Operativo da stamattina e aperto anche nella giornata di domani il centro vaccinazioni alle Terme Santa Lucia di Tolentino. Passi avanti importanti nella campagna vaccinale: l’hub, voluto dalla città di Tolentino in ragione delle sue dimensioni e della sua popolazione, si inserisce in un percorso di collaborazione tra le istituzioni per accelerare al massimo il ritorno alla normalità.

Unica via per ottenerla, secondo il presidente dell’ASSM Stefano Gobbi, terminare la campagna vaccinale: “Grazie all’idea dell’Associazione Terme delle Marche e dell’assessorato alla sanità regionale, oltre che del sindaco Pezzanesi e del direttore di AV3 Daniela Corsi, da oggi siamo operativi. Procederemo in stretta collaborazione con l’Asur, che giorno dopo giorno ci comunicherà la lista dei soggetti da vaccinare. Solo portando avanti questa campagna il più velocemente possibile potremo riaprire e tornare alla normalità. Tutti noi dobbiamo fare la nostra parte: la nostra disponibilità nasce dal fatto che fosse necessario avere un centro vaccinale in città”.

Il presidente dell’Associazione Terme delle Marche, Fabrizio Scoccia, ha sottolineato l’importanza che rivestiranno nei prossimi mesi i centri termali “convertiti” ad hub vaccinali, come le Terme San Giacomo di Sarnano e, appunto, quelle di Santa Lucia: “Le strutture termali stanno dando il loro contributo nella lotta alla pandemia: questo fa parte della politica delle terme, ovvero essere partecipi sul territorio a supporto del sistema sanitario. È una politica che si sta portando avanti da tempo, anche da prima della pandemia, come nel caso dei percorsi riabilitativi offerti sia dalle strutture termali di Sarnano che di Tolentino. Le stazioni termali sono pronte a dare una mano al processo di riqualificazione della sanità del territorio.

Anche il sindaco Giuseppe Pezzanesi ha sottolineato la necessità assoluta di avere a disposizione per Tolentino un centro di vaccinazione dedicato: “Una citta come Tolentino, la terza in ordine di grandezza della provincia, non poteva non avere un centro vaccinazioni. L’hub alle Terme di Santa lucia è un segnale di crescita per la città ed era il sito più indicato, visto che dopo il sisma siamo ancora sprovvisti di un ospedale”.

Il centro, come spiegato da Pezzanesi, potrà inoculare in questo fine settimana un numero prossimo ai 130 vaccini quotidiani per poi, con il passare dei giorni, tentare aumentare il regime.

l.c.
Questione di colori.
In queste ore c'è chi esulta per il giallo, che da lunedì tornerà a tingere l'intera regione allentando le restrizioni per il Covid, e chi si indigna per il blu, da ieri colore in voga sui parcheggi di Tolentino.
Dall'ironia sui social alla rassegnazione, ma anche alla rabbia per l'attuazione di un piano che aveva fatto il suo ingresso nel dibattito pubblico già nel 2015 quando l'allora presidente del consiglio comunale Mauro Sclavi si dimise per difendere le tasche dei cittadini.
Si comprese da subito che il tema dei parcheggi sarebbe stato duro da affrontare da lì in avanti, ma nonostante questo e nonostante i tempi si siano allungati anche per l'emergenza sisma, la maggioranza non ha mai abbandonato l'idea di un nuovo piano che ora, diversamente dalla prima proposta, è stato messo in atto dall'Assm e da giorni ha visto diventare blu anche i parcheggi di cinta.
Inutile dire che anche i cittadini più miti sono diventati leoni da tastiera, difendendo un centro già ferito dallo spopolamento, dal sisma e dai centri commerciali che hanno spostato l'interesse in periferia.

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Ora, secondo la maggior parte dei cittadini, ad aggiungersi alle difficoltà di residenti, lavoratori e commercianti, anche i parcheggi diventati a pagamento in tutta la città.
Per rendere più dolce la pillola era intervenuto anche il Pd, chiedendo almeno tariffe ridotte per i residenti del centro e per i lavoratori di quella zona costretti a lasciare l'auto parcheggiata sulle strisce blu per tutta la giornata, condividendo però l'idea della turnazione.
Femro l'intervento del sindaco Giuseppe Pezzanesi che risponde: "Il piano parcheggi ha fatto discutere troppo. Prima la minoranza chiedeva la gestione pubblica, ora che è stata data all'Assm sembra essere comunque un problema. Il centro storico si è depauperato, anche nella residenza, negli ultimi 40 anni e vorrei far notare che io governo da soli 10 anni. Quando ho preso le redini di Tolentino i negozi del centro avevano già problemi a sopravvivere. Chiedere la gratuità quando concediamo la prima mezz'ora gratuita e agevolazioni ai residenti, è davvero utopia. Significa non avere il concetto dell'organizzazione aziendale e non comprendere che quel sistema, per potersi reggere, ha bisogno di un piano finanziario".

GS 

L'argomento sarà approfondito nella prossima edizione de l'Appennino Camerte.



Tolentino torna a discutere del piano parcheggi.
Il pomo della discordia che già nel 2016 divise opinione pubblica e consiglio comunale oggi sta per trovare attuazione, nonostante le perplessità che la minoranza continua ad esprimere.

"La questione inizia nel 2016 - ricorda il consigliere dem Fulvio Riccio - con un bando andato deserto, fino a quando l'Assm ha deciso di andare incontro all'amministrazione comunale mettendo in atto il piano parcheggi.
Un piano che prevede nuovi parchimetri e un aumento significativo degli stalli, da 500 a 1200, interessando quindi tutto il centro che diventa con le strisce blu.
Questo è un problema - sottolinea Riccio - perchè sarà un disincentivo ad andare in centro storico. Noi non siamo, in sé, contro una turnazione delle auto e dei parcheggi a pagamento - precisa - ma questo non deve creare disservizi alla cittadinanza.

Ci saranno problemi per residenti e lavoratori di quella zona.
Abbiamo chiesto di prevedere degli abbonamenti super agevolati e una tariffa decrescente in modo tale che, chi deve sostare per un periodo medio lungo, non sia soggetto ad una spesa elevata.
Basti pensare - conclude - che le tariffe vanno da 0.70 centesimi a 1.20 euro l'ora e per chi deve restare un'intera giornata la spesa è pari a quella di una grande città. Questo è impensabile".

L'argomento sarà approfondito nella prossima edizione de L'Appennino Camerte

GS

Era preoccupazione di questi giorni, per i pazienti dializzati che fanno riferimento all'ospedale di Tolentino, la sorte che sarebbe toccata loro in vista dell'abbattimento del nosocomio che dovrà essere ricostruito a seguito dei danni del sisma.

Si è svolta proprio ieri, nei locali dell'ASSM, una riunione tra i pazienti (Circa 50 in totale, di cui una ventina provenienti dalla zona montana ndr) insieme alla rappresentante dell'associazione Amed, il direttore dell'Area Vasta 3 Alessandro Maccioni, il sindaco di Tolentino Giuseppe Pezzanesi, il primario di Nefrologia di Macerata Franco Sopranzi, il presidente dell'ASSM Stefano Gobbi e l'ingegnere Lucia Mosciatti dell'Ufficio Tecnico dell'Asur per discutere delle problematiche da affrontare ed ascoltare eventuali soluzioni da proporre.

Il cruccio dei pazienti della zona montana era infatti quello di doversi spostare fino all'ospedale di Macerata per seguire la dialisi, invece dall'incontro è emerso che: "I circa 20 pazienti dell'entroterra - spiega Maccioni - potrebbero far riferimento all'ospedale di Camerino. Nel progetto originario del nosocomio - dice - era infatti previsto uno spazio per la dialisi che poi non è stato più realizzato, tanto che ora in quella zona si trova una sala riunioni. Stiamo valutando, quindi, la fattibilità di portarlo a termine con la realizzazione di almeno 6 posti letto che consentirebbero di dare una risposta ai pazienti che non saranno, in questo modo, costretti a spostarsi ulteriormente".
Una soluzione che rassicura, dunque, i pazienti dializzati della zona interna e che concede una ulteriore valorizzazione all'ospedale della città ducale, da poco tornato alla normalità a seguito dell'impegno avuto per il Covid.

"Per gli altri 30 pazienti di Tolentino e dintorni - aggiunge Maccioni - le soluzioni da valutare sono due: potrebbe essere aggiunto un turno all'ospedale di Macerata o potrebbero essere installati dei container all'interno del perimetro dell'ospedale di Tolentino dove saranno comunque garantiti il punto di primo intervento e gli ambulatori nel periodo di abbattimento e ricostruzione della struttura. A fine mese avremo un altro incontro - aggiunge Maccioni - sempre nei locali dell'ASSM, che ringrazio per la disponibilità, e ci avvieremo verso la scelta delle soluzioni discusse ieri. Soluzioni - precisa - che dovranno comunque essere sottoscritte dal dottor Sopranzi".

Parlando di tempi, ci sarà comunque tempo fino alla primavera prossima per decidere le soluzioni e metterle in atto: "Prima di maggio 2021 l'abbattimento non potrà cominciare - spiega Maccioni - . Ora si sta lavorando al progetto esecutivo e successivamente dovrà essere fatta la gara d'appalto. Quindi le soluzioni che sceglieremo per i pazienti dializzati dovranno essere operative da fine marzo o al massimo metà aprile".

Giulia Sancricca
I parcheggi del centro di Tolentino tornano a pagamento, ma cittadini e commercianti non ci stanno.
Il tema che infuocava il dibattito politico prima del lockdown si ripresenta, come una costante, anche dopo il periodo di chiusura a causa della pandemia.
Proprio da lunedì 18 maggio, giorno in cui tutti i negozi potranno rialzare la saracinesca, termina la sospensione delle tariffe che era stata applicata dal 16 marzo scorso.
A creare indignazione il fatto che i commercianti del centro storico, già dal sisma del 2016, hanno affrontato una serie di difficoltà, accogliendo il lockdown quasi come un colpo di grazia.
"Avrebbero potuto aiutarci aspettando almeno un altro mese - commenta l'associazione Tolentino Commercio Centro Storico - Proprio ora che si ricomincia ci saremmo aspettati un gesto di solidarietà da parte dell'amministrazione, dal momento che questo virus ci ha messi in ginocchio".
Il timore di riaprire i battenti in un momento storico in cui i clienti avranno comunque paura ad uscire per gli acquisti più superflui poteva essere alleviato dalla scelta di continuare con la sospensione del pagamento dei parcheggi.
Una proposta in controtendenza con quanto invece deciso dall'Assm che da lunedì ha scelto di tornare alla normalità.
Non sono mancati commenti di disapprovazione sui social dove, a fianco alla consapevolezza che i servizi vanno pagati, non manca la critica ad una decisione che poteva attendere la fine dell'estate.

GS

Parcheggi gratuiti nel periodo dell'emergenza. È la decisione presa dall'Assm di Tolentino per la città, a seguito dell’emanazione dei recenti Decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri, con ulteriori misure urgenti di contenimento del contagio da Coronavirus.
Misure che si aggiungono alle precedenti ordinanze del Ministero della Salute e del Presidente della Regione e per le quali la direzione della municipalizzata ha deciso, con effetto immediato e per tutto il periodo dell’emergenza, di mantenere gratuiti tutti i parcheggi della città. Si potrà infatti sostare con la propria auto, in ogni spazio delimitato dalle strisce blu, senza corrispondere nessun pagamento.
Una richiesta che proprio ieri i consiglieri di minoranza del Movimento 5 Stelle, Mercorelli e Cicconetti, avevano fatto tramite social "dal punto di vista sanitario - avevano detto - per evitare che le persone entrino in contatto con le “macchinette” adibite all’erogazione dei ticket e per lanciare un segnale verso i cittadini a cui si chiede di stare in giro il meno possibile".

GS

Aveva già destato interesse la casa dell'acqua installata con tanto di insegna nella zona della sala Tonelli di Caldarola. Questa mattina è arrivato l'annuncio della prossima inaugurazione in programma il 25 gennaio, alle 11.
"La pensilina Blupura - scrive il Comune in una nota - è stata fortemente voluta dall’amministrazione comunale di concerto con l’ASSM SpA, ente gestore del servizio idrico. Lo scopo è quello di sensibilizzare la cittadinanza al corretto uso dell’acqua dell’acquedotto cittadino, evitando gli sprechi e un eccessivo utilizzo delle bottiglie di plastica usa e getta fortemente inquinanti, proprio a sottolineare la direzione ambientalista che l’amministrazione comunale sta intraprendendo ormai da diversi mesi volta a debellare definitivamente l’utilizzo di plastiche non riciclabili.

L’intento - spiegano - è quello di educare i cittadini e le giovani generazioni all’uso dell’acqua pubblica a km zero, economica e di alta qualità, contribuendo fattivamente alla preservazione dell’ambiente. Nel nuovo distributore si può imbottigliare acqua da bere ad un costo quasi simbolico di pochi centesimi al litro, si potrà scegliere la temperatura e, a seconda delle preferenze, aggiungere le bollicine. Si tratta di un moderno impianto di erogazione, in grado di fornire un servizio che rappresenta una sorta di valore aggiunto all’acqua distribuita tramite l’acquedotto".

Per permettere a tutti di provare il distributore, per i primi due mesi sarà possibile prelevarla gratuitamente. Successivamente per riempire le proprie bottiglie basterà ricaricare una card, acquistabile agli Uffici Comunali oppure negli esercizi commerciali convenzionati, al costo iniziale di 5 euro una tantum.

GS


A partire dalle ore 8.30 di domani  4 settembreprevedibilmente fino alle ore 20.00,  in parte del territorio comunale di Camerino verrà interrotta l'erogazione dell'acqua potabile L'interruzione è dovuta all'esecuzione di un intervento di riparazione dell’acquedotto Collattoni, che alimenta la città di Camerino, da eseguirsi nei pressi dell’area SAE del Comune di Pieve Torina.

Nel caso di condizioni meteo avverse, l’intervento sarà posticipato alla giornata successiva o, comunque, appena ripristinate le minime condizioni per effettuare le lavorazioni in sicurezza.

Essendo l’acquedotto di Collattoni la principale adduttrice dell’acqua potabile di Camerino, fatte salve le capacità di accumulo dei serbatoi pubblici e degli impianti privati, l’interruzione del servizio interesserà la zona del centro urbano e, indirettamente, le frazioni che si trovano tra la vallata del fiume Chienti e il centro storico (S. Marcello, Sentino, Servola, Baregnano, Varano, S. Luca, S. Gregorio, Pozzuolo, Teggiole, Statte).

Non sono previste interruzioni o disservizi per le frazioni tra il centro storico e il versante montano (Morro, Calcina, S. Ersamo, Sellano, Selvazzano, Valle S. Martino, Perito, Costa S. Severo).

Scusandosi per il disservizio e al fine di limitare i disagil’ASSM Spa  gestore del Sistema Idrico Integrato, chiede agli Utenti di ridurre, per quanto possibile, il consumo di acqua potabile negli orari  indicati  e di utilizzare i serbatoi di accumulo di cui gli impianti di utenza devono essere dotati.  
cc da comunicato ASSM
Sarà la “Notte del mattoncino” quella che a Tolentino darà ufficialmente il via all’estate 2019 sabato 22 giugno. Il programma della notte del solstizio d’estate è stata presentata questa mattina in conferenza stampa dal sindaco Giuseppe Pezzanesi, dal vice sindaco Silvia Luconi, dall’assessore alla Cultura Silvia Tatò e da Novella Rossi della Pro Loco di Tolentino
Ad esordire il vice sindaco Silvia Luconi, soddisfatta del lavoro di squadra per l’organizzazione dell’evento: “La prima cosa che voglio sottolineare è l’impegno della Pro Loco e di Edoardo Mattioli insieme a Novella Rossi. Abbiamo creato una notte bianca che possa soddisfare qualsiasi tipo di gusto e interesse, partendo da gruppi classici a talenti emergenti che hanno calcato il palinsesto televisivo della stagione come Nicola Virdis di Italia’s got talent e le Principesse di Colorado. Accanto a questi nomi anche musica in tutte le piazze e un gruppo itinerante che attraverserà le vie della città. Non mancheranno le realtà locali come gli asili che animeranno via Pacifico Massi grazie all’aiuto del collega Crocenzi. Avevamo promesso una notte bianca in grande stile, ci siamo forse un po’ allargati rispetto al passato. Avevamo intenzione di dare un segnale e spero che venga colto sabato prossimo. È anche la dimostrazione di una particolare volontà e attenzione per tutto quello che è il centro è il movimento che si può creare intorno. Grazie anche a tutti i colleghi che hanno collaborato e a vario titolo hanno portato le proprie idee per la creazione artistica della serata, così anche per tutta l’estate tolentinate e per la mostra Lego dove ogni assessorato dirà la sua. Grazie all’Assm che ogni volta offre il suo contributo per poter affrontare le varie iniziative della città”.

L’intervento poi dell’assessore alla cultura, Silvia Tatò per sottolineare i riflettori puntati sugli studenti della città e sulle realtà scolastiche di Tolentino: “Quest’anno abbiamo voluto coinvolgere i ragazzi del liceo Filelfo, in particolare un gruppo che si chiama Error 404 composto da Samuele Pallotta, Irene Vanni, Stefano Salvucci, Federico Staffolani, Matteo Carlacchiani, si esibiranno in piazza San Nicola insieme ad un Dj. Questo spaccato della scuola all’interno della notte bianca ci ha particolarmente reso felici. Un’altra esibizione sarà da parte delle ragazze dell’Ipia Frau che faranno una sfilata di moda con abiti realizzato da loro. Una collaborazione che mi auguro prosegua anche nei prossimi anni per dare spazio alle realtà scolastiche della città”.

Nella serata che vedrà la città e le vetrine del centro addobbati con mattoncini colorati, tanti gli eventi illustrati da Novella Rossi della Pro Loco: “In piazza della Libertà si comincia con la sfilata di moda dell’Ipia Frau, a seguire un gruppo di musica pizzica e alle 23.30 l’esibizione di Marco Ligabue, fratello del più noto Luciano. In piazza San Nicola, dopo i gruppi scolastici ci saranno le Principesse di Colorado e Nicola Virdis. Piazza Maurizi avrà altre due band. Altrettanti show in piazza Martiri di Montalto mentre nelle altre vie del centro laboratori per bambini, aperitivi e animazione. Dalle 18, in via della Pace, ci saranno giochi da tavolo e musica dance. Dopo l’una, alla ex centrale del Ponte del Diavolo previde ufficiale del Mood Festival”.

Una serata che ha visto un maggiore investimento, rispetto agli altri anni, sottolineato dal primo cittadino, pari a 35.892 euro. Oltre diecimila euro in più rispetto allo scorso anno: “L’ho voluto sottolineare perché sono coraggioso e determinato, ma anche un po’ stanco che passino per scontate le diverse cose che si fanno per Tolentino. Quando qualcuno, con molta leggerezza, dice che si fa poco, che il centro è lasciato a se stesso.
Molto dobbiamo fare noi per il centro perché se l’uomo non migliora il suo modo di rapportarsi con ciò che lo circonda noi dovremmo creare l’impossibile per avere decoro e amore per tutto ciò che è in difficoltà. Non a caso stiamo lavorando con grande spinta del vice sindaco e degli altri assessori. Sfiderei chiunque a fare altrettanto di quello che si è fatto in questa occasione. Abbiamo investito una cifra importante, ma questo ci deve dire che con una notte non si ricostruisce il mondo, è importante quello che si fa ma è molto più importante quello che stiamo programmando. In programma anche un questionario per come i cittadini vorranno il centro storico del futuro”.
 Anche quest’anno, all’impegno economico hanno partecipato anche i commercianti, diversamente dalla scelta fatta per l’ennesima iniziative natalizie.

GS


Terzo successo con la commedia di Gabriele Piantadosi dal titolo “Chi sa balà… nun casca mai”, presentata dal Teatro del Sorriso di Ancona. Nella sala polivalente Tonelli di Caldarola si è conclusa, sabato scorso, l’ottava edizione della rassegna DIALETTIAMOCI8.

Un altro pienone, un’altra serata all’insegna del buonumore, un’altra serata di soddisfazione per l’organizzazione e per i 5Comuni.  Ora, in attesa dell’altra rassegna, Il Gusto del Teatro, si tirano le somme di questa avventura che ha visto salire sul palco tre compagnie che, per motivi differenti, sono state tutte all’altezza delle aspettative. Se da quella settempedana del Teatro Club Gubinelli non poteva esservi sorpresa, essendo rodata e da lungo tempo ai vertici delle performance delle compagnie amatoriali, ha destato grande ammirazione quella proveniente da Potenza Picena, Li Sfiguranti de Montesanto, che, ancora autoctoni nella loro produzione, hanno fatto ridere di gusto il pubblico presente. Bella prestazione anche per Il Teatro del Sorriso di Ancona , con alcune individualità, su tutti, veramente degne di sottolineatura in una commedia apparentemente facile, ma che invece nascondeva tante insidie. È il sindaco di Caldarola che traccia il bilancio consuntivo: “Tre serate magnifiche con la sala completamente gremita – commenta Luca Maria Giuseppetti , sindaco di Caldarola – che ci hanno fatto ritrovare momenti di serenità e di comunità; siamo veramente soddisfatti di come sia andata questa edizione e ci prepariamo a vivere con curiosa attesa la quarta rassegna de IL GUSTO DEL TEATRO, nel mese di gennaio; sono convinto che sarà un altro successo, stando anche al numero già molto elevato degli abbonamenti sottoscritti. Come al solito non lesineremo l’impegno sulla preparazione dell’aperitivo cena, come ormai è consuetudine acclarata”.

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Giammario Ottavi, sindaco di Cessapalombo: «Oltre alla bontà delle commedie presentate, questa ottava edizione ha fatto registrare un altro dato importante: le presenze del pubblico. La risposta migliore, quella dei nostri cittadini, alle tante problematiche che pian piano, e con fatica, stiamo cercando di risolvere per ritornare ad una normalità auspicata ed ancora lontana. Queste presenze numerose ci danno il coraggio di andare avanti, perché sappiamo che dobbiamo lavorare ancora tanto per i nostri concittadini; ma loro sanno perfettamente che ce la metteremo tutta”.

La rassegna è organizzata dalla compagnia teatrale Valenti, con la collaborazione dei 5Comuni (Caldarola, Belforte del Chienti, Cessapalombo, Camporotondo di Fiastrone e Serrapetrona) ed il sostegno di Banca di Macerata, Oro della Terra e ASSM-Terme di S. Lucia di Tolentino.

È intanto possibile prenotare gli abbonamenti della quarta rassegna IL GUSTO DEL TEATRO telefonando al numero 335/7681738.

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