La Passeggiata patrimoniale a Vestignano e Pievefavera. Conoscere i propri tesori per valorizzarli
25 Set 2020
Accendere i riflettori su due siti storico-archeologici e aumentare tra i cittadini la consapevolezza del valore 'patrimoniale' dei beni comuni e del beneficio che deriva dal vivere immersi in un 'patrimonio'.
Con questo obiettivo, l'associazione Club per l'Unesco di Tolentino e delle Terre Maceratesi Odv, insieme al Comune di Caldarola e alla collaborazione dell'associazione Giovanile G-Lab-San Ginesio organizza la Passeggiata patrimoniale intitolata "Castelli, fortezze e forza delle comunità locali", in programma domenica prossima a Caldarola.
Riconosciuta dal Consiglio d'Europa, la Passeggiata patrimoniale è concepita e realizzata da coloro che vivono e lavorano in un territorio specifico e con cui hanno particolari affinità: storica, culturale, nella memoria o di esperienza personale. La passeggiata si svolgerà contemporaneamente in due differenti siti: nell’area Archeologica di Pievefavera e nel borgo di Vestignano a Caldarola.
Un progetto che prosegue da tempo, quello che prevede la valorizzazione del patrimonio storico, artistico ed umano, principalmente di Vestignano, anche grazie alla tesi di laurea dell'archeologa Diletta Grassetti. Proprio la giovane, insieme a Paola Calafati, era intervenuta in una serata dell'estate caldarolese organizzata dall Pro Loco del paese per ribadire quanto sia importante che i cittadini conoscano e apprezzino il patrimonio custodito nella propria terrà affinchè siano loro stessi i promotori della valorizzazione.
Partendo da questo impegno, infatti, Vestignano di Caldarola ed altri Comuni stanno lavorando per rientrare nel programma Man and the Biosphere dell'Unesco.
Per le visite di domenica sono previsti 4 turni (alle ore 10, ore 11, ore 15 e ore 16) guidati da esperti: nell’area archeologica di Pievefavera sarà presente Enzo Catani, archeologo dell’Università degli Studi di Macerata, nel Borgo di Vestignano a condurre le visite sarà invece proprio Diletta Grassetti, archeologa medievista.
A seguire è prevista la tavola rotonda “Tutela e valorizzazione dei beni culturali del territorio” che si terrà alle 17,30 nella Sala Tonelli, a Caldarola: relatori esperti e amministratori interverranno sui temi delle aree archeologiche come tessuto connettivo dell’entroterra maceratese e il policentrismo medievale marchigiano.
GS
Con questo obiettivo, l'associazione Club per l'Unesco di Tolentino e delle Terre Maceratesi Odv, insieme al Comune di Caldarola e alla collaborazione dell'associazione Giovanile G-Lab-San Ginesio organizza la Passeggiata patrimoniale intitolata "Castelli, fortezze e forza delle comunità locali", in programma domenica prossima a Caldarola.
Riconosciuta dal Consiglio d'Europa, la Passeggiata patrimoniale è concepita e realizzata da coloro che vivono e lavorano in un territorio specifico e con cui hanno particolari affinità: storica, culturale, nella memoria o di esperienza personale. La passeggiata si svolgerà contemporaneamente in due differenti siti: nell’area Archeologica di Pievefavera e nel borgo di Vestignano a Caldarola.
Un progetto che prosegue da tempo, quello che prevede la valorizzazione del patrimonio storico, artistico ed umano, principalmente di Vestignano, anche grazie alla tesi di laurea dell'archeologa Diletta Grassetti. Proprio la giovane, insieme a Paola Calafati, era intervenuta in una serata dell'estate caldarolese organizzata dall Pro Loco del paese per ribadire quanto sia importante che i cittadini conoscano e apprezzino il patrimonio custodito nella propria terrà affinchè siano loro stessi i promotori della valorizzazione.
Partendo da questo impegno, infatti, Vestignano di Caldarola ed altri Comuni stanno lavorando per rientrare nel programma Man and the Biosphere dell'Unesco.
Per le visite di domenica sono previsti 4 turni (alle ore 10, ore 11, ore 15 e ore 16) guidati da esperti: nell’area archeologica di Pievefavera sarà presente Enzo Catani, archeologo dell’Università degli Studi di Macerata, nel Borgo di Vestignano a condurre le visite sarà invece proprio Diletta Grassetti, archeologa medievista.
A seguire è prevista la tavola rotonda “Tutela e valorizzazione dei beni culturali del territorio” che si terrà alle 17,30 nella Sala Tonelli, a Caldarola: relatori esperti e amministratori interverranno sui temi delle aree archeologiche come tessuto connettivo dell’entroterra maceratese e il policentrismo medievale marchigiano.
GS
Le pagine del settimanale L'Appennino Camerte hanno seguito la candidatura fin dagli albori e ora è realtà: Vestignano e gli altri borghi di Caldarola sono stati inseriti nella candidatura al programma Uomo e Biosfera dell'unesco.
"Il Comune di Caldarola - si legge in una nota - , con il sindaco Luca Maria Giuseppetti, ha creduto fin dall’inizio alla proposta di candidatura avviata dal Club per l’UNESCO di Tolentino e delle Terre Maceratesi ODV, subito dopo il sisma del 2016, ed è stato tra i primi comuni del maceratese ad inviare la propria delibera di adesione al MaB alla Regione Marche che ha presentato la candidatura al Ministero dell'Ambiente e che è oggi capofila degli oltre novanta comuni marchigiani inclusi nella perimetrazione".
Il processo di candidatura che avrebbe dovuto portare alla formulazione del dossier da inviare a Parigi nel settembre di questo anno ha subito, come il resto, una brusca frenata per ciò che concerne lo sviluppo dell’animazione territoriale da realizzarsi prevalentemente attraverso incontri con le comunità. Tuttavia alcune iniziative hanno invece visto una felice conclusione, come quella attivata dalla Comunità di Vestignano con Diletta Grassetti la quale, per la sua tesi di laurea in Scienze archeologiche, ha sperimentato un percorso di ricerca partecipata: una innovativa metodologia d’indagine che aumenta l’impianto strettamente tecnico-descrittivo con la narrazione storico, identitaria dei residenti. Il programma Uomo e Biosfera - MaB (Man and Biosphere) UNESCO è stato pensato per accompagnare i territori in una programmazione orientata allo sviluppo sostenibile in cui la partecipazione e l’inclusione siano metodo e strategia operativa e dove la ricerca applicata venga messa al servizio delle comunità. "Congratulazioni - scrive il primo cittadino di Caldarola - a Diletta Grassetti per il conseguimento della sua laurea e un ringraziamento alla comunità vestignanese per la sua significativa collaborazione".
GS
"Il Comune di Caldarola - si legge in una nota - , con il sindaco Luca Maria Giuseppetti, ha creduto fin dall’inizio alla proposta di candidatura avviata dal Club per l’UNESCO di Tolentino e delle Terre Maceratesi ODV, subito dopo il sisma del 2016, ed è stato tra i primi comuni del maceratese ad inviare la propria delibera di adesione al MaB alla Regione Marche che ha presentato la candidatura al Ministero dell'Ambiente e che è oggi capofila degli oltre novanta comuni marchigiani inclusi nella perimetrazione".
Il processo di candidatura che avrebbe dovuto portare alla formulazione del dossier da inviare a Parigi nel settembre di questo anno ha subito, come il resto, una brusca frenata per ciò che concerne lo sviluppo dell’animazione territoriale da realizzarsi prevalentemente attraverso incontri con le comunità. Tuttavia alcune iniziative hanno invece visto una felice conclusione, come quella attivata dalla Comunità di Vestignano con Diletta Grassetti la quale, per la sua tesi di laurea in Scienze archeologiche, ha sperimentato un percorso di ricerca partecipata: una innovativa metodologia d’indagine che aumenta l’impianto strettamente tecnico-descrittivo con la narrazione storico, identitaria dei residenti. Il programma Uomo e Biosfera - MaB (Man and Biosphere) UNESCO è stato pensato per accompagnare i territori in una programmazione orientata allo sviluppo sostenibile in cui la partecipazione e l’inclusione siano metodo e strategia operativa e dove la ricerca applicata venga messa al servizio delle comunità. "Congratulazioni - scrive il primo cittadino di Caldarola - a Diletta Grassetti per il conseguimento della sua laurea e un ringraziamento alla comunità vestignanese per la sua significativa collaborazione".
GS
Dobbiamo ringraziare Guglielmo Marconi, che nel 1901 riuscì a trasmettere la lettera S attraverso l'Atlantico, se oggi la redazione di Radio C1...inBlu e di tutte le altre radio nel mondo sono a ad aggiornarvi e a tenervi compagnia.
Ne parliamo oggi, 13 febbraio, giorno in cui si celebra la Giornata mondiale UNESCO della Radio.
Una ricorrenza fissata dall’Assemblea generale dell’ONU nel 2012 che ricorda la nascita, avvenuta nel 1946, dell’emittente radio delle Nazioni Unite.
Una giornata che ogni anno viene dedicata a un tema diverso e che nel 2020 celebra la diversità e il ruolo che la radio svolge nella promozione della comunione tra i popoli.
Quale giorno migliore, quindi, per parlare di noi, del ruolo che quotidianamente ci piace svolgere con impegno e passione, per dar voce ad un territorio che forse voce non ha più.
Potrebbe sembrare retorico dire che la nostra è una missione ed è per questo che ci auguriamo che siate voi a dirlo. A confermarci che la radio, anche nel 2020, dove persino la tv è stata surclassata da una tecnologia che si sviluppa in maniera inarrestabile e che a noi ha permesso di ampliare il nostro ascolto in tutto il mondo con lo streaming, affonda ancora le proprie radici in un territorio, il nostro, ancora amante dei valori "lenti" e profondi.
Il nostro grazie, dunque, nel giorno in cui si celebra la radio, va a tutti coloro che rendono viva la nostra missione; a chi ci chiede di andare avanti per avere ancora la nostra compagnia; a chi esulta dalla poltrona per il gol che vi trasmettiamo in diretta; a chi ci racconta la propria storia, a chi la ascolta e a chi decide di stare al nostro fianco per crescere insieme e dimostrare che la voce non ha tempo.
Giulia Sancricca
(nella foto Camerino vista dagli impianti di Monte d'Aria di Serrapetrona )
Ne parliamo oggi, 13 febbraio, giorno in cui si celebra la Giornata mondiale UNESCO della Radio.
Una ricorrenza fissata dall’Assemblea generale dell’ONU nel 2012 che ricorda la nascita, avvenuta nel 1946, dell’emittente radio delle Nazioni Unite.
Una giornata che ogni anno viene dedicata a un tema diverso e che nel 2020 celebra la diversità e il ruolo che la radio svolge nella promozione della comunione tra i popoli.
Quale giorno migliore, quindi, per parlare di noi, del ruolo che quotidianamente ci piace svolgere con impegno e passione, per dar voce ad un territorio che forse voce non ha più.
Potrebbe sembrare retorico dire che la nostra è una missione ed è per questo che ci auguriamo che siate voi a dirlo. A confermarci che la radio, anche nel 2020, dove persino la tv è stata surclassata da una tecnologia che si sviluppa in maniera inarrestabile e che a noi ha permesso di ampliare il nostro ascolto in tutto il mondo con lo streaming, affonda ancora le proprie radici in un territorio, il nostro, ancora amante dei valori "lenti" e profondi.
Il nostro grazie, dunque, nel giorno in cui si celebra la radio, va a tutti coloro che rendono viva la nostra missione; a chi ci chiede di andare avanti per avere ancora la nostra compagnia; a chi esulta dalla poltrona per il gol che vi trasmettiamo in diretta; a chi ci racconta la propria storia, a chi la ascolta e a chi decide di stare al nostro fianco per crescere insieme e dimostrare che la voce non ha tempo.
Giulia Sancricca
(nella foto Camerino vista dagli impianti di Monte d'Aria di Serrapetrona )
San Ginesio comune pilota della ricostruzione. Il borgo è stato scelto per partecipare alla XIII Conferenza Annuale delle Città Creative Unesco che si tiene a Fabriano dal 10 al 15 giugno prossimi. Nella città della carta i rappresentanti e i delegati delle 180 città creative si incontreranno, in quello che si presenta come un grande laboratorio a cielo aperto sulla creatività, per confrontarsi su missione e strategie future Unesco con l'intento di avviare nuovi progetti di cooperazione. Così martedì 11 sarà proprio San Ginesio a mostrare i suoi tesori e le proprie strategie future al padiglione "Rinasco" presso L'Agorà di Palazzo del Podestà. "Un evento per il quale stiamo lavorando da diverso tempo - le parole del sindaco Giuliano Ciabocco - e che per il nostro comune costituisce una tappa fondamentale dal momento che è stato scelto come comune pilota della ricostruzione. Finalmente riusciremo a far esplodere tutte le nostre attività che andremo a fare per il futuro. Parleremo del nostro passato, presente e futuro, di Alberico Gentili, padre del diritto internazionale, tratteremo della San Ginesio ideale, dedicheremo uno spazio anche all'angolo di Giappone che abbiamo nel nostro comune, centro unico in Europa, per finire con il "Ginesio Fest", la cultura per il rilancio di San Ginesio". Una vetrina, una possibilità, ma anche una grande responsabilità per San Ginesio. "Un pò quello che volevamo - conclude il primo cittadino - perchè è importantissimo essere bravi nel momento in cui andremo a ricostruire un borgo e a ridare un'anima ad un territorio. Avere i riflettori puntati è sicuramente uno stimolo e soprattutto sarà un momento di grandissima attenzione che dovremo porre in tutto quello che andremo a fare proprio per la ricostruzione".