Notizie di politica nelle Marche
Un piccolo respiro di sollievo per l'intera regione Marche che dopo un lungo periodo di chiusura torna in zona arancione dal prossimo martedì 6 aprile. A comunicarlo al Governatore Francesco Acquaroli il Ministro della Salute Roberto Speranza all'esito della cabina di regia sull'andamento dei contagi.

Ancora tre giorni, dunque, in zona rossa, quelli previsti per l'intero territorio nazionale in concomitanza con le festività pasquali, prima delle riaperture, sia pur parziali, attese soprattutto dai titolari delle attività commerciali fortemente penalizzate dalla prolungata situazione di lockdown.

f.u.
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«Per sapere come procedere con il chiosco dei giardini pubblici, propongo di fare un concorso di idee. Non ho firmato la mozione con i colleghi di minoranza perché non sono d’accordo con la loro impostazione, ma nemmeno l’azione dell’amministrazione comunale mi trova concorde, perchè per iniziative di questo tipo andavano coinvolti i cittadini. Si tratta di un intervento che lascerà il segno per decenni, da valutare bene coinvolgendo la cittadinanza in un dibattito pubblico che sinora è mancato».

Così il consigliere comunale di minoranza Pietro Cruciani, interviene a proposito del dibattito in corso a San Severino Marche, sull’abbattimento del chiosco dei giardini, voluto dall’amministrazione comunale a guida del sindaco Rosa Piermattei, per fare spazio ad una nuova struttura da 150 metri quadrati, progettata dall’architetto di Filottrano Lorena Luccioni. 

«Il concorso di idee fu fatto anche quando furono creati i giardini, penso sia opportuno ripeterlo anche oggi, per avere diversi progetti da esperti e poi far decidere ai cittadini la soluzione migliore, dopo un apposito dibattito pubblico. Invito l’amministrazione comunale a ripensarci e a bandire il concorso, per poi lasciare la scelta definitiva alla cittadinanza - incalza Cruciani - in modo da capire come riqualificare nel complesso i giardini. Si deve progettare un intervento che ne valorizza le essenze arboree ed il verde presente, un recupero di dettagli in stile Liberty, tipici dell’epoca dell’apertura dei giardini Coletti. Sono giardini storici, da valorizzare nella loro bellezza, recuperando magari qualche elemento dell’epoca in cui sono stati realizzati». Conclude Pietro Cruciani:  «San Severino si è spaccata sul chiosco, ci sono due petizioni, una a favore dell’abbattimento, una contro, ma non è a colpi di petizioni che si risolve il problema generale della riqualificazione dei giardini. Mi auguro altrettanta mobilitazione anche sui gravi problemi che tutta la città si trova ad affrontare, quali il depauperamento dei servizi dell’ospedale cittadino e la grave crisi economica causata dalla pandemia, che coinvolge anche imprese ed attività commerciali del territorio» 
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A Camerino un altro passo concreto per dar vita a “Casa Amica”, la struttura per anziani che sarà realizzata da Croce Rossa Italiana nel quadro della ricostruzione dopo il sisma del 2016: consegnato il progetto esecutivo, step fondamentale per procedere  all’avvio dei lavori di una realtà che avrà circa 35 posti letto e offrirà accoglienza diurna e notturna, assistenza medica oltre ad attività ricreative e di socializzazione.

"Già all'indomani del terremoto che ha sconvolto il Centro Italia nel 2016 abbiamo fatto una promessa: non lasciare nessuno indietro e non abbandonare questi territori appena terminata la gestione dell’emergenza, ma lavorare per la loro rinascita", dichiara Rosario Valastro, Vice Presidente Nazionale CRI.
"La nuova residenza per anziani di Camerino, una delle 16 grandi opere che stiamo realizzando nel cratere e di cui 8 già consegnate, è la prova concreta di quell’impegno solenne".

"E' un momento importante per la nostra città, perché questa nuova struttura sarà un punto di riferimento per l'intera comunità e soprattutto per una delle fasce di popolazione più vulnerabile, quella degli anziani", dichiara il Sindaco di Camerino, Sandro Sborgia. "Il nostro ringraziamento va alla Croce Rossa Italiana per l'impegno che sta mostrando nella ricostruzione non solo di strutture e di edifici, ma anche e soprattutto del tessuto sociale del nostro martoriato territorio".

C.C.
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“La spina dorsale della nostra economia è costituita da Micro e PMI, che possono dare ancora uno slancio al Sistema Italia nonostante la sua sofferenza. La mia intenzione è quella di fare scelte con chi le rappresenta, costruendo insieme un percorso capace di condividere le esigenze e declinarne le priorità”. Così  l'assessore regionale Francesco Baldelli, ospite ieri pomeriggio di Confartigianato Imprese Macerata-Ascoli Piceno-Fermo per fare il punto sulle più salienti opere infrastrutturali che si vedono all’orizzonte nelle tre province. Ascolto e collaborazione al centro dell’intervento dell'asssessore Baldelli nel corso dell'incontro che ha visto presenti il Presidente e Vicepresidente Renzo Leonori e Enzo Mengoni, il Segretario generale Giorgio Menichelli, insieme ad Emanuele Pepa Presidente interprovinciale Confartigianato Trasporti e Paolo Zengarini, Responsabile categoria Trasporti. 
Dobbiamo interconnettere le Marche - ha detto Baldelli - rivoluzionando la sua viabilità. L’Amministrazione Acquaroli sta avviando un cambio di passo, guardando ai reali bisogni dei territori”.  Tra i principali interventi infrastrutturali, oltre alla terza corsi adell'A14, Mezzina e Salaria,  si è parlato del Casello sulla Val Potenza, di Intervalliva Tolentino-San Severino Marche e Quadrilatero, del collegamento Villa Potenza-Macerata e Sforzacosta-Macerata
Con riferimento al Casello Val Potenza, l'assessore regionale ha spiegato che la sua realizzazione  con Ministero e Autostrade è stata posta come esigenza prioritaria: "L’evoluzione dell’emergenza Covid-19 ha rinviato la definizione della data per l’istituzione del tavolo tecnico ma abbiamo già definito la volontà della Regione per la realizzazione dell’opera. Dopo Pasqua ripartiranno i tavoli: realizzare questo nodo infrastrutturale è fondamentale per la Valle del Potenza e l’economia marchigiana". Baldelli ha poi rassicurato sulla richiesta di garanzie per la conclusione della San Severino-Tolentino "per la quale vi è la necessità di ulteriori 25-28 milioni di euro che, insieme alla Sforzacosta-Macerata per la quale attendiamo al più presto la gara di appalto, rappresentano degli assi stradali strategici anche per il completamento della Quadrilatero. Quest’ultima opera è senz’altro un modello, che vuole essere al centro della proposta della Regione da esportare anche nelle altre province marchigiane anche in considerazione degli ottimi risultati sul potenziamento delle strade statali 76, 77 e della pedemontana Fabriano – Muccia in corso di realizzazione e che verrà completata entro il 2023. Collegare la Quadrilatero alle varie intervallive, fino alla Fano-Grosseto, costituirebbe una potente rete viaria per l’intera Regione”. Quanto alla Villa Potenza- Macerata, ha spiegato l'assessore  " dopo oltre dieci anni di mancati finanziamenti abbiamo chiesto che venisse reinserita nel bilancio regionale la capacità economica per restituire una reale capacità di progettazione di opere infrastrutturali in capo alla Regione. La Villa Potenza – Macerata per un costo approssimativo prossimo ai 20 milioni di euro è tra i nostri obiettivi. Investiremo al meglio i 5,7 milioni di euro per le progettazioni per una visione regionale delle infrastrutture e per recuperare il tempo perso”.
Incontro Baldelli 1
Soddisfatti dell’appuntamento il Presidente e il Segretario di Confartigianato Imprese Macerata- Ascoli Piceno -Fermo, Renzo Leonori e Giorgio Menichelli: “Ringraziamo l’Assessore Baldelli per questo incontro e per l’impostazione che sta dando al suo operato. Unire le vedute, individuando obiettivi e cronoprogramma, è la chiave per una crescita armoniosa del territorio. Le Marche subiscono da sempre ritardi in fatto di infrastrutture e la pandemia ha rallentato ancora lo sviluppo: per questo è necessaria una sterzata capace di rendere competitiva la regione. Da parte nostra la collaborazione sarà sempre massima, seguendo l’interesse degli imprenditori che con onore rappresentiamo. Presto ulteriori appuntamenti che verranno dedicati a focus specifici sulle province di Ascoli e Fermo”.
c.c.





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Il Direttore CNA Macerata Luciano Ramadori plaude al recente stanziamento del Ministero per lo Sviluppo Economico destinato alle imprese del Cratere sismico: “È un’ottima notizia che il MISE abbia stanziato risorse importanti per la Zona Franca Urbana del Sisma Centro Italia. Innanzitutto perché è un segnale di attenzione verso le nostre aree interne che, nella crisi economica generale, rischiano di passare in secondo piano. Inoltre, si tratta nello specifico di una misura di agevolazione particolarmente utile per le imprese e per i lavoratori”.
Potranno, infatti, beneficiare delle nuove agevolazioni sia le imprese e i titolari di reddito di lavoro autonomo, regolarmente costituiti e attivi alla data del 31 dicembre 2019, sia le imprese e i professionisti, di qualsiasi dimensione che, all’interno della zona franca urbana, hanno avviato una nuova iniziativa economica in data successiva al 31 dicembre 2019 e fino al 31 dicembre 2020. Le risorse disponibili per le esenzioni fiscali e contributive sono pari a circa 90 milioni di euro. Dal 20 maggio e sino al 16 giugno 2021 potranno essere presentate le domande e gli uffici CNA sono già in grado di fornire tutte le informazioni del caso.
Ramadori ribadisce quindi l’importanza della Zona Franca Urbana: “è uno strumento strategico fondamentale che va confermato almeno per i prossimi 4 anni. Le politiche di aiuto sporadiche rischiano di annullare i benefici dei migliori strumenti; è tempo di guardare più a lungo per un piano di sviluppo realistico di tutte le aree interne”.
Il Direttore CNA chiede la proroga anche del Credito di imposta, altro strumento individuato per queste zone: “Si tratta di crediti d’imposta destinati a strutture produttive ubicate in zone assistite come il Mezzogiorno e le Zone Economiche Speciali, che premiano gli investimenti in macchinari, impianti e attrezzature varie. Tra queste aree speciali c’era anche il nostro Cratere sismico ma al momento ci risulta prorogato solo nelle altre zone”. Ramadori tiene a precisare che i fondi per questa proroga ci sono: “Non necessitano nuove risorse in quanto ne sono avanzate molte dalla prima programmazione. Anche questa agevolazione non può essere smantellata dopo solo un paio d’anni. Se non è stata usata appieno è solo perché ancora non c’erano le condizioni minime di ripartenza, mentre ora la situazione è cambiata e ci sarebbe un grande interesse attorno a questo strumento”.
La CNA si è quindi attivata per sensibilizzare il governo su questa importante istanza.

c.c.
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