Ancora una volta la democrazia partecipata del Movimento 5 Stelle si è rivelata una scelta apprezzata. La partecipazione degli attivisti è stata elevata, molto più del 2018, e questo significa che la comunità del Movimento 5 Stelle è viva, attiva e apprezza la partecipazione che solo noi, ormai, consentiamo ai nostri iscritti”.

Così il senatore Giorgio Fede, coordinatore regionale per le Marche, dopo i risultati delle parlamentarie usciti nella notte.

Fra le autocandidature al collegio plurinominale della Camera Fede è risultato il più votato con 588 preferenze. A seguire figurano: la sottosegretaria, Rossella Accoto con 564 voti, la deputata Mirella Emiliozzi (477) e lex sindaco di Fabriano, Gabriele Santarelli (188).

Questi invece gli esiti delle autocandidature al collegio plurinominale del Senato: Roberto Cataldi (671 voti), Sergio Romagnoli (646), Veruschka DAscenzo (437).

Di conseguenza la lista per la Camera sarà così composta, tenuto conto dellobbligo di legge di rispettare lalternanza uomo-donna: capolista Giorgio Fede, a seguire Rossella Accoto, Gabriele Santarelli e Mirella Emiliozzi. I candidati supplenti sono Sergio Foria, Angelica Palumbo, Luca Bastianelli e Stefania Pancioni.

La lista per il Senato sarà invece così formata: capolista Roberto Cataldi, Veruschka dAscenzo, Sergio Romagnoli. I candidati supplenti al momento sono: Andrea Serafini e Francesco Prosperi. A causa dellassenza di una seconda figura femminile, nei prossimi giorni nel M5S Marche si lavorerà per individuare una soluzione.

Sono felice - afferma Fede - che queste consultazioni abbiano raccolto una tale partecipazione. Noi portavoce uscenti abbiamo voluto metterci nuovamente a disposizione con lobiettivo di portare avanti il lavoro avviato in questi quattro difficili anni, in particolare per i nostri territori. Tutti gli autocandidati comunque hanno dimostrato un forte senso di responsabilità mettendosi a disposizione degli italiani. Proprio da qui, dalla responsabilità e dallattaccamento ai principi e ai valori del Movimento 5 Stelle che dobbiamo ripartire, con una selezione attenta dei nostri rappresentanti. Ringrazio uno per uno gli attivisti che si sono autocandidati e soprattutto tutti quelli che hanno partecipato alle consultazioni. Quanto a me, sono orgoglioso innanzitutto di far parte dellunico partito che consente la partecipazione della propria base e ovviamente di aver raccolto la fiducia di tantissimo attivisti. In questi quattro anni non è passato giorno che non mi dedicassi anche al lavoro per il mio territorio in ogni sua declinazione. Grazie ai mie colleghi Rossella Accoto, Mirella Emiliozzi, Roberto Cataldi e Sergio Romagnoli, il loro valore e la stima è confermata dai loro alti consensi e non saranno pochi voti di scarto tra noi a definire il migliore. Il nostro è un sistema democratico di scelta diverso dal testa o croce o dall'appartenenza ad una corrente dominante e al servilismo di partito. Grazie poi - prosegue - al nostro ex Sindaco Gabriele Santarelli, disponibile a riporre la sua esperienza per una nuova sfida e alla nostra attivista, Veruschka dAscenzo. La sua è la dimostrazione che anche chi non ha ruoli da noi può partecipare e mettersi in gioco semplicemente con la propria competenza. E infine ci sono io. Non mi sono autoproposto come "il Segretario di partito", ma ho lavorato per la nostra comunità senza secondi fini, senza favoritismi per nessuno. Ora - conclude Fede - dopo aver dimostrato (se mai ce ne fosse stato bisogno) che il Movimento 5 Stelle non è morto come invece vorrebbe lintero sistema, ci metteremo subito a lavoro per far conoscere agli italiani il lavoro fatto e le nostre proposte per il futuro”.
"Ancora ritardi nella consegna degli appartamenti e mancanza di regole e risposte su assegnazione e contratti d'affitto".
Torna a denunciare la questione che ruota attorno alle case al posto delle Sae, la presidente del Comitato 30 ottobre Tolentino, Flavia Giombetti.
Un fiume in piena che parte dai ritardi della seconda parte di appartamenti di Borgo Rancia che avrebbero dovuto consegnare tra marzo ed aprile, per poi arrivare alla gestione delle assegnazioni: "Purtroppo la consegna degli appartamenti è stata rimandata per l'ennesima volta - dice - . Dovevano essere consegnati ad agosto 2019, poi a fine 2019, infine a primavera 2020 ed ultimamente a fine marzo. Ora l'ultimo termine pare sia il 15 maggio.
Una grossa ed ulteriore presa in giro verso i cittadini - denuncia - che riceveranno una sistemazione a 5 anni dal sisma".

Ma al di là dei tempi, la critica è rivolta anche alla gestione del condominio di Borgo Rancia: "Le problematiche sono tante - dice - soprattutto per quanto riguarda il condominio: alle famiglie assegnatarie viene richiesto di pagare spese condominiali pesanti che comprendono addirittura la manutenzione del verde che ad oggi non è stato installato".

La presidente del Comitato 30 ottobre vuole vederci chiaro anche sulle indicazioni che il Comune dovrebbe dare agli assegnatari degli appartamenti, a seguito dell'ordinanza 614: "Molte delle famiglie di Borgo Rancia, per via di questa ordinanza, non hanno più i requisiti per richiedere il Cas o l'appartamento e dovranno pagare un affitto pari al canone delle case popolari decurtato del 30%, ma questo non gli è stato detto".

Flavia Giombetti punta poi il dito sui criteri di assegnazione delle case: "È stato assegnato un appartamento di 47 mq ad una famiglia con cinque persone - denuncia - . Solo successivamente il Comune li ha tranquillizzati spiegando che glielo avrebbero cambiato, ma allora significa che nemmeno questa graduatoria è definitiva e vede al suo interno appartamenti in avanzo. Vuol dire che con i soldi del terremoto, Tolentino ha guadagnato milioni di euro in patrimonio Erap".

Le fa eco la consigliera del Movimento 5 Stelle, Martina Cicconetti, che interviene anche sui tempi di consegna degli altri appartamenti, dislocati in altre zone della città: "Gli unici che stanno per essere completati - spiega - sono quelli della nuova costruzione a Paterno, con 8 appartamenti.
Il 15 maggio saranno consegnati quelli di Borgo Rancia, ma per il resto non ci sono date precise di consegna. Per Ospedaletto bisognerà attendere fine maggio; per quelli di piazzale Battaglia forse luglio per il primo lotto e la fine dell'anno per il secondo lotto; hanno chiesto una proroga anche per quelli di via 8 marzo; infine i lotti di contrada Pace tra settembre ed ottobre.
Siamo stati accusati di essere dei millantatori - dice Martina Cicconetti - quando preannunciavamo al sindaco che gli appartamenti sarebbero stati consegnati dopo cinque anni da sisma. questi tempi, invece, ci dicono che purtroppo avevamo ragione".

GS
"Non dobbiamo bloccare niente perchè niente è stato fatto".
Il indaco di Tolentino, Giuseppe Pezzanesi, risponde così sul rigetto della mozione presentata da Pd e 5 Stelle che chiedeva di sospendere l'iter per la realizzazione del forno crematorio in attesa che la Regione regolamenti questo sistema.

"Usare frasi a sproposito - denuncia il sindaco - , metodi arcaici di contrasto politico per qualche voto in proiezione futura, è solo strumentale. Dopo che nell'ultimo consiglio eravamo stati chiari sulla nostra posizione, sono tornati un mese dopo a chiedere di bloccare qualcosa che non è partito".

Ne fa una questione politica il primo cittadino, tanto che ricorda quanto accaduto in Regione durante il governo Ceriscioli: "Nel 2018 - dice - il centrodestra chiedeva di normare i forni crematori e, all'epoca, gli amministratori di centrosinistra dissero che era necessario un piano ma che intanto potevano essere costruiti. La sotanza è che la politica, indipendentemente dal colore, deve assumersi la sua responsabilità. Attualmente la Regione, con l'assessore Filippo Saltamartini, ha detto chiaramente che sarà realizzata una normativa in merito".

Poi l'esempio della Toscana e di altri governi di centrosinistra: "Visto che spesso la Toscana viene presa da esempio, anche sotto il profilo turistico, vorrei ricordare che conta 14 tempi crematori.
Se fossero stati dannosi per la salute, come sostiene chi sta organizzando raccolta firme e mozioni, le amministrazioni regionale e locali della Toscana non avrebbero a cuore la salute dei cittadini".

Il primo cittadino di Tolentino sottolinea l'impegno dell'amministrazione sotto il profilo ambientale: "Nella nostra città siamo votati a difendere la salute dei cittadini. A tutti diciamo, come scritto nella nostra delibera di giunta, che siamo il Comune con più attenzione alla salute, perchè abbiamo sempre scelto di stare dalla parte dell'ambiente: lo abbiamo dimostrato quando abbiamo spento l'inecenritore del Cosmari e continuiamo a farlo ribadendo l'importanza della raccolta differenziata dei rifiuti. 

Parlare di utopia e incutere terrore ai cittadini - aggiunge - , non rispondono ad un criterio di serietà, ma di politica fine a se stessa".

GS



Rigettata dall'amministrazione di Tolentino la mozione presentata congiuntamente da Pd e Movimento 5 Stelle sul forno crematorio.
La minoranza chiedeva di attendere che la Regione stabilisse una normativa regionale, attualmente assente, per regolamentare la realizzazione dei forni crematori sul territorio marchigiano: "Chiedevamo - dice il consigliere dem Fulvio Riccio - di sospendere le attività per la relizzazione del forno cremtorio dopo che l'assessore regionale Filippo Saltamartini aveva annunciato di prendere provvedimenti per sopperire alla mancanza normativa regionale".

L'assenza del regolamento, ad oggi, permetterebbe infatti ad ogni Comune di realizzare un forno creamtorio nel proprio territorio.

"Una mozione - dice Riccio - che la maggioranza ha preferito rigettare definendola pretestuosa e polemica. In realtà così non era: prevedeva di attendere e verificare l'iter regionale e, solo dopo, prendere le opportune decisioni. Dunque è chiara la volontà di voler realizzare il forno crematorio.
Ovviamente la battaglia non si ferma qui: sia come minoranza che con tutti i movimenti che sono nati, troveremo le opportune strade per esprimere contrarietà a quanto deciso dall'amministrazione comunale".

GS





Una mozione congiunta del Partito Democratico e del Movimento 5 Stelle di Tolentino per chiedere di "sospendere le attività poste in essere per la realizzazione del forno crematorio in attesa che venga definito l'iter procedurale in Regione".

Sarà presentata al prossimo consiglio comunale di Tolentino e rappresenta il passo che segue l'interrogazione della consigliera grillina Lupini in Regione sulla mancanza di una norma che regoli la realizzazione degli impianti crematori a livello regionale.

"L'interessamento da parte delle nostre consigliere regionali - dice il pentastellato Gian Mario Mercorelli - arriva dopo che noi tolentinati abbiamo esposto il problema: ci sembrava chiaro che fosse necessario un intervento di quel genere visto che, al momento, la mancanza di una normativa regionale permette che ogni città o paese possano costruire un forno".

"La risposta dell'assessore regionale Filippo Saltamartini - dice il consigliere dem Fulvio Riccio - ha evidenziato ciò che noi consiglieri comunali sottolineavamo da tempo: ovvero la mancanza di un piano di coordimaneto per definire l'ubicazione dei forni crematori a livello regionale, i limiti ai carichi inquinanti e una serie di prescrizioni tecniche volte a minimizzare l'impatto ambientale di un inceneritore che ha processi inquinativi molto elevati. Per questo motivo abbiamo accolto favorevolmente la presa di posizione da parte della Regione Marche e chiediamo al consiglio comunale e al sindaco di Tolentino di sospendere le attività poste in essere per la realizzazione del forno crematorio in attesa che venga definito l'iter procedurale in Regione, perchè sarebbe assurdo agire ora per poi rischiare di essere in contrasto con quello che la Regione dirà nei prossimi mesi.
Non si tratta di una polemica politica - precisa Riccio -  ma una presa d'atto che la Regione si sta muovendo ed il Comune debba attendere l'esito del percorso regionale".

Una collaborazione, quella dei due gruppi di minoranza, che va verso la stessa direzione: "Quando si ha lo stesso pensiero - spiega Mercorelli - non c'è nulla di controproducente né di sbagliato a collaborare. Ci sembrava naturale aspettare e ragionare in questi termini. Pezzanesi disse che il discorso era embrionale: lo è forse a livello di passaggi normativi per giungere alla realizzazione - precisa - , ma in Comune la ditta che lo ha proposto ha depositato tutto, dunque non ci sembra affatto embrionale".

GS
Cominciano le consultazioni per l'ex presiente della BcE, Mario Draghi. Dopo aver accettato l’incarico formale per la formazione del nuovo governo, questa mattina gli incontricon le forze politiche per valutare se potrà formare un governo tecnico o politico e, soprattutto, per capire se ci saranno i numeri per la fiducia in Parlamento.
Ancora tutto da valutare, soprattutto perchè il sostegno al governo non è scontato, a partire dai grillini.
Se i rumors nazionali parlano di un Movimento 5 Stelle diviso sul tema, nelle Marche la posizione sembra essere abbastanza chiara, come spiega Gian Mario Mercorelli, che si era candidato a governatore della Regione nell'ultima tornata elettorale, attualmente consigliere di minoranza a Tolentino.
"La posizione del Movimento è chiaramente contraria a Draghi - dice - perchè rappresenta l'equivalente di Monti che prese in mano l'Italia per poi fare gli affari della finanza internazionale. Draghi ha svenduto il patrimonio pubblico italiano e rappresenta l'avversario del Movimento.
Il Movimento - precisa - si è concretizzato per combattere quella visione di mondo che vede la finanza al centro. Le idee che raccolgo all'interno del M5S sono contrarie: c'è qualcuno propenso all'ascolto, ma nessuno vede Draghi come soluzione ai nostri problemi.
Se qualcuno vuole fare fughe in avanti - dice in riferimento a qualche esponente che potrebbe essere favorevole al governo tecnico - sta facendo dichiarazioni autonome dando troppo spazio a se stesso. Questo non si fa. Quando si sta da una parte si tiene la posizione del gruppo e non si scappa in cima alla collina per andare a dire la propria". 

Mercorelli condanna le stretgie politiche che hanno portato alla crisi di governo: "Io credo che il Movimento si sia sforzato in tutte le maniere per fare le cose fatte bene. Ha ingoiato rospi come Renzi pur di salvaguardare l'Italia in un momento di estrema difficoltà.
Purtroppo, quando ci si avvicina troppo alla politica sporca, fatta di gente che vuole il potere e le poltrone, ci si può scottare e questo è successo.
Conte - dice - è stato il miglior presidente del consiglio che io ricordi. Certamente in qualcosa avrà sbagliato, ma tutti avrebbero fatto degli sbagli in una situazione come questa. Cacciare Conte per avere Draghi è una strategia impensabile".

Infine uno sguardo al futuro ed agli scenari che potrebbero aprirsi dopo le consultazioni: "Difficile da prevedere - ammette - . La realtà è che devono fare una grande ammucchiata.
Spesso si accusa il Movimento di essere andato con Lega e Pd, ma vorrei ricordare che lo ha fatto sulla base di un programma, con dati certi e obiettivi definiti.
C'era la volontà di convenire su punti che stessero bene a tutti. Ora invece si dovrebbero mettere insieme forze politiche che sono radicalmente opposte. Non ci dimentichiamo - aggiunge - che il Movimento ha il 33% e la maggioranza relativa dei parlamentari: difficile pensare qualcosa senza di loro".

GS
Non riguarda solo la questione ambientale, ma anche amministrativa la contrarietà espressa dal Movimento 5 stelle al forno crematorio che potrebbe sorgere nel cimitero del Comune di Tolentino.

Il consigliere Gian Mario Mercorelli espone, infatti, i dubbi che riguardano la manifestazione di interesse al progetto: "Trovo assurdo che ci sia una ditta - dice - , con un capitale sociale molto piccolo, (il che dovrebbe spingere a porre alcune domande in senso generale sulla solidità della ditta stessa), che si prende l'onere di proporre templi crematori".

Un progetto che a Tolentino sarebbe possibile dal momento che nella Regione Marche non ci sono regolamenti per gestire questo tema: "Si può attivare questa procedura nelle Marche - dice - perchè manca un regolamento che dovrebbe stabilire in maniera precisa la zona in zui può sorgere un forno crematorio in base a parametri che possono delineare il bacino di utenza o il criterio di distanza uno dall'altro.
Attualmente è possibile farne quanti se ne desiderano, ma poi diventerebbe un problema farli funzionare".

Entrando nel vivo della questione amministrativa Mercorelli prosegue: "Questa ditta ha proposto questo tipo di lavori un po' in tutta Italia.
La prima perplessità resta quella ambientale, ma poi è il lato amministrativo in genere a far sorgere dei dubbi.
Ultimo punto il discorso economico - aggiunge il consigliere pentastellato: si sta ipotizzando di lasciare la gestione del fonro in mano, per 30 anni, alla stessa società. Ma qualora la gestione non andasse bene o non venissero fatti i giusti collaudi chi potrebbe prendere in mano la situazione - si chiede - . A nostro parere è una questione fumosa".

Infine le azioni che i due consiglieri grillini, Gian Mario Mercorelli e Martina Cicconetti stanno mettendo in campo: "Pubblicheremo dei documenti sui social per informare la cittadinanza. Ma contestualmente siamo cercando delle sponde nell'attuale maggioranza regionale per fare al più presto il regolamento mancante".

GS
A fare chiarezza sull’eventualità di realizzare un forno crematorio al cimitero di Tolentino è il sindaco Giuseppe Pezzanesi, dopo le posizioni espresse dalla minoranza.

“Si tratta di un documento di intenti – dice in merito alla delibera approvata durante l’ultimo consiglio comunale - per l’eventuale creazione di un progetto che possa prevedere un forno crematorio al cimitero di Tolentino dove c'è un'area che si presta perfettamente e che non è in centro, come qualcuno vuol fare intendere. Si trova in campagna, sopra alla ferrovia. È una assurdità dire che si trova in centro: sarebbe come affermare che il cimitero è stato fatto a ridosso delle mura cittadine”.

Quindi entra nella questione dell’inquinamento, togliendosi qualche sassolino dalla scarpa sugli avversari politici: “Chi dice che questo forno danneggerà la salute dei cittadini di Tolentino – attacca - è figlio di quei partiti che a Tolentino hanno voluto la discarica del Cosmari in una zona franosa che ancora non è stata bonificata e che è costata alla collettività un milione e 600 mila euro.

Questi partiti, che hanno già fatto danni importanti e che hanno governato Tolentino per tanti anni, oggi affermano, su una dichiarazione di intenti, che noi andiamo a mettere a repentaglio la salute dei cittadini.

La prima cosa che abbiamo scritto nella delibera – chiarisce il sindaco - è che qualora questo impianto fosse nocivo alla salute e non abbia le caratteristiche di sicurezza che pretendiamo, non sarà mai fatto. E se ci fossero ancora questioni da valutare lo faremo insieme ai cittadini. Aggiungo io stesso che se ci dovesse essere un problema di carattere strutturale in merito al luogo che abbiamo pensato come sede, siamo disponibili a discuterne, come ci è stato chiesto dalle minoranze in consiglio comunale”.

Poi il primo cittadino risponde al dubbio che riguarda il bacino di utenza che andrebbe a servire il forno crematorio. Il Pd si chiede infatti che senso abbia realizzarlo in una città che conta meno di 5 cremazioni all’anno, ritenendo che, se dovesse servire all’intera Regione, non dovrebbe essere il Comune a deciderne la realizzazione.

“Nelle Marche ci sono due impianti crematori – risponde Pezzanesi - : uno a Fano e l’altro a San Benedetto del Tronto. Le amministrazioni che li hanno realizzati dovrebbero essere di centrosinistra. È strano un partito che, se governa ragiona in un modo, e quando si trova all’opposizione ragiona in un altro. Se il forno venisse realizzato dovrà diventare una struttura a servizio della comunità e dei territori molto vicini, non certamente servire la regione o il centro Italia.

Un forno crematorio si regge e funziona in base al regolamento che viene dato e al servizio che intende fare. Se lo realizzeremo sarà per la nostra popolazione e poco di più, perché altrimenti dovremmo progettare un impianto più grande di quello che abbiamo pensato.

La nostra intenzione è quella di guardare al futuro: nel Nord Europa viene utilizzata questa pratica per più del 60% delle tumulazioni. In Italia arriviamo sempre in ritardo con una demonizzazione preventiva. O si cambierà rotta in tema di tumulazioni o bisognerà trovare più spazio per i cimiteri.

A Tolentino – conclude - stanno raccogliendo le firme su un argomento che non è stato nemmeno affrontato”. 

GS
Sono circa 600 i percettori del Reddito di Cittadinanza nel comune di Macerata. A questo proposito i consiglieri pentastellati Roberto Cherubini e Andrea Boccia presenteranno un mozione in cui si chiede all’amministrazione di predisporre i Progetti utili alla collettività all’interno dei quali dovranno essere inseriti proprio i percettori del reddito. Lavori in ambito culturale, sociale, artistico, ambientale, formativo e di tutela dei beni comuni, cui il beneficiario del Reddito di Cittadinanza, come sancito dalla legge, è tenuto ad offrire la propria disponibilità.

Il consigliere Roberto Cherubini, una delle firme della mozione, spiega: “Molti comuni hanno già attivato questi progetti per l’inserimento dei percettori del Reddito in ambiti utili alla comunità. 'Usare' è un termine forse brutto ma, come previsto dalla legge, le persone che hanno diritto a questo sussidio possono offrire un contributo fondamentale alla città di Macerata, alla quale i dipendenti pubblici che operano in questi settori mancano sempre. Anche Civitanova si è mossa in questa direzione e noi chiediamo all’amministrazione Parcaroli di attivarsi per risolvere la questione”.

Sono tanti gli ambiti in cui potrebbero operare i percettori, non ultimo il servizio che molti comuni stanno attivando per la consegna dei farmaci e della spesa agli isolati domiciliari per la positività al Covid. Cherubini prosegue: “Gli oneri per l’attivazione e la realizzazione dei Progetti utili alla Collettività (PUC) , inclusi quelli derivanti dalle assicurazioni presso INAIL e per responsabilità civile dei partecipanti sono sostenuti con le risorse del Fondo povertà, oltre che con il concorso delle risorse afferenti al Programma Operativo Nazionale Inclusione, pertanto non gravano sulle casse comunali. Affrettiamoci, perché il Reddito di Cittadinanza è una misura ottima, se contestualizzata nel modo giusto e se seguita da misure altrettanto efficaci di inserimento lavorativo per i percettori”.

Red.
Ancora il Premio Gianni Ravera al centro del dibattito politico di Tolentino. 
A riaprire la questione che ogni anno, in vista della manifestazione, divide l'opinione pubblica tra chi critica la spesa sostenuta e chi apprezza l'impegno, è il consigliere di minoranza pentastellato Martina Cicconetti che ha portato all'attenzione dei cittadini l'atto di indirizzo datato il due novembre scorso, con cui si stanziano 125mila euro per l'organizzazione dell'evento.

"Anche quest'anno - spiega Martina Cicconetti - il Comune ha deciso di stanziare una somma considerevole per la manifestazione della prossima estate. La prima cosa che abbiamo notato è che si tratta di una cifra più alta rispetto a quella degli anni passati: basti pensare che nel 2018 furono impiegati 70mila euro, mentre quest'anno se ne prevedono molti di piò.
Noi non vogliamo criticare l'evento in sé - chiarisce il consigliere grillino - ma crediamo che con questi soldi sarebbe stato meglio per la città organizzare più eventi per le diverse fasce di età, magari con attenzione ai più giovani e ai meno giovani. Con la stessa somma, o forse anche di meno, avrebbero potuto valutare più eventi distribuiti nel corso dell'intero periodo estivo, dal momento che negli ultimi anni Tolentino resta una città poco frequentata d'estate".

GS
Pagina 1 di 4

Radioc1inblu

Radio FM e Internet
P.za Cavour, 8
62032 Camerino (MC)

Tel - Fax 0737.633180
Cellulare: 335.5367709

radioc1inblu@gmail.com

L'Appennino Camerte

Settimanale d'informazione dal 1921
Piazza Cavour, 8
62032 Camerino (MC)

Tel - Fax: 0737.633180
Cell: 335.5367709

appenninocamerte@gmail.com

Scopri come abbonarti

Questo sito utilizza i cookie

Puoi accettare e proseguire la navigazione o per maggiori informazioni Per saperne di piu'

Approvo
Clicca per ascolare il testo