E' il concerto in programma a Camerino il prossimo 30 novembre, di Giorgio Canali e Rossofuoco, a dividere la politica della città.
Sulla questione, infatti, interviene il consigliere di minoranza, nonchè ex vice sindaco, Roberto Lucarelli che, in una nota, attacca la maggioranza sulla scelta di patrocinare l'iniziativa.

"Mi sembra assurdo - commenta Lucarelli -  che nella città che ha visto morire Bergamin e ha intitolato una scuola ad un altro "sbirro del re", quale Salvo D'Acquisto, vi sia il patrocinio del Comune per chi predica odio e rimpiange di non aver ucciso tutti “i preti, ‘i fascisti’ e gli sbirri”. Camerino ha bisogno di attività culturali e ludiche che permettano, così come si é cercato di fare in passato, di ricompattare il tessuto sociale che la compone. Patrocinare, e pagare, personaggi sicuramente divisivi non è un modo di fare “cultura per tutti”.

Credo - aggiunge - che questo non possa essere il momento delle iniziative decisamente partitiche e di chiara collocazione politica. Camerino non è un centrosociale della sinistra estrema e non si cerchi di trasformarcelo. Il sindaco dovrebbe patrocinare iniziative per la città, non per lo schieramento politico che gli ha offerto la candidatura a primo cittadino.

Mi sembra assurdo che chi indossa, sicuramente onorandola, la divisa dell’Arma possa patrocinare e pagare lo spettacolo di un soggetto che si esprime in certi termini, seminando odio e predicando violenza. Tra l’altro ricorrendo persino a bestemmie".
Poi il riferimento ai testi delle canzoni di Giorgio Canali che esprimono contrarietà ai personaggi della chiesa: "Voglio ricordare al sindaco che, da quando veste la fascia, ha tagliato nastri, simbolo di speranza e rinascita, accanto anche a personalità ecclesiastiche, quelle stesse che il cantante, al quale il Comune ha concesso il patrocinio, vorrebbe morte".

GS
"Camerino vale il viaggio". E' lo slogan che avvolge il ricchissimo cartellone del Magico Natale della città; punteggiato di stelle  e costellazioni, proietta nella dimensione di un gigantesco pacco regalo ricolmo di doni per tutti, da scartare giorno per giorno dal 1 dicembre fino all'Epifania per un mese di eventi e manifestazioni. Fortissima la sinergia che si è creata tra tutte le associazioni e le istituzioni più significative, dalla Pro Loco all'università passando davvero per tutti i gruppi che animano il tessuto sociale cittadino e dei quali è stato sottolineato il fondamentale supporto. Collaborazione corale e fattiva, base stimolante della serie di eventi che l'assessorato alla cultura e turismo ha confezionato con grande cura e acuta dovizia di accattivanti dettagli, allo scopo di far vivere momenti gioiosi e di festa a tutte le fasce di età.  Brillante e piena di energia la stessa conferenza stampa di presentazione alla quale hanno partecipato il sindaco Sandro Sborgia, l'assessore alla cultura e turismo Giovanna Sartori, la presidente del Comitato Unico di Garanzia Unicam Giovanna Ricci, l'architetto Valentina Gagliardi delegata a rappresentare Contram S.P.A, il presidente della Pro Camerino Renzo Riccioni e  il consigliere comunale Riccardo Pennesi con delega alle politiche giovanili. Presenti in sala molti dei rappresentanti delle associazioni coinvolte; con il simbolo del fiocco rosso si è voluta ricordare la ricorrenza della giornata internazionale contro la violenza sulle donne, testimoniando contemporanea  avversione  contro la violenza di qualsiasi forma e nei confronti di chiunque.   
"Con l'approssimarsi delle festività natalizie, crescono i momenti di ritrovo in famiglia e di comunità - ha detto il sindaco Sandro Sborgia- ma dobbiamo adoperarci tutti affinché il momento di festa sia occasione per stringersi attorno a coloro che sono più fragili. Penso agli anziani, alle persone sole, a coloro che hanno perso il lavoro o che vivono ancora lontani dalla città. Lì dove ci sono momenti di festa, forse la solitudine è quella che si avverte di più e che fa più tristezza  Il cartellone redatto dall'amministrazione, di concerto con tutte le anime pulsanti della città, vuole stimolare occasioni di riunione e, in modo particolare, creare attenzione sulle fasce più deboli, che vivono questo periodo con apprensione e con uno stato d'animo di difficoltà. E' nostra responsabilità in un momento come questo, adoperarci tutti per stringerci attorno a chi è meno fortunato o si trovi a vivere un qualsiasi disagio". 
Immenso l'abbraccio del Magico Natale di Camerino che si rivolge ai cittadini del territorio ma che ha l'ambizione di attrarre quante più persone provenienti anche da più lontano. Aspetto ben evidenziato dall'assessore Giovanna Sartori, augurandosi che l'insieme di eventi e manifestazioni sia in grado di sponsorizzare e aprire la città, affacciandosi oltre le sue mura verso tutte le Marche e la vicina Umbria. In questa direzione è da vedersi la presenza di Contram che come sottolineato da Valentina Gagliardi, metterà a disposizione nei wek end la sua innovativa navetta elettrica  che fungerà da collegamento gratuito con tutti i luoghi toccati dalle iniziative e all'interno della quale, viaggerà anche la guida turistica messa a disposizione dalla Pro Loco. Altra chicca offerta dalla società di trasporti il Bus gratuito sulla tratta Roma-Camerino che sarà attivato nei venerdì 6, 13 e 20 dicembre, per aggiungere alla festa camerte anche nuovi arrivi dalla capitale.  All'elenco completo di tutti i gruppi coinvolti nel Magico Natale, è seguita l'illustrazione di ogni singola iniziativa. Il cartellone si apre  già questa domenica 1 dicembre con il primo spettacolo al Benedetto XIIII: la scuola coreutica di danza di Ascoli Piceno, che in segno di amicizia e di aiuto,  ha voluto donare alla città il balletto "I tesori d'Italia".
Venerdì 6 dicembre la festa si accende con le luminarie e con l'assoluta novità della pista di vero ghiaccio più grande delle Marche (30 metri per 15 )che resterà fruibile in piazza Dario Conti  fino al 6 gennaio. In occasione del taglio del nastro il gruppo delle pattinatrici di Ussita formato da Linda Cappa, Carlotta Cianconi e Beatrice Franconi, donerà alla città l'emozionante spettacolo Frozen. Dalle 21 in poi al Benedetto XIII, protagonisti di "Paese che resta..accende la festa" saranno i bambini della scuola primaria Salvo D'Acquisto, Densa di eventi la giornata di sabato 7 dicembre con la prima edizione dei mercatini di Coldiretti, ospiti dal mattino del Sottocorte village.  
Dalle 15 in poi ci si sposta al Vallicenter dove prenderà vita Viva il Natale con laboratori e giochi per bambini, musica e canti delle scuole primarie Betti e D'Acquisto e De Amicis di Muccia, insieme ai mini tamburini di Castelraimondo. Altra giornata ricca quella di domenica 8 dicembre con i Mercatini mattutini di Coldiretti e Slow Food e l'attesa inaugurazione della Casa di Babbo Natale. Atmosfera particolarmente gioiosa per il primo compleanno  di tutta l'area commerciale del Sottocorte; a suon di musica con la presenza della Banda cittadina e i canti dei più piccoli, sarà l'occasione per festeggiare tutti i negozianti della piazza.  In serata al Benedetto XIII l'esibizione della Fisorchestra marchigiana con Sibillini Fiisarmonin'canto.
Questi solo alcuni degli appuntamenti che si propongono di far trascorre a tutti  delle festività serene nella ritrovata unione. Spicca su tutti per la sua immensa portata solidale e per il forte segnale di ripartenza della comunità, la solenne cerimonia d'inaugurazione della basilica di San Venanzio dopo il restauro. Presieduta dall'arcivescovo Massara con la presenza del benefattore Cavalier Arvedi e della sua gentile signora, prenderà il via alle ore 17.00 di domenica 15 dicembre.
"Natale - ha detto il parroco don Marco Gentilucci - è l'occasione per stare insieme e scoprirci comunità. Quella che riapre dopo 3 anni dal sisma e in meno di un anno, è la più grande chiesa danneggiata del cratere. Alla gioia di rivivere il Natale uniremo quella della rinascita di un luogo che parla di noi". Altro momento importante all'interno della basilica dedicata al patrono, la Santa messa  di mercoledì 18 dicembre alle ore 9, celebrata da mons. Massara per tutti i bambini delle scuole primarie di Camerino. Carica di doni la slitta di Babbo Natale che arriverà  al Sottocorte domenica 22; da segnalare l'evento degli "Auguri" da scambiarsi in piazza Cavour nella giornata del  23 dicembre: qui l'ammnistrazione ha provveduto a posizioinare un grande albero che verrà addobbato in mattinata dai bambini delle scuole cittadine con la collaborazione dei Vigili del fuoco. Immancabili i tradizionali appuntamenti con la banda musicale Città di Camerino del 26 dicembre e del giorno dell'Epifania. Ricca di sorprese nuove e di sicuro interesse la Festa del torrone più lungo del Mondo che abbina per questa edizione anche una gara tra famiglie nella confezione del "torrone fatto in casa" con tanto di giudizio finale sottoposto alla prestigiosa valutazione dell'Accademia Italiana di Cucina.
Tombolate a più riprese organizzate in diverse location, compreso il Planetariio del Museo delle Scienze di Unicam e poi, torneo di Burraco, merende gustose, cineforum in ateneo, mostra di Presepi e premiazione, giochi e regali per i più piccini, canti che uniranno le voci di tutto il territorio, riempiranno di vitalità ogni angolo fruibile. Da ricordare le tre mostre esclusive e di assoluto interesse, rispettivamente allestite nel deposito attrezzato del seminario, nell'Archivio di Stato e nella basilica di San Venanzio, che, insieme a tante altre sorprese, contribuiranno a colorare e arricchire quello che non può che definirsi un Magico Natale della città. Davvero infiniti motivi per dire che "Camerino vale senz'altro il viaggio!
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Sotto la locandina degli eventi, il cui disegno è opera di Paola Cagnini 
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A Camerino, verrà attivato un programma di borse di studio triennali per rendere appetibile l'attività professionale di giovani medici specializzandi capace di attrarre altri professionisti. Ad annunciare il progetto e l'intesa raggiunta tra Unicam, Area Vasta 3 e Direzione sanitaria regiionale, è stato il direttore generale dell'Area Vasta 3 Alessandro Maccioni. Lo ha fatto intervenendo all'incontro "Insieme a Camerino per la Ricerca" organizzato da Soroptimist International Club Macerata, Kiwanis Club Macerata, Rotary Club Camerino Tolentino Macerata e Inner Wheel Camerino. Insieme alla buona notizia dell'attivazione del programma utile ad attrarre professionalità, competenze e intelligenze nel territorio camerte, le parole del direttore dell'Area Vasta 3 hanno toccato anche la problematica delle ridotte risorse sanitarie del Paese e fornito rassicurazioni sul futuro dell'ospedale di Camerino e sull'impegno a risolvere la questione della carenza di personale nel reparto di Cardiologia.
" E' un periodo difficile per la sanità nazionale - ha dichiarato Maccioni- ma quello che riusciamo a garantire sia in Italia sia nelle Marche, seppure con risorse insufficienti rispetto a quello che ci si aspetterebbe da un sistema pubblico e rispetto al finanziamento che invece troviamo in altri Paesi europei, è una sanità di qualità. Riusciamo comunque a fare tante belle cose e come Area Vasta 3, siamo diventati attrattivi per studi clinici importanti. Al netto delle risorse del 2018 da destinare a medici, infermieri e a chi lavora sui progetti di ricerca, abbiamo introitato una somma di circa 180 mila euro per il potenziamento delle nostre attrezzature, per borse di studio e per assumere medici anche a tempo determinato." 
Nel sottolineare che Camerino deve diventare più attrattivo per i professionisti e per i medici, Maccioni si è soffermato sulla questione della carenza di personale a Cardiologia: "Il problema  è che non riusciamo a immettere 5 medici più il primario- ha detto- A luglio agosto per garantire l'assistenza h24 si è fatto ricorso a personale medico aggiuntivo che, per ragione di costi, non può continuare. A Cardiologia oggi sono presenti quattro medici più il primario ma  per dicembre dovremmo riuscire a contrattualizzare un'altra figura che attualmente è specializzanda.
Non c'è alcuna intenzione, nè volontà nascosta di chiudere l'ospedale di Camerino- ha rassicurato- Sarebbe assurdo: è un nosocomio da un punto di vista strutturale modernissimo, antisismico, a norma antincendio cerificata per cui, nessun direttore e nessun gestore della sanità pubblica, potrebbe pensare a un'idea del genere. Il problema della cardiologia c'è, ma perchè appunto c'è la cardiologia e ci sono dei reparti d'eccellenza come l'ortopedia diretta dal dottor Di Matteo. Proprio a questo riguardo, pochi giorni fa ci siamo incontrati  con il rettore di Unicam Pettinari, insieme alla neo direttrice dell'Asur regionale Nadia Storti per l'attivazione di borse di studio a valenza triennale da offrire a giovani medici specializzandi nelle varie specialità della medicina, chirurgia, ortopedia, cardiologia e nei rami del farmaceutico e della farmacologia. La finalità del progetto è quella di dare la possibilità ai giovani che escono dalle università e dalle scuole di specializzazione, di lavorare nell'ospedale di Camerino e nel contempo fare ricerca nell'ateneo di Unicam, attraverso gruppi di lavoro e pubblicazioni che, soprattutto all'inizio, potranno essere utilizzati per valorizzare la loro carriera  Noi- ha rimarcato Maccioni-dobbiamo cambiare paradigma e modo di pensare: dobbiamo partire da quello che c'è , che c'è rimasto e che c'è sempre stato dopo il terremoto.
Il punto di  partenza non deve essere quello che manca, ma quello che c'è. C'è l'università che non ha mai cessato di esistere nè mai sospeso le sue attività; c'è la sanità che non ha mai fatto notizia su questo terrritorio perchè l'ospedale ha tenuto, non ha mai riportato danni dal sisma e ha assistito le persone come andavano assisitite. Da subito abbiamo trasferito le persone ospiti delle case di riposo, in altre strutture che erano a disposizione nell'area Vasta 3, Noi ci siamo e non abbiamo mai arretrato. Il problema che c'è -ha concluso- è temporaneo ed è un problema che riguarda tutta l'Italia, perchè non si fa altro che parlare della carenza dei medici.
La struttura sanitaria di Camerino è moderna, efficiente e faremo di tutto per risolvere il problema della cardiologia e qualsiasi altra questione che nel corso dei giorni e dei mesi potrà prospettarsi. L'ospedale e la sanità sono strutture vive e per ogni struttura viva possono presentarsi difficoltà. I problemi ci stanno ma ci stanno anche per essere risolti: noi ci siamo e li affrontiamo anche d'intesa con il sindaco di Camerino, con l'università e con tutti gli operatori che insistono su questo territorio".
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Aperta e utilizzabile per la prima volta da questa mattina,  la strada che collega l’area Sae delle Cortine con la statale 256. Ultimati i lavori di adeguamento, e tolti i blocchi di cemento che ne hanno impedito finora il transito. 
La circolazione al momento, è consentita solo ed esclusivamente in uscita in direzione Camerino.
L'apertura della strada agevolerà la comunicazione in una delle zone diventata ormai tra le più abitate della città. Si è giunti a questo traguardo a seguito di diversi tavoli tecnici organizzati dall'amministrazione comunale nel corso degli ultimi mesi con Anas ed Erap e che hanno consentito di sbloccare la situazione.
“Abbiamo risolto quello che rappresentava un problema, soprattutto per gli abitanti di quella zona che erano costretti a percorrere un tragitto molto più lungo e sicuramente, poco pratico e agevole – commenta l’assessore ai lavori pubblici Marco Fanelli – La strada non si è potuta mai utilizzare fin dalla sua realizzazione, a causa di diverse problematiche che non garantivano la sicurezza; diversi cittadini hanno più volte segnalato l’esigenza di poter trovare una soluzione. Dopo diversi incontri, siamo riusciti a superare le problematiche e a definire ciò che poteva costituire un disagio per i cittadini, Arrivato il benestare anche da parte di Anas- conclude Fanelli-  finalmente abbiamo a disposizione quella che è in tutto e per tutto una nuova strada”.
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Va avanti la stretta collaborazione tra Comune e università di Camerino, coinvolti con altri partner europei nel progetto ARCH - Advancing Resilience of Historic Areas against Climate-related and other Hazards sulla capacità di resilienza delle aree d’arte innanzi ad eventi climatici e calamità naturali.
Sul progetto finanziato nell’ambito di Horizon 2020, proprio in questi giorni ha avuto luogo a Bruxelles l’incontro tra le Città-pilota di Camerino, Valencia, Bratislava e Amburgo. Presente nella capitale belga, il gruppo di ricerca di Unicam e per il comune di Camerino, il consigliere Riccardo Pennesi che ha la delega alle progettazioni europee.
“ In questo importante incontro al quale ho avuto l’onore di partecipare in rappresentanza dell'amministrazione comunale  - dichiara il consigliere Riccardo Pennesi- si è parlato di come coinvolgere i vari stakeholders della zona e di tutto il territorio nazionale. La discussione ha riguardato le modalità di approccio per affrontare il progetto dal punto di vista della conservazione del patrimonio culturale che Camerino possiede ma che purtroppo sconta il danneggiamento del sisma. Dal confronto con le altre tre città pilota partecipanti ad ARCH - aggiunge Pennesi- sono emerse problematiche differenti ma che comunque possono essere portate avanti parallelamente e in particolare, con riferimento al rischio idrogeologico e ad altre calamità. Si sono creati dei gruppi di lavoro interni alle città coinvolte e in coordinamento con gli altri partner dell’università di Camerino, Enea e INGV. Ci siamo dati un prossimo step nell’incontro previsto a Bonn nel giugno 2020. Il comune di Camerino è presente con determinazione in questa progettazione europea e vorrà esserlo anche in futuro. Snodo fondamentale adesso  sarà la raccolta dei dati e la sua elaborazione che per il comune di Camerino avverrà attraverso un’equipe di studio, incaricata proprio grazie ai fondi del progetto Horizon 2020”. 
C.C.

*Approfondimento della notizia, nel prossimo numero di “Appennino Camerte"
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Tre nuove figure entrano a far parte dello staff del sindaco di Camerino Sandro Sborgia. Si tratta di Roberto Scalla, Michele Tromboni e Carlo Francalancia i quali collaboreranno col primo cittadino a titolo gratuito.
Il sindaco ha deciso di coinvolgerli convinto del contributo che, attraverso la loro professionalità e competenza in determinate materie, potranno offrire per la città e il territorio. Il loro apporto potrà in particolare riverberare effetti positivi nell'approfondire e affrontare alcune problematiche, al fine di migliorare  e potenziare i servizi comunali. I tre nuovi membri dello staff del sindaco, svolgeranno i rispettivi incarichi gratuitamente e senza percepire alcun rimborso spese.
Roberto Scalla, 53 anni, geometra, era tra i candidati della lista che ha sostenuto il sindaco alle scorse elezioni di maggio. Svolgerà attività di supporto al sindaco in materia di sport. Tra le numerose attività svolte da Scalla in ambito sportivo, quella di essere preparatore atletico del campione italiano dei 3000 siepi Ahmed Abdelwahed.
Carlo Francalancia, 77 anni, ex professore di botanica all’Università degli studi di Camerino, si occuperà di verde pubblico supportando il sindaco e l’assessore Marco Fanelli.
A Michele Tromboni, 49 anni, responsabile dell'area bonifica del consorzio di bonifica delle March con incarichi nella pianificazione e manutenzione del reticolo idraulico della Regione, nello staff comunale è stato affidata invece la materia dell' urbanistica, della quale si occuperà in collaborazione con l’assessore Fanelli.
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E' fissato per sabato 23 novembre alle ore 16.00 a Palazzo Sabbieti, il ritorno di Giulia Varano in terra natìa. A 39 anni dal suo furto avvenuto il 13 luglio nell'allora pinacoteca di San Francesco, il dipinto attribuito al grande pittore Dosso Dossi, farà ritorno a Camerino.
Alla conferenza stampa di presentazione dell'evento sono intervenuti questo pomeriggio il sindaco Sandro Sborgia, l'assessore alla cultura e turismo Giovanna Sartori, il Capogabinetto della Presidenza del Consiglio regionale Daniele Salvi, il rettore Claudio Pettinari, la direttirice dei Musei Civici e diocesani Barbara Mastrocola.
Il dipinto che ritrae Giulia da Varano bambina, figlia del duca Giovanni Maria Varano e Caterina Cybo, proveniente dalla galleria Varano di Ferrara, fu acquistato dal comune di Camerino nel 1988 e faceva parte di una quadreria di 44 opere  ritraente la dinastia dei da Varano. Quella notte tra il 12 e il 13 luglio, insieme all'olio su tela di Giulia bambina ne furono trafugati altri 12. Il ritrovamento si deve ai Carabinieri del Nucleo Tutela e Patrimonio di Genova che sabato prossimo illustreranno i dettagli di tutto l'intricato ritrovamento che ha i connotati del giallo. 
Grande soddisfazione è stata espressa dall'assessore Sartori per i contorni di una felice storia che  sembra quasi un segno del destino. Un ritorno a casa in un momento così difficile e delicato, appare quasi un segno di protezione da parte di una figlia della città che torna a difenderla.
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"Giulia da Varano che torna a Casa - ha detto Giovanna Sartori- si inserisce in un progetto più ampio che è " La bellezza ritrovata e i luoghi per la città" progetto finanziato dalla Regione Marche al quale l'amministrazione comunale, ente capofila, ha partecipato in partenariato con Unicam e l'arcidiocesi, con la  direzione scientifica di Barbara Mastrocola.
Il progetto ha ottenuto il finanziamento regionale - ha spiegato- proprio perchè serve a mettere in collegamento i luoghi della città ancora fruibili e visitabili nonostante il terremoto e che ci auguriamo possano essere sempre di più andando avanti nei mesi e negli anni della ricostruzione". Il collegamento sia fisico che artistico del progetto sarà tra la basilica di San Venanzio, il deposito attrezzato Venanzina Pennesi dove avverrà il posizionamento del dipinto e che prorogherà per l'occasione la mostra "Dalla Polvere alla luce" fino  al 6 gennaio 2020. Altro collegamento avverrà con il Planetario dell'Università di Camerino da poco inaugurato e, grazie alla collaborazione con Contram SPA nei week end del mese di dicembre, i turisti e i visitatori che raggiungeranno la città avranno a disposizione l'innovativa navetta elettrica con guida turistica a bordo che metterà in collegamento con le varie attrattive culturali e d'arte della città. " Siamo molto sodisfatti - ha concluso l'assessore - perchè il progetto contribuirà ad arricchire l'offerta del nostro cartellone delle festività natalizie". 
Felice Sandro Sborgia del ritrovamento dell'opera da parte dell'Arma e in particolare di essere il sindaco a riceverne consegna da parte dei Carabinieri del Patrimonio e Tutela Beni culturali.
"Solo un tassello di un mosaico più grande - ha detto il primo cittadino- che riguarda la ripresa e la ricostruzione della città da un punto di vista storico, culturale ed artistico ".
Sborgia ha anche anticipato che a breve e in altra sede rispetto all'attuale, riaprirà la Biblioteca Valentiniana. La Sovrintendenza ha infatti espresso parere favorevole in merito all'adeguatezza dei locali che, grazie all'università, potranno ospitare gran parte dei volumi. L'edificio del Rotary verrà quindi liberato e potrà essere sottoposto ai lavori di recupero.  " Per la città dunque un ulteriore passo in avanti  nel riappropriarsi del suo patrimonio".
Simbolico il titolo dato alla riconsegna del dipinto secondo il rettore Claudio Pettinari:" Fin da subito dopo le scosse- ha affermato- abbiamo immaginato di ripartire da subito dai beni culturali , come punto di forza universalmente riconosciuto di questo territorio e che può essere motivo per muovere uno dei motori fondamentali dell'economia italiana come il turismo. Particolare significato riveste quest'opera- ha aggiunto- in quanto la dinastia dei da Varano è molto legata all'università sin dalle sue origini. E i due destini della città e della stessa università sono sempre stati collegati tra loro". Nel rivolgere un sentito ringraziamento ai Carabinieri del Nucleo Tutela Beni Culturali, Daniele Salvi  ha detto che il ritorno del quadro si inserisce in una triste tradizione che riguarda le Marche e che ha visto la regione privata, depredata ed espogliata di un ingente quantitativo di opere d'arte dalla portata devastante. " Segnale importante di controtendenza il ritorno della duchessa bambina che per la città di Camerino quasi evoca della necessità che tanti bambini nascano da queste parti. Altro elemento significativo- ha sottolineato- il fatto che la cultura accompagna la ricostruzione e il riguadagnare progressivamente spazi. Importante che appena si riapre uno spazio se ne rivitalizzi il valore". Di quanto sia raro riappropriarsi di opere oggetto di furto ha parlato la direttrice dei Musei Barbara Mastrocola, la quale ha in particolare evidenziato che è proprio in seguito all'acquisto del nucleo di 44 quadri della dinastia dei da Varano del quale faceva parte anche il dipinto di Giulia bambina, che nacque e si formò la pinacoteca civica. Fu Milziade Santoni che sapeva dei dipinti messi all'asta a Ferrara ad acquistare per conto del Comune di Camerino tutto il fondo da Varano della Corte estense, pagandolo 44 lire. Dei tredici quadri rubati nel 1980, tutti di piccola taglia e facilmente celabili, quello di Giulia è il più importante anche per la mano che lo ha dipinto. L'opera è infatti attribuita al pittore ferrarese Dosso Dossi e per Camerino ha il valore di un Raffaello.
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Torna a Camerino il ritratto su tela di Giulia da Varano bambina. Scomparso insieme ad altre opere trafugate dall’ex chiesa di San Francesco nel 1980, all’epoca pinacoteca, il quadro attribuito al pittore tardo-rinascimentale Dosso Dossi (vero nome Giovanni di Niccolò Luteri) era stato recuperato dai Carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale nel 2018 in una casa d’aste on line di Genova.
Ad annunciare la restituzione dell'opera, l’assessore alla cultura del comune di Camerino Giovanna Sartori  la quale, nel corso di una conferenza stampa, illustrerà i vari dettagli riferiti al dipinto e alla sua futura collocazione. Una notizia che non può che essere accolta positivamente dall'intera comunità che, passo dopo passo, è sempre più determinata a ricucire legami col passato e a guardare in avanti. Un segnale significativo che rimanda all'antica e fulgida storia di Camerino e delll’ultima dinastia che regnò nella città prima di essere formalmente ceduta allo Stato della Chiesa.

Giulia da Varano, era figlia del duca di Camerino Giovanni Maria  e di Caterina Cybo. Nel 1527, morto il padre, gli succedette con il titolo di duchessa di Camerino con la reggenza della madre. All’età di 14 anni andò in sposa a Guidobaldo II della Rovere, duca di Urbino, mentre la madre Caterina continuava a provvedere all'amministrazione del ducato che però, nel 1535 dovette cedere formalmente al papa, segnando la fine dell'indipendenza di Camerino. Fino al 1539 solo duchessa titolare insieme al consorte, Giulia infatti fu costretta a cedere i diritti a Paolo III per 78.000 scudi. Giulia da Varano morì a Fossombrone nel 1547, all’età di 24 anni.
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Stemma varano di camerino
All'Istituto Comprensivo Betti di Camerino, arriva il grande batterista Christian Meyer 
Nasce una collaborazione tra i comuni di Fabriano e Camerino grazie alla musica. Alla base c'è la sensibilità di un grande musicista  che per il suo progetto ha voluto scegliere i bambini della scuola della città ducale, unita all'iniziativa dell'ammnistrazione comunale di Fabriano che se ne è fatta promotrice contattando direttamente l'assessorato alla cultura camerte. Già da tempo il noto batterista di Elio e Le storie Tese sta portando nelle scuole delle lezioni di avvicinamento alla musica. Lo farà a Fabriano ma anche a Camerino, dove il giorno 28 novembre sarà  ospite della Scuola Salvo D'Acquisto dell'Istituto Betti.
"Una grande occasione che abbiamo accolto con estrema gioia e positività-  dichiara l'assessore alla cultura e turismo Giovanna Sartori -  L'iniziativa ci è stata proposta dall'amministrazione comunale di Fabriano e dall'assessore alla cultura Ilaria Venanzoni e dunque siamo pronti ad ospitare in città  Christian  Meyer, nome molto noto  nel panorama musicale italiano per essere batterista  della band di Elio e le Storie Tese ma che ha alle spalle anni e anni di musica e una fama di livello internazionale. Verrà a Camerino nell'ambito di questo progetto che il comune di Fabriano ha portato avanti e che consiste in una sorta di  laboratorio musicale nelle scuole che Meyer terrà all'Istituto Comprensivo Ugo Betti il giorno 28 di novembre con i nostri alunni. Lo stesso preside Maurizio Cavallaro - prosegue l'assessore Sartori-  ha  colto con grande favore edentusiasmo questo stimolante progetto, mettendosi subito a disposizione. Credo che sia un evento significativo dal punto di vista culturale pedagogico e che oltretutto va a sancire una bella collaborazione con il comune di Fabriano, città vicina  al territorio di Camerino. Ci auguriamo che questo sodalizio che abbiamo stretto con piacere con il sindaco di Fabriano e con l'assessore alla cultura possa rinsaldarsi sempre più. Non posso che esprimere gratitudine a Christian Meyer  per la sua infinita disponibilità e per la sua voglia di portare un  contributo  nei territori martoriati dal terremoto".
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Il sindaco di Camerino Sandro Sborgia interviene sulla questione della sospensione degli interventi per l’inserimento di protesi nel reparto di Ortopedia dell’Ospedale di Camerino, la cui denuncia è partita dal coordinatore del Tribunale per i diritti del malato tramite lettera inviata alle competenti autorità politiche e sanitarie.  

" Per dovere d'informazione- dichiara il sindaco Sandro Sborgia-  non appena siamo venuti a conoscenza del fatto che erano state interrotte le attività operatorie relative agli impianti di protesi del reparto Ortopedia dell'ospedale di Camerino, siamo intervenuti direttamente al cospetto dell' azienda sanitaria regionale e  ne abbiamo  direttamente discusso con il direttore sanitario regionale dottoressa Nadia Storti, rapppresentandole  le difficoltà dei cittadini  proprio in relazione alla sospensione degli interventi stessi. Alla dottoressa Storti- prosegue Sandro Sborgia-  abbiamo anche rappresentato che vi erano situazioni che riguardavano poche  persone i cui interventi  erano già stati programmati e la cui preparazione pre-operatoria (delle analisi del sangue e delle attività diagnostiche necessarie e preordinate all'intervento) era già stata fatta. di conseguenza avrebbero ricevuto un danno dall'interruzione delle attività operatorie. Nell'occasione abbiamo anche chiarito che a dover subire quel tipo di interventi già prenotati sarebbero state solo  3-4 persone, per cui- spiega il sindaco- abbiamo chiesto  che potessere essere effettuati almeno quegli interventi  programmati con preparazione operatoria già pronta e in attesa da tempo. Su questo aspetto abbiamo quindi sensibilizzato la Regione a riconsiderare l'nterruzione lineare e a dare corso invece a  quelle attività di intervento che potevano tranquillamente essere fatte senza un particolare aggravio di aggiunta di risorse e, senza arrecare ancora più disagio a quelle persone che attendevano già da tanto l'intervento. 
 Il chiarimento è dunque opportuno - sottolinea il primo cittadino- e sta a testimoniare la particolare sensibilità e l'interesse che la nuova amministrazione comunale nutre nei riguardi dell'ospedale di Camerino, e, serve anche a far luce sulle tante inesattezze che circolano in questi giorni sulle attività del nostro nosocomio. Da quando ci siamo insediati - precisa Sborgia-  noi abbiamo aperto un colloquio costante con l'autorità regionale in materia sanitaria,  proprio per garantire che  l'offerta di servizi del presidio sia adeguata a quelli che sono i bisogni della popolazione. L'ospedale e il suo funzionamento ottimale per noi sono una priorità e su questi  fondamentali  aspetti non intendiamo assolutamente abbassare la guardia;  tenere il faro sempre acceso è quello che ci preme  perché il presidio sanitario di Camerino deve continuare ad essere di prim'ordine qual è  sempre stato nell'interesse di tutta la zona Montana che ormai da anni serve e anche con risultati di tutto riguardo. Basti solo pensare - conclude Sandro Sborgia-  allo spirito di sacrificio e all'offerta sanitaria fatta da medici che stanno sempre in prima linea, che non si risparmiano e la cui dedizione e spirito di servizio sono ampiamente riconosciuti non solo da tutta la popolazione dell'entroterra, ma anche dalle tante persone che provengono da tutta la regione e oltre, in quanto riconoscono a Camerino il fatto di essere un ospedale di prim' ordine".
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