Alla scadenza del primo anno di mandato amministrativo del sindaco Sandro Sborgia e della lista Ripartiamo, i consiglieri del gruppo “Radici al futuro” presentano un’interrogazione a risposta scritta sulle cose fatte e cose da fare rispetto agli impegni assunti in relazione al programma elettorale della maggioranza consiliare.
” Il giorno 27 maggio 2020 corrisponde al primo anno di mandato del Sindaco Sandro Sborgia- scrivono i consiglieri di Radici al futuro,, sollecitando  notizie certe e dettagliate sul rispetto degli impegni assunti dalla lista Ripartiamo. Nel prendere  quindi in esame il programma elettorale dell'attuale Sindaco Sandro Sborgia e l’elenco di tutte le azioni da compiere entro il primo anno di mandato, il Capogruppo Pasqui e i consiglieri Nalli Lucarelli e Falcioni, evidenziano tutte le opere segnalate nel programma alla pagina 14 e da portare a compimento: - “Predisposizione di un piano logistico per la ricostruzione post-sisma, evitando per quanto possibile l'accesso al centro con automezzi pesanti, favorendo l'installazione di piattaforme fisse noleggiabili da parte dei vari aggregati edilizi che si andranno a costituire, attrezzate allo stoccaggio, al tiro in alto dei materiali e al tiro in basso delle macerie.” - “Individuazione delle possibili vie di fuga e relative aree di ammassamento in zona piazza Umberto I/Via Costanza Varano e zona Pincetto – ex Palazzo di Giustizia. E' l'irripetibile occasione per rendere la Città più sicura”. - “Quartiere Vallicelle: avvio di una progettazione specifica in grado di riconnettere il luogo alle altre parti della Città attraverso la razionalizzazione della viabilità esistente e di nuova realizzazione, garantendo un collegamento diretto con il Campo Boario e fino a San Venanzio. Realizzazione dell'interramento dell'elettrodotto Enel ai fini della tutela della salute pubblica”. - “Alle Mosse, Montagnano, Madonna delle Carceri e Borgo San Venanzio, dove si riscontra un sostanziale scollamento urbano, si darà attuazione al riassetto funzionale della viabilità, anche pedonale, che attualmente versano in situazioni di scarsa sicurezza” - “Favorire la demolizione dell'immobile di via d'Accorso ricompreso tra Lujano e l'agriturismo La Finestrella, in quanto, trovandosi sulla principale via d'accesso alla Città, non ne è il migliore biglietto da visita”. - “Impianti sportivi: dare avvio a una progettazione per la razionalizzazione e riqualificazione dell'area e della viabilità di collegamento San Paolo-Le Calvie per riconnettere gli impianti sportivi alla Città, così da restituire anche dignità urbana alle aree Sae di nuova localizzazione”. - “Predisposizione, nelle vicinanze delle Sae (sia di quelle cittadine che delle frazioni), dei cosiddetti ORTI DI VICINATO” da assegnare con regolamento comunale”. - “Frazioni: da una prima analisi ricognitiva dei danneggiamenti si individuano tre tipologie di frazioni con differenti problematiche e differenti approcci, sempre tuttavia garantendo il diritto dei residenti a rientrare a casa prima possibile e valorizzando l'interesse storico e turistico del tessuto edilizio. Nelle frazioni completamente inagibili la priorità sarà quella di favorire e velocizzare la ricostruzione, previa verifica della necessità delle perimetrazioni; in quelle parzialmente inagibili si dovrà affrontare un discorso integrato di ricostruzione e valorizzazione con scelte che massimizzino la ripresa socio-economica; in quelle agibili invece si darà, sin da subito, impulso alla valorizzazione come volano di una economia territoriale. Per tutte le frazioni si affronterà seriamente il tema della viabilità e dei servizi, attualmente molto carenti”. Nelle premesse dell’interrogazione, si ricorda anche che a pagina 26 dello stesso programma al capitolo “I luoghi della cultura” si parla della Biblioteca Valentiniana dicendo testualmente “ Una volta riaperta, pratica da completare entro l'estate 2019”.
Tutto ciò premesso quindi i Consiglieri del Gruppo Consiliare Radici al Futuro, interrogano il Sindaco e la giunta al fine di conoscere quali delle opere citate nel programma siano state portate a compimento, quali le opere iniziate e quali le tempistiche per vederne la realizzazione, quali le opere da iniziare e con quale tempistica verranno consegnate alla Città, così come promesso.
In particolare- conclude l'interogazione-  si vuole conoscere, considerato il finanziamento ottenuto dall'amministrazione Pasqui per fare i lavori necessari, lo stato delle cose in riferimento alla Biblioteca Valentiniana".

C.C.
"Sono orgoglioso di avere avuto conferma che la ripartenza del quartiere Vallicelle, passa attraverso tutte le opere messe in piedi dall’amministrazione Pasqui, in particolare mi riferisco alla caserma dei Carabinieri e alla struttura socio assistenziale (casa di riposo) donata dalla Croce Rossa Italiana. Esprimo soddisfazione nell'aver visto confermare dal Sindaco Sborgia tale situazione".
Esordisce così in una nota l'ex sindaco di Camerino Gianluca Pasqui e attuale Capogruppo della minoranza di "Radici al futuro" il quale, da residente di Vallicelle, ieri sera ha preso parte alla riunione indetta dall'amministrazione comunale per discutere della riqualificazione del quartiere

"La riqualificazione dell’area - scrive Pasqui- va avanti attraverso i progetti della mia amministrazione. L’assessore Marco Fanelli ha ribadito che alcuni palazzi continueranno ad essere sotto la perimetrazione permettendo, questa, anche la possibilità dell'interramento dei cavi di alta tensione (perimetrazione già approvata dalla 'mia Amministrazione'). Nota grave invece che dopo 9 mesi manchi ancora la firma della convenzione per la costruzione della Caserma dei Carabinieri e sostanzialmente tutto è fermo ad allora e cioè, alla fine del mio mandato da Sindaco.

Per la struttura provvisoria del Comune- continua il Capogruppo di "Radici al Futuro"-  di certo il grazie va alla Protezione Civile che in risposta alla mia soluzione progettuale di Aprile 2019, valutando le opere di urbanizzazione troppo costose in altro luogo, ha indicato ed autorizzato l'attuale amministrazione a  poter costruire la struttura provvisoria del Comune, su di un'area di protezione civile di Vallicelle (ricordo fino a "ieri" occupata dai container).

 Per quanto concerne i tempi della ricostruzione- prosegue Pasqui-  finalmente dopo averne sentite di belle e dopo aver sempre individuato nell'ex sindaco il colpevole, siamo giunti alla conclusione che le tempistiche non possono essere date in quanto, così sostiene Sborgia, non abbiamo la sfera di cristallo. 

Gravissimo, a mio avviso, il fatto di aver consentito lo spostamento degli studenti, importantissima risorsa per il quartiere ed in particolare per le attività commerciali ivi delocalizzate. Anche se la convenzione per tenere i moduli abitativi temporanei che ospitavano gli studenti scadeva a febbraio 2020 e' altrettanto vero che Sborgia doveva garantire il rinnovo di tale contratto, magari applicando le stesse condizioni per l’area  “container”delle Cortine,  e se questo, per un motivo o per un altro, non si poteva fare bisognava assolutamente intervenire in maniera decisa, assumendosi le responsabilità del caso per scongiurare in tutti i modi tale gravissima situazione. 

Inoltre siamo ancor più preoccupati del venir meno di questi posti letto per gli studenti UNICAM, posti letto realizzati anche per sopperire nell' immediatezza del sisma alla carenza di alloggi in Città. 

Si ricorda inoltre che come formalmente richiesto dal Magnifico Rettore, sono stati realizzati ulteriori moduli abitativi temporanei alle Cortine proprio perché quelli di Vallicelle non erano sufficenti. Quindi, domando se, questi posti letto non potevano far comodo ad ospitare gli studenti, considerato che, da quello che sappiamo dovrebbero partire presto i lavori di ristrutturazione dei collegi siti in loc. Colle Paradiso. 

Infine- conclude nella sua nota Gianluca Pasqui-, mi pare di aver capito che i pericoli per la salute legati al centro Ada e sempre urlati da alcuni, in particolare dell’Assessore Fanelli, siano terminati con l'elezione dell'attuale amministrazione. Mi viene da dire, tutto bene quel che finisce bene..."
C.C.

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