Poco traffico atteso e forte rischio di nevicate abbondanti. In più un tracciato particolarmente sinuoso. Sono questi i motivi su cui la Provincia di Macerata ha disposto la chiusura di diversi tratti di strade provinciali fino al prossimo 15 aprile.

Per ragioni connesse alla sicurezza degli automobilisti e degli operatori che nel caso di tormente di neve dovrebbero procedere con i lavori di sgombero della carreggiata, il dirigente del servizio viabilità, Matteo Giaccaglia, ha firmato l’ordinanza che prevede appunto la chiusura dei tratti della Provinciale 161 tra Poggio San Vicino e Pian dell’Elmo, dal Km 0+200 al Km 2+870, della Provinciale 90 Pian dell’Elmo, dal Km 6+400 al Km 7+479, della Provinciale 5 tra Acquacanina e Maddalena di Bolognola, dal Km 1+500 al Km 11+800, della Provinciale 157 a Montioli di Sarnano dal Km 1+200 al Km 8+520, della Provinciale 14 a Braccano, dal Km 5+000 al Km 14+371, della Provinciale 66 a Macereto, dal Km 5+258 al Km 10+390, della Provinciale 7/7 tra Bivio Agolla, Agolla e Montelago, dal Km 2+300 al Km 6+500, della Provinciale 69 a Massaprofoglio, dal Km 4+500 al Km 7+262, della Provinciale 79 a Montelago, dal Km 9+900 al Km. 12+300, della Provinciale 30 a Collattoni, dal Km 6+400 al Km 11+425 e della Provinciale 150 a Gioco di Urbisaglia per l’intera estesa di Km 0+673.

La Provincia ha inoltre fatto sapere come stia già provvedendo a installare l’adeguata segnaletica sulle strade interessate per informare gli utenti dei divieti di transito previsti.
Il ponte lungo la strada Provinciale 47, che unisce le due sponde del lago di Fiastra, da oggi sarà intitolato a Dario Conti. E’ stata scoperta dal Presidente della Provincia Sandro Parcaroli e dal sindaco Sauro Scaficchia, infatti, la targa in memoria dell’ex sindaco di Camerino, scomparso il primo maggio 2018, a 73 anni. Conti, dopo una lunga carriera politica, è stato in carica alla guida della città ducale dal 2009 al 2014. Consigliere comunale dal 1970 al 1995, ha ricoperto anche le cariche di assessore e vicesindaco; consigliere provinciale di Macerata dal 1999 al 2001, assessore dal 2002 al 2006.

“Conti si è sempre battuto in difesa del territorio, in particolare di quello montano che amava profondamente. Tante le battaglie portate avanti, ma qui voglio ricordare quelle per l’istituzione di una legge speciale per la ricostruzione delle zone colpite dal terremoto e quelle contro la chiusura del tribunale e del carcere di Camerino – ha ricordato il Presidente Parcaroli -. La nostra amministrazione ha deciso di portare avanti convintamente la scelta, fatta nel 2019 dell’ex Presidente Pettinari, di intitolare il ponte a Dario Conti perché crediamo che si tratti di una figura che ha dato molto al nostro territorio”.

“Ringrazio l’ex Presidente Pettinari che, nel momento in cui sono terminati i lavori sul ponte, si è speso per poterlo intitolare al compianto Dario Conti – ha aggiunto il sindaco Scaficchia -, così come ringrazio l’attuale Presidente Parcaroli che ha dato seguito a quella scelta fatta nel 2019. Conti è stato un amministratore che, sia in qualità di assessore provinciale che di sindaco di Camerino, non ha mai evidenziato la sua appartenenza politica, ma ha sempre ragionato per la crescita del territorio. Non posso dimenticare, inoltre, quello che la famiglia Conti ha rappresentato per Fiastra fin dall’inizio del Novecento. Grazie alle attività industriali, come quella presente nella frazione di San Lorenzo al Lago, la famiglia ha permesso la crescita di altre realtà di cui ha beneficiato tutta la vallata, garantendo posti di lavoro. Personalmente, infine, ricordo la grande amicizia che mi legava a Conti, con cui c’è stato sempre massimo rispetto, anche se a volte le nostre idee non collimavano. Dario non era una persona divisiva, un po’ come questo ponte che unisce le due sponde del lago”.

Presenti alla cerimonia anche la sorella di Dario Conti, Mirella che ha ringraziato a nome di tutta la famiglia le autorità per aver voluto portare avanti la memoria del fratello, il presidente della Comunità Montana di Camerino, Alessandro Gentilucci, e i sindaci dei Comuni Roberto Lucarelli (Camerino), Mario Baroni (Muccia) e Massimo Citracca (Valfornace). A ricordare la figura di Conti anche Antonio Pettinari che, nel 2019, firmò il decreto per intitolare il ponte all’ex sindaco, stante “l'impegno profuso a favore dell'intero territorio provinciale nella sua qualità di vicesindaco e sindaco di Camerino, nonché di consigliere e assessore provinciale”.

“Conti era un galantuomo – ha spiegato Pettinari -, serio, onesto, leale, attento ai bisogni e alle necessità di tutti. Un uomo delle istituzioni, politico battagliero, tenace e appassionato protagonista della storia politica provinciale. Amava profondamente la sua montagna, Camerino e tutto l’entroterra a cui faceva sentire la sua vicinanza e il suo sostegno, senza trascurare tutti cittadini dell’intera provincia, cui riservava un'attenzione quanto mai dedita al bene comune e agli interessi generali. Numerose sono le battaglie di cui si è reso protagonista dall'inizio del suo impegno politico, fino a giungere alle più recenti, specie dopo il sisma 2016 per la ricostruzione e il rilancio economico e sociale delle aree interne. Era profondamente convinto della necessità di un riequilibrio tra i diversi sistemi costiero, collinare e montano; diceva che i tre sistemi dovevano coesistere senza prevaricazioni in una compiuta e reale visione della ‘terra delle armonie’. Ho sempre condiviso queste sue idee, le battaglie per il mantenimento nelle aree interne dei principali servizi pubblici e il potenziamento di tutte le infrastrutture viarie e ferroviarie”.
Via libera a sei progetti per la sistemazione di alcune strade e per la messa in sicurezza di ponti. Il presidente della provincia di Macerata, Sandro Parcaroli, ha approvato sei progettazioni per oltre 1,4 milioni di euro che interessano varie zone del territorio. Completati inoltre gli interventi per il risanamento della frana lungo la provinciale 22 tra Camerino e Castelraimondo, in località Crispiero. Lavori costati 200mila euro, che hanno permesso la realizzazione di un’opera di sostegno a valle della strada: una gabbionata lunga 25 metri, larga quattro e alta tre, appoggiata su un piano in cemento armato fondato su pali del diametro di 80 centimetri e di sette metri di lunghezza. È stato inoltre realizzato un cordolo sulla strada in corrispondenza dell’opera, per consentire il corretto deflusso delle acque superficiali e proteggere la scarpata dall’acqua.

Per quanto riguarda invece le opere da realizzare, sono stati stanziati 450mila euro per i lavori di messa in sicurezza del ponte al km 2+518 sulla ex statale 77 Tolentino-Camerino. Altri 200mila per gli interventi di risanamento del piano viabile in diversi tratti della provinciale 113 Sant’Angelo-Monte San Martino. Sono invece 139mila euro quelli previsti per i lavori di risanamento della provinciale 88 Passo Morico-Pintura del Grillo a Cessapalombo. Ad Appignano 300mila euro per i lavori di risanamento di diversi tratti della provinciale 57 Iesina nel centro abitato. Infine 200mila per la provinciale 3 Apiro-Poggio San Vicino e 200mila per la provinciale 83 Montedoro-Urbisaglia.

«Continua il lavoro costante per la messa in sicurezza di strade e ponti, uno degli obiettivi principali della provincia – commenta il presidente Sandro Parcaroli –. L’ufficio tecnico, che ringrazio per il lavoro costante, ha predisposto una serie di progetti esecutivi che ora potranno essere messi in appalto per dare il via, nel più breve tempo possibile, ai lavori». 
E’ stato approvato il progetto definitivo per i lavori di messa in sicurezza del ponte sul fiume Chienti, lungo la Provinciale 46 “Fermana”, tra i Comuni di Morrovalle e Monte San Giusto. Un investimento di due milioni di euro finanziato con le risorse previste dal Ministero delle Infrastrutture e della mobilità sostenibile per la messa in sicurezza di ponti e viadotti esistenti nella rete viaria provinciale e delle città metropolitane.

“Nel 2021 la Provincia ha ottenuto dal Mit un finanziamento complessivo di 11,5 milioni per la riqualificazione di ponti e viadotti esistenti o la costruzione di nuovi impalcati, sulla base della presentazione di una progettazione preliminare – spiega il presidente Sandro Parcaroli -. Tra i progetti che erano stati inseriti c’erano, ad esempio, la realizzazione del nuovo ponte sulla Provinciale 34 "Corridoniana" a Piediripa che consentirà il “raddoppio” dell’attuale ponte esistente e la messa in sicurezza del ponte tra Morrovalle e Monte San Giusto di cui è stato approvato il progetto definitivo. A breve sarà consegnato alla Provincia, per l’approvazione, anche il progetto esecutivo e i lavori potrebbero partire già entro l’estate”.
I lavori in corso lungo la superstrada 77 Valdichienti stanno causando notevoli disagi agli automobilisti che percorrono una delle più importanti arterie della provincia di Macerata. Numerose, di conseguenza, le segnalazioni pervenute agli organi competenti che hanno sollecitato anche l’intervento del presidente della provincia Sandro Parcaroli.

“La Provincia sta monitorando la situazione sulle strade di sua competenza per garantire agli automobilisti una viabilità scorrevole e alternativa, cercando così di ovviare ad alcuni disagi che si stanno creando in queste settimane lungo la superstrada per via dei lavori programmati da Anas”, così il presidente Parcaroli che invita gli automobilisti alla prudenza, a rispettare i limiti di velocità e a mantenere la distanza di sicurezza.

“L’Anas sta effettuando una serie di interventi importanti per rendere più sicure le strade del nostro territorio – aggiunge Parcaroli -, ma siamo consapevoli che ciò sta creando diversi disagi agli automobilisti. Per questo invito a valutare viabilità alternative. Da parte della Provincia stiamo tenendo sotto controllo le arterie di nostra competenza e saremo attenti a verificare che i tempi definiti da Anas per la fine degli interventi previsti vengano rispettati. Il dialogo con Anas è continuo e abbiamo chiesto che, quando e dove possibile, i lavori siamo effettuati nelle ore notturne o di minor traffico, in modo da poter limitare i disagi solo ad alcuni momenti della giornata e di non sommare troppi cantieri tutti insieme per evitare un eccessivo congestionamento delle strade”.

Manca la segnalazione dei prezzi visibile dalla carreggiata, distributore di metano multato dalla Guardia di finanza. È successo nell’entroterra maceratese, dove una stazione di rifornimento di metano e gpl è stata sanzionata dai finanzieri per non aver esposto i prezzi dei carburanti secondo la normativa prevista dalla legge. Il prezzario era infatti visibile solamente sulle colonnine di rifornimento. Ulteriori indagini della Finanza hanno portato alla luce anche le mancate comunicazioni al Ministero dello Sviluppo Economico sui prezzi e sulle variazioni applicate ai carburanti nell’ultimo periodo. Per le fattispecie contestate al distributore è stata applicata una sanzione compresa tra 516 e 3.098,74 euro.

La Guardia di Finanza fa sapere come «i controlli sui distributori siano finalizzati non solo a garantire il corretto assolvimento degli obblighi impositivi ma anche il regolare funzionamento dei sistemi di erogazione, la qualità del prodotto venduto, il rispetto della normativa in tema di trasparenza dei prezzi al consumatore e, soprattutto, la riduzione di tali prezzi per effetto dei recentissimi tagli alle accise disposti dal Governo».
Viabilità e rilancio delle imprese del territorio. Sono questi i temi cardine del programma di mandato del nuovo presidente della Provincia di Macerata, Sandro Parcaroli. Da sindaco sogna una Macerata come “Atene delle Marche”, da presidente della Provincia, invece, un forte rilancio economico del territorio. Questo con le importanti partite della viabilità e della ricostruzione post sisma, in un’ottica di collaborazione a 360 gradi.

Aveva detto di voler diventare il sindaco della provincia e c’è riuscito Sandro Parcaroli che, dopo la sua elezione commenta: “Credo fermamente nel potere del dialogo, le porte saranno sempre aperte a Calamita (Mariano, candidato sconfitto per il centrosinistra, ndr). Non solo, tutti i 55 sindaci della provincia dovranno essere uniti per portare avanti progetti di ampie vedute, intercettando quanti più fondi possibili dall’Europa. Il nostro territorio è bellissimo e merita un’amministrazione che sappia portarlo tra i primi in Italia. Calamita è una brava persona – Parcaroli torna sul rivale –, lo conosco da molto. Sicuramente avremo dei contrasti, ma insieme potremo fare molto. Lo stesso vale per Ricotta (Narciso, già candidato sindaco per il Pd a Macerata e ora consigliere provinciale, ndr), ma le discussioni dovranno essere costruttive e non ideologiche”.

La chiusura di Parcaroli è per il passaggio di consegne e per il testimone raccolto dalle mani di Antonio Pettinari, le cui competenze “non dovranno essere sprecate – conclude il neoeletto presidente –: Pettinari è una persona di grande esperienza che potrà continuare a dare molto al territorio. I suoi consigli, seppur dall’esterno, potranno essere molto utili a questa amministrazione provinciale”.

l.c.
“C’è bisogno di maggiore senso di responsabilità da parte dei sindaci dei Comuni vicini al Cosmari”. È questo il commento del presidente del consorzio, Giuseppe Pezzanesi, all’indomani dell’assemblea che ha deliberato la proroga della discarica di Fosso Mabiglia a Cingoli fino a settembre del 2023. “Non possiamo fare altro che ringraziare il sindaco Michele Vittori per aver dato l’ok alla proroga” ha sottolineato Pezzanesi. Oltre a questo si è discusso e deciso per l’annullamento del bando di concorso per il nuovo direttore tecnico del consorzio.

Due punti “di fondamentale importanza – spiega Pezzanesi –, a cominciare dal bando. Ci siamo resi conto che i requisiti e i parametri fissati per individuare i candidati al ruolo di direttore tecnico non erano abbastanza definiti. I quattro professionisti risultati idonei non rappresentavano, per ragioni anagrafiche, titolo di studio o esperienze curriculari, profili adatti al ruolo. La decisione più consona è stata quella di appellarsi all’articolo 10 del bando, che ne prevedeva l’annullamento”.

Per il nuovo direttore tecnico bisognerà attendere almeno l’estate del 2022: Pezzanesi ha infatti annunciato una nuova assemblea, chiamata a pronunciarsi sulla proroga di Giuseppe Giampaoli per i prossimi sei mesi. Prima della fine dell’anno dovrebbe esserci l’incontro in cui verrà presentato anche il nuovo bando per individuare il sostituto. Intanto il problema della discarica è stato ammortizzato per i prossimi 21 mesi: Michele Vittori, primo cittadino di Cingoli, ha dato l’ok per una proroga del sito fino a settembre del 2023.

Perplessità restano sull’atteggiamento dei sindaci: “Nessuno ha fatto un passo avanti per la discarica, sembra che nessuno sia disposto a vederla sorgere sul proprio territorio comunale – prosegue Pezzanesi –. Per questo dobbiamo ringraziare il Comune di Cingoli. Il dovere del Cosmari è garantire un servizio di smaltimento a un costo competitivo per i cittadini. Se non dovessimo individuare un nuovo sito per lo stoccaggio, potremmo dover portare i rifiuti fuori provincia. Gli aggravi potrebbero spingersi fino al triplo dei costi attuali. C’è bisogno di maggior senso di responsabilità da parte dei sindaci dei Comuni vicini al Cosmari, con la consapevolezza che la discarica rispetterà vincoli ambientali e paesaggistici. Oltre a questo – conclude Pezzanesi – occorre migliorare ancora sotto il profilo del riciclo. Oggi ricicliamo il 70 percento dei nostri rifiuti, migliorare significherebbe ridurre il bisogno di una discarica”.

l.c.
In arrivo un nuovo ed importante finanziamento da 3,870 milioni di euro per la viabilità dell’area interna della Provincia di Macerata. «Si tratta di un piano del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibili, di concerto con il Ministro per il Sud e la Coesione territoriale e il Ministro dell’Economia e delle Finanze, - dichiara in conferenza stampa il presidente Antonio Pettinari - che, individuate 72 Aree Interne sul territorio italiano e in base alla programmazione 2014-2020, ha previsto lo stanziamento di questi fondi e ha stabilito gli importi per singole annualità, destinati per interventi di manutenzione straordinaria della rete stradale».

Dei comuni maceratesi rientrano nel piano dell’Area Interna decisa dal Ministero, Bolognola, Castelsantangelo sul Nera, Cessapalombo, Fiastra, Gualdo, Monte Cavallo, Monte San Martino, Muccia, Penna San Giovanni, Pieve Torina, San Ginesio, Sant’Angelo in Pontano, Sarnano, Serravalle di Chienti, Ussita, Valfornace e Visso.

«Il decreto prevede che il presidente della Provincia debba convocare l’assemblea dei sindaci- spiega Pettinari- L’ho fatto lunedì pomeriggio, chiamando quindi i 17 primi cittadini, con cui abbiamo discusso degli interventi da effettuare, esaminando le varie esigenze. La proposta formulata è stata poi approvata all’unanimità dai sindaci presenti, un atto non solo formale perché il decreto chiedeva proprio di condividere il piano. L’assemblea è stata l’occasione per fare un esame più vasto della viabilità: ho fornito loro un elenco corposo dei canali di finanziamento utilizzati per effettuare i lavori sulla rete stradale provinciale tra Ministero, risorse provinciali, regionali, bandi a cui l’Ente ha partecipato sulla sicurezza stradale e fondi del terremoto. A queste risorse corrispondono dei progetti di cui abbiamo tenuto conto nella stesura di questo programma per l’Area Interna che è la cerniera per ora, tra quanto già finanziato ed eseguito e gli interventi da realizzare. Nel corso dell’assemblea ho ricevuto anche gratitudine per il lavoro svolto, tutti i sindaci hanno evidenziato che nessun territorio è stato trascurato».

Il piano approvato dall’assemblea dei sindaci parte nell’anno in corso con interventi sulla provinciale Pievebovigliana-Cicconi di Fiastra, nel territorio di Valfornace e sulla Soffiano-San Liberato, tra Sarnano e San Ginesio, per una cifra complessiva di 259 mila euro.

Seguiranno nel 2022, con 648 mila euro di lavori, Forcella (Visso), San Maroto-Fiegni (Valfornace) e Faleriense-Ginesina (San Ginesio), interessata anche nel 2023, dove gli investimenti sono di 389 mila euro, insieme alla Pievetorina-Colfiorito (Pieve Torina) e alla Morico-Pintura del Grillo (San Ginesio e Cessapalombo). 

Nel 2024 lavori per 648 mila euro sulla Acquacanina-Maddalena di Bolognola (Fiastra), Gualdo-Sant’Angelo in Pontano (Gualdo), Collattoni (Monte Cavallo), Monte San Martino-Amandola (Monte San Martino), Sarnano-Sassotetto-Bolognola (Sarnano);
nel 2025 programmati interventi per quasi 1,3 milioni. Oltre alla Sarnano-Sassotetto-Bolognola ci sono le provinciali Macereto (Ussita), Canto-Chienti (Valfornace), Pian di Pieca, Monastero-Fiastra (San Ginesio, Cessapalombo e Fiastra), Fiastra-Bolognola, Polverina-Fiastra (Fiastra) e Fiastra-Fiegni (Fiastra). Nel 2026 chiusura del programma con altri 648 mila euro con cui si interverrà su Sarnano-Gualdo, Valnerina (Pieve Torina), Fiastra-Bolognola e Collattoni.

«Gli obiettivi dell’Area Interna - conclude Pettinari - è collegare al meglio i vari centri abitati, le comunità di questi territori con i servizi, che sono fondamentali per garantire la vivibilità dell’entroterra».


Mariano Calamita ha avanzato la sua candidatura a Presidente della Provincia di Macerata per il fronte progressista. Lo ha fatto sapere proprio il primo cittadino del Comune di Appignano con una nota stampa in cui si dice pronto a rappresentare un “campo largo che tenga unite le forze moderate, civiche e di centrosinistra. Sono circa venticinque – fa sapere Calamita – i sindaci che sosterranno la mia candidatura. È una proposta che nasce dal rifiuto, da parte del centrodestra, di avanzare una proposta unitaria nell’interesse del nostro territorio”.

“Una decisione che denota scarsa lungimiranza”. Così Calamita ha parlato delle posizioni del centrodestra riguardo al candidato unico. “Il centrodestra rischia di produrre una frattura ulteriore nel nostro territorio, dopo la crisi economica, il sisma e la pandemia – ha proseguito il sindaco di Appignano –. Sarebbe stato appropriato un comportamento simile a quanto visto per quanto riguarda il Cosmari o l’Ato. Avremmo avuto bisogno di unità, mentre andiamo incontro a una divisione. Si poteva evitare lavorando insieme alle idee e alle proposte, ponendo attenzione ai programmi e alle tante cose da fare per la nostra Provincia. Nel nostro campo vogliamo partire dal programma da realizzare – conclude Calamita –, mettendo da parte i personalismi e confrontandoci sulle scelte da fare”.

l.c.
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