Una targa per Benedetta Ferretti. Così i vertici regionali hanno omaggiato in mattinata la dottoressa, primario del reparto di Oncologia dell’ospedale Bartolomeo Eustachio di San Severino Marche, in pensione dallo scorso primo maggio. Momenti di commozione tra i colleghi della Ferretti e il personale del suo reparto, che hanno partecipato alla conferenza stampa insieme alla direttrice dell’Area Vasta 3, Daniela Corsi, e all’assessore regionale alla Sanità, Filippo Saltamartini.

«Un esempio da seguire – queste le parole di Saltamartini –. Il modo in cui Benedetta Ferretti ha svolto la sua professione incarna i valori della missione dei medici. È lo stesso approccio che ogni dottore dovrebbe avere, soprattutto in un momento storico in cui la pandemia ha sottolineato ancora di più le difficoltà del servizio sanitario nazionale. L’abnegazione con cui la Ferretti ha affrontato i suoi 22 anni di servizio nel reparto di Oncologia rappresentano motivo di orgoglio per questa struttura. L’intenzione della Regione e del direttivo dell’Area Vasta – prosegue Saltamartini, a cui ha fatto eco Daniela Corsi – è quella di continuare a garantire cure oncologiche di prossimità a questo territorio. Sarà la stessa Ferretti, grazie al servizio di assistenza domiciliare dell’Istituto oncologico marchigiano, a proseguire le attività di cura con un modello sanitario fatto di grande umanità e disponibilità. È un metodo che ogni professionista del settore dovrebbe fare proprio, ed è la direzione che stiamo auspicando».

Emozionata, Benedetta Ferretti ha ringraziato i colleghi e i vertici regionali, oltre alle numerose persone che qualche giorno fa l’hanno salutata al termine del suo ultimo turno di lavoro nell’ospedale settempedano. A sostituirla nel ruolo di guida del reparto di Oncologia è Luca Faloppi, che ha sottolineato l’intenzione di proseguire nel percorso tracciato dalla Ferretti.

Approfondimenti nel prossimo numero de L'Appennino Camerte

Ancora una presa di posizione forte sul reparto di Oncologia di San Severino Marche. I promotori della raccolta firme “Salviamo Oncologia di Camerino – San Severino” tornano a chiedere la permanenza in servizio del primario Benedetta Ferretti nei prossimi due anni. Il comitato rimane scettico sulle rassicurazioni arrivate negli scorsi mesi dalla Direttrice dell’Area Vasta 3, Daniela Corsi, e dell’assessore regionale alla Sanità, Filippo Saltamartini. Entrambi hanno garantito il mantenimento del servizio del Day hospital e la sostituzione della Ferretti con un medico già assunto. Saltamartini ha addirittura rilanciato, parlando dell’allargamento dei servizi offerti ai pazienti oncologici. L’idea dell’assessore è quella di potenziare la presenza dell’Istituto oncologico marchigiano – particolarmente attivo nell’anconetano – nel maceratese. A guidare questi servizi di assistenza domiciliare potrebbe essere proprio Benedetta Ferretti.

Rassicurazioni insufficienti secondo il comitato. I promotori della petizione lamentano il fatto che il sostituto della Ferretti non sia ancora in servizio nel reparto settempedano, oltre alla mancanza di conferme sull’ampliamento dell’area di influenza dell’Istituto oncologico marchigiano. L’imminente pensionamento del primario di Oncologia – previsto per il prossimo primo maggio – continua dunque a destare preoccupazione.

«Come si può, in così poco tempo, pensare che il sostituto della dottoressa Ferretti possa anche solo prendere le consegne dalla sua predecessora? Perché viene concesso un così breve tempo a un tale passaggio del testimone, se s’intende assicurare il mantenimento della struttura? – chiedono dal comitato – I nostri dubbi permangono, come pure la crescente preoccupazione dei pazienti che non può essere dissipata dalle sole promesse ottenute. I mesi trascorsi e l’imminenza della pensione rendono ancora più necessario il mantenimento in servizio della dottoressa Ferretti, proprio per assicurare la sopravvivenza del reparto. Il richiamo in servizio di medici in pensione rende ancora più incomprensibile il “No” detto alla richiesta della dottoressa Ferretti di rimanere in servizio per altri due anni – fanno sapere –. Invitiamo tutti a firmare la petizione che da alcuni giorni sta girando ovunque nelle Marche. Stanno arrivando adesioni da tutta la regione e anche da fuori, da parte di ex pazienti, professionisti e semplici persone che hanno potuto apprezzare le qualità professionali e umane della dottoressa Ferretti. Ogni informazione sui punti di raccolta firme potrà essere recuperato nella nostra pagina Facebook Salviamo Oncologia San Severino Marche-Camerino».

l.c.
Una petizione per “permettere alla dottoressa Ferretti di continuare ad esercitare la professione per altri due anni”. Succede a San Severino Marche, dove in un negozio del centro storico sarebbe partita una raccolta firme. Il tam-tam sui social starebbe diffondendo la notizia, grazie a un post Facebook in un gruppo dedicato ai cittadini settempedani. Si chiede che il primario del reparto di Oncologia dell’ospedale Bartolomeo Eustachio continui a prestare servizio oltre il termine previsto per il suo pensionamento. Un percorso giuridicamente non percorribile, stando a quanto affermato nei giorni scorsi dall'assessore regionale alla Sanità, Filippo Saltamartini, che ha garantito la sostituzione della Ferretti «con un medico già in organico, pronto a prenderne il posto». Nonostante questo, continua la battaglia di cittadini e pazienti per la permanenza in servizio del primario di Oncologia.

Il servizio di Day hospital del reparto rappresenta un punto di riferimento per i percorsi di cura oncologica nella valle del Potenza. L’imminente pensionamento del primario continua a destare preoccupazione - come testimoniato da questa iniziativa -, soprattutto in ragione del rapporto di fiducia che si è instaurato tra i pazienti in cura e la dottoressa. L’assessore comunale alla Sanità, Jacopo Orlandani, ha sottolineato lo spessore della Ferretti, «ritenuta una professionista di altissimo livello anche dai maggiori luminari italiani: le sue capacità e la sua umanità danno sicurezza ai pazienti. I servizi che il reparto di Oncologia offre devono essere garantiti dalla Regione. Il nostro ospedale viene ritenuto fondamentale in questa fase di emergenza e l’Area Vasta ha bisogno del nostro supporto per i posti letto Covid. Bisogna che la sua importanza venga riconosciuta anche dopo la fine della pandemia - conclude Orlandani -. La Regione si ricordi degli investimenti che ci sono stati promessi».

l.c.
Clima di apprensione tra i malati oncologici in cura a San Severino e Camerino. Il reparto di Oncologia che si sdoppia tra i due presidi dell’entroterra perderà la sua direttrice, la dottoressa Benedetta Ferretti, nel prossimo maggio. Sono stati proprio i pazienti, negli ultimi giorni, ad attivarsi per conoscere il proprio futuro. Lo hanno fatto muovendosi in prima persona, ma anche affidandosi all’associazione “La voce del cuore per la chirurgia”, sottolineando le criticità che sorgeranno non appena il reparto di Oncologia affronterà il pensionamento della Ferretti. Dall’Area Vasta 3 – nelle parole della direttrice Daniela Corsi – fanno sapere che “il percorso di sostituzione sarà attivato non appena la dottoressa sarà in pensione”, ma il clima di incertezza persiste.

A San Severino si è espresso il capogruppo della coalizione progressista San Severino Futura, Francesco Borioni, che ha parlato di “eccellenze la cui importanza emerge nel momento del rischio di perderle. C’è un sentimento di delusione e timore che accomuna i cittadini settempedani e più in generale quelli dell’entroterra – ha detto Borioni –. Il meritato pensionamento della dottoressa Ferretti, da sempre esempio di disponibilità, coraggio, passione, e infaticabile energia sarà una seria perdita per il nostro presidio. Abbiamo dovuto constatare – spiega il gruppo consiliare in una nota – poca concretezza nell'individuare e difendere le reali necessità della nostra comunità da parte dell’amministrazione. Abbiamo parlato a lungo dei livelli di assistenza necessari e di quali fosse la valenza di tutti i servizi di diagnostica, di ambulatori, di day hospital e ancora del reparto di medicina, geriatria che sono la base della sanità del territorio su cui occorre puntare sempre di più anziché portare avanti rivendicazioni oramai anacronistiche. Ne parlavamo a ragion veduta, grazie anche all'esperienza sul campo del nostro candidato consigliere Gianpiero Pelagalli. Ne parlavamo con realismo avvisando che era una questione urgente su cui metter mano e occorreva lavorare con il dovuto anticipo per prevedere gli scenari possibili e prevenire quelli peggiori. Il silenzio dell’attuale amministrazione – concludono – ci fa temere che non sia stata messa in campo nessuna azione per affrontare le varie questioni, non più rinviabili, del nostro ospedale”.

l.c.
Preoccupazione tra i malati oncologici in cura a San Severino e Camerino. Il pensionamento della dottoressa Benedetta Ferretti, previsto per il prossimo maggio, ha attivato campanelli di allarme tra i pazienti del reparto di Oncologia, il cui futuro non è chiaro. A oggi non è stato definito chi sarà il medico che prenderà il posto della dottoressa Ferretti, al lavoro al “Bartolomeo Eustachio” da più di venti anni, mentre sembra non ci siano spiragli per una proroga della sua attività professionale. Allo stato attuale delle cose, i pazienti oncologici perderanno il loro medico di riferimento prima della prossima estate.

Sono stati proprio i pazienti ad attivarsi, quindi, alla ricerca di una soluzione. Sono stati sollecitati sia gli enti regionali, sia le alte sfere dell’Asur, oltre al sindaco di San Severino, Rosa Piermattei. A portare la voce dei malati oncologici è stata l’Associazione “La voce del cuore per la chirurgia” grazie alle parole della presidente, Gabriella Accoramboni. “Le perplessità e le urgenze più gravi riguardano il futuro del reparto stesso – ha spiegato –, per il quale sono stati gli stessi pazienti a prendere l'iniziativa. Gli enti competenti non hanno ancora fatto chiarezza sul destino di Oncologia, ma è necessario che i malati possano conoscere come procederanno i loro percorsi di diagnostica e cura una volta che la dottoressa Ferretti sarà in pensione. Al momento non ci sono professionalità che sono state segnalate per rimpiazzarla ed è necessario che si proceda in fretta per garantire il diritto alla salute di queste persone”.

l.c.

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