Notizie di politica nelle Marche
La giunta comunale di Camerino ha approvato il progetto definitivo di recupero del cimitero della frazione di Sentino. Inizieranno, così, i lavori che si rendono necessari a seguito dei danni riportati a causa del sisma del 2016 che lo hanno reso inagibile. L’intervento, per l’importo di 265mila euro, renderà nuovamente fruibile il cimitero e rientra nella serie di lavori di recuperi dei campisanti delle frazioni per un importo totale di 3 milioni di euro.

"Dopo aver lavorato per riorganizzare gli uffici e smaltire quasi la totalità delle istruttorie riguardanti la ricostruzione privata - spiega l’assessore ai lavori pubblici Marco Fanelli - in questa fase stiamo facendo partire i primi cantieri sia nel centro storico che nelle frazioni".

 
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Il presidente della Regione Francesco Acquaroli, con un post dal suo profilo facebook, esprime "solidarietà e vicinanza" ai lavoratori dell'Elica che oggi manifesteranno a Fabriano nell'ambito della vertenza originata dalll'annuncio da parte dell'azienda di un piano strategico 2021-2023 che prevede 409 esuberi su 560 dipendenti del comprensorio, chiusura dello stabilimento a Cerreto D'Esi e delocalizzazione.

"Oggi si tiene la manifestazione di Fabriano sulla vertenza Elica- scrive Acquaroli-  Io sono a Roma per un importante incontro con un rappresentante del Governo, un impegno istituzionale assunto in precedenza. La Giunta è rappresentata a Fabriano dall'Assessore Stefano Aguzzi, che esprimerà tutta la nostra solidarietà e vicinanza ai lavoratori coinvolti.

Con i sindacati- annuncia il presidente della Regione-  convocherò un incontro con tutta la Giunta per fare il punto su questa importante vertenza, in cui la difesa del territorio e la salvaguardia dell'occupazione sono priorità fondamentali del Governo regionale.

c.c.
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Lavori in corso per il cimitero di Tolentino dove nei prossimi giorni sarà aperto il cantiere di ristrutturazione del campo nord-ovest della struttura.

I lavori procederanno per stralci e prevedono la chiusura di alcune zone, non consentendo, per motivi di sicurezza, l’accesso alle tombe. I lavori dureranno almeno fino a fine agosto e per alcuni brevi periodi non sarà possibile raggiungere i propri cari tumulati nelle zone interessate.

L’Amministrazione comunale ha diramato un comunicato dove si scusa per i disagi e chiede comprensione e pazienza.

Ma sul tema è intervenuto anche il sindaco Pezzanesi che a RadioC1in Blu, a proposito delle polemiche su cimitero e forno crematorio ha voluto togliersi diversi sassolini dalla scarpa: “Le polemiche quando fai tante cose non mancano mai,  con tutto quello che di buono abbiamo fatto in questi nove anni ed è sotto gli occhi di tutti.

Il cimitero è un luogo sacro dove abbiamo i nostri cari, i nostri amici, gli affetti di una vita e le persone conosciute che hanno fatto la storia di questa città.

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I  lavori che cominceremo riguardano sostanzialmente la pavimentazione nella struttura intermedia tra la parte nuova delle cappelline,  che abbiamo completato recentemente con una spesa di 3 milioni di euro e la struttura storica dei loculi.

La parte vecchia presenta delle zone ammalorate con un dissesto idrogeologico a causa del terremoto  con conseguenti  crolli,  che hanno ridotto in emergenza il cimitero e qui sarà necessario un altro intervento più   approfondito che abbiamo già trattato con il commissario Legnini.

Una promessa ribadita anche nell’ultimo incontro dove si è parlato delle prossime tappe che riguardano i dissesti idrogeologici e i cimiteri.

Siamo pronti anche per questa nuova fase e approfitterei  - dichiara il sindaco , vista l’occasione che mi concedete con questa intervista,  per dire un paio di cose.

Tutta quella prosopopea che abbiamo dovuto sciropparsi sui giornali da esponenti che vorrebbero in futuro provare ad amministrare la città e che criticano ogni scelta del sindaco solo per avere qualche consenso in più, a loro dico. Concretamente oltre a questo lavoro di recupero per il quale attendiamo l’ok del commissario, siamo pronti non solo a ricostruire i loculi e le gallerie rovinati dal  terremoto, e sono tanti,  ma siamo anche pronti a  mettere in discussione anche il progetto del forno crematorio.

Ho detto e lo ripeto, anche se molti non comprendono l’italiano, che il governo regionale deve stabilire una norma per regolamentare le zone per gli impianti che sono utili e richiesti  dalle persone.

Noi abbiamo sviluppato un progetto e un’idea , non abbiamo fatto nessuna delibera di realizzazione dell’impianto, come qualcuno voleva far credere, ma dei passaggi conoscitivi e discusso in consiglio comunale.

Ora non ci resta – conclude Pezzanesi – di attendere le zone che la regione individuerà e se ci fosse anche Tolentino, noi siamo pronti”.

M.S.
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Accolta la proposta di rinvio del consiglio regionale avanzata dal Partito Democratico: “La giunta venga a Fabriano per sostenere il ritiro del Piano industriale di Elica”
Il consiglio regionale in programma domani non si terrà, la conferenza dei capigruppo ha deciso di accogliere la proposta di rinvio avanzata dal gruppo assembleare del Partito Democratico al fine di permettere a tutti i consiglieri regionali e alla giunta di partecipare allo sciopero di tre ore delle aziende del “settore del bianco” indetto da Fiom, Fim e Uilm, che si svolgerà a Fabriano, per chiedere il ritiro del Piano industriale 2021-2023 presentato da Elica Spa.

È un bene – affermano i dem – che la maggioranza abbia accettato la nostra proposta di rinviare i lavori dell’aula in questa giornata di grande importanza per il futuro di centinaia di famiglie del fabrianese. Auspichiamo che tale decisione non rappresenti solo un gesto dettato dal “politically correct”, ma sia l’inizio di un impegno vero della Regione Marche, che fino a oggi non c’è stato, a difesa dei siti produttivi di Cerreto d’Esi e Mergo di Elica.
Il rischio di una crisi sociale può essere evitato solo attraverso il ritiro del Piano dell’azienda, che prevede la delocalizzazione in Polonia delle linee produttive a maggiore standardizzazione e l’esubero di oltre 400 lavoratori con ricadute drammatiche sull’intero indotto.


gruppo pd


Questo è il momento dell’unità, politica e istituzionale, per difendere il lavoro da un’operazione che è mera speculazione. Riteniamo fondamentale che la Regione Marche faccia comprendere in maniera inequivocabile all’azienda che questa delocalizzazione è un colpo ferale a tutto il territorio e non troverà alcuna giustificazione nelle sedi istituzionali. Ma non a parole, bensì con gesti concreti. Per questo ci aspettiamo che allo sciopero, a cui tutto il gruppo del Partito Democratico prenderà parte, siano presenti non solo i consiglieri di maggioranza e opposizione, ma anche il presidente Francesco Acquaroli, l’assessore al Lavoro Stefano Aguzzi e l’assessore all’Industria Mirco Carloni.
Una presenza necessaria per dare forza alla richiesta di ritiro del Piano industriale di Elica richiesta dalle organizzazioni sindacale e lanciare un tavolo di confronto vero insieme alle parti sociali e al ministero per la salvaguardia dei livelli occupazionali”.



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"Ogni parlamentare del territorio di qualsiasi colore politico non può non avere a cuore il tema della ricostruzione e del futuro dei territori colpiti dal sisma del 2016.  Ma questo non autorizza nessuno a sgomitare in modo scorretto, esasperando una competizione strumentale e autoreferenziale distante anni luce dai bisogni dei cittadini. E sopratutto non consente a nessuno di attribuirsi meriti che non ha".
Così i parlamantari dem Morgoni, Morani e Verducci nello stigmatizzare il comportamento dei deputati Marchetti e Patassini, i quali hanno annunciato che"grazie alla Lega sono stati stanziati 1,78 per il rilancio economico dell’area del sisma 2016. Ma perchè bisogna distorcere così la realtà? - dicono Morgoni, Morani e Verdini-. Già nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) approvato dal Consiglio dei ministri il 14 gennaio 2021 (era in carica il Governo Conte Bis sostenuto da PD e Cinquestelle con la Lega saldamente all’opposizione) era prevista una dotazione finanziaria specifica di un miliardo e 780 milioni di euro a carico del Recovery Fund. Oggi, nella versione definitiva è stata solo confermata quella cifra, anche se tecnicamente prevista nel Piano Nazionale per gli investimenti complementari.
Quindi- concludono i parlamentari dem- più che vantare strumentalmente risultati che non sono farina del proprio sacco ci aspettiamo dalla Lega, che oggi è al governo, un contributo di concretezza e di responsabilità sulle tante cose da fare per i territori terremotati del centro Italia privilegiando l’impegno e la serietà e tenendo a bada l’ansia di prestazione che produce esclusivamente sterili esibizioni propagandistiche".
c.c.
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"Il consigliere comunale di minoranza Giacomino Piergentili ha per l'ennesima volta instaurato una polemica che si è rivelata non solo inutile e sterile, ma addirittura dannosa". Cosìrisponde a mezzo comunicato stampa l 'amministrazione comunale di Sarnano dopo la nota del consigliere Piergentili nella quale, , prendendo spunto da un video pubblicato su Instagram, ha stigmatizzato il  pranzo, avvenuto giovedì 6 maggio all'interno di un ristorante di Sarnano, al quale hanno partecipato l'attore Cesare Bocci (impegnato nelle riprese di un video per la promozione sul web del Comune di Sarnano), Vincenzo Fazio (organizzatore della campagna promozionale e responsabile commerciale dell'agenzia Art Show), il sindaco Luca Piergentili e l'assessore alla cultura Stefano Censori.

"Secondo il consigliere Giacomino Piergentili - è scritto nel comunicato della maggioranza- questo pranzo costituirebbe “un’assoluta caduta di stile” ed “un fatto eticamente gravissimo e politicamente ingiustificabile”, definendolo “una
mancanza di rispetto nei confronti delle tante attività di Sarnano che sono costrette a lavorare con i posti limitati all’aperto o sono chiuse perché non dispongo di spazio adeguato”.

Come al solito- continua l'aamnistrazione di Sarnano-  la volontà del consigliere di minoranza Giacomino Piergentili di ricavarsi un po' di visibilità mediatica lo ha indotto in un clamoroso errore. Vero è, infatti, che il pranzo in questione si è svolto al chiuso, ma tale circostanza era del tutto legittima, posto che l'attore Cesare Bocci e l'organizzatore Vincenzo Fazio soggiornavano presso il residence delle Terme di Sarnano, struttura di proprietà di una società controllata dal Comune di Sarnano e convenzionata per la somministrazione di pasti con diverse attività di ristorazione, tra cui quella ove si è svolto il pranzo in questione. Posto che nel caso di convenzioni la normativa consente la somministrazione di pasti al chiuso, del tutto legittimamente dunque i partecipanti a detto pranzo – per la precisione un pranzo di lavoro, nel quale si è discusso delle future
collaborazioni tra il noto attore marchigiano e l'amministrazione comunale – potevano essere ospitati all'interno del locale; tanto più che, probabilmente dopo aver ricevuto una segnalazione, una pattuglia dei Carabinieri si è recata presso la struttura in questione accertando la assoluta regolarità della situazione … ma questo ovviamente il consigliere Piergentili si è ben guardato dal precisarlo.Bene avrebbe fatto, dunque, il consigliere Giacomino Piergentili a limitarsi al plauso nei confronti dell'amministrazione comunale per aver instaurato una così importante collaborazione con l'attore Cesare Bocci, invece – come suo solito – di addentrarsi in critiche inutili che questa volta, oltre ad essere del tutto ingiustificate, si rivelano perfino dannose, sia dell'immagine del Comune di Sarnano, sia – e di questo ce ne rammarichiamo veramente – di quella di Cesare Bocci, che ha dimostrato, non solo in questa occasione, una grande vicinanza al nostro territorio.
Per questo motivo- prosegue  la nota-  come amministrazione comunale, stiamo valutando ogni opportuna azione per tutelarel'immagine e l'onorabilità dei partecipanti al pranzo in questione, essendo inaccettabile subire un attacco tanto violento quanto ingiustificato, soprattutto in quanto evidentemente motivato da mere finalità di bassa speculazione politica.
Essendo Giacomino Piergentili capogruppo della minoranza, sarebbe peraltro importante sapere se questa improvvida iniziativa sia esclusivamente sua personale o a nome di tutto il gruppo consiliare “Il Paese che vogliamo”. Infatti, già in occasione della riapertura conseguente al ritorno delle Marche in zona gialla, si era verificata una evidente differenza di vedute tra il capogruppo Giacomino Piergentili, che nel suo profilo facebook scriveva “Il turismo a mio parere poteva aspettare … Le aperture dovevano essere prorogate”, ed il suo gruppo consiliare, che nella propria pagina facebook scriveva “Buon 1 maggio … Sarnano tornerà a vivere grazie ai numerosi visitatori e turisti e finalmente torneremo a vederla come sempre … Un primo assaggio di normalità per il nostro Paese”.

Nel chiudere il comunicato l'amministrazione comunale coglie l'occasione per"ringraziare ancora una volta'attore Cesare Bocci, sicuri che con il suo apporto e la sua grande professionalità ed umanità, contribuirà a far crescere Sarnano nel contempo porgendogli le scuse a nome di tutta la comunità sarnanese per questo disdicevole episodio, causato da chi ancora una volta ha anteposto le proprie ambizioni di visibilità all'interesse generale del paese".

c.c.
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"Solo una organizzazione efficace trasformerà il nuovo Ospedale di Comunità di Tolentino, un punto di riferimento per la prevenzione e la cura di malattie croniche". Così Ilenia Sabbatini, coordinatrice UDC Popolari Tolentino.
In vista della demolizione dell’Ospedale San Salvatore di Tolentino e del periodo strettamente necessario alla ricostruzione, l' Unione dei Democratici Cristiani e Democratici di Centro ritiene infatti indifferibile che vengano programmate le modalità di mantenimento dei servizi sociosanitari esistenti, con le risorse umane, attrezzature, arredi e materiale.

 "Auspichiamo che l’Amministrazione Comunale di Tolentino, anche in collaborazione con Enti o Privati di Tolentino- spiega a mezzo comunicato la coordinatrice UDC -  abbia indicato all’ASUR Marche AV3, tra le possibili sedi transitorie idonee, il Villaggio Container in via Cristoforo Colombo o un capannone industriale dedicato da destinare allo scopo, riducendo i disagi logistici per i cittadini.

Come sta accadendo in ogni Area Vasta, auspichiamo che la progettazione e l’organizzazione dei servizi del nuovo Ospedale di Comunità di Tolentino, diretto da un Responsabile Medico, venga condivisa in tempi brevi con i Professionisti della Salute interessati.
In particolare - continua Ilenia Sabbatini- consideriamo necessario che la struttura sanitaria pubblica di riferimento offra una molteplicità di servizi con percorsi diagnostici e terapeutico-assistenziali dedicati, prevedendo la disponibilità di turni di presenza di Medici Specialisti e Medici di famiglia con ambulatori e diagnostica strumentale.
Insieme a loro, i Pediatri di libera Scelta e il consultorio familiare a sostegno della genitorialità e delle maternità difficili, nonché l’ Unità Multidisciplinare Età Evolutiva per progetti di inclusione dei bambini con disabilità temporanee o permanenti dovranno funzionare a pieno regime.

Purtroppo - sottolinea Sabbatini-  in Provincia di Macerata, a causa della mancanza di posti-letto, attualmente il malato cronico-fragile ricoverato o proveniente dal domicilio, con necessità di proseguire le cure sanitarie, non può essere ricoverato tempestivamente in Lungodegenza, Cure Intermedie o Residenza Sanitaria Assistenziale per completare il percorso.

Diventa quindi urgente assicurare i previsti 50 posti-letto di Cure Intermedie a Tolentino per accompagnare le persone malate e le loro famiglie nella fase post-acuta del ricovero: i cittadini possono così essere monitorati dal personale medico, infermieristico e socio-sanitario, sottoposti a farmaci ospedalieri, esami clinici, riabilitazione estensiva, trattamento dialitico e altre terapie salvavita con apparecchiature elettromedicali. La degenza in Cure Intermedie consentirà inoltre ai familiari di apprendere le modalità assistenziali e ricevere educazione sanitaria, nonché organizzare con il Medico di Base ed eventualmente con i Servizi Sociali Comunali, Distrettuali e Ospedalieri, le cure domiciliari appropriate.

Come afferma un nostro medico tolentinate- conclude la nota- le risorse impegnate in sanità, come anche nella scuola, costituiscono l’investimento indispensabile per il buon funzionamento del Servizio Sanitario Nazionale e la salvaguardia del futuro dei nostri figli e nipoti".

c.c.
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Finalmente una bella notizia per i familiari degli anziani ospiti delle Rsa (case di riposo) che riaprono alle visite dei parenti.

Un ritorno alla normalità per gli ospiti che potranno riabbracciare e tornare a ritrovare le emozioni delle tanto attese visite dei familiari.

Ad annunciarlo è stato il ministro della Salute Roberto Speranza: “Ho appena firmato l’ordinanza che consentirà le visite in piena sicurezza in tutte le Rsa. Ringrazio le Regioni e il Comitato tecnico scientifico che hanno lavorato in sintonia con il ministero della Salute per conseguire questo importante risultato”, cos’ si legge in un post pubblicato su Facebook.

“È ancora necessario mantenere la massima attenzione e rispettare le regole e i protocolli previsti, ma condividiamo la gioia di chi potrà finalmente rivedere i propri cari dopo la distanza indispensabile per proteggerli”.

Il protocollo di sicurezza è stato elaborato dal Comitato tecnico scientifico e prevede, tra le altre cose, il green pass e le visite preferibilmente in spazi all’apertosulla base delle regole proposte dalle Regioni.

Ai direttori sanitari delle Rsa viene lasciata la facoltà di adottare “misure precauzionali più restrittive” solo in base al “contesto epidemiologico” per prevenire possibili focolai.

La notizia è stata accolta con grande soddisfazione anche dal  presidente della Fondazione Casa Amica di Camerino Sante Elisei che ha dichiarato: “Siamo felici, soprattutto per i parenti e gli amici che non riescono più a avere un contatto diretto con i propri cari da tanti mesi. È stato un sacrificio per tutti – continua Elisei - abbiamo dovuto rispettare i protocolli imposti dal Ministero e dalla Regione, questo per tutelare la sicurezza dei nostri ospiti e del nostro personale. 

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Grazie alla professionalità e l'impegno di tutti siamo riusciti fino ad ora a tenere fuori questo Virus letale, che ha purtroppo causato molte vittime nelle RSA di tutta Italia, ora attendiamo l'ufficialità e le disposizioni da parte della regione che ci dirà formalmente quello che ci è concesso di fare e poi dopo daremo la data precisa della riapertura ai familiari che aspettano e sinceramente li capisco.

Abbiamo cercato di alleviare questo sacrificio in tutti i modi – conclude il presidente - ma un conto è avere il contatto diretto, altro è parlarsi attraverso una vetrata o attraverso un citofono”.


Alla base delle visite, come per tutte le attività riaperte in questo periodo, c’è il ‘green pass’ Covid-19: i visitatori dovranno quindi essere vaccinati, aver effettuato un tampone nelle 48 ore precedenti alla visita o avere gli anticorpi perché si è avuto il Covid.

Tutti gli incontri dovranno essere spalmati nel corso della giornata per evitare assembramenti e in ogni caso ogni ospite non potrà ricevere più di due visitatori alla volta. Una regola per la quale sono previste eccezioni solo in caso di particolari condizioni cliniche-psicologiche, come una “fase di fine vita” o se l’ospite è un minorenne.

Sono inoltre previsti “percorsi distinti di accesso e uscita”, l’utilizzo almeno di una mascherina FFP2 e il protocollo prevede la possibilità di prendere considerazione” il “contatto fisico” in “particolari condizioni di esigenze relazionali/affettive”.

Il protocollo chiede poi di “privilegiare” gli incontri “in spazi aperti”, dedicati alle visite.

Nel caso in cui venissero utilizzate sale interne, la richiesta è quella di “indentificare spazi idonei, ampi e arieggiati.

M.S. 

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“Ho chiesto di poter simbolicamente portare dalla sede di Camerino, in qualità di vice presidente dell’Assemblea legislativa, il saluto ai Comitati e a tutti i Volontari delle Marche”

Sono queste le parole pronunciate da Gianluca Pasqui all’incontro con i responsabili e i volontari della Croce Rossa di Camerino nel giorno (8 maggio) in cui si celebra in tutto il mondo la Giornata della Croce Rossa e Mezzaluna Rossa.

“ Una scelta non casuale e non dettata dal fatto che io provengo da questa città – ha dichiarato Pasqui – ma grazie al Comitato di Camerino, infatti, ho potuto toccare personalmente con mano quanto sia grande e importante il lavoro svolto quotidianamente dai volontari della Croce Rossa.

Dopo l’evento sismico del 2016, in qualità di Sindaco, a poche ore dalle devastanti scosse che ci misero in ginocchio incontrai il presidente nazionale Rocca e quello del comitato di Camerino Broglia ( nella foto con Pasqui).

Broglia e pasqui

Vedere come subito dopo si erano tutti attivati per aiutare la nostra gente mi ha fatto comprendere quanto grande sia il cuore dei volontari della Cri.
Non a caso, la parola d’ordine di quest’anno è #Inarrestabili, perché inarrestabile è sempre stato, anche e soprattutto in tempo di pandemia, l’operato della Croce Rossa su tutti i fronti, riuscendo ad essere come sempre “ovunque per chiunque“.
Il mio grazie sincero va al presidente Gianfranco Broglia, ai comitati e ai volontari di tutte le Marche per quello che quotidianamente fanno.


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M.S.
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Pubblicata la graduatoria del Bando dello Sport 2020 Misura 7 a sostegno della ripresa delle attività sportive nelle aree colpite del sisma. Lo comunica l’assessore allo Sport, Giorgia Latini, che sottolinea: “La Regione, attraverso questa misura, sostiene i progetti che promuovono la pratica sportiva e l’attività fisico-motoria finalizzati alla promozione dello sport come valore aggregativo, sociale, educativo e formativo rivolto a tutte le fasce di popolazione di ogni età, in particolare ai giovani, per favorire la ripresa delle attività e il ritorno alla normalità nelle aree colpite dal sisma”.

Sono 20 le domande finanziate, per un totale di oltre 120 mila euro assegnate.

In graduatoria i Comuni di Ascoli Piceno, Servigliano, Offida, Venarotta, Folignano, Pioraco, Penna San Giovanni, Valfornace, Cessapalombo, Castorano, Loro Piceno, Montemonaco, Smerillo, Camerino, Appignano del Tronto, Belforte del Chienti, Treia, Serrapetrona, Mogliano, Monterinaldo.

La Misura è rivolta a sostenere progetti di promozione sportiva a favore delle amministrazioni comunali dell’area del terremoto e anche per iniziative progettuali “Plastic free”, gli eventi volti a sensibilizzare l’opinione pubblica su una delle più gravi emergenze ambientali dei nostri tempi quale l’inquinamento da plastica.

“Continuiamo a dedicare azioni e interventi al mondo dello Sport che rappresenta un settore fondamentale per la crescita della comunità per i valori educativi che trasmette ai giovani, e come pratica di prevenzione in tema di salute e benessere” conclude Giorgia Latini.

c.c.



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