Da possibile protagonista nel futuro della distribuzione di energia elettrica all’esclusione da un accordo che potrebbe pregiudicarne la sopravvivenza. Questa la situazione dell’Assem, l’azienda che si occupa del servizio di distribuzione di elettricità nel territorio comunale di San Severino Marche. L’azienda municipalizzata settempedana è infatti rimasta fuori dall’accordo siglato da Dea e Odoardo Zecca srl. Le due società si sono accordate in modo da poter aumentare il numero di utenze servite e presentarsi in maniera maggiormente competitiva alle prossime gare di appalto per le concessioni ministeriali sulla distribuzione di energia elettrica. L’Assem è rimasta a bocca asciutta, dopo che la trattativa per l’accordo proprio con la Odoardo Zecca srl si era arenata a un passo dalla chiusura nell’inverno del 2021. Un fatto che portò all’uscita dalla giunta comunale dell’ex assessore Tarcisio Antognozzi e alle dimissioni del consiglio di amministrazione allora presieduto da Manila Amici.

Scendendo più nel dettaglio, l’accordo tra il gruppo Astea e la Odoardo Zecca srl è stato reso ufficiale qualche giorno fa. La Distribuzione elettrica adriatica (Dea), ramo di azienda del gruppo Astea, si occupa dei servizi di distribuzione nei comuni di Osimo, Recanati e Polverigi. La Odoardo Zecca ha lo stesso ruolo nei comuni di San Vito Chietino e Ortona, entrambi in provincia di Chieti. Con la scadenza delle concessioni ministeriali per la distribuzione di energia elettrica all’orizzonte (la deadline è prevista per il 31 dicembre del 2030 e le gare andranno indette non oltre il quinquennio precedente, ndr), i piccoli gestori sono di fronte alla necessità di fare quadrato e di accorparsi in modo da ottenere quanta più possibile credibilità e un numero sufficiente di utenze servite per presentarsi alle prossime gare di appalto. Tra le condizioni che potrebbero essere fissate, inoltre, c’è anche proprio quella del numero minimo di utenze, che potrebbe essere stabilita sulle centomila. L’accordo di “business combination” siglato nei giorni scorsi potrebbe aver risolto il problema. Da questa operazione, denominata “Dea+”, le due società escono rafforzate e pronte ad affrontare un periodo di transizione dove la concorrenza sarà spietata.

È in questo scenario che si inserisce la posizione dell’Assem. L’azienda municipalizzata settempedana fu tra le prime ad attivarsi per ovviare alla problematica delle concessioni in scadenza. Già nel 2018, l’allora presidente del consiglio di amministrazione Manila Amici aveva firmato una manifestazione di interesse per la costituzione di una «rete soggetto con fondo patrimoniale per la gestione del servizio di distribuzione di energia elettrica» pubblicata in Gazzetta ufficiale. Da allora erano cominciate le prime interlocuzioni con le società che avevano preso contatti con l’Assem e si era arrivati ad un passo dalla chiusura di un accordo proprio con la Odoardo Zecca. A questo punto, però, all’alba dell’ultima campagna elettorale, la trattativa naufragò e i vertici di Assem si dimisero in blocco.

Alla luce del recente accordo siglato tra la Dea e la Odoardo Zecca che permette anche ad altri soggetti l’ingresso nella compagine sociale, si attendono ora le prossime mosse dell’Assem. La società municipalizzata settempedana è ora chiamata a garantirsi un futuro anche dopo il 2030.

l.c.

Ladri ancora in azione nella sede dell’Assem di San Severino Marche, in località Colotto. Dai magazzini dell’azienda di servizi municipalizzata sono sparite due motoseghe e sono stati saccheggiati i distributori automatici di bevande. Un bottino misero, ma per la seconda volta nel corso di questo primo scorcio di 2023 l’azienda dovrà fare i conti con i danni alle strutture e ai sistemi di sorveglianza. Risale allo scorso gennaio, infatti, un tentativo di furto nei depositi della società partecipata settempedana. In quel caso i ladri erano riusciti a forzare le porte e a mettere fuori uso i dispositivi di allarme, senza però riuscire a trafugare nulla.

È successo tutto nella scorsa notte. Il primo allarme è scattato poco prima della mezzanotte. «I ladri si sono comportati esattamente come nello scorso episodio – spiega Pavio Migliozzi, direttore generale di Assem S.p.a. –. Dapprima hanno fatto scattare l’allarme, attirando l’attenzione della vigilanza privata. Una volta che il clima si è raffreddato, dopo che il metronotte ha terminato il suo controllo, sono tornati in azione intorno all’una di notte».

Una volta forzata una delle porte di accesso ai depositi, i ladri hanno disinnescato il sistema di allarme, tagliando i fili come nello scorso gennaio. Dopodiché hanno portato via con loro «due motoseghe, per un valore di circa un migliaio di euro, e le monete all’interno dei distributori automatici - dice Migliozzi -. Parliamo di una piccola refurtiva, ma rimangono i disagi per i danni patiti dalle porte di accesso ai magazzini e, soprattutto, al sistema di allarme».
Un tentativo di furto nei magazzini dell’Assem è sfumato nella scorsa notte. Intorno alle due del mattino, infatti, è scattato l’allarme dei depositi della società municipalizzata settempedana, in località Colotto. Immediato l’intervento degli addetti al servizio di vigilanza, accorsi sul posto insieme alle forze dell’ordine e alle squadre in turno di reperibilità. Dei malviventi, però, non c’era traccia.

Accertata, nel frattempo, l’entità dei danni. Una delle porte della sede è stata forzata probabilmente con un piccone, mentre alcuni dei cavi del sistema di allarme sono stati tagliati. Non è stato comunque sufficiente ad evitare che scattassero le sirene che hanno messo in fuga i ladri e allertato i vigilanti.

Obiettivo del colpo, con tutta probabilità, il rame contenuto nei depositi dell’azienda. Sui fatti indagano i carabinieri.
Quindici giorni di lavori per manutenzione alla linea elettrica ad alta tensione Belforte del Chienti – San Severino Marche. L’elettrodotto a 120 kV attivo dagli anni ’50 ha riscontrato sempre più problematiche nel corso degli ultimi anni, per questo la Terna, società che si occupa della costruzione e della manutenzione degli elettrodotti in tutta Italia, ha messo in calendario le opere di ristrutturazione e di efficientamento. Due settimane a partire dal 20 agosto, concordate con Assem e con il comune di San Severino. Una notizia che ha destato preoccupazione in città, con gli utenti che temono per eventuali disservizi e per l’interruzione delle forniture.

Nel dettaglio, gli interventi prevedono l’ammodernamento della linea – circa nove chilometri tra San Severino e Belforte del Chienti, passando per il territorio comunale di Serrapetrona – grazie alla sostituzione di conduttori, isolatori e armamenti. Lo scopo è quello di aumentarne la resilienza e quindi l’efficacia. Le operazioni che vedranno i tecnici al lavoro sono comunque delicate e non vengono effettuate con la linea in tensione. Per questo è sorto il problema dell'approvvigionamento di elettricità da linee alternative. In condizioni normali la corrente arriva alla cabina primaria di San Severino Marche grazie all’elettrodotto ad alta tensione, quello che subirà i lavori di manutenzione. In cabina, grazie a due trasformatori, il voltaggio viene abbassato a 20 kV. Il viaggio della corrente riprende quindi lungo le linee a media tensione. Lungo queste linee la rete Assem è interconnessa con Enel e Assm (la multiservizi di Tolentino, ndr) grazie ai punti di interconnessione a Belforte del Chienti, Castelraimondo, Colotto, Colcerasa e Tolentino. Su queste linee a media tensione la corrente viaggerà per arrivare nelle case degli utenti al netto dei lavori all'elettrodotto ad alta tensione.

«L’Assem ha già predisposto un piano di contro-alimentazione della propria rete di media tensione – fanno sapere dall’azienda multiservizi settempedana –. Le opere di ammodernamento dell’elettrodotto ad alta tensione comportano la necessità di ridurre il carico attivo connesso che interesserà solamente i maggiori produttori. A loro è già stata comunicata la richiesta di sospensione della generazione nel periodo interessato dai lavori. Gli interventi previsti comporteranno un evidente efficientamento della linea di alta tensione, propedeutici ad ovviare alle problematiche che hanno interessato, nel passato, la nostra rete durante le calamità di maggiori intensità. Gli operatori dell'Assem hanno già predisposto tutto quanto necessario ad evitare eventuali disservizi in capo agli utenti – concludono –, garantendo il normale consumo ed utilizzo della corrente elettrica durante il periodo di esercizio provvisorio».

l.c.
Il sindaco di San Severino Marche Rosa Piermattei ha, come noto, confermato l’avvocato Riccardo Callea amministratore unico dell’Assem, l’azienda municipalizzata settempedana.

Un’azienda che nei mesi immediatamente precedenti le elezioni amministrative è stata al centro del dibattito politico e che, al netto dei contrasti, presenta alcune criticità, sottolineate dallo stesso avvocato Callea.

“Criticità si riscontrano non di rado nell'attività di efficientamento delle reti,- dichiara l’amministratore - lavori spesso complessi sia in relazione all'ampio territorio gestito, che alla difficoltà degli interventi che spesso si rendono necessari in zone di difficile accesso. Oltre ciò i noti eventi sismici causano ancora oggi dei disagi sia per quanto riguarda l'indebolimento di alcuni tratti delle reti, soprattutto quella idrica. Infine, il Covid in alcuni momenti ha procurato defezioni di personale che avrebbero potuto mettere a rischio la completa efficienza dell'azienda creando disservizi. Ciò, tuttavia, non si è verificato grazie all'abnegazione dei dipendenti stessi e alle modalità alternative previste per la partecipazione alla vita aziendale”.

Nel suo ruolo di amministratore Riccardo Callea traccia anche gli obiettivi che l’azienda intende perseguire.

“Vogliamo continuare ad offrire un servizio qualitativamente eccellente ai nostri utenti – conclude l’amministratore – Desideriamo continuare ad essere quella realtà per cui si è sempre distinta l'Assem negli anni ovvero rispondere in maniera efficiente e rapida alle esigenze dei cittadini e dei relativi territori. Da ultimo adeguarsi a quelli che sono i cambiamenti che le normative vigenti ci impongono e per le quali sussistono sicuramente i presupposti per poter essere parte sostanziale di un progetto condiviso sia per quanto riguarda il settore elettrico che per il servizio idrico”.

L’avvocato Riccardo Callea continuerà a ricoprire il ruolo di amministratore unico della società Assem Spa. La riconferma ai vertici della municipalizzata settempedana è stata ufficializzata dal sindaco della Città di San Severino Marche, Rosa Piermattei, in rappresentanza del Comune che è detentore del 100% del capitale sociale.

Giovanni Soverchia è stato invece nominato amministratore unico della società Assem Patrimonio Srl, altra società controllata dal Comune. Andrà a sostituire l’ingegner Ermanno Frontaloni che l’Amministrazione ha voluto ringraziare “per la straordinaria professionalità e competenza con la quale ha guidato, in questi anni, la struttura”.


L’azienda Assem è nata, nel 1913, come azienda elettrica municipalizzata per la distribuzione dell’energia elettrica. In questo settore, oggi come allora, la società cura e gestisce il servizio di pubblica illuminazione e delle lampade votive cimiteriali occupandosi della manutenzione ma anche della costruzione di nuovi impianti. Dal 1994 l’Assem è diventata azienda speciale ed ha acquisito personalità giuridica divenendo ente pubblico economico. Dal 1996 sono stati affidati all’Assem anche i servizi acquedotto e depurazione delle acque reflue oltre alla gestione integrata dell’intero ciclo idrico. Dal 2000 l’azienda si occupa anche di vendita e distribuzione del gas metano la cui vendita, dal 2002, è stata conferita a Prometeo. Assem Spa ha mantenuto però la distribuzione del metano e quella dell’energia elettrica. La società si occupa anche del ciclo idrico integrato, della pubblica illuminazione e delle lampade votive cimiteriali.
“Il Comune di San Severino rischia di non riuscire a guidare i grandi processi di cambiamento che sono in corso nei servizi e di dover subire decisioni altrui, soprattutto quelle di Comuni e di aziende più grandi”. Lo ha detto Tarcisio Antognozzi, leader della minoranza di Insieme per San Severino, parlando del futuro dell’Assem. Con le scadenze per gli accorpamenti e il raggiungimento della soglia di utenze necessarie a proseguire autonomamente la gestione dei servizi, previste per il settore idrico nel 2022 e per quello elettrico nel 2025, la municipalizzata settempedana rischia di doversi accodare a progettualità pubbliche o private estranee alla realtà locale per la prosecuzione della sua attività.

“Sono questioni che avevamo praticamente risolto – commenta Antognozzi –. Nel settore elettrico la grande progettualità portata avanti da Assem è stata invece affossata dall’amministrazione comunale per paura di perdere consensi. Avremmo aperto una strada per la sopravvivenza dell’Assem, anche in vista dei cambiamenti che vedranno la luce nel 2030. Nell’idrico, quello più remunerativo per l’azienda, occorre grande abilità politica e negoziale per permettere all’Assem di avere un ruolo dignitoso e di rilievo in un futuro e probabile consorzio che gestirà il servizio nei decenni avvenire. Considerata l'ormai imminente vendita del settore gas – spiega ancora Antognozzi –, la preoccupazione che tutti noi amministratori dovremmo avere è quella di garantire ai dipendenti un futuro anche nei nuovi scenari che si stanno prefigurando. La sensazione invece è che l'amministrazione sia più interessata a ‘mungere’ l'Assem finchè sarà possibile, garantendosi cospicui introiti annuali dagli utili della società, e meno invece ad assicurare anche in futuro servizi eccellenti alla nostra comunità, che Assem ha sempre garantito fino ad ora”.

l.c.
“Dovessimo trionfare alle elezioni, sarò io stesso a riprendere in mano la questione Assem”. Sono parole di Tarcisio Antognozzi che, a pochi giorni dalle urne, parla della questione che a gennaio portò alla spaccatura dell’amministrazione Piermattei e alle sue dimissioni. Antognozzi ha spiegato come la trattativa con la Odoardo Zecca S.p.a., naufragata in dirittura di arrivo, sia stata “un grave errore. Il progetto, se dovessimo avere un esito felice alle elezioni, verrà ripreso esattamente da dove era stato interrotto, cercando di recuperare il tempo perduto – sottolinea il candidato –. Non abbiamo alcuna intenzione di perdere altre opportunità per garantire un futuro alla società. Il blocco delle progettualità legate al contratto di rete è una decisione inappropriata, le cui motivazioni sono inconsistenti. Penso alla questione delle elezioni imminenti, usata come scudo: lo ritengo addirittura offensivo per la città. I motivi tecnici sono invece semplici ripensamenti”.

Poi le precisazioni e le accuse respinte al mittente: “Non voglio svendere l’Assem – spiega il candidato – , ma darle una continuità e un futuro. Il progetto che si è interrotto all’inizio di quest’anno è stato condiviso da tutti i dirigenti dell’azienda, in maniera molto concorde dopo un lavoro e uno studio durato tre anni. Chi governa ha la responsabilità di dare alla società le possibilità di sopravvivere alle sfide del mercato. Ho avuto la sensazione di una vera e propria campagna di diffamazione: si è parlato di interessi privati all’interno della trattativa. Gli atti sono pubblici, la questione si è svolta nella massima trasparenza. Gli attacchi personali – conclude Antognozzi – denotano la scarsità di argomenti per giustificare l’incapacità di portare avanti una scelta coraggiosa”.

l.c.
"Ringrazio chi ha svolto il lavoro fino ad ora, ma non ne farei una questione politica in vista delle prossime elezioni amministrative".

Il sindaco di San Severino, Rosa Piermattei, fuga ogni dubbio sulla questione dell'azienda municipalizzata che ha tenuto banco anche nella seduta del consiglio comunale di ieri.

Il primo cittadino ha, infatti, spiegato la situazione a seguito di una mozione presentata dai consiglieri Panicari e Lampa sul tema che nell'ultimo periodo ha scatenato un vero e proprio terremoto in consiglio con le dimissioni dell'assessore al Bilancio Tarcisio Antognozzi e quelle del Cda dell'Assem.

Alla base del disaccordo, secondo Antognozzi, "una diversa visione del futuro dell'azienda", mentre secondo il sindaco "la volontà di alcuni di agire in maniera frettolosa".

"Alle richieste che venivano fatte dalla minoranza - dice il sindaco - , visto anche quanto era stato percepito dalla popolazione, abbiamo risposto nel dettaglio con le motivazioni che ci vedevano contrari a questa eventuale fusione (L'ex assessore aveva proposto di fare un contratto di rete per la distribuzione dell'energia elettrica con una azienda di Chieti).
Prima di tutto - spiega il sindaco - non c'è l'urgenza di decidere subito e per questo abbiamo esposto le parti buroratiche e le mancanze che potevano esserci in un contratto di rete stipulato.
Inoltre fra qualche mese ci saranno le elezioni e far partire un nuovo meccanismo di un ramo d'azienda senza poi poterlo seguire sarebbe sbagliato.

Non c'è nemmeno preoccupazione per le 36 famiglie che lavorano all'Assem - aggiunge Rosa Piermattei - di cui è stato detto che potessero perdere il posto di lavoro. Non è assolutamente vero: credo, anzi, che per lungimiranza si dovrà comunque fare un consorzio che ci permetterebbe di avere la nostra identità e rassicurare la popolazione.
L'Assem è sempre stata un gioiello per la città ed il territorio.

Volevamo solo spiegare che, quanto accaduto, poteva restare in amministrazione: chiedevamo di prendere una decisione dopo essere tutti sicuri che venisse garantito all'Assem un futuro. Facendo le cose d fretta avremmo potuto sbagliare e questo ha portato alla confusione che si è trasformata in una occasione politica e in un cavallo di battaglia in vista delle prossime elezioni. Spero che la popolazione abbia capito - conclude - . Fra qualche giorno andremo a parlare con tutti i dipendenti dell'Assem e siamo sicuri che per l'azienda siano state scelte le persone giuste e siano state fatte le scelte migliori".

GS
L’avvocato Riccardo Callea è il nuovo presidente di Assem Spa e l’ingegner Ermanno Frontaloni è il nuovo amministratore unico di Assem Patrimonio Srl.

La nomina è stata ufficializzata dal sindaco di San Severino, Rosa Piermattei, davanti ai vertici delle due società, che si erano dimessi il 25 gennaio scorso, e al direttore generale, Pavio Migliozzi, durante l’ultima assemblea ordinaria dei soci.

“Auguro ai nuovi vertici societari buon lavoro e li ringrazio per aver accettato questo prestigioso incarico” ha sottolineato il primo cittadino settempedano subito dopo aver rinnovato i vertici delle due società municipalizzate.
L’azienda Assem nasce  come azienda Elettrica Municipale nel 1913 per la distribuzione dell’energia elettrica. In questo settore, oggi come allora , l’azienda cura e gestisce anche il servizio di pubblica illuminazione e delle lampade votive cimiteriali occupandosi della manutenzione e della costruzione di nuovi impianti.

Dal 1994 l’Assem da azienda municipalizzata è stata trasformata in azienda speciale, acquisendo personalità giuridica e assumendo la caratteristica di ente pubblico economico. Dal 1996 sono stati affidati all’azienda anche i servizi acquedotto e depurazione delle acque reflue e, quindi, la gestione integrata dell’intero ciclo idrico mentre dal 2000 Assem si occupa pure del servizio di distribuzione e vendita del gas metano. Successivamente, dal 2002, la vendita è stata conferita a Prometeo e Assem ha mantenuto la distribuzione insieme a quella dell’energia elettrica. Oggi la società continua ad occuparsi del ciclo idrico integrato, della pubblica illuminazione e delle lampade votive cimiteriali.

Ermanno Frontaloni
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Riccardo Callea
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