Inaugurato a Camerino il laboratorio MARLIC (Marche Applied Research Laboratory for Innovative Composites), risultato del lungo lavoro condotto nell’ambito della piattaforma collaborativa co-finanziata dalla Regione Marche e dedicata alla manifattura sostenibile e all'eco sostenibilità dei prodotti e dei processi per i nuovi materiali e la manifattura.
Un progetto che ha visto la partecipazione di 26 partner tra università, centri di ricerca e aziende.

Il Laboratorio MARLIC, realizzato nella struttura messa a disposizione dal Rotary Distretto 2090, dal Rotary Club di Camerino e dal Comune della cittadina marchigiana, nasce con l'obiettivo di diventare un punto di riferimento regionale per lo sviluppo di nuovi materiali, con particolare attenzione all'utilizzo di materiali bio e all'approccio circolare nell'uso e nel riutilizzo delle materie prime.
La struttura si propone di diventare un polo di ricerca e innovazione di eccellenza a livello nazionale ed internazionale, creando legami solidi tra gli attori coinvolti e fornendo servizi di ricerca applicata a tutti gli stakeholder impegnati nella transizione ecologica.

All'evento di inaugurazione hanno preso parte importanti personalità del mondo istituzionale, accademico ed imprenditoriale come il senatore Guido Castelli, Commissario straordinario del Governo per la ricostruzione sisma 2016, il dott. Gianluca Pasqui, vice presidente del Consiglio Regionale delle Marche, il prof. Claudio Pettinari rettore dell'Università di Camerino, il prof. Stefano Lenci in rappresentanza del Rettore dell'Università Politecnica delle Marche, mons. Francesco Massara, vescovo delle diocesi di Camerino San Severino Marche e Fabriano Matelica.

Hanno inoltre rivolto un saluto al pubblico il sindaco di Camerino Roberto Lucarelli, il dott. Cristiano Riminesi, in rappresentanza del CNR, il dr. Massimo Iannetta per l’ENEA e l’ing. Abramo Levato, General Manager HP Composites S.p.A, azienda capofila progetto MARLIC.

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Soddisfazione espressa dal rettore Pettinari, “Sono davvero orgoglioso - ha sottolineato con entusiasmo  - che sia giunta questa giornata, in cui il taglio del nastro non è solo formale. Il Laboratorio MARLIC rappresenta un importantissimo successo non solo per tutti i membri della piattaforma, di cui Unicam è partner, ma per l'intero territorio. Abbiamo messo in campo tutte le nostre competenze scientifiche ed amministrative per raggiungere questo importante obiettivo che rappresenta di certo un volano per lo sviluppo del territorio montano e che assume una particolare rilevanza strategica in questo particolare momento. Il risultato è stato conseguito anche grazie al sostegno del Comune di Camerino, che ringrazio, che ha collaborato fattivamente mettendo a disposizione la struttura che ospita il Laboratorio”

L'Assessore alle Attività produttive della Regione Marche, Andrea Maria Antonini, nel suo discorso ha condiviso il proprio sostegno al progetto “Si tratta di un’infrastruttura strategica per la crescita economica e lo sviluppo ecosostenibile dei nostri territori colpiti dal sisma, che contribuirà significativamente al trasferimento delle conoscenze innovative e alla valorizzazione industriale dei risultati della ricerca in contesti aziendali anche di piccole dimensioni grazie alla cooperazione tra imprese, università e centri di ricerca. Una realtà di assoluta eccellenza per rafforzare la sinergia tra filiere produttive e promuovere nuove opportunità di business, attrarre nuovi investimenti e occupazione qualificata. Sarà un importante riferimento per i nostri giovani talenti che avranno l’occasione di intraprendere percorsi formativi innovativi e sviluppare nuove idee imprenditoriali. La green e circular economy rappresenta la mission che dobbiamo perseguire per garantire un futuro alle prossime generazioni”.

Sono stati presentati quindi una serie di contributi da parte dei responsabili del progetto e dei partner coinvolti, introdotti dal prof. Roberto Frassine, presidente Assocompositi ed EuCIA (European Composites Industry Association) che ha affrontato, tra l’altro, l’argomento dei materiali compositi all’interno dell’economia circolare, “Il progetto MARLIC è un ottimo esempio di come un distretto industriale ad alta vocazione all’innovazione si prepara con professionalità e lungimiranza ad affrontare le sfide del futuro. La sostenibilità e la circolarità dei prodotti, declinate nelle loro diverse forme, saranno i trend dei prossimi anni per quali la politica e la società esigeranno delle risposte. È evidente che la Regione Marche ne è consapevole e si prepara a dare il suo contributo”

Il prof. Enrico Marcantoni di UNICAM, responsabile scientifico del progetto, ha sottolineato l’importanza del percorso compiuto “Ringrazio tutti i colleghi docenti ed il personale amministrativo che hanno lavorato con impegno e serietà nel mettere in sinergia importanti realtà imprenditoriali ed enti di ricerca, che lavoreranno a Camerino e daranno non solo soluzioni innovative per le aziende, ma anche importanti opportunità lavorative, di formazione e di crescita per i giovani, con conseguenti positive ricadute per lo sviluppo del nostro territorio.”

Ed infine l’intervento da parte dell’ing. Vincenzo Castorani, HP Composites, capofila del progetto, che ha sottolineato l’importanza di una struttura come il MARLIC a servizio dello sviluppo sostenibile e della competitività delle imprese.
 “Il MARLIC offrirà un ambiente in cui ricercatori ed esperti industriali potranno lavorare insieme mettendo in comune competenze e conoscenze trasversali e complementari. Questa sinergia virtuosa tra Accademia e Industria permetterà di affrontare con coraggio e perseveranza le sfide dei mercati globali consentendo alle imprese di tradurre le scoperte scientifiche in prodotti e processi commercializzabili. Il laboratorio MARLIC sarà una risorsa preziosa per il territorio marchigiano, stimolando innovazione e competitività diventerà presto un riferimento nazionale ed internazionale per i materiali compositi sostenibili e contribuirà a rafforzare l’immagine della regione Marche come regione di eccellenza nel campo dell’innovazione e della responsabilità sociale”.
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Sport e integrazione ad Unicam, dove il rettore Claudio Pettinari e il presidente del CUS Camerino Stefano Belardinelli hanno voluto incontrare alcuni studenti universitari provenienti da Bangladesh, India e Pakistan, capitanati da Taposh Kumar Bashak, studente che ha conseguito la laurea triennale in Bioscienze e Biotecnologie e che si appresta ad iniziare la specialistica.

I ragazzi hanno ricevuto materiale per poter giocare al loro sport nazionale: il cricket. Anche il rettore Pettinari ha voluto provare l’attrezzatura tipica di questo sport (mazza, guanti da battitore, gambali e casco) e ha ribadito come “ora, in allegria, questi ragazzi potranno sentirsi un po’ più a casa e potranno far conoscere questo sport anche agli altri studenti. L’università crede molto nella crescita continua dei propri studenti anche attraverso lo sport e ogni studente ha il diritto di poter fare lo sport che ama”.

Successivamente il presidente del CUS Camerino ha sottolineato che “continua la proficua sinergia tra Unicam e Cus orientata all’inclusione attraverso lo sport. Siamo da sempre sensibili a questo argomento tanto che al CUS Camerino stiamo portando avanti da anni il progetto SPIN e Spinability promossi dal CUSI per i ragazzi diversamente abili, ma crediamo anche che l’inclusione passi attraverso la cultura. L’anno scorso abbiamo istituito un corso di badminton frequentato principalmente dai nostri studenti cinesi e ora il cricket. Al CUS c’è spazio per tutti!”.

f.u.
A Matelica, la prima delle visite  istituzionali della Governance di Unicam ai Consigli comunali delle sedi che ospitano l'Ateneo. Il rettore Claudio Pettinari, il prorettore Vicario Graziano Leoni ed i prorettori Barbara Re, Luciano Barboni e Andrea Spaterna, sono infatti intervenuti in modalità telematica al Consiglio Comunale di Matelica, città in cui ha sede il polo di Medicina Veterinaria, accolti dal sindaco Massimo Baldini, dal presidente del Consiglio Comunale e da tutti i consiglieri

La presenza del Rettore in Consiglio comunale a Matelica, la riprova del forte legame e della sinergia tra l’Università di Camerino e le Amministrazioni dei Comuni che ospitano sedi di Scuole e corsi di laurea dell’Ateneo, che sono, oltre a Camerino le città di Matelica, Ascoli Piceno e San Benedetto del Tronto. E$ i9ntenzione della governance , incontrare dunque tutte le città con le quali collabora fattivamente per lo sviluppo dei territori e per una sempre migliore crescita dei corsi di studio che si trovano nelle sedi collegate.

“Sono molto felice di aver avviato questa iniziativa da Matelica, una sede molto importante per il nostro Ateneo, in continua e costante crescita- ha detto il rettore UNICAM Claudio Pettinari nel ringraziare il Consiglio e la cittadinanza matelicese per l’opportunità - Il successo di tutti i corsi di laurea della Medicina Veterinaria passa attraverso l’eccellenza della didattica e della ricerca, ed è per questo che stiamo valutando che tipologia di investimenti poter fare. E’ necessario avere spazi e laboratori adeguati, anche in vista del rinnovo della certificazione europea EAEVE, che qualifica ancora di può la Scuola a livello nazionale”.

Nel ricevere tra i banchi “telematici” ospiti così graditi, grande soddisfazione è stata espressa dal sindaco Baldini e da tutti componenti il Consiglio comunale 
“ E’ per me e per tutto il Consiglio Comunale di Matelica un onore avere fra i nostri scranni consiliari la presenza del Magnifico Rettore dell’Università di Camerino Claudio Pettinari- ha detto il sindaco Massimo Baldini- Con grande piacere e soddisfazione ho partecipato all’apertura del 685° anno accademico di UNICAM, la sua lunga storia continua con forza nonostante le molte emergenze che tentano di incrinare la vita di questo glorioso Ateneo e di tutto il nostro territorio dell’entroterra marchigiano. “Coraggiosa Università” come l’ha definita il Magnifico Rettore a conclusione del suo intervento di inaugurazione dell’anno accademico.
La Città di Matelica è vicina e sostiene questa realtà presente e attiva nel territorio, noi abbiamo una realtà che può aiutare concretamente a far crescere i nostri giovani, abbiamo una ricchezza che da tanti anni diffonde il sapere e le conoscenze necessarie per affrontare meglio e in ogni campo il futuro. Matelica ringrazia per essere stata scelta come sede della Facoltà UNICAM della Medicina Veterinaria oggi denominata “ Scuola di Bioscienze e Medicina Veterinaria”.

In evidenza anche gli investimenti fatti dall’ateneo di Camerino per potenziare e migliorare le strutture e gli impianti della Facoltà di Veterinaria e la ferma volontà dell’amministrazione comunale di continuare a dare il suo apporto e il suo sostegno all’Università, “una ricchezza presente nel territorio che oltre a diffondere scienza, conoscenza e saggezza, aiuta anche l’economia locale con il lavoro che produce e con la presenza dei docenti e degli studenti.
c.c.
Grande interesse per l'intervento della scienziata Ilaria Capua che l’Università di Camerino ha ospitato virtualmente nel pomeriggio di giovedì 30 aprile.  Di fama internazionale la virologa italiana oggi direttrice del One Health Center of Excellence dell'Università della Florida, ha fatto il punto sullo stato dell’arte e su cosa ci aspetta, a partire dalla cosiddetta Fase 2, per fronteggiare l’emergenza Coronavirus. A dialogare con la prof.ssa Ilaria Capua è stato il prof. Guido Favia, Direttore della Scuola di Bioscienze e Medicina Veterinaria di Unicam

Dopo aver fatto un excursus su quanto successo e su come il virus abbia iniziato a diffondersi rapidamente in tutto il mondo scatenando la pandemia, la prof.ssa Capua si è anche soffermata sulle opportunità che potrebbero venir fuori da tutto questo.

“Il Covid-19 – ha sottolineato la prof.ssa Capua – ha portato molti segnali sulla sostenibilità del mantenimento di un sistema globalizzato all’attuale livello di interconnessione che poi però non è in grado di rispondere ad una grande minaccia. Sta inoltre fungendo da acceleratore di interdisciplinarietà, dal momento che ora tutti i ricercatori vogliono portare il loro contributo, non solo quelli che operano nell’area biomedica.”

“Un’altra opportunità che ci sta offrendo la pandemia – ha proseguito – è che le persone si stanno avvicinando alla scienza. Dopo aver sofferto di attacchi, di perdita di rispetto e di credibilità, ora tutti vogliono sapere di scienza. Si tratta di una occasione che soprattutto le università non devono lasciarsi sfuggire”.

Un onore e una grande occasione per gli  studenti di Unicam nonchè per l’intera comunità universitaria, ha definito l'incontro il Rettore Claudio Pettinari:
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ingrazio il Direttore della Scuola di Bioscienze e Medicina Veterinaria Guido Favia per aver fatto da tramite ed aver dato ai nostri studenti questa opportunità. Abbiamo fortemente voluto avviare questo ciclo di incontri per dare non solo alla comunità universitaria, ma a tutti gli interessati, un momento di confronto con autorevoli personaggi di livello internazionale, per provare a capire meglio cosa sta succedendo, cosa dovremo aspettarci, cosa ne sarà della nostra quotidianità e della nostra socialità, sia ora sia quando l’emergenza sarà superata. Ringrazio gli ospiti che hanno voluto essere con noi e quanti lo saranno nei prossimi appuntamenti”.

L’incontro con la prof.ssa Capua si inserisce nel ciclo di incontri telematici sul tema “Opinioni per Unicam – tra scienza e sentimento” che, con notevole successo di pubblico, ha visto protagonista del primo appuntamento, il poeta e paesologo Franco Arminio che ha dialogato con il Rettore Pettinari sul ricordo come fondamenta per il futuro e, sulla situazione che si sta vivendo in questo particolare momento nelle aree interne del nostro Paese.
C.C.



Emergenza Covid 19. Tutti negativi nelle Marche i possiibili casi sospetti da quando è iniziata l'emergenza lo scorso 27 gennaio. Tutti negativi i tamponi verificati, compresi i sei che sono stati esaminati oggi. Come noto, slitta a domani la decisione sull'ordinanza presentata dal governatore Ceriscioli con gli strumenti straordinari per contenere la diffusione del Coronavirus nelle Marche. Tra i vari punti sui quali si attende di conoscere se verranno emanati, il blocco di tutte le manifestazioni pubbliche e la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado, fino all'università.
"L’ Università degli Studi di Camerino sta continuando a seguire con la massima attenzione l'evolversi della situazione di emergenza italiana Covid 19-  dichiara il rettore Claudio Pettinari-  come si evince dalle comunicazioni cartacee che noi abbiamo affisso nelle varie strutture e dalle notizie che abbiamo pubblicato  sul sito e sui Social di ateneo, Unicam ha voluto attuare quelle procedure che sono indicate dal Ministero della salute, di concerto con la Conferenza dei Rettori delle Università italiane e le abbiamo seguite passo passo in ogni punto. E' stato Inoltre costituito un gruppo di lavoro che si sta occupando di coordinare tutte le iniziative concernenti le attività didattiche, i servizi agli studenti, le attività di ricerca per attuare normative e indicazioni che giungeranno dalle autorità competenti- prosegue il Rettore- Siamo in attesa di recepire eventuali ordinanze che ci riguardino e che sicuramente eseguiremo. Sono pertanto in atto una serie di incontri, per la messa a punto di misure idonee che proseguano a garantire, nell'assoluta tranquillità e sicurezza, la salute della comunità universitaria e – continua Pettinari- a questo proposito so che le prefetture e le altre autorità regionali si stanno confrontando per prevedere ulteriori azioni da intraprendere, che formeranno a breve indicazioni, in merito e alle quali noi ci atterremo. L’ateneo è pronto ad adottare ogni iniziativa, di concerto con le autorità anche di governo locale, regionale, nazionale e, ogni cosa sarà tempestivamente comunicata alla nostra comunità universitaria. Il mio invito- conclude il rettore- è quello di proseguire il proprio quotidiano lavoro con la consueta serenità e sono certo che supereremo insieme, come abbiamo fatto in passato, questo impegnativo momento".
Conferma lo stato di attenzione anche il dirigente dell'Istituto Comprensivo Maurizio Cavallaro che proprio nel primo pomeriggio ha comunicato con dispiacere il rinvio della prevista festa di Carnevale. " Al momento abbiamo dovuto sospendere i viaggi d'istruzione della scuola- afferma il dirigente- All'interno degli istituti ci stiamo comunque attenendo a quelle norme diffuse  dal Ministero, quindi invitiamo  spesso i ragazzini a lavarsi le mani, controlliamo le pulizie e  abbiamo lo scrupolo di far passare più volte le superfici  ai nostri collaboratori scolastici, rispettando tutte le indicazioni. Tra i docenti l'invito a chi non si sente in piena salute è di stare a casa il più possibile e di guarire al meglio e naturalmente, siamo in attesa di sapere se dovremo procedere con la  chiusura delle scuole che domani dunque restano regolarmente aperte. Di certo- continua Cavallaro-  la realtà  di Camerino non può paragonarsi per densità abitativa a Codogno dove gli abitanti sono 50.000. Molto diversa è dunque la situazione delle nostre zone rispetto a quella dove si sono registrati dei focolai e anche quello dovrebbe  contribuire un po' a rasserenarci. Tengo a precisare comunque che tutte le indicazioni che abbiamo ricevute le abbiamo anche comunicate ai genitori e noi siamo a disposizione per tutto. Dovesse anche esserci una chiusura delle scuole per diversi giorni, certo dispiacerebbe perchè sarebbe la prima chiusura dopo il terremoto non per neve ma a scopo precauzionale. Se c'è da farla forse potrebbe essere la misura migliore e ovviamente ci atteremo a quel che viene deciso". 
 Attende il vertice di Roma tra le regioni non colpite dai focolai, per conoscere delle iniziative da intraprendere come coordinamento nazionale, anche il sindaco Sandro Sborgia:  "Al momento - dichiara il primo cittadino  di Camerino- si possono fare solo delle raccomandazioni che sono quelle già ampiamente diffuse a livello ministeriale  sanitario e mediatico che sono quelle di evitare luoghi affollati, di curare particolarmente l'igiene  personale e in particolare delle mani da lavare spesso, nonchè  evitare luoghi particolarmente frequentati.  Se ci dovesse essere qualcuno di ritorno da Paesi considerati a rischio e dove ci sono stati dei  focolai , la racoomandazione è quella  di comunicarlo immediatamente al proprio medico di medicina generale ,ovvero alla guardia medica, evitando  quindi di recarsi al Pronto Soccorso.  Una  volta che la comunicazione arriverà al medico di medicina generale ssarà lui stesso ad attuare il protocollo che è già stato previsto; intervisterà il soggetto e saràil sanitario a valutare quali siano le misure da adottare per la cura del paziente.  Mi sento pertanto di richiamare i cittadini alla osservanza di queste misure di cautela e di prevenzione e di non lasciarsi andare alla psicosi- sottolinea Sborgia- Affrontiamo il problema con molta  calma, con intelligenza e serenità, cercando di essere il più lucidi possibile.  Questo è quello che al momento mi sento di dire  a tutta la popolazione; finora non sono stati registrati casi che possano indurre a preoccupare, cerchiamo quindi di continuare su questa strada, tenendo comportamenti corretti e informando il medico di base se notiamo  problemi alle vie respiratorie o o febbre e riteniamo possano  esservi  complicanze nel nostro stato di salute.  Quanto alla eventuale chiusura delle scuole - conclude il sindaco Sandro Sborgia- attendiamo le risultanze della  riunione prevista a Roma e le disposizioni del coordinamento nazionale, dopodiché provvederemo di conseguenza. Da ultimo sottolineo ancora che non dobbiamo lasciarci andare  alla psicosi e ai facili allarmismi, ma affrontare la situazione con lucidità". 
C.C.


L’Istituto di Geofisica e Vulcanologia – INGV ha una nuova sede all'Università di Camerino. Nel Polo di Geologia di Unicam, inaugurati gli spazi  destinati ad ospitare la nuova realtà che contribuisce a rafforzare e istituzionalizzare una già stretta collaborazione tra l'ateneo di Camerino e l'ente di ricerca nazionale.
Nel novembre scorso l'approvazione da parte dei Consigli di Amministrazione dei due enti che oggi arrivano a concretizzare un passo fondamentale da cogliere come segnale propulsivo alla  crescita della prima industria del sapere e della formazione a favore dell'intero territorio e della previsione e prevenzione regionale nel settore della protezione civile.
Una soddisfazione chiaramente espressa nel suo intervento dallo stesso rettore  Claudio Pettinari, protagonista insieme al Presidente INGV  Carlo Doglioni e al direttore della sede Emanuele Tondi, del taglio del nastro dei nuovi locali, presenti  il sindaco di Camerino Sandro Sborgia e il Presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli. Alla cerimonia sono intervenuti anche l'assessore regionale alla Protezione civile Angelo Sciapichetti e il responsabile del Dipartimento Marche Davide Piccinini. In sala anche il Commissario Straordinario per la Ricostruzione Piero Farabollini, geologo e docente della Scuola di Tecnologie Unicam.
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 Ricerca di qualità e fondamentale collaborazione sono stati sottolineati nel suo intervento dal rettore Claudio Pettinari: "Da soli non si va da nessuna parte  e dunque la collaborazione con enti, università ed eccellenze come INGV, è qualcosa a cui abbiamo sempre mirato. Fin da subito, abbiamo cominciato a mettere dentro questo obiettivo i contenuti necessari per arrivare ad una concretezza. Di queste attività, delle quali ringrazio tutte le istituzioni per il supporto, beneficeranno non solo ricercatori e studenti di Unicam ma sicuramente tutto il territorio. Un monitoraggio sempre più attento e una ricerca sempre più qualificata- ha aggiunto - potranno consentire chiaramente, non che le catastrofi non avvengano, ma di certo mitigare i rischi e prevenire alcune delle situazioni di disagio che tutti noi abbiamo vissuto. Credo che insieme ad INGV potremo riuscire ad elaborare strategie e scrivere su carta delle linee guida importanti affinchè, nell'evenienza di calamità naturali, queste possano produrre minore impatto e disagio per le comunità. C'è bisogno di buone pratiche, di correttezza e onestà intellettuale, ma c'è bisogno anche di fare le cose come vanno fatte, costruendo dove si può e, fare di tutto perchè i rischi diminuiscano e portino sempre inferiori disagi. Interessa a tutti: c'è dietro la salute e la vita delle persone e poi, c'è dietro un ateneo che sta mettendo l'anima per guardare oltre e al futuro". 
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I saluti istituzionali nell'aula magna del Polo di Geologia, sono poi proseguiti con l'intervento del sindaco di Camerino Sandro Sborgia il quale ha portato l'accento su una università considerata vero gioiello di tutto il territorio e che conferma il suo ruolo da protagonista nel campo delle ricerche scientifiche, anche con questo ulteriore tassello di una collaborazione prestigiosa: " Camerino luogo di studio, luogo di ricerca e di prevenzione- ha detto Sborgia-. Prevenzione significa anche conoscere come intervenire in caso di calamità. E questo significa salvare vite umane per cui non posso che esprimere soddisfazione nell'essere qui a rappresentare una città il cui cuore è costituito dall'ateneo e le esperienze che in esso possono essere sviluppate, a servizio non della sola nostra comunità ma di tutta la nazione e degli altri Paesi che ne vorranno usufruire". Il primo cittadino si è detto orgoglioso di essere parte della comunità camerte, che ha nell'università il suo centro di riferimento, anche per uno studio così prestigioso portato avanti insieme a INGV.
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L'inaugurazione della sede ad Unicam" elemento di crescita " secondo il presidente della Regione Ceriscioli, che lo ha definito punto più elevato, in riferimento alle politiche che vengono intraprese, il cui valore è da cogliere sia nella parte accademica che amministrativa.  
" C'è poi il valore aggiunto di un'attività scientifica che viene fatta sul territorio e- ha detto Ceriscioli- un altro valore aggiunto, è l'opportunità della regione di confrontarci con altre competenze che vanno ad arricchire la forte struttura della conoscenza, in particolare della nostra Regione. Quasi un paradosso avere quattro università di prestigio e non avere sul territorio queste presenze- ha continuato il Governatore-. Elemento di novità dunque per noi di fondamentale importanza e sul quale, intendiamo collaborare, investire e crescere assieme. E' l'inizio di un lungo e fruttuoso lavoro da fare tutti insieme".
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A spiegare la motivazione di una sede di INGV all'università di Camerino è stato il presidente Carlo Doglioni, ricordando che l'ateneo è uno tra i più antichi d'Italia, e la sua Scuola di Bioscienze una tra le più qualificate. " Camerino tra le città che hanno maggiormente subito gli effetti devastanti anche dell'ultimo terremoto e la stessa Regione Marche è una delle terre più esposte non solo al rischio sismico, ma anche idro-geologico. La possibilità di lavorare dal punto di vista della ricerca e formazione- ha sottolineato Doglioni- è un'occasione troppo importante e che INGV non poteva perdere.
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E' per questo motivo che INGV ha deciso di rafforzare il proprio impegno nella Regione Marche e, alla sede di Ancona dove si fa ricerca e si attuano soprattutto le parti operative della rete sismica nazionale, aggiungiamo oggi la sede di Camerino. Da qui, lo sviluppo di una parte complementare che è quella di formazione, con dottorati e tesi di laurea, per studenti che siano interessati allo studio dei rischi naturali e delle risorse naturali. E anche se in zona non ci sono vulcani, la sede di Camerino contribuisce agli studi anche nel settore vulcanologico. Con gli altri partner del Consorzio Redi il contributo è anche per gli studi finalizzati ai rischi naturali ad ampio spettro e in tutte le loro sfaccettature anche di tipo socio economico. Un'opportunità che dunque ci permetterà di crescere".  
 
Sono seguiti  gli interventi di Emanuele Tondi, docente della Sezione di Geologia e Direttore della sede INGV di Unicam, del Direttore della Scuola di Scienze e Tecnologie di Unicam David Vitali  e del Dirigente del Servizio Protezione Civile della Regione Marche David Piccinini. A concludere gli interventi prima dell'inaugurazione della sede il numeroso pubblico in sala ha ascoltato l'interessante lectio del prof. Carlo Doglioni sul tema "Terremoti: VALE la pena studiarli", in cui l'acronimo VALE, sta per
Vita, Abitazioni, Libertà, Economia. Condividere insieme i problemi naturali, rischi e risorse, anche a livello europeo è di fondamentale importanza.
"Il Consorzio REDI, di cui l'università di Camerino è il principale referente insieme a INGv e altri partner-
ha concluso il presidente di INGV- ha una missione: studiare i rischi naturali, proprio per cominciare ad avere un rapporto diverso con la natura".

La Sede camerte di INGV che prevede anche il dislocamento presso Unicam del personale dell’ente di ricerca, svolgerà attività di studio e di supporto alla didattica mediante la condivisione di laboratori e strumentazioni. Disporrà, inoltre, di un budget annuale per il finanziamento di borse di dottorato, assegni di ricerca e tecnici laureati aggiuntivi, ovvero spese relative alle collaborazioni scientifiche dei due Enti.
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All'Università di Camerino, conclusa con grande successo e con la partecipazione di oltre 150 tra studenti  e docenti anche da fuori regione, la seconda edizione del convegno Comunicare la Matematica.  Promosso dalla sezione di Matematica della Scuola di Scienze e Tecnologie di Unicam . l'evento  si è svolto nell'arco di tre giornate caratterizzate da convegni, seminari, spettacoli, laboratori, che hanno rappresentato una importante occasione per discutere su come comunicare al meglio la matematica ad un pubblico più ampio possibile e con l’obiettivo di avvicinare i giovani alle scienze  e stimolarli a scoprire tutto il bello della ricerca scientifica.
ComunicaMat

Passo importante della giornata dii apertura,  la firma del protocollo d'intesa tra  il Rettore Unicam Claudio Pettinari ed il Direttore Generale dell’Ufficio Scolastico Regionale Marco Ugo Filisetti.
L'accordo siglato è rivolto a tutte le scuole superiori con l’obiettivo di sviluppare le competenze matematiche promuovendo  una innovazione nella sua didattica e in quella delle discipline affini; all’interno del protocollo, particolare attenzione è dedicata al Liceo Matematico, progetto promosso da Unicam e che coinvolge cinque licei scientifici delle Marche.
Firma Protocollo Unicam usr


“Troppo spesso la matematica – sottolinea la prof.ssa Sonia L’Innocente, docente della sezione di Matematica e coordinatrice del progetto – è vista come una disciplina arida, fredda, a enorme distanza dalla vita quotidiana, nonché quasi contrapposta forzatamente ad altri domini della cultura, quali il mondo umanistico. Questo atteggiamento, oltre che sbagliato, è pericoloso: in un'epoca in cui l'innovazione, il progresso tecnologico e in definitiva il benessere di una società dipendono in modo decisivo dalla cultura matematica che tale società sa esprimere, quindi un’idea non corretta indebolirebbe questo sistema conoscenza, ragionamento, innovazione, progresso, società.

Il protocollo con l’Ufficio Scolastico Regionale, che in Italia vede solo altri due esempi, avviati dall’Università di Torino con l’Ufficio Scolastico del Piemonte e le tre Università romane con l’Ufficio Scolastico del Lazio, consentirà di promuovere in modo unitario e compatto attività per lo sviluppo delle competenze matematiche degli studenti inseriti nel sistema d’istruzione della Regione Marche, in particolare la promozione di interventi formativi rivolti ai docenti di matematica delle scuole del primo e secondo ciclo della Regione. L’Ateneo camerte metterà a disposizione le proprie risorse professionali mentre l’Ufficio Scolastico regionale predisporrà un piano di formazione per i docenti di matematica e discipline affini.

Per la progettazione e la realizzazione di tutte le iniziative e delle attività formative sarà costituito un apposito gruppo di lavoro Unicam-Usr, con il coinvolgimento delle istituzioni scolastiche aderenti al progetto.
cc
A tre anni dalle scosse dell'agosto 2016, i temi della ricostruzione, delle difficoltà normative e in primo luogo, della necessità di sviluppo  e di riaccendere il faro sulle zone devastate, hanno animato la serie di interventi che lo scorso sabato, si sono succeduti dalla piazza del Sottocorte village di Camerino. L' incrocio tra tradizione gastronomica e musica, grazie agli esperti del Museo delle Scienze di Unicam, ha lanciato anche un messaggio a favore di una maggiore consapevolezza civica su “eventi geologici tra passato e futuro”.
La speranza si costruisce solo se si vede che dietro c’è una progettualità - ha detto il rettore Claudio Pettinari – In un momento così difficile per tutto il Centro Italia, incredibile che nessun parlamentare abbia pronunciato la parola terremoto, né mai citato il nostro territorio. Il tema è che dobbiamo far sì che i riflettori non si spengano. La scienza aperta a tutti ci rende più consapevoli e, compito dell’università, è cercare di essere quello che è stato in 700 anni, fornendo le conoscenze che sono state messe a frutto e continuando a farlo, in un lavoro fatto insieme al territorio e alle comunità”.
Convinto della necessità di tenere vivo il problema e di rappresentarlo, il sindaco di Camerino Sandro Sborgia, le cui parole hanno invitato a non rassegnarsi, ad impegnarsi fattivamente, rimboccandosi le maniche, ognuno facendo per la sua parte.“ Il passato è l’insegnamento, per scrivere una nuova pagina per il futuro- ha affermato il primo cittadino-. Abbiamo l’obbligo di non dimenticare, ma anche di guardare al domani con una speranza in più; tutto dipende da ognuno di noi”.
Quella di essere comunità resilienti e reattive, capaci di riprendersi subito e di vivere la sofferenza in maniera dignitosa, sobria e concreta, è caratteristica delle popolazioni dell’Appennino. Lo ha evidenziato Daniele Salvi, capo Gabinetto della Presidenza del Consiglio regionale, sottolineando l’insospettata e inaspettata capacità reattiva della comunità di Camerino nel percorrere una via di cambiamento con tutte le sue istituzioni immediatamente all’opera, dalla diocesi al comune, dall'azienda Contram all'ospedale e col primario ruolo svolto dall’ateneo, subito al lavoro nel ristabilire l'ordinario, diventando fulcro di una serie di attività a supporto del territorio.
“Si poteva fare di più, molto è mancato ma non dimentichiamoci del tanto che è stato fatto. I vuoti ci sono ma - ha detto Salvi- in questi tre anni tanti movimenti si sono innescati, segno di una vitalità che non va smaltita e che ci dà la forza per conquistare alcune cose. Tema di fondo, è che dobbiamo tornare nell’agenda nazionale, assolutamente riconquistare la scena ed essere messi in cima alle priorità di questo Paese. Quanto al come- ha continuato – insieme alla mobilitazione che deve esserci, sono necessari un ruolo più incisivo delle istituzioni e una capacità ancora più alta di fare squadra tra di noi. Spero che il tema rientri nelle priorità programmatiche del governo che si va a ricostituire; in particolare, due i terreni sui quali la Regione è reattiva e che richiedono di fare squadra: il primo riguarda il pacchetto di emendamenti che l’ente regionale torna a proporre, chiedendo che vengano adottati:riguardano lo snellimento delle procedure, l'estensione del sisma bonus, il pagamento dei professionisti: misure tutte definite e che debbono seriamente essere prese in considerazione. Altro terreno - ha concluso-  è che non c’è ricostruzione senza sviluppo, soprattutto in aree che provengono da precedenti eventi disastrosi e già in declino, dove i tentativi fatti hanno solo drenato senza invertire. Qui  non ci può essere una logica dei due tempi che anteponga la ricostruzione allo sviluppo; necessari sono segnali forti subito, sul terreno delle opportunità, del lavoro, delle occasioni per i giovani, di mettere su famiglia, rimanere e  ritornare in queste zone. A due anni dal sisma, la Regione Marche è stata in grado di mettere in piedi un piano di ricostruzione e sviluppo che conta una rassegna di progetti cantierabili per un importo di 1 miliardo e settecento milioni e per un impatto di 10 mila nuovi occupati. Il piano è pronto con proposte concrete. Attendono solo un tavolo istituzionale, dove potersi sedere e parlarne”.


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25 borse di studio dell’importo di 1000 euro ciascuna, per gli studenti meritevoli iscritti al primo anno di uno dei corsi di laurea magistrale attivati presso la Scuola di Scienze e Tecnologie di Unicam. Le mette a disposizione l’azienda EOS SpA, guidata dal dott. Stefano Maccagnani che da anni sostiene l’Università di Camerino e che collabora con l’Ateneo su progetti legati alla mobilità sostenibilie.

In particolare, le borse di studio saranno così suddivise: 5 per il corso di laurea magistrale in Computer Sciences, 5 per il corso di laurea magistrale in Chemistry and Advanced Chemical Methodologies, 5 per il corso di laurea magistrale in Geoenvironmental Resources and Risks, 5 per il corso di laurea magistrale in Physics, 5 per il corso di laurea magistrale in Mathematics and Application.

Pettinari A laquila
“Abbiamo sempre mantenuto alti – sottolinea il Rettore Claudio Pettinari – sia l’attenzione alle esigenze e alle necessità degli studenti che l’impegno a premiarli ed aiutarli a raggiungere i loro obiettivi, attraverso l’erogazione di borse di studio e di agevolazioni. Per il nuovo anno accademico abbiamo, inoltre, aumentato il numero di borse di studio a disposizione degli studenti, in particolare di quelli più meritevoli 
Ringrazio il dott. Maccagnani e l’azienda EOS SpA – prosegue il Rettore – per il sostegno costante al nostro Ateneo ed ai nostri studenti, per aver creduto nei nostri ricercatori e nei nostri studenti e per averne voluto valorizzare le eccellenze, investendo sia su attività e progetti di ricerca sia sul futuro dei nostri studenti”.

Le domande per le borse di studio messe a disposizione da EOS SpA dovranno essere presentate entro il prossimo 5 novembre.
Il bando e tutte le informazioni sono disponibili nel sito
www.unicam.it – sezione Bandi
Conclusa la seconda edizione de “Il Bello di Unicam”, settimana di incontri e conferenze fortemente voluta dal Rettore Claudio Pettinari e dedicata alla valorizzazione delle eccellenze dell’Università di Camerino.

La giornata di chiusura è stata dedicata a “Il Bell’Ambiente” ed ha visto la partecipazione del Viceministro all’Istruzione, Università e Ricerca Lorenzo Fioramonti, che molto sta facendo affinché le università e gli enti pubblici di ricerca promuovano la causa dello sviluppo sostenibile, e del Sottosegretario del Ministero per i Beni e le Attività culturali on.le Gianluca Vacca.

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Sono inoltre intervenuti Alessandra Bonoli, Delegata della RUS-Rete Università Sostenibili, Remo Morzenti Pellegrini Rettore dell’Università di Bergamo, Maria Federica Ottone, Delegata RUS Unicam, Nicola Miconi studente Unicam, Martina Capriotti Post-Doc Università del Connecticut, in videoconferenza dagli Stati Uniti, Fabio Renzi Segretario generale Fondazione Symbola.
I lavori sono stati aperti e coordinati dal Rettore Unicam Claudio Pettinari.

Nel corso della mattinata sono state presentate le iniziative di Unicam per la sostenibilità ambientale, quali una linea di merchandising in materiale riciclato ed ecologico ed una borraccia interamente realizzata in materiale ecosostenibile e biodegradabile, che permetterà agli studenti ed a quanti vorranno acquistarla di limitare l’utilizzo della plastica. Uno studente Unicam, Nicola Miconi, ha inoltre redatto e letto un documento “Il Diario 2030 dello studente sostenibile”, in cui sono indicate dieci piccole, ma grandi, azioni che possono fare la differenza.

“Dopo il successo ottenuto lo scorso anno, abbiamo voluto ripetere questa iniziativa – ha sottolineato il Rettore Pettinari – perché è arrivato il momento di evidenziare e far emergere quanto di positivo gli Atenei e i centri di ricerca italiani stiano dando al nostro Paese. Quest’anno abbiamo scelto come filo conduttore quello della contaminazione dei saperi, fulcro per una formazione interdisciplinare e completa dei nostri laureati. Nella giornata finale abbiamo invece voluto confermare la nostra attenzione all’ambiente, non solo attraverso le attività di ricerca dei nostri docenti e ricercatori, ma anche con piccoli accorgimenti nelle azioni e nelle abitudini quotidiane, subito condivise da tutti i nostri studenti”.
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Dopo l’evento inaugurale sulla contaminazione dei saperi, le giornate centrali sono state invece dedicate alla presentazione delle eccellenze delle Scuole di Ateneo: sia al mattino che nel pomeriggio si sono alternati eventi coordinati dalle Scuole di Giurisprudenza, Scienze e Tecnologie, Architettura e Design, Bioscienze e Medicina Veterinaria, Scienze del farmaco e dei prodotti della Salute e School of Advanced Studies
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