Notizie di politica nelle Marche
E’ giunto al termine del suo primo mandato da sindaco di Esanatoglia, ma subito pensa al futuro Lugi Nazzareno Bartocci, che in vista delle amministrative del prossimo autunno dichiara la propria disponibilità a candidarsi nuovamente alla guida del paese.

“Sul tavolo c’è la proposta di una mia candidatura per un secondo mandato – afferma Bartocci – Ora bisogna ragionarne con le parti, politiche e civiche, che compongono la maggioranza uscente insieme alla quale stiamo lavorando anche per il futuro. Siamo ai nastri di partenza e, a parte la mia disponibilità alla candidatura, bisognerà costruire una squadra e soprattutto un programma su cui far convergere le idee e il consenso dei cittadini e di quanti vorranno impegnarsi in questa fase così delicata. I prossimi 5 anni, infatti, saranno fondamentali per la ricostruzione e per la rinascita da una pandemia che, forse, ha inciso più pesantemente del sisma nell’economia dell’intero territorio”.

Analizza anche quali, a suo parere, sono le principali necessità di cui la comunità di Esanatoglia necessita nell’immediato futuro il primo cittadino uscente.

“Come tutto il territorio anche Esanatoglia ha bisogno che vengano completate tutte le azioni legate alla ricostruzione – conclude – non solo quella materiale, ma anche quella immateriale legata alla speranza del futuro. Bisogna impegnarsi per creare le condizioni per la ripresa delle attività imprenditoriali e porre maggiore attenzione al rilancio turistico, che deve vedere al centro il tema della ricostruzione delle opere pubbliche e di quella privata fermo restando il potenziamento dei servizi per il cittadini”.

f.u.


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La ZTL di Matelica divide il consiglio.
Dopo l'annuncio del vicesindaco Denis Cingolani, il gruppo di minoranza guidato da Alessandro Delpriori ha subito replicato: “L’assessore alla Viabilità nonché vicesindaco del comune di Matelica parla di condivisione, anche con la componente minoranza politica in commissione (cd. opposizione, aggiungiamo). Niente di più falso ed errato - denunciano - . Di significativo, per quanto ci riguarda, c'è stata la sola presa d’atto di un provvedimento voluto esclusivamente dalla maggioranza e presentato in commissione. Prendere atto - precisano i consiglieri d’opposizione - non significa condividere e “Per Matelica” non ha affatto condiviso questa scelta. Come si fa ad essere d’accordo sullo spendere soldi pubblici per una soluzione che non risolve alcun problema - si chiedono - , anzi, in un periodo di crisi ed incertezze come questo,  ne andrà a creare di più (soprattutto sulle spalle di cittadini, residenti e non, e commercianti, che in ogni caso dovranno rispondere di multe e cali di fatturato). Se qualcuno - concludono i consiglieri - pensa che sbandierando il solito ipocrita buonismo accompagnato dal sorriso ammaliatore si riesca a far passare le verità che vuole, si sbaglia di grosso”.

A.B.


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“Credo che vedremo almeno tre liste, ma il trionfo dei personalismi di cinque anni fa sembra essere superato”. Mauro Bompadre, capogruppo in consiglio comunale per il Movimento 5Stelle, prova ad analizzare i movimenti sotto traccia che porteranno alle elezioni del prossimo autunno. A San Severino i pronostici sembrano essere unanimi: forte, infatti, il processo di ridimensionamento del numero delle liste.

Bompadre è comunque molto attivo: il tavolo interlocutorio con il centrosinistra di Francesco Borioni è sempre più concreto, e la porta è aperta a chiunque sia intenzionato alla condivisione di idee. “Certamente le affinità legate al progressismo rendono quest’intesa quasi fisiologica – commenta il capogruppo pentastellato - , ma non parliamo solo di ideologia. Il legame, fatto di stima e di cinque anni di lavoro, con Borioni è sicuramente il principale motivo di questa potenziale alleanza. Stiamo ancora sondando il terreno: il nome stesso, ‘Fabbrica’ (Fabbrica Sanseverino, ndr), deve suggerire che si tratta di un laboratorio di idee, non ancora definitivo nel nome e nella sua veste grafica”.

Poi Bompadre parla di altri potenziali alleati e avversari, visto che “le posizioni del Movimento 5Stelle sono cambiate e si sono ammorbidite negli ultimi anni. Le parole della Piermattei sono di circostanza – commenta – . La sua ricandidatura credo sia una certezza. Quello che noi cerchiamo di fare è di creare un contraddittorio serio per il bene della città ed evitare che la politica settempedana si riduca al culto della personalità dell’attuale sindaca. Con il centrodestra, invece, il tavolo è potenzialmente aperto, ma non ci sono stati passi avanti da parte di nessuno. Credo che alla fine, sulla falsariga delle direttive nazionali, la destra correrà unita e per proprio conto. Siamo in attesa di interloquire anche con il Partito Democratico – conclude – , nelle forme in cui dovesse presentarsi alle elezioni”.

Il tema sarà approfondito nel prossimo numero di Appennino Camerte.

l.c.
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Una squadra coesa per mettere sul piatto dell’offerta turistica la succosa opportunità di quello che sarebbe il più grande comprensorio sciistico del Centro Italia, una specialità 4 stagioni. È quanto proposto dall’onorevole della Lega Tullio Patassini ai comuni di Amandola, Bolognola, Fiastra, Sarnano, Castelsantangelo sul Nera, Ussita e ad istituzioni e imprenditori del territorio. Obiettivo: rilanciare con azioni concrete l’economia della montagna terremotata.

“La montagna è una risorsa fondamentale delle Marche per le sue caratteristiche particolarmente affini ai trend del turismo dell’esperienza: dobbiamo pensare in grande ed agire all’unisono per fare di questo tesoro un volano economico cogliendole opportunità che l’immediato futuro ci riserva – ha spiegato Patassini nel corso dell’incontro che si è tenuto domenica 6 giugno a San Ginesio presso la sede dell’Unione Montana, partner operativo del progetto – La tutela dell’ambiente non può prescindere dalla sopravvivenza delle comunità che ne sono il presidio: razionalizzando logiche di campanile e posizioni ambientaliste radicali, come già è stato fatto altrove, potremo finalmente passare dalle parole ai fatti. Lavolontà non manca: la collaborazione fattiva dell’Unione Montana Monti Azzurri, capofila e che esprime l’impegno diretto del presidente Feliciotti nello sviluppo del progetto nonché l’apprezzamento del progetto da parte di Camera di Commercio e associazioni di categoria sono segnali significativi”.

Nel corso del suo intervento Patassini ha ricordato come la Lega abbia espresso anche a livello legislativo la sua azione per il territorio: la norma per la proroga del fine vita degli impianti di risalita e la revisione dei parametri per destinare il Fondo per la Montagna anche alle imprese dei comprensori sciistici, ai maestri di sci e agli esercenti di impianti di risalita marchigianisono solo due degli interventi attuati.

“Dopo aver espresso come Lega l’impegno per la montagna ferita dal terremoto e fiaccata da due stagioni completamente compromesse dal covid, ora è il momento di favorire la progettualità e lo sviluppo – ha concluso Patassini – Noi siamo pronti a fare la nostra parte perché idee, potenzialità e volontà del territorio si fondano al meglio per guardare ad un futuro più sereno”.

f.u.
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"Non è più tempo di personalismi o fughe in avanti, ma del dialogo, del coinvolgimento e della partecipazione". Tarcisio Antognozzi, tra i protagonisti della scena politica settempedana, traccia la strada da seguire in vista della prossima tornata elettorale. Non più, dunque, frammentazione, ma "capacità progettuale e autorevolezza politica: strumenti fondamentali - dice - per affrontare con coraggio le scelte che la città dovrà operare per garantirsi un futuro".

In un quadro di "approssimazione e autoreferenzialità - prosegue Antognozzi - , il mio auspicio è quello di un ritorno alla buona politica, fatta di confronto aperto tra culture e appartenenze politiche".

Nel farlo, secondo Antognozzi, sarà fondamentale il "ruolo dei partiti, quali corsie preferenziali per garantirsi un continuo dialogo con le istituzioni gerarchicamente superiori, Provincia e Regione. Lo sviluppo della città - sottolinea - passerà attraverso un'interlocuzione continua ed efficace con la Regione Marche: dovrà essere aperto un fluido canale di comunicazione, in particolare con il presidente Acquaroli. È fondamentale - conclude Antognozzi - che San Severino recuperi anche il suo ruolo di guida rispetto a tutta la comunità dell'alta valle del Potenza, in un'ottica di sinergia con tutto il territorio".

l.c.
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Oltre 600 mila euro a favore delle imprese dell’alto maceratese: è Alessandro Gentilucci ad annunciarlo, in qualità di presidente dell’Unione Montana Marca di Camerino, capofila dell’area interna che raggruppa 17 comuni.

Da lunedì 7 giugno sarà possibile presentare una richiesta per un contributo a fondo perduto che coprirà il 100% delle spese sostenute, fino a un massimo di 3.500 euro. L’obiettivo è rafforzare la competitività economica del sistema imprenditoriale delle aree interne attraverso interventi di qualificazione dell'offerta e innovazione di prodotto/servizio. Il contributo, concesso tramite procedura a sportello, sarà utilizzabile per lo sviluppo di prodotti e servizi in grado di rafforzare la capacità di risposta delle imprese ai fattori di crisi derivanti dall’emergenza sanitaria ancora in corso.

“È un atto concreto a favore degli operatori economici del territorio, prima provati dall’emergenza del sisma, poi dal COVID 19 - sottolinea il presidente Gentilucci - Insieme agli altri sindaci abbiamo fortemente voluto questa iniziativa, per dare un segnale di vicinanza a chi ha deciso di restare e continuare ad investire creando sviluppo e opportunità di lavoro”.

La cospicua dotazione del bando rappresenta “un segnale importante, per ridare fiducia a chi, nonostante le difficoltà, non ha mollato - prosegue Gentilucci - Come Aree Interne continueremo su questa linea, supportando in ogni modo l’imprenditorialità e lo spirito di rinascita, perché vogliamo costruire un futuro qui, su questo territorio, soprattutto per i giovani, le famiglie e le nuove generazioni”.

La domanda di partecipazione potrà essere presentata a partire dalle ore 9 di lunedì prossimo attraverso la piattaforma SIGEF da microimprese che abbiano la sede legale e/o operativa nei comuni facenti parte dell’area Alto Maceratese: Bolognola, Castelsantangelo sul Nera, Cessapalombo, Fiastra, Gualdo, Monte San Martino, Montecavallo, Muccia, Penna San Giovanni, Pieve Torina, San Ginesio, Sant’Angelo in Pontano, Sarnano, Serravalle, Ussita, Valfornace, Visso.
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Una spinta decisiva al completamento della Pedemontana, nel tratto Caldarola – Sarnano – Amandola – Comunanza – Ascoli, arriva dalla giunta regionale e in particolare dal presidente Acquaroli e a dall’assessore regionale Guido Castelli.

La svolta è arrivata nell’incontro dell’assessore Castelli con il sindaco di Caldarola Giuseppetti e della sua amministrazione che nelle ultime settimane ha intensificato i contatti per completare la bretella che permetterà di attraversare la città quando inizieranno i lavori di recupero del centro storico chiuso dall’ottobre del 2016.

Una bretella che 50 anni fa era stata pensata come completamento della Pedemonta.

“Sono passati 50 anni – ha dichiarato Castelli ai microfoni di RadioC1inBlu - e duole constatare come purtroppo quella che sarebbe stata la soluzione a tanti problemi dell'entroterra non ha ancora spiccato il volo.

(il consigliere Marco Pontoni illustra il progetto della bretella)

Pontoni illustra il tratto della Bretella

Ora con la volontà del presidente Acquaroli e dei tempi, finalmente maturi, grazie alle risorse disponibili, chiamando a raccolta tutti i sindaci dell'entroterra marchigiano, perché la bretella non è solo questione di Caldarola, di Sarnano, di Ascoli o di Roccafluvione ma è un grande bene su cui deve puntare tutta quella parte della regione in salita che può inaugurare una stagione di riscatto economico grazie anche a questa arteria che ha sempre affollato i desideri e i sogni dei marchigiani ma che non si è mai tradotta in realtà.

Sono convinto che i tempi e le condizioni siano mature anche perché il terremoto porta con sé risorse finanziarie aggiuntive che possono essere anche finalizzate sulle infrastrutture stradali”.

(l'assessore Castelli con il sindaco Giuseppetti, il vice Di Tomassi e i consiglieri comunali)


Castelli a Caldarola

Soddisfatto dell’incontro anche il primo cittadino Giuseppetti: “ Abbiamo avuto questa opportunità di confrontarci con l'assessore Castelli al quale abbiamo proposto alcune problematiche importanti, parliamo della bretella, del Castello Pallotta, del monastero con la Torre del Cassero e dei sottoservizi del centro storico.

Queste sono le priorità del nostro paese, abbiamo l’esigenza di fare al più presto. Il completamento della bretella è essenziale per la ricostruzione del centro storico, quando cominceranno i cantieri è logico che il corso e la piazza verranno chiusi al traffico e se non abbiamo una strada alternativa il collegamento con la parte sud del paese e dell’intero territorio sarà completamente isolato.

In questi giorni - ha dichiarato il sindaco - in accordo con i miei consiglieri, ho contattato i sindaci del territorio che erano coinvolti anche nel progetto redatto da Anas nel 1991 e mai realizzato. L’idea è quella di firmare un documento per presentarci uniti ed avere un'arma in più per poter dire questa Pedemontana va fatta perché è essenziale per lo sviluppo e la sopravvivenza di un tessuto sociale messo a dura prova dal sisma e dalla pandemia.

Il vice sindaco Di Tomassi ha tenuto a precisare che i tempi sono molto limitati: “La scadenza per presentare la documentazione è fissata per il 15 giugno. La presentazione dei progetti per il CIS (contratto istituzionale di sviluppo) è imminente e quindi stiamo stringendo i tempi e procedendo a ritmi più veloci possibili per arrivare alla scadenza con una proposta pronta e organica, condivisa anche con altri comuni del territorio che sono interessanti al passaggio della strada.

Sono stati contattati tutti i sindaci interessati e tutti sono entusiasti di questa proposta. Raccoglieremo la loro adesione con un documento che andremo ad inviare con il progetto dove andremo a sottolineare la valenza intercomunale.

Per quanto riguarda il castello Pallotta, l’ordinanza 116 ha dato un grandissimo impulso alla risoluzione di alcuni problemi e dovrebbe essere lo strumento definitivo per far partire il restauro. Ricordiamo in questo caso che la proprietà dell’immobile è di un privato, ma il comune caldeggia e sostiene con tutte le forze il completamento e il recupero della struttura che è di gfrande attrazione turistica.

Per i sottoservizi della piazza, altro tema affrontato col commissario e con il subcommissario e riemerso anche con l’assessore Castelli e c'è stata data assicurazione che anche in questo caso ci dovrebbe essere un'ordinanza specifica che andrà a disciplinare la materia.



M.S.
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Come rilanciare il lavoro e la produzione a Fabriano. Ne discuteranno insieme  Governo, Regione, Università e parti sociali nel corso della tavola rotonda “Focus Lavoro”,  che il Comune di Fabriano promuoverà il prossimo 18 giugno alle ore 16.00, presso il Palazzo del Podestà. 

Non farsi trovare impreparati dalle crisi aziendali, ma trovare una strategia per rilanciare il distretto montano e diversificare le produzioni: è questa l’aspirazione del tavolo istituzionale che riunirà la Viceministra dello Sviluppo Economico On. Alessandra Todde e la Sottosegretaria al Ministero del Lavoro, On. Rossella Accoto, che stanno seguendo il dossier ELICA, oltre all’Assessore regionale al Bilancio con delega alle aree di crisi Guido Castelli e all’Assessore regionale al Lavoro Stefano Aguzzi.

L’idea di un tavolo per la riconversione industriale è stata promossa dalla Consigliera regionale Simona Lupini, e sposata con entusiasmo dal Comune di Fabriano: all’incontro sono state invitate le associazioni datoriali e di categoria, i sindacati, la Camera di Commercio delle Marche, esperti provenienti dal mondo della ricerca economica e scientifica, che saranno annunciati nei prossimi giorni, sindaci, parlamentari e consiglieri regionali del territorio.

L’evento si svolgerà con una prima parte in streaming, dalle ore 16.00 alle ore 16.45 circa, e poi continuerà con una tavola rotonda di due ore a porte chiuse, tra i rappresentanti delle Istituzioni, gli esperti e gli attori economici e sociali.

Il Sindaco di Fabriano, Gabriele Santarelli, evidenzia: “questo incontro rappresenta un punto di svolta nelle modalità con cui nel nostro territorio vengono affrontate le questioni legate ai problemi dell’occupazione ma soprattutto lancia un segnale importante rispetto a quelle che dovranno essere le politiche per lo sviluppo. Per questo è importante la presenza, al fianco delle istituzioni, di chi sul territorio investe e innova. Sarà un momento di confronto durante il quale i rappresentanti dei Ministeri e della Regione potranno toccare con mano non solo le problematiche che affliggono il nostro territorio ma anche apprezzare la vivacità di un tessuto produttivo che ancora rappresenta il pilastro della nostra economia. E’ da qui che dobbiamo ripartire attraverso il sostegno agli imprenditori che tenacemente continuano a credere nel nostro territorio. Se saremo in grado di fare questo potremo sperare che altri decideranno di investire qui.”

L’Assessore al lavoro ed alle attività produttive Barbara Pagnoncelli sottolinea “questo incontro si pone perfettamente in linea con il tavolo del lavoro già attivato da questa Amministrazione e ha la finalità di farsi parte proattiva e propositiva nel tema delle crisi industriali, ritengo strategico – continua l’Assessore - l’obiettivo della tavola rotonda che è quello di uscire con delle precise traiettorie di lavoro sulle quali costruire proposte concrete per il territorio e per l’area montana in generale da presentare poi al Governo.”

Rispondendo alla sfida delle delocalizzazioni e delle crisi industriali di questi anni, l’incontro vuole contribuire a ripensare alle specializzazioni del distretto industriale di Fabriano e dell’area montana, individuando i punti di forza e le opportunità con cui promuovere la nascita di nuove imprese o l’arrivo di nuovi investitori, e gli strumenti politici e economici con cui agevolare questi processi di trasformazione.

c.c.
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Nasce a Bolognola la Scuola di Alta Formazione 1070. La presentazione è prevista lunedì prossimo 7 giugno nel corso della diretta online dalla omonima pagina Facebook con l'intervento del sindaco Cristina Gentili e il contributo illustrativo di autorevoli relatori. Dal piccolo incantevole borgo nel cuore dei Sibillini, un nuovo esempio del positivo connubio tra pubblico e privato in grado di sviluppare un'idea che mira a formare e aggiornare professionalità specifiche intorno ai temi della montagna e allo stesso tempo, a far conoscere quali siano gli approcci giusti per chi ami frequentare le alture. 
"Un'altra proposta partita quasi per scherzo a margine di amichevoli incontri prec-covid, tra noi dell'ammnistrazione e figure del privato- spiega la sindaco Cristina Gentili-  Parlando della Ricostruzione e delle varie esperienze di questi anni, è uscita fuori questa esigenza di creare una scuola di formazione per approfondire alcuni temi specifici per i professionisti. Il comune darà solo la base dove lavorare ma saranno poi i privati con i vari professionisti a gestire il tutto. Si andranno a toccare temi come architettura, ingegneria, geologia legati alla vita di montagna sopra 1000 metri, all'agricoltura.e alle esigenze di un territorio che ha delle specificità. Insomma- continua la sindaco di Bolognola- tutto ciò che ha a che fare con la classica vita di montagna, i temi delle emergenze e quello che serve in un territorio. Ma la formazione riguarderà anche tematiche più scherzose ma non per questo meno importanti. Va in questo senso l'approfondimento dedicato a "La montagna in ciabatte" perchè è importante sapere che in montagna ovviamente non si va in ciabatte e saranno dunque le Guide Alpine a portare avanti alcuni incontri sull'educazione e soprattutto sulla formazione della fruizione della montagna e di come ci si va. Mare, montagna, collina che sia- sottolinea Gentili-  ogni territorio ha le sue bellezze e anche le sue problematiche e i suoi pericoli; quindi non posso pretendere di andare al mare fare il bagno e non annegare, come non si può pretendere di andare in montagna in massima sicurezza ma si deve andare ovunque con la massima attenzione. Iniziamo dunque con la spiegazione di quelli che saranno i primi corsi di formazione in partenza a fine giugno- primi di luglio e rivolti proprio a conoscere la montagna, pericoli e comportamenti da tenere- conclude Gentili- .Si proseguirà  poi con i corsi più specifici dedicati all'architettura, all'ingegneria e  alla geologia che prenderanno il via nei mesi di settembre- ottobre".

c.c.
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L’amministrazione comunale di Tolentino ha deciso di partecipare ad un bando che prevede un finanziamento ai comuni che presentano progetti di rigenerazione urbana, volti alla riduzione di fenomeni di marginalizzazione e degrado sociale.

Il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, con la collaborazione dei vari ministeri, ha stabilito che possono accedere al contributo i comuni con una popolazione superiore ai 15.000 abitanti.
Il sindaco Pezzanesi e l’amministrazione hanno pertanto approvato un documento tecnico che prevede un intervento di lavori di recupero e riuso dell’Ex-Conceria Mercorelli, il costo complessivo dei lavori è di circa 2.800.000,00 euro.

Inoltre la giunta comunale ha approvato il documento tecnico nell’ambito dell’intervento “Completamento percorso pista ciclabile di collegamento tra l’Oasi Naturalistica “Le Grazie” e il Castello della Rancia” per una spesa pari a Euro 2.000.000,00.

Con questa nuova opera si migliorerebbe la mobilità sostenibile e si andrebbe a creare una infrastruttura capace di migliorare la qualità del decoro urbano e del tessuto sociale e ambientale oltre che sportivo.

Sul recupero dell'ex conceria Mercorelli il sindaco ha dichiarato: “ L’edificio ha bisogno di essere restaurato e una parte è anche crollata e costituisce un pericolo a ridosso delle abitazioni.

La struttura è stata donata al comune ed è vicina al Ponte del Diavolo dove abbiamo investito più di un milione di euro per riportare agli antichi splendori la struttura che rappresenta la storia di Tolentino e della lotta fra il santo Nicola e il diavolo.

L’ex conceria è inserita in un percorso fra le mura della città e le Porte che permettono l’accesso alla Piazza.

Abbiamo evidenziato nei carteggi e nelle foto – continua il sindaco – come l’edificio sia inserito in un contesto storico cittadino e ci auguriamo che chi deve decidere, ne tenga conto.

Per la pista ciclopedonale abbiamo avuto alcuni finanziamenti e realizzato alcuni tratti.

Di recente , grazie al finanziamento di 350.000 euro della Regione, abbiamo quasi completato il tratto verso L'Oasi delle Grazie, questo significa che mancano ancora 1.400.000 euro per completare l’opera.

Speriamo – conclude Pezzanesi - che con le leggi di ultima generazione arrivino dei finanziamenti, con progetti sulla mobilità dolce e sostenibile, per completare quest'opera che nell'insieme è agganciata ad altri percorsi come per esempio alla Via lauretana. Di certo il percorso è indirizzato verso i comuni dell'Interno per consentire a tutti gli appassionati a tutti i turisti di poter camminare tranquillamente o con la bicicletta, su percorsi meravigliosi in mezzo alla natura”.



M.S.
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