E’ nata la terza generazione della famiglia Maccari. La piccola Maria Vittoria figlia di Janet e Lorenzo Maccari, secondogenito di Gaetano e Mara Maccari ha ricevuto l’abbraccio anche degli zii Federico e Miriam, primo e terzogenita dei fondatori di Entroterra Spa.

Il sorriso di papà Lorenzo e mamma Janet conosciutisi a Milano ai tempi dell’università e sposatisi a Camerino nel giugno 2022, disegnano la felicità dell’intera famiglia Maccari e di tutti gli oltre 80 dipendenti e collaboratori dell’azienda che produce pasta fresca e secca all’uovo, di semola e di grano antico Hammurabi nel cuore dell’entroterra marchigiano.

La piccola Maria Vittoria Maccari è nata nella notte tra sabato e domenica all’Ospedale di Macerata con il peso di 3,8 Kg. La famiglia Maccari ci tiene particolarmente a ringraziare l’equipe del Prof. Mauro Pelagalli dell’UO Ostetricia e Ginecologia dell’ospedale di Macerata per l’attenzione, la professionalità e l’affetto ricevuti.





"I parlamentari eletti nel collegio di Macerata siano viva espressione del territorio".
A dirlo è Federico Maccari, Ceo di Entroterra Spa in riferimento alla designazione da parte dei partiti e delle coalizioni dei candidati alle elezioni del prossimo 25 settembre.

"La partita si gioca in queste ore - aggiunge Maccari - e l'auspicio è che i leader di partito tengano conto che qui nel nostro entroterra, alle difficoltà congiunturali che si vivono ovunque, si aggiungono il fatto che noi paghiamo un gap infrastrutturale a cui si sta provando a mettere mano con interventi che richiedono tempi medio-lunghi, e la questione della ricostruzione post sisma che è partita grazie alla sinergia di tutti gli attori istituzionali ma che è ben lontano dall'essere conclusa".
Per l'imprenditore di Camerino la cui azienda ha recentemente inaugurato un ulteriore ampliamento dello stabilimento produttivo con la prospettiva di assumere altro personale tutto residente in questi comuni "occorrono voci provenienti dal territorio e non solo eletti in questo collegio. La differenza è avere parlamentari presenti e consapevoli delle necessità che vanno rappresentate, e sensibili a comprendere le priorità. Diversamente si rischierebbe che un territorio già storicamente penalizzato torni ad essere dimenticato demotivando coloro che hanno a cuore questa zona montana e vi investono per darle futuro, lavoro e opportunità".
“Inoltre dare continuità all’azione già avviata nella precedente legislatura sarebbe sicuramente un vantaggio per il territorio” – conclude Maccari.

«Il cambiamento è la certezza. La crescita è una scelta». Parole incisive che segnano l'ulteriore sfida, nel ventennale della sua storia, lanciata dall'azienda Entroterra Spa, produttrice della Pasta di Camerino, i cui caratteri di tradizione, qualità, eccellenza, sono stati esportati pressoché in tutto il mondo. 
Grande festa nella sede di Torre del Parco dove, alla presenza dei vertici aziendali, delle autorità civlili e religiose del territorio e regionali, la famiglia Maccari ha inaugurato questa mattina l'ulteriore ampliamento dello stabilimento produttivo e presentato la nuova gamma di pasta fresca ripiena e lunga.
Una novità questa, che va ad aggiungersi ai già apprezzatissimi prodotti della pasta secca all'uovo, di semola nonchè di grano antico Hammurabi e integrale,  ormai conosciuti a livello internazionale
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Passione per il proprio lavoro, spirito di sacrificio e volontà integerrima, gli ingredienti principali di una storia di grande successo che non può fare a meno di continuare ad inseguire la qualità,  l'autenticità delle tradizioni gastronomiche, la valorizzazione del saper fare delle sue maestranze.
Numerosa la partecipazione alla cerimonia inaugurale, conclusa dalla degustazione dei prodotti e da un leggero dopo pranzo, condito dalle  divertenti battute di Piero Massimo Macchini.
Coordinata dal giornalista Maurizio Socci, la presentazione ha visto prendere la parola nell'ordine Federico Maccari, ceo di Entroterra spa, Giacomo Marinelli, direttore marketing dell'azienda  e Christian Centonze, consumer intelligence sales leader di Nielsen. Dettagliata l'illustrazione del progetto, della strategia imprenditoriale intrapresa e delle ricerche che sono state condotte per approdare al prodotto finale. 
Presenti al taglio del nastro anche il sindaco di Camerino Roberto Lucarelli, il vescovo dell'arcidiocesi di Camerino - San Severino Marche Mons. Francesco Massara, insieme  a molti rappresentanti dell'imprenditoria e delle istituzioni a tutti i livelli.
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Ad evidenziare la significativa capacità e competitività di un territorio di utilizzare tradizioni e risorse per convogliarle verso uno sviluppo, l'intervento del presidente della regione Marche Francesco Acquaroli che ha voluto omaggiare con la sua presenza il nuovo passo dell'impresa camerte. «Elementi che apportano ricchezza, lavoro, popolazione e, credo anche il giusto livello di soddisfazione - ha affermato Acquaroli -. È un po' il progetto che fa da base alla nostra gioia e alla nostra voglia di riscoprire le aree interne e non solo. È questo il segnale di come, se si hanno le capacità di puntare sulle tradizioni e sulla qualità del territorio, si possono raggiungere grandi risultati.
Una testimonianza che fonda le sue basi su una crescita costante negli anni, che porta ora all'ampliamento dello stabilimento con la nuova ala, nonchè all'incremento del livello dell'occupazione, che porta però la nostra regione anche ad essere conosciuta per la sua autenticità».
Nel riportare  le impressioni riferitegli da un imprenditore del settore vinicolo secondo il quale le  Marche sono una regione delle autenticità, dove ogni territorio ha qualcosa di particolare da narrare che nessun altro può copiare nè rubare,il presidente della Regione ha inteso ribadire che, nella loro peculiare diversità «le Marche rappresentano qualcosa di unico ed autentico di cui noi tutti dobbiamo essere orgogliosi e dobbiamo spingere sempre di più, affinché realtà come queste possano trainare una riscoperta, una rinascita vera e orgogliosa di quello che siamo. Nullla abbiamo di meno rispetto agli altri, quindi sono fermamente convinto che da questo territorio possa nascere qualcosa di straordinario».
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Guardare al futuro continuando ad investire, senza mai scoraggiarsi, è sempre stato il "mantra" della famiglia Maccari che è riuscita a vedere come "opportunità" ed elementi di forza, le mille traversie degli ultimi anni. Una promessa di qualità che viene a rinnovarsi, cementata dall'energia di un lavoro, che mai si è fermato nonostante le tante difficoltà contingenti derivate dal post sisma, dalla pandemia, dalla crisi economica.  Entroterra spa ha chiuso il 2021 con un fatturato di circa 21 milioni di euro; tutti del territorio i 76 dipendenti che per il 65 per cento sono donne. 
Un ulteriore segnale arriva oggi dal terzo ampliamento del proprio stabilimento produttivo che ha coinciso con  il lancio della neonata linea unica di prodotti freschi Pasta da Camerino, che verranno introdotti sul mercato nel prossimo mese di settembre.

Fresca d'innovazione, ripiena di tradizione, la linea offre ben 19 varianti gustose, 11 delle quali, tra ravioli cappelletti e tortellini, si presentano con un ripieno particolare, attento alla qualità eccellente e allo spirito identitario degli ingredienti.
Completano il quadro, 8 nuove produzioni di pasta fresca che vanno dalle lasagne alla tradizione delle tagliatelle e fettuccine.
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Fondata da Gaetano e Mara Maccari nel 2002, grazie agli studi universitari, all'apporto di competenze e capacità innovative dei figli Federico e Lorenzo, attualii Ceo dell'azienda di famiglia, la rinomata impresa si affaccia dunque oggi ad un mercato nuovo.
Come sottolineato dal direttore Marketing Giacomo Marinelli, studi e ricerche di mercato realizzate in collaborazione con Nielsen, hanno analizzato stile di vita e abitudini del target di consumatori di riferimento e guidato nel perfezionamento dei prodotti da immettere sul mercato, senza tralasciare ogni altro aspetto riferito alla comunicazione e al packaging.
Pronta dunque la nuova sfida costruita intorno al cuore rappresentato dagli elementi irrinunciabili del territorio, della selezione attenta degli ingredienti, della sostenibilità e del benessere.
«Abbiamo scommesso sulla nostra qualità, sul nostro saper fare, sulla capacità del nostro prodotto di distinguersi rispetto agli altri - ha dichiarato Federico Maccari-. Alla presentazione della nuova linea affianchiamo oggi l'ampliamento di una superficie di duemila e cinquecento metri quadrati che ci permetterà di installare le già collaudate linee di impianto e creare anche nuovi dieci posti di lavoro che rappresentano una energia vitale, fondamentale per il nostro territorio.
Ci auguriamo che questo nuovo progetto possa trovare soddisfazione da parte del consumatore così come è già avvenuto con tutti gli altrii nostri prodotti. La nostra è una pasta fresca ricca d'innovazione: abbiamo scelto infatti solo le migliori materie prime di origine italiana, tutte certificate dop o igp, per cui è tutto di primissima qualità, per un prodotto che è come fatto in casa. Ingredienti semplici, genuini, accompagnati dalla nostra imbattibile sfoglia, ruvida, porosa, di altissima qualità, per essere il prodotto migliore sul mercato».

C.C.   
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Il prossimo 26 ottobre nell’auditorium di Unicam si terrà un evento nazionale organizzato da Anci, Associazione dei Comuni a cinque anni dal terremoto  2016 che ha gravemente colpito il centro Italia e l’entroterra marchigiano in particolare.

Federico Maccari, Ceo di Entroterra Spa – La Pasta di Camerino è l’imprenditore marchigiano “scelto” per portare la propria testimonianza e raccontare cosa ha significato fare impresa in questo quinquennio in pieno cratere sismico.

“Ringrazio Anci Marche, così come il sindaco Sborgia e il Magnifico Rettore Pettinari per aver ritenuto che ciò che dirò possa contribuire al dibattito complessivo al quale parteciperanno illustri ospiti” – ha detto Maccari. “In questi anni le difficoltà sono state enormi e, alle macerie fisiche che questo sisma ha procurato distruggendo o danneggiando gravemente gran parte del centro storico di Camerino e di molti altri comuni dell’entroterra marchigiano, abbiamo assistito a un danno sociale rappresentato dalla disgregazione di gran parte della nostra comunità. Chi si è trasferito sulla costa dopo aver perso la casa, tornerà se troverà le condizioni, ma tante attività commerciali e piccole imprese hanno cessato l’attività e temo che non la riprenderanno a breve”.

Entroterra Spa come principale azienda privata di Camerino ha provato a rilanciare il proprio impegno a favore della comunità. “All’indomani della scossa del 30 ottobre la mia famiglia ha annunciato l’ampliamento dello stabilimento produttivo raddoppiando la superficie coperta con l’obiettivo di assumere almeno altre 20 dipendenti. Allora, nel 2016 avevamo 45 dipendenti, 30 dei quali rimasti senza casa. Oggi ne abbiamo 75 tutti assunti a tempo pieno, con oltre il 70% di donne e con età media inferiore a 40 anni e progetti di vita importanti” – ha ricordato.

Nel corso del suo intervento al convegno alla presenza del presidente di Anci e sindaco di Bari, Antonio Decaro, del commissario per la ricostruzione del Sisma Centro Italia 2016, Giovanni Legnini, del capo Dipartimento per la Protezione civile Fabrizio Curcio, dei presidenti delle regioni Marche, Lazio, Abruzzo, Umbria e dei presidenti delle rispettive Anci regionali, Maccari racconterà una storia di amore per il territorio e di voglia di contribuire alla sua rinascita.

Nello scoramento generale abbiamo voluto dare un segnale immediato – aggiunge – una reazione forse più di cuore che di testa perché poi ci siamo imbattuti nelle difficoltà per le carenze infrastrutturali, nella necessità di trovare nuovi fornitori, di convivere con una burocrazia impattante sul quotidiano di un’impresa e nell’incertezza di una ricostruzione che solo negli ultimi mesi mi consente di vedere molte gru al lavoro”. “Ai rappresentanti delle istituzioni – ha concluso - chiederò di ascoltare gli imprenditori e, per quanto possibile, assecondarne le richieste perché ricostruire le case e le città senza sostenere il tessuto imprenditoriale e commerciale locale sarebbe un esercizio costoso e probabilmente inutile. Senza lavoro non c’è futuro per i territori collinari e montani”.
La Pasta di Camerino è la pasta secca all'uovo più venduta nelle Marche. I risultati del trimestre gennaio-marzo 2021 diffusi da Iri che cura le analisi di mercato che si riferiscono ai consumi, certificano la leadership dell’azienda della famiglia Maccari in questo mercato e che rappresenta un traguardo storico.

«Non possiamo dire di essere sorpresi – dice Federico Maccari – perché in questi anni abbiamo puntato sulla realizzazione di un prodotto di altissima qualità, essendo stati i primi in assoluto a utilizzare e certificare solo ingredienti 100% italiani e ancora gli unici a rendere sempre disponibile la tracciatura della filiera». In un mercato nel quale il consumatore è sempre più attento a cosa acquista, «ritenevamo di aver puntato sulle leve giuste e i numeri confermano che i marchigiani hanno dimostrato interesse verso tutti i nostri formati».

Un pacco su tre di pasta secca all’uovo venduta nel primo trimestre 2021 nelle Marche è una referenza de La Pasta di Camerino, per arrivare addirittura ad un pacco su due se consideriamo solo la pasta lunga (tagliatelle, fettuccine ecc…) registrando un importante e costante trend di crescita pur in un mercato sempre più competitivo e ridimensionato.

«Le Marche sono la regione con il più alto consumo pro-capite di pasta all'uovo, un prodotto considerato vero orgoglio della nostra cultura gastronomica – insiste Maccari – e possiamo fieramente confermare che La Pasta di Camerino si è dimostrata la preferita dai consumatori marchigiani che ritrovano in questo prodotto di prima qualità, rustico e genuino, i sapori che vivono nella nostra memoria«.

I motivi del raggiungimento del traguardo che non è stato frutto di speciali spinte commerciali, promozionali o di marketing, è da ascriversi a «una ricetta unica per tradizione – conclude il Ceo di Entroterra Spa - con un metodo di lavorazione figlio dell'antica tradizione dei nostri mastri pastai ma anche dell’aria dei Sibillini con la quale la pasta viene essiccata a basse temperature, oltre che, come detto, della selezione dei migliori grani e uova italiane«.

Il Comitato esaminatore di Cia – Agricoltori Italiani ha deciso di assegnare all’azienda Entroterra Spa la “Bandiera Verde Agricoltura”, come riconoscimento per l’impegno quotidiano che vede l’azienda che produce e commercializza pasta all’uovo, di semola e di grano antico Hammurabi con il marchio “La Pasta di Camerino”, rappresentare un punto di riferimento nella valorizzazione delle distintività agricole territoriali.

La giornata di premiazione è fissata per giovedì 12 novembre a Roma, presso il Campidoglio.

«Siamo particolarmente lieti di ricevere questo premio – ha detto Federico Maccari, Ceo dell’azienda fondata dai genitori – soprattutto perché, dopo il Sisma del 2016, ci siamo assunti la responsabilità di dare un segnale a questo territorio, investendo per ampliare lo stabilimento produttivo e assumendo altri dipendenti puntando poi, unici in Italia, sul percorso di tracciatura della filiera che garantisce la qualità del prodotto al consumatore ma che assicura con gli agricoltori un rapporto che non è solo di cliente-fornitore ma di autentico partenariato«.

«Ricevere la Bandiera Verde Agricoltura 2020 ci inorgoglisce e ci responsabilizza e garantisco che la "porteremo" con grande rispetto impegnandoci sempre al massimo per valorizzarla e per meritarla ogni giorno« - ha concluso Maccari.
Maggioranza e minoranza unite a Camerino e pronte ad impugnare la delibera della regione di adibire l'ospedale camerte a centro di emergenza per i malati da Coronavirus. Sembra pronta, infatti, una nota congiunta di protesta considerata la situazione di che si sta verificando dopo che nella giornata di domenica molti pazienti ricoverati a Camerino erano stati già trasferiti in altri presidi della zona. Sicuramente una situazione di emergenza che, però, il personale ospedaliero non era preparato ad affrontare. Saranno 24 i pazienti positivi al Covid-19 trasferiti a Camerino, 8 in terapia intensiva, senza che i reparti siano stati completamente isolati ne il personale medico e infermieristico sia stato preventivamente preparato.

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Alla base della scelta della regione probabilmente la dislocazione, lontana dal centro abitato, del presidio ospedaliero camerte, che si è visto già privato di ogni servizio con i pazienti "ordinari" del territorio che non possono più usufruire di alcuna prestazione, neppure quelle del Pronto Soccorso, e già dirottati agli ospedali di Macerata e San Severino. Così mentre gli amministratori stanno valutando azioni "politiche" addirittura investendo della questione il Prefetto per bloccare la delibera, dall'interno del presidio medici e infermieri, giustamente preoccupati della tutela della salute propria e dei familiari, stanno pensando ad eclatanti manifestazioni di protesta. Sembrerebbe, infatti, che il personale medico e paramedico, oltre 100 persone, non sia provvisto neppure della dotazione minima necessaria per affrontare l'epidemia. 
f.u.

Riportiamo una nota di Federico Maccari, Direttore di Entroterra Spa - La Pasta di Camerino
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30 ottobre 2016. Paura, smarrimento, sensazione di impotenza. Tanti i sentimenti che si sono rincorsi quella mattina  di 3 anni fa. Attimi di terrore e di forte preoccupazione che ripercorriamo con Federico Maccari, direttore generale di Entroterra Spa che detiene il marchio La Pasta di Camerino. Un’azienda che da subito, ha saputo reggere in modo esemplare le difficoltà del post-sisma riuscendo a dare un segnale forte di ripresa, trasformandolo in un modello di speranza e di rinascita per tutto il territorio. L’azienda supererà a fine anno i 20 milioni di euro di fatturato.
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“Ricordo benissimo purtroppo, come molti di noi, quella mattina del 30 ottobre alle 7:40 quando la Terra ha tremato più forte che mai- dice Federico Maccari - Ci ha presi un po' tutti di sorpresa quella ulteriore scossa, ancora più forte di quella della sera del 26 ottobre. Ricordo bene che io e mio padre siamo subito andati di corsa al pastificio per cercare di verificarne le condizioni, preoccupati di aver perso l’attività, il nostro lavoro e anche quello di tante altre famiglie. Arrivati sul posto, ci siamo resi conto che fortunatamente il nostro capannone aveva resistito alla scossa, addirittura gli ingegneri che hanno fatto il sopralluogo ci hanno confermato che era rimasta intatta anche la sua capacità di resistenza antisismica, il che ci ha permesso di riprendere subito la nostra attività già dal lunedì successivo. Le scosse continuavano ma il lavoro non si è mai fermato e nel contempo ci siamo incamminati subito in una ulteriore sfida, realizzando anche un nuovo stabilimento che ha raddoppiato quello preesistente. Siamo riusciti ad inaugurare la nuova struttura di produzione a nemmeno un anno dalla scossa del 2016 e, in pochissimo tempo, abbiamo avuto la possibilità di assumere altre 20 persone in soli due anni, arrivando a 71 dipendenti”. A tre anni di distanza, pur non riuscendo a dimenticare quei momenti, la famiglia Maccari benedice quella capacità reattiva immediata e lungimirante che, al meglio delle sue capacità, le ha permesso di fare la sua parte salvaguardando l’azienda, il lavoro di tante famiglie e imprimendo su tutto il territorio un forte segnale di positività. Un arco temporale di tre anni non è poi così lungo, ma le conseguenze che il sisma ha portato con sé, soprattutto per i risvolti a lungo termine, preoccupano non poco gli imprenditori delle aree più colpite.
 “ Di sicuro – afferma Federico Maccari- su questo territorio ci sentiamo un po’ più soli; tante famiglie se ne sono andate e la comunità ne avverte il colpo. A livello imprenditoriale, spesso ci ritroviamo anche a dover fare i conti con una popolazione ridotta, il che per un'azienda che cresce, significa anche difficoltà nel trovare risorse umane e qualificate sulle quali noi comunque  abbiamo sempre investito e che vogliamo scegliere all’interno della nostra comunità; cè insomma questo tipo di difficoltà che in più, non permette poi di creare un indotto sul territorio stesso.
Per la nostra azienda- aggiunge Maccari- l'obiettivo più importante è quello di poter innanzitutto dare conferma del posto di lavoro ai nostri dipendenti, alcuni dei quali hanno anche perso la loro casa ma che avendo la garanzia di un lavoro alle spalle, hanno la possibilità con il tempo di riprogettare la loro vita e quindi anche la loro quotidianità  oltre che avere una casa solida e stabile. Alle istituzioni tutte invece chiedo che possano intervenire in maniera un po' più importante sugli incentivi economici a favore dei nuovi imprenditori, perché in questo territorio c’è tanto bisogno di nuove realtà produttive che portino con sé nuovi posti lavoro”.
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Un prodotto e un’azienda di eccellenza del territorio, protagonisti della Sagra della Pasta di Camerino #perlacomunità,  promossa dal Consiglio comunale delle ragazze e dei ragazzi, della Scuola secondaria di primo grado “ Boccati” di Camerino.
Successo e accoglienza entusiastica per la prima edizione dell'evento che, per tutto il pomeriggio e fino a sera, ha animato gli spazi del campetto polivalente adiacente la sede scolastica di via Medici. Partecipata da tanti ragazzi e dalle loro famiglie, la manifestazione ha riscosso il pieno apprezzamento anche da parte dell’azienda Pasta di Camerino, rappresentata per l’occasione dai titolari Lorenzo Maccari e Mara Mogliani. Due le tipologie di primi piatti con ingrediente base “la Pasta di Camerino” che hanno visto le cuoche della mensa scolastica, abili protagoniste nella preparazione di altrettanti invitanti condimenti. Un appuntamento festoso che ragazze e ragazzi, hanno saputo brillantemente arricchire con tornei, giochi e tanta musica. Promosso con il coordinamento di Actionaid nell’ambito del progettoResiliamoci” condotto da Coos Marche, l’evento ha destato la soddisfazione dello stesso Francesco Palena, presidente del giovanissimo Consiglio comunale, insediatosi poco più di un anno fa.
Alla gioiosa manifestazione sono intervenuti anche i consiglieri Riccardo Pennesi e Marco Marsili, della nuova amministrazione comunale di Camerino.
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“ Grati per questo invito che abbiamo accolto con grande piacere. Abbiamo voluto essere presenti – afferma Riccardo Pennesi - per esprimere il nostro plauso per questo tipo di iniziative, secondo noi esemplari perchè fanno conoscere il bello di cui questo territorio è capace. Da qui ai cinque anni di mandato, è proprio nel nostro spirito promuovere, soprattutto nei giovani, la ricchezza delle realtà imprenditoriali delle nostre zone e favorirne l'emulazione. Come amministrazione,- prosegue il consigliere-  intendiamo invogliare e incentivare i nostri ragazzi ad emulare chi ha saputo mettersi in gioco, costruendo e irrobustendo sempre più la sua passione e il suo impegno. L’obiettivo che ci poniamo- aggiunge Pennesi- è proprio quello di offrire delle opportunità e una speranza ai giovani, invitandoli a mettere a frutto le loro idee in questa terra, seguendo l’esempio della famiglia Maccari e delle altre realtà imprenditoriali già presenti in zona. L' intenzione è dunque quella di supportare tutte le nuove imprese di giovani e quanti di loro vorranno investire il proprio futuro a Camerino e nei territori circostanti. E’ uno dei motivi per cui il primo cittadino Sandro Sborgia insieme a tutta la squadra di governo, è determinato a migliorare la collaborazione con i comuni limitrofi. Un’azione mirata a garantire rinascita a tutto l’entroterra dell’Unione Montana e una prospettiva ampia di sviluppo, anche sotto il profilo turistico. Turismo-che - conclude il consigliere- non potrà che giovarsi anche delle imprese eno-gastronomiche, della forza e della professionalità di un lavoro svolto con cura e passione”.
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Tre giorni all’insegna della promozione del territorio e delle produzioni di qualità dell’entroterra maceratese, con degustazioni, incontri, musica e divertimento. Si è conclusa con un grande successo la prima edizione della Festa del ciauscolo e del salame spalmabile svoltasi a Sarnano dal 31 maggio al 2 giugno, ideata ed organizzata da La Ricreazione Srl con il patrocinio del Comune di Sarnano e di Confartigianato Imprese Macerata-Ascoli Piceno-Fermo e realizzata in collaborazione con l'associazione turistica Pro Sarnano. Un vero e proprio percorso tra gli splendidi vicoli del centro storico e gli antichi locali della città occupati per l’occasione da 10 produttori locali (Salumificio Bartolazzi, Pettacci Salumi, Salumi Anitori, Salumi Monterotti, Norcineria Alto Nera, Azienda Di Pietrantonio, Norcineria La Centrale del Gusto, Azienda Agricola Angeletti, Norcineria Calabrò, Salumificio Bartocci).
"Siamo davvero felici di aver condiviso con la città e con tutti i partecipanti questa esperienza, che vuole essere un momento di incontro tra i produttori ed i consumatori, cercando di promuovere l'intero sistema di eccellenza del nostro entroterra. Siamo convinti che questa sia la strada da seguire", dichiara Donato Bevilacqua, La Ricreazione.
Nel corso della Festa è stato possibile degustare specialità della norcineria locale, acquistare direttamente dai produttori ed incontrarli.
Molto soddisfatto anche il Sindaco di Sarnano Luca Piergentili: "Voglio ringraziare coloro che hanno scelto Sarnano come cornice per questo bellissimo evento. Oltre alla società organizzatrice e ai partner, un plauso va a tutti gli uffici comunali interessati. Siamo convinti che questa sia la prima di una lunga serie di edizioni".

Tra gli appuntamenti in programma, l’incontro pubblico organizzato da Confartigianato dal titolo “Ciauscolo, salame spalmabile e produzioni di qualità dell’entroterra maceratese”, che ha visto la partecipazione del neo Sindaco Luca Piergentili, il Presidente dell’Unione Montana dei Monti Azzurri Giampiero Feliciotti, l’Università di Macerata con il ricercatore Paolo Passarini, Fabio Lo Savio, Responsabile Relazioni Esterne Entroterra Spa/Pasta di Camerino e Stefania Monteverde per Mama Marca Maceratese. Un interessante momento di confronto trai i vari operatori ed enti locali sull’importanza del prodotto enogastronomico come veicolo promozionale per tutto il territorio e incentivo turistico.

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“E’ stato un onore per noi prendere parte ad una manifestazione come questa che ha saputo dare meritata visibilità alla bellezza di un borgo come Sarnano, unendo la promozione delle eccellenze gastronomiche locali e cultura del buon cibo - ha dichiarato il Presidente territoriale di Confartigianato, Renzo Leonori. La nostra Associazione è sempre molto attenta a cogliere tutte le opportunità per promuovere e sostenere il territorio, perché crediamo fortemente che solo attraverso il giusto sostegno alle imprese , l’intero sistema economico si può risollevare”.

Inoltre nei giorni della festa Confartigianato ha organizzato per i pubblici esercizi di Sarno e dintorni uno Speciale Aperigusto in ben 40 locali tra bar, ristoranti e strutture ricettive, che hanno proposto menù, aperitivi e piatti tipici a base di ciauscolo.
I protagonisti della Festa, ciauscolo e salame spalmabile sono stati proposti in chiave street food, nei piatti tipici ed in alcune ricette innovative presentate per l'occasione, tra le quali spiccano le tagliatelle Pasta di Camerino con ragù rosso di ciauscolo ed Anisetta Meletti, realizzata da Claudio Campogiani, Presidente dell'Associazione Turistica Pro Sarnano, e da tutto il suo staff. "Questo è stato un evento molto importante per Sarnano e per l'intero territorio, da tempo non si vedeva così tanta gente. In tre giorni abbiamo stimato una presenza di circa 15.000 persone, che hanno potuto conoscere la nostra città e riscoprire un legame con questo territorio in difficoltà dopo il sisma.

Un ringraziamento va a tutte le aziende partner: Antinori Assifin, Birrificio Il Mastio, Giaconi Editore, Ditta Silvio Meletti, La Pasta di Camerino, Buratti Catering e l'Ipseoa Girolamo Varnelli di Cingoli.
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