La Giunta regionale, su proposta dell’assessore agli Enti Locali Fabrizio Cesetti, ha deliberato di presentare al Consiglio regionale una proposta di legge per l’incorporazione del Comune di Acquacanina, in provincia di Macerata, nel Comune di Fiastra, a decorrere dal primo gennaio 2017. “Dall’incorporazione, chiesta dai Comuni stessi per una semplificazione organizzativa, deriveranno un miglioramento dell’efficienza dei servizi e maggiori opportunità di accesso ai contributi pubblici che potranno essere destinati ad investimenti per lo sviluppo sociale ed economico delle collettività locali” sottolinea l’assessore Cesetti. Proprio per promuovere la riduzione della frammentazione organizzativa, l’attuale legislazione prevede molteplici misure premiali in termini di contributi finanziari, deroghe ai vincoli di pareggio di bilancio e priorità nell’assegnazione di risorse economiche previste per i Comuni in caso di incorporazioni.

L’istituto della fusione per incorporazione di Comuni (secondo la legge 56/2014) prevede che il Comune incorporante mantenga la propria personalità giuridica e i propri organi mentre decadono gli organi del Comune incorporato. Tuttavia, lo Statuto del Comune di Fiastra prevede l’istituzione del Municipio di Acquacanina disciplinandone l’organizzazione e le funzioni anche attraverso organi eletti a suffragio universale diretto.  

Malore fatale per un uomo di 63 anni, originario di Roma e residente a Grosseto. Renato Larici, pensionato, spesso raggiungeva le Marche per periodi di vacanza. In compagnia di alcuni amici aveva deciso di fare una passeggiata in bicicletta. Arrivati sui Piani di Ragnolo  il sessantatreenne ha accusato un malore e in breve si è accasciato al suolo. Immediato l'allarme dei suoi compagni di escursione e l'arrivo dei soccorsi. Vani i tentativi di rianimazione; il cuore dell'uomo aveva cessato di battere. Sul posto per i rilievi i Carabinieri della stazione di Fiastra.

 

Fusione tra comuni. La Regione Marche sta cercando di agevolare questi processi di aggregazione e, orientati verso la fusione sono anche il Comune di Fiastra e di Acquacanina che hanno indetto un consiglio congiunto proprio per discutere di fusione tra le due realtà della montagna. Ad esprimere parere favorevole verso il processo di aggregazione è il sindaco di Acquacanina, il comune più piccolo del territorio provinciale. “Certamente orientati verso la fusione con Fiastra- dichiara il primo cittadino- vuoi perché non si sa che fine ci farebbero fare,altrimenti, vuoi perché godremmo del vantaggio di ottime incentivazioni, vuoi perché comunque crediamo più che mai l'unione fa la forza. Sia Acquacanina che Fiastra godono di un bilancio sanissimo eppure poverissimo: se guardiamo ad esempio ad eventuali possibilità di poter attingere a bandi regionali o comunitari , o ancora bandi del Gal che sempre più vanno verso l’ operatività del cofinanziamento è ovvio che se Acquacanina vincesse un bando, cofinanziato al 70% di €100000, non avrebbe i 30.000 euro per poter comunque fare il lavoro. Uniti a Fiastra invece può aprirsi un panorama un po’ diverso” Va detto che Acquacanina da sola ha circa 130 abitanti e, insieme a Fiastra raggiungerebbe una popolazione di circa 700 cittadini “ Abbiamo cercato di coinvolgere nell’operazione anche il comune di Bolognola- conclude Ricottini- ma per ora senza risultato”.

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