe stato quello che annunciava il superamento della grana. Io stesso gli
avrei detto bravo!!!! Invece, ad oggi che dovrei dirgli?

C.C.
Pubblicato in Politica
Arriva la prima contrarietà alle scelte del nuovo governo da parte del partito di Giorgia Meloni.
L'intervento di Emanuele Prisco, coordinatore regionale di Fratelli d'Italia, riguarda il provvedimento del ministro Roberto Speranza che determina la chiusura degli impianti sciistici fino al 5 marzo, nonostante fosse stata prevista l'apertura per questa mattina.

"La chiusura degli impianti sciistici a 12 ore dalla riapertura conferma - scrive Prisco - , ancora una volta, la totale inadeguatezza e incompetenza delle scelte del Governo, che non comprende quanto deleteria sia per gli operatori turistici questa continua incertezza nelle decisioni. Il rinvio della riapertura delle attività sciistiche amatoriali al 6 marzo è una mazzata non solo per chi si occupa degli impianti, ma anche per tutto un comparto che non ha avuto alcun modo di iniziare la sua stagione. Una situazione che, nelle Marche, si rende ancora più grave, visto che le montagne di questa Regione sembrano essere ignorate ormai da quasi 5 anni.

Prima il sisma - spiega - , poi la mancata ricostruzione, poi il Covid e ora l’ennesima decisione ostile a delle aree che rischiano di deprimersi economicamente e socialmente ancora di più. Fratelli d’Italia chiede al Governo Draghi di scrivere protocolli, magari ancor più stringenti, ma che consentano una riapertura in sicurezza affinché le attività economiche, che sono la base sulla quale si tiene l’intera nazione, possano riavere la dignità che meritano. Intanto si prevedano indennizzi per gli investimenti fatti in vista della riapertura”. 

GS
Pubblicato in Politica
Forte delusione viene espressa all'interno delle componenti del Partito Democratico per una delegazione di soli uomini al governo. La sollevazione viene anche da Romano Carancini, consigliere regionale del gruppo PD nell'assemblea legislativa delle Marche.   

“Intendo manifestare tutta la mia contrarietà e la protesta per le scelte che il Partito Democratico ha orientato nell'indicazione dei Ministri del nuovo governo di Mario Draghi- recita la nota di Carancini-. Ancora una volta spicchiamo per incoerenza.

Nessuna donna in delegazione e, guarda caso, tutti e tre i capicorrente del partito.

Mi chiedo come possiamo credibilmente contestare sui nostri territori scelte di arretratezza politica se poi il PD nazionale sconfessa con i fatti le nostre battaglie culturali (attenzione non da riserva indiana) e ci delegittima nelle nostre comunità. È evidente che di questo passo- continua Carnacini-  le persone non potranno mai vederci come una scelta diversa, di vera democrazia.

Noi siamo il PD e le parole che seguono sono quelle di Walter Veltroni all'atto fondativo del 2007:

"Il Partito democratico, il partito che dovrà dare l'ultima spallata a quel muro che per troppo tempo ha resistito e che ha ostacolato la piena irruzione della soggettività femminile nella decisione politica e nella vita del Paese. La rivoluzione delle donne ha affermato in tutte le culture politiche il principio del riconoscimento della differenza di genere come elemento costitutivo di una democrazia moderna. È questa esperienza che dovrà essere decisiva, fin dal momento della fondazione del nostro partito".

Ecco- prosegue il consigliere regionale-  abbiamo tradito, ancora una volta, quello per cui siamo nati.

Un altro passaggio dei nostri capi nazionali che rende ancor più ripida la salita di chi, sui territori, si confronta con le persone e cerca di riavvicinarle, anche deluse da destre violente, populiste, sovraniste e autarchiche.

Dichiara il segretario Nicola Zingaretti che ci rifaremo con i sottosegretari.

Il contentino che è ancor peggio del buco e che dovrebbe spingere le donne del PD a rinunciare a qualsiasi incarico del c.d. sottobosco dei sottosegretari, lasciando al gruppo dirigente tutta la responsabilità di un passaggio che offende le donne e gli uomini che credono ancora nei valori fondativi del Partito Democratico.

Un secondo aspetto che non può essere taciuto è la dittatura dei capicorrente.

Ho letto con sincera speranza le parole di Stefano Bonaccini nell'intervista a Repubblica di questa settimana, sul futuro di un partito capace di dialogare nel pluralismo delle sensibilità e sulle idee, ma senza che prima di esse conti l'incancrenimento delle correnti e tutto ciò che ne consegue.

Uomini, solo uomini per tutte le stagioni, che pontificano strategie, perdono consensi, collegi ma continuano, anche con supponenza, a rivestire sempre ruoli di potere e condizionamento.

Dobbiamo confrontarci e ricostruire un Partito Democratico che trovi nei valori fondativi del 2007 la forza e il coraggio della strada maestra- esorta Romano Carancini- . 

Un segno di coraggio lo chiedo Giovanni Gostoli e alla direzione regionale affinché, con una nota netta, rappresentino formalmente e immediatamente al Segretario Nicola Zingaretti tutto il senso della frustrazione di una base di iscritti e simpatizzanti che non può più sopportare la colpevole incapacità nel guidare un partito popolare senza rispettarne i suoi stessi valori fondativi”.
c.c.




Pubblicato in Politica
Giovedì 11 febbraio si è riunito in streaming il Consiglio comunale di Matelica, che ha visto anche l’intervento del rettore dell'università di Camerino Claudio Pettinari e dei vari prorettori nelle visite istituzionali nelle città sede di Unicam. 

Nel corso dell'assise l’assessore ai lavori pubblici Rosanna Procaccini ha comunicato che, in seguito al lavoro svolto dal personale dell’ufficio tecnico (architetto Medori ed ingegner Abbate), è risultato che in nessuna delle sei macroaree indicate dal Piano d’Ambito provinciale del 20 settembre 2020 come potenzialmente idonee per l’allocazione di una discarica vi siano i 30 ettari necessari allo scopo.

Altro momento particolarmente significativo della riunione del consiglio ha riguardato l’approvazione del DUP (Documento Unico di Programmazione) 2021-23: “La strategia politica ed amministrativa è totalmente sbagliata – afferma il capogruppo di Per Matelica Alessandro Delpriori - in un passaggio si legge che il Comune chiede alla Regione di poter potenziare l’ospedale di Matelica, oppure si percorrerà l’idea della privatizzazione totale dell’ospedale; io credo che il modello di sanità privata che abbiamo visto in quest’emergenza sanitaria abbia fatto capire che privatizzare la sanità è sbagliato; inoltre, in questo DUP la scheda riguardante lo studio universitario è totalmente assente. Non voglio credere che non consideriate importanti gli investimenti per l’università, spero che accogliate la nostra richiesta di rinviare il punto per sistemare ciò che dev’essere sistemato.”

A Delpriori ha replicato il sindaco Baldini: “L’abbiamo detto più di una volta, la nostra volontà per quanto riguarda la sanitàè quella di accettare il pubblico a Matelica senza problemi qualora venga attuato tutto quello che è previsto dalle normative regionali, cosa che al momento sembra essere prevista dall’Area Vasta”. Conseguentemente il rinvio del punto non è stato votato a favore e si è quindi passati all’approvazione del DUP, con Per Matelica astenuta dopo aver votato favorevolmente a due emendamenti presentati dagli assessori Ciccardini e Procaccini

a.b.
Pubblicato in Politica
Un termine che non piace, quello dei "ritardi" al presidente della Provincia, Antonio Pettinari, se si parla del Campus di Tolentino.
Lo definisce soggettivo e per chiarire la sua posizione vuole ripercorrere le tappe che hanno portato fino ad oggi: "Bisogna far riferimento alle questioni concrete - dice - e ai fatti.
È bene ribadire ciò che è successo in questi anni partendo dal reperimento delle risorse perchè.
C'è stata una querelle dell'Ufficio Speciale della Ricostruzione, della stessa Regione e dell'Ufficio Commissariale del terremoto nazionale, che ci ha portato a perdere tempo per questa trattativa lunghissima e anche abbastanza anomala.

Bisogna partire dagli anni che abbiamo speso per convincerli che quelle risorse che volevano assegnarci erano insufficienti al progetto e non eravamo disponibili a ridurre la struttura del Campus togliendo palestre, l'aula magna e una parte dei laboratori, come ci avevano chiesto.

Per portare avanti la nostra idea, nel modo più corretto ed incisivo, d'accordo con l'amministrazione comunale e con la stessa dirigente dell'istituto, la Provincia si è fatta carico del preliminare e della progettazione, non solo per ridurre i costi, ma anche per continuare a sostenere la nostra tesi.

Una lunga storia - ammette - di cui i cittadini sono vittime come anche l'amministrazione provinciale che io rappresento".

pettinari

Alle tempisitche delle risorse si aggiungono quelle degli scavi archeologici: "Abbiamo avuto la fortuna di trovare un sito archeologico importante proprio nell'area dove dovrà sorgere il villaggio scolastico - spiega Pettinari - e anche questo ha comportato un tempo necessario per gli scavi e per decidere con la Sovrintendenza le modalità di tutela, messa in sicurezza e completamento dell'opera.
Operazioni che hanno richiestoaltri 10 mesi.

I cittadini devono ricordarsi di questi avvenimenti" affonda il presidente della Provincia prima di arrivare al progetto: "È la Provincia che si sta occupando del progetto da 20 milioni e 600 mila euro, affinchè possiamo seguire costantemente con la scuola ed Unicam l'andamento della progettazione e trovare la soluzione ai vari problemi che si pongono. Nel frattempo è stata conclusa la questione dell'acquisto dell'area. Il progetto definitivo è completo. Abbiamo iniziato la verifica del progetto ed attendiamo la validazione da parte dell'Erap.


In un paio di mesi saranno concluse queste procedure e andremo in gara. La nostra intenzione - continua - è quella di procedere all'apalto integrato: mandare in appalto il progetto definitivo e non quello esecutivo. Una procedura che velocizzai tempi, perchè ci consente di affidare alla ditta aggiudicataria la redazione del progetto esecutivo.

Quando sento parlare di ritardi - aggiunge Pettinari - , so bene che la scuola è stata dichiarata inagibile dal 2016, ma ho ben presenti tutti questi passaggi.
Proprio pochi giorni fa, abbiamo avuto un incontro con l'asessore regionale alla Ricostruzione, Guido Castelli, il sindaco di Tolentino Giuseppe Pezzanesi, e i progettisti della Provincia per fare il punto della situazione.
Abbiamo spiegato alla Regione che mancano 3 milioni di euro: quelli che la Regione Marche aveva promesso di finanziare con la conversione patrimoniale degli edifici che abbiamo messo a disposizone.
Un accordo con l'allora governatore Luca Ceriscioli - conclude - in base al quale la Provincia cederà l'edificio dell'ITE e dell'istituto professionale, e saranno monetizzati dalla Regione che metterà a disposizione i soldi che mancano".

GS




Pubblicato in Politica
Elezioni amministrative a San Severino Marche, iniziano le "grandi manovre". In attesa di conoscere quella che sarà la data scelta dal Ministero dell'Interno per la consultazione elettorale, con sullo sfondo l'emergenza pandemica, le forze politiche cittadine si stanno muovendo per disegnare il quadro strategico entro cui muoversi. Esce allo scoperto anche il Circolo di Forza Italia, con il coordinatore Gilberto Chiodi, fermamente convinto della necessità di avviare un percorso condiviso che ricompatti l'intero Centro Destra.

"E’ necessario avviare un percorso politico-amministrativo che consenta di riassegnare ai cittadini le scelte strategiche per il territoro basandosi su un confronto più continuativo e costruttivo e su azioni di governo lungimiranti e attente alle numerose esigenze della nostra terra - si legge in una nota - Per fare questo, occorre ispirarsi alle scelte politiche che hanno consentito al presidente Acquaroli di diventare Governatore delle Marche e all’esperienza maceratese che ha visto l’elezione della coalizione di centrodestra con Parcaroli sindaco. Forza Italia auspica fortemente un’ampia convergenza dei partiti di centrodestra, come la Lega, Fratelli d’Italia e l’Udc ed un’ampia partecipazione di forze civiche cittadine che si ispirino ai principi liberali e quindi di attenzione alle istanze più pressanti della nostra realtà sociale. Occorre dunque formare la più ampia coalizione possibile su temi quali politiche scolastiche attraenti che coinvolgano da protagoniste le nostre giovani generazioni, imprenditoria e lavoro, il reale e, quindi continuativo, rilancio del centro urbano, sviluppo dei collegamenti viari. Una particolare attenzione va chiaramente sia alla ricostruzione post sisma, che deve essere finalizzata alla riattivazione della vita cittadina, sia ad una politica sanitaria rivolta ai presidi territoriali come il nostro nosocomio. La pandemia, il cui contrasto resta una priorità, non ci deve e non ci può abituare ad una quotidianità che, con la sua stringente e pressante urgenza, priva noi tutti ed in particolare i giovani della volontà di progettazione e del sogno. Questo è il vero grande problema che ci impedisce di rendere giustizia al nostro capitale umano. Forza Italia invita i partiti di centrodestra a sciogliere in fretta la riserva per la costruzione di una ampia coalizione, così da potersi, immediatamente, aprire alla società civile per disegnare insieme un nuovo modello di città".

f.u.
Pubblicato in Politica
"In una situazione difficile del post sima e aggravata dalla pandemia, l'unica cosa che ci solleva è vedere tanti cantieri aperti e tante gru che si stanno alzando, segno di una ricostruzione che comincia a vedersii".
Così il sindaco di Fiastra Sauro Scaficchia "La ricostruzione che sta finalmente partendo è una felicità per tutti, ma c'è preoccupazione per la salute che certamente viene prima di ogni altra cosa- aggiunge il sindaco-. È delle ultime settimane il grido d'allarme per la salvaguardia dell'ospedale della montagna, presidio sanitario di Camerino che è fondamentale per tutti noi sul quale, dopo l'incontro-confronto che c'è stato al Lanciano Forum con i vertici della sanità regionale,ho certezza che si troverà una soluzione. L'assessore alla sanità regionale  Saltamartini ha addirittura dichiarato che si dimetterà nel caso che venga messa in discussione questa struttura sanitaria; sebbene politicamente io mi trovi da un'altra parte, non posso che dare atto e credere alle garanzie da lui espresse sul mantenimento del presidio come ospedale di primo livello e con tutte le caratteristiche antecedenti al Covid. Conveniamo sulla particolarità del periodo che tutto il Paese sta vivendo e sulle difficoltà di reperire professionalità adeguate a coprire le carenze di personale medico e infermieristico altamente specializzato che vengono assunte tramite concorso e, sappiamo che i tempi sono quelli che sono, aggravati e rallentati oggi dal Covid 19.  Sotto questo aspetto - continua Scaficchia- la mia esperienza personale mi porta ad essere abbastanza fiducioso. Mi sembra che la barca si stia in qualche modo addrizzando, per cui sono e resto fiducioso". A preoccupare maggiormente le comunità, in questo momento sono proprio le incognite legate alla pandemia. " Purtroppo - sottolinea Scaficchia- non si riesce ancora a vedere una via d'uscita. Tutti aspettano le vaccinazioni che speriamo avvengano il prima possibile. Sono tuttavia certo che, come già promesso dall'assessore alla sanità, a partire dagli over 80, via via potranno essere estese anche ad altre fasce di età. L'auspicio è proprio questo: avere notizie più precise in merito alla campagna vaccinale riferita a tutta la fascia che va dagli anni 55 agli 80.  Se è vero che oggi siamo in zona gialla- conclude il sindaco Scaficchia- un altro elemento di preoccupazione è infatti quello dei casi di positività che purtroppo non segnano diminuzione, tanto che si parla per determinate zone di un ritorno all'arancione. È comprensibile come questo stato di incertezza non contribuisca di certo a risollevare il morale di coloro che hanno attività ricettive o turistiche del settore bar -ristorazione, come accade a Fiastra e un po' in tutto il territorio interno, a vocazione prettamente turistica". 
c.c.
Pubblicato in Politica
Solo un territorio unito nei suo organismi istituzionali e nelle relative scelte politico - amministrative riuscirà a risollevarsi potenziando i propri servizi per i cittadini. Questo il comune sentire dei sindaci e degli amministratori presenti all'incontro di Borgo Lanciano per parlare dei problemi e delle possibili soluzioni riguardo all'ospedale di Camerino che, come sottolineato più volte dall'assessore Filippo Saltamartini, non è assolutamente a rischio.

Proprio Saltamartini ha indicato nell'unione dei sindaci la chiave di volta per puntare all'eccellenza dei servizi sanitari in un territorio duramente colpito dal sisma prima e dalla pandemia poi. "Le istituzioni sono chiamate a collaborare per il bene delle realtà che amministrano e senza fare campanilismi - ha dichiarato l'assessore alla sanità - Lanciare continui allarmi o agire ognuno per conto proprio di certo non aiuta a raggiungere l'obiettivo".

Lavorare insieme per il territorio è da sempre uno dei cavalli di battaglia di Renzo Marinelli, ex sindaco di Castelraimondo e attualmente capogruppo della Lega in Consiglio Regionale. "Nell'ottica di potenziare i servizi sull'intero territorio regionale - le sue parole - non possiamo, come rappresentanti dell'entroterra maceratese, permettere che i servizi sanitari sul nostro territorio vengano a mancare. Abbiamo chiarito al riguardo la volontà dell'attuale governo regionale, ora occorre che gli amministratori di questa terra si siedano insieme con i rappresentanti della Regione per delineare strategie e obiettivi futuri".

"Occorre remare tutti nella stessa direzione - fa eco il presidente dell'Unione Montana di Camerino Alessandro Gentilucci - Il territorio non deve isolarsi nè trincerarsi dietro strumentalizzazioni politiche. La regione ha dichiarato che l'ospedale di Camerino non solo c'è, ma sarà potenziato e da questo dobbiamo partire. Credo che ci sono dei tempi: il tempo passato, che ci ha irrigidito e ci fa pensare male perchè siamo stati spogliati di tutto, il presente, nel quale bisogna prendere atto della situazione e formulare le proposte. Da queste bisogna partire attraverso interlocutori seri del territorio che insieme alla regione lavorino insieme non solo per dare dignità a questo territorio, ma anche per garantire la presenza di ulteriori servizi". 

f.u.
Pubblicato in Politica

Radioc1inblu

Radio FM e Internet
P.za Cavour, 8
62032 Camerino (MC)

Tel - Fax 0737.633180
Cellulare: 335.5367709

radioc1inblu@gmail.com

L'Appennino Camerte

Settimanale d'informazione dal 1921
Piazza Cavour, 8
62032 Camerino (MC)

Tel - Fax: 0737.633180
Cell: 335.5367709

appenninocamerte@gmail.com

Scopri come abbonarti

Questo sito utilizza i cookie

Puoi accettare e proseguire la navigazione o per maggiori informazioni Per saperne di piu'

Approvo
Clicca per ascolare il testo