Si intrecciano con la storia cittadina  le "50 stagioni concertistiche" della Gioventù musicale di Camerino. Un lungo cammino, animato dai tanti artisti di levatura nazionale e internazionale che, nel corso di mezzo secolo, si sono esibiti in città, e, dalla passione delle tante persone che hanno curato l'organizzazione di decine e decine di eventi. 
Brillante e molto partecipata la presentazione del libro scritto da Mario Mosciatti, Francesco Rosati e Corrado Zucconi che si è tenuta nell'auditorium dell'Accademia della musica "Franco Corelli".
Insieme agli autori della pubblicazione, a celebrare il prestigioso traguardo hanno voluto essere presenti il commissario prefettizio Paolo De Biagi, la presidente nazionale della Gmi d'Italia Rita Virgili, il rettore dell'Università di Camerino Claudio Pettinari. Ad arricchire il racconto, i piacevoli ricordi del prof. Alberto Pellegrino, già direttore artistico del Teatro Marchetti e, l'intervento di Sonia Cavirani  che ha riferito delle impressioni riportate in un tema scritto trent'anni fa dalla sua bambina, dopo aver assistito a scuola alla performance del maestro Fabrizio Ottaviucci.
Grazie alle testimonianze dirette di Mosciatti, Rosati e Zucconi, si sono potute ricostruire, sia le origini della storica rassegna concertistica che ha preso vita a Camerino nel 1957, sia il periodo dal 1970 in poi che, in un crescendo di prestigio e apprezzamento, ha condotto fino ai giorni nostri e tanto ha ancora da offrire.
Una emozionante occasione  per ripercorrere la storia di tante collaborazioni, amicizie e legami che hanno potuto crearsi tra menti organizzatrici, istituzioni, associazioni varie e gli stessi musicisti che hanno calcato la scena.
Dalla Casa dello studente, alle poltroncine rosse della bellissima aula Magna dell'università, dalla sala della Muta al teatro Filippo Marchetti, tanti i luoghi che hanno risuonato di musica, mosso emozioni e suscitato applausi.
"Credo che in eventi come questo che celebrano la storia e la tradizione musicale della città, l'amministrazione comunale debba assicurare la sua presenza - ha esordito il commissario De Biagi -; ho accettato con piacere l'invito perché sono convinto che chi come me, seppure per un breve periodo, è chiamato a gestire le sorti della città, debba dare un segnale di continuità nei servizi e nella rappresentanza dell'amministrazione. Sin dai primi giorni del mio insediamento a Camerino, ho subito percepito e via via avuto la consapevolezza, dell'importanza della cultura musicale di questa città. Lo testimoniano le tante iniziative che si protraggono da decenni, lo testimonia il numero delle associazioni e delle tante persone che curano la diffusione della cultura musicale".
Nel citare Pesaro, capoluogo di provincia e sua città di provenienza che, grazie al suo figlio più illustre ha fatto della musica la cifra della sua conoscibilità e attrattiva a livello nazionale e mondiale, De Biagi ha aggunto:"fatte le debite proporzioni, qui a Camerino sto trovando la stessa  dedizione, interesse  e attenzione e la stessa passione per la musica. E la presentazione di questo libro credo ne sia testimonianza; l'ho sfogliato con grande interesse soffermandomi sui vari passaggi e trovo che, dalla veste grafica a quella fotografica, dal racconto agli aneddoti che ripropone, sia un libro molto curato in tutti i suoi particolari. Credo che, così come lo è stato per me, farà piacere a tutti e immagino che il piacere sia ancora più grande per coloro che hanno vissuto queste stagioni e hanno avuto modo di vedere questi grandi personaggi muoversi sulla scena camerte". Nel dirsi colpito dalla qualità internazionale degli artisti che sono transitati sui vari palcoscenici della città , complimentandosi con tutti coloro che hanno animato le 50 stagioni concertistiche della GMI di Camerino e con chi continua a supportare la diffusione della cultura musicale sul territorio, il commissario ha assicurato che, così come è stato in passato e sarà in futuro, anche nel breve periodo in cui  a lui e al sub commissario è affidata la gestione dell'amministrazione comunale, non verrà meno l'attenzione che va necessariamente riservata alla cultura musicale. "La musica è bellezza, un linguaggio universale che ci unisce e supera ogni barriera".
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Delle suggestioni evocate dal libro ha poi parlato il rettore di Unicam Pettinari che, partito dai ricordi d'infanzia e dalle tante atmosfere cittadine che si sono perse, ha elevato la sfida a far crescere l'economia sociale della cultura in tutti i suoi aspetti più aggreganti e formativi per i giovani, dalla musica, allo sport, alla letteratura. 
Orgogliosa di festeggiare il traguardo speciale raggiunto dalla GMI di Camerino, la presidente nazionale Rita Virgili. In carica dal gennaio 2021, marchigiana di Grottammare, Rita Virgili ha detto di avere particolarmente a cuore le sorti della GMI delle Marche e d'Italia.
A Camerino ha portato il saluto del direttivo della fondazione nazionale, dello staff organizzativo centrale e di tutti i presidenti delle sedi del territorio della penisola, esprimendo  il proprio personale piacere per la pubblicazione del libro.
"Sono trascorsi 40 anni dal primo concerto della GMI che ho seguito; da allora, così come credo sia per Corrado Zucconi e Francesco Rosati, sono stata contagiata dall'amore per la GMI. Un amore che è soprattutto per gli obiettivi che l'associazione si prefigge, ben all di là della semplice promozione di una cultura musicale e diretti in particolare alla promozione dei giovani musicisti, alla diffusione della musica presso i giovani, all'aiuto che ai giovani musicisti può essere fornito per entrare nel concertismo e  per promuovere la musica verso tutte le fasce della popolazione. Nelle Marche- ha aggiunto - la GMI ha una roccaforte. Quattro sono attualmente le sedi attive: Camerino, Fabriano, Fermo e San Benedetto ,ma stiamo per riaprire anche la sede di Fossombrone. Dal 1981 siamo anche riuniti in una federazione marchigiana, attualmente diretta e presieduta proprio dall'avvocato Corrado Zucconi. Le Marche  hanno svolto un ruolo decisivo per tutta la fondazione musicale e, il fatto stesso che anche la presidenza nazionale sia affidata ad una esponente delle Marche, è per noi un motivo ulteriore di riconoscimento".
Dopo aver sottolineato la forza nazionale e internazionale della GMI, il cui spirito propulsore si deve alla coesistenza di varie anime al suo interno, la presidente Virgili ha tenuto ad evidenziare i concerti di grande eccellenza nel corso degli anni realizzati grazie all'apporto fondamentale di Zucconi e Rosati "mettendo insieme l'anima internazionale di GMI e l'anima ancorata al territorio e offrendo impulso alla valorizzazione e promozione dei talenti locali. Loro, più di tanti altri, hanno saputo realizzare gli obiettivi della Gioventù musicale . Tanto abbiamo condiviso insieme e mi piace concludere il mio intervento con le loro stesse parole: Siamo qui pronti, Non ci siamo stancati".  
c.c.

50 gmi presentazione libro

La soppressione di diversi tribunali italiani nel 2013 è tornata di attualità negli ultimi giorni: gli interessanti risvolti visti in altre Regioni, unite alle dichiarazioni di attenzione che la nuova amministrazione regionale ha rivolto ai territori colpiti dal sisma del 2016, aprono prospettive importanti per la riapertura del Tribunale di Camerino. Dopo la Regione Sicilia, anche in Abruzzo è stata proposta una convenzione al Ministero della Giustizia che propone che la Regione si sobbarchi i costi di mantenimento degli immobili e le spese di gestione, con i costi relativi alle retribuzioni che resterebbero a carico dello Stato. Il presidente emerito dell’Ordine degli avvocati di Camerino Corrado Zucconi è convinto che possa essere una strada percorribile anche nelle Marche: “La nuova amministrazione ha parlato di priorità assoluta per quanto riguarda i territori terremotati. Riaprire il Tribunale di Camerino sarebbe davvero un aiuto per il territorio: porterebbe posti di lavoro e farebbe bene all’economia del camerte, oltre a evitare i continui spostamenti a Macerata per le udienze”.

La questione della riapertura per altro si allaccia perfettamente ai dettami della Costituzione e del Trattato dell’Unione Europea: “L’articolo 5 della Costituzione – prosegue Zucconi – parla del principio di massimo decentramento, mentre l’articolo 10 del Trattato ci dà il principio di prossimità. La riapertura dei Tribunali soppressi rispetterebbe assolutamente questi principi. È basandosi su questo che la Regione Abruzzo ha chiesto al Ministero della Giustizia che i tribunali soppressi riprendano le funzioni giudiziarie. Io spero vivamente che la Regione Marche comprenda come un aiuto vero e concreto sia il restituire a un territorio le sue istituzioni, come il Tribunale e la Procura della Repubblica".

Red.

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