La viabilità del paese al centro di una mozione e di una interrogazione che il gruppo di minoranza "Il futuro per Caldarola" ha presentato in vista della prossima seduta del consiglio comunale.
"La mozione - dice il consigliere di minoranza Davide De Angelis - riguarda l'adeguamento della viabilità del paese a seguito delle importanti modifche urbanistiche che Caldarola sta vivendo per via della ricostruzione post sisma. Proponiamo una modifica della viabilità sulla zona di via Rimessa e via Clodio: un'area che ha assistito ad un notevole sviluppo, soprattutto con la realizzazione di edifici pubblici come il municipio, che ora sarà ampliato, e il plesso scolastico.
La maggiore fruibilità della zona impone una maggiore sicurezza per i pedoni e per gli automobilisti. C'è anche una rotatoria importante che si snoda su sette strade.
Crediamo siano importanti la modifica della viabilità e l'aumento dei parcheggi pubblici, portando giovamento a tutti i caldarolesi".

Sempre su viabilità e sicurezza anche l'nterrogazione che si riferisce ad un'adeguamento delle strisce pedonali e dei marciapiedi - prosegue De Angelis - oltre all'installazione di alcuni dossi antirumore nella zona SAE, particolarmente vissuta dai cittadini per via dell'inagibilità delle abitazione del centro.
In quella zona ci sono anche un nuovo centro polifunzionale ed un parco polivalente. Abbiamo chiesto i dossi per evitare che le auto transitino con troppa velocità, così come riteniamo importante la revisione delle barriere architettoniche: ci sono strisce pedonali e marciapiedi che non sono allineati, soprattutto lungo viale Umberto I".

GS


A fare chiarezza sull’eventualità di realizzare un forno crematorio al cimitero di Tolentino è il sindaco Giuseppe Pezzanesi, dopo le posizioni espresse dalla minoranza.

“Si tratta di un documento di intenti – dice in merito alla delibera approvata durante l’ultimo consiglio comunale - per l’eventuale creazione di un progetto che possa prevedere un forno crematorio al cimitero di Tolentino dove c'è un'area che si presta perfettamente e che non è in centro, come qualcuno vuol fare intendere. Si trova in campagna, sopra alla ferrovia. È una assurdità dire che si trova in centro: sarebbe come affermare che il cimitero è stato fatto a ridosso delle mura cittadine”.

Quindi entra nella questione dell’inquinamento, togliendosi qualche sassolino dalla scarpa sugli avversari politici: “Chi dice che questo forno danneggerà la salute dei cittadini di Tolentino – attacca - è figlio di quei partiti che a Tolentino hanno voluto la discarica del Cosmari in una zona franosa che ancora non è stata bonificata e che è costata alla collettività un milione e 600 mila euro.

Questi partiti, che hanno già fatto danni importanti e che hanno governato Tolentino per tanti anni, oggi affermano, su una dichiarazione di intenti, che noi andiamo a mettere a repentaglio la salute dei cittadini.

La prima cosa che abbiamo scritto nella delibera – chiarisce il sindaco - è che qualora questo impianto fosse nocivo alla salute e non abbia le caratteristiche di sicurezza che pretendiamo, non sarà mai fatto. E se ci fossero ancora questioni da valutare lo faremo insieme ai cittadini. Aggiungo io stesso che se ci dovesse essere un problema di carattere strutturale in merito al luogo che abbiamo pensato come sede, siamo disponibili a discuterne, come ci è stato chiesto dalle minoranze in consiglio comunale”.

Poi il primo cittadino risponde al dubbio che riguarda il bacino di utenza che andrebbe a servire il forno crematorio. Il Pd si chiede infatti che senso abbia realizzarlo in una città che conta meno di 5 cremazioni all’anno, ritenendo che, se dovesse servire all’intera Regione, non dovrebbe essere il Comune a deciderne la realizzazione.

“Nelle Marche ci sono due impianti crematori – risponde Pezzanesi - : uno a Fano e l’altro a San Benedetto del Tronto. Le amministrazioni che li hanno realizzati dovrebbero essere di centrosinistra. È strano un partito che, se governa ragiona in un modo, e quando si trova all’opposizione ragiona in un altro. Se il forno venisse realizzato dovrà diventare una struttura a servizio della comunità e dei territori molto vicini, non certamente servire la regione o il centro Italia.

Un forno crematorio si regge e funziona in base al regolamento che viene dato e al servizio che intende fare. Se lo realizzeremo sarà per la nostra popolazione e poco di più, perché altrimenti dovremmo progettare un impianto più grande di quello che abbiamo pensato.

La nostra intenzione è quella di guardare al futuro: nel Nord Europa viene utilizzata questa pratica per più del 60% delle tumulazioni. In Italia arriviamo sempre in ritardo con una demonizzazione preventiva. O si cambierà rotta in tema di tumulazioni o bisognerà trovare più spazio per i cimiteri.

A Tolentino – conclude - stanno raccogliendo le firme su un argomento che non è stato nemmeno affrontato”. 

GS
Gestione e utilizzo dell’Accademia della Musica al centro del dibattito in consiglio comunale a Camerino.

Il gruppo consiliare Radici al Futuro composto da Antonella Nalli, Roberto Lucarelli, Stefano Falcioni e Gianluca Pasqui hanno infatti espresso il voto contrario al regolamento per la gestione e l'utilizzo temporaneo dell'auditorium dell'Accademia della Musica, la struttura realizzata dalla Fondazione Bocelli.
“Le nostre perplessità – scrive il gruppo in una nota - in merito a come il Comune ha in mente di gestire e sfruttare Auditorium e sale di registrazione sono molteplici, a partire dai canoni di affitto richiesti che, se da una parte è certamente vero che vengono incontro ai residenti, dall'altra sembrano disincentivarne l'utilizzo da parte di artisti di fama che a quelle cifre non avrebbero alcun interesse nell'arrivare a Camerino, con tutte le ricadute benefiche a livello economico e d'immagine che la città potrebbe ricavarne.
Il rischio concreto – spiegano i consiglieri di minoranza - è che la struttura, con una dotazione tecnologica che la pone probabilmente all'avanguardia nazionale, non venga sfruttata per le potenzialità che realmente offre e rischi di restare una cattedrale nel deserto. Il sindaco si è giustificato dicendo che i canoni sono stati determinati dalla Fondazione Bocelli: ci piacerebbe averne una traccia o una conferma scritta.
Altra questione, fra le tante, di indubbia rilevanza è quella relativa alla gestione della struttura da parte dell'associazione Adesso Musica che rischia di essere non una gestione effettiva ma solamente di facciata. Tutti i canoni di affitto, infatti, saranno incassati dal Comune che corrisponderà all'associazione Adesso Musica un massimo di 10mila euro l'anno dietro adeguata rendicontazione. Ci si rende facilmente conto – scrive il gruppo - che si tratta di una cifra irrisoria e anche sotto certi aspetti umiliante per il sodalizio che ha avuto il merito di intessere quei rapporti grazie ai quali oggi Camerino è dotata di una struttura come l'Accademia della Musica.
Il nostro timore – concludono i quattro consiglieri - è quello di trovarci di fronte a un regolamento penalizzante e inadeguato che non poteva trovare il nostro voto favorevole”.


Radici al futuro accusa infatti l’amministrazione Sborgia di pensare alla cultura come elitaria: “Per noi, invece, - termina la nota - la cultura è e deve rimanere un patrimonio popolare al quale chiunque possa attingere per la crescita propria e della comunità cui appartiene”.

GS
Sono tre i temi su cui i dem di Tolentino concentreranno l'attenzione del prossimo consiglio comunale in programma il prossimo 29 ottobre.
Emergenza sanitaria, discarica e pedane in via della pce.
Tre temi che, hanno voluto specificare, "non accendono polemiche ma solo proposte".
Così i consiglieri Anna Quercetti, Luca Cesini e l'ultimo entrato Fulvio Riccio, al posto di Gianni Corvatta, hanno definito le due mozioni e l'interrogazione che hanno presentato.
"La prima riguarda la necessità di avere una costante informazione sul fronte dell'emergenza sanitaria - spiega Fulvio Riccio - , chiedendo al Comune di istituire una sezione ad hoc nel sito istituzionale dell'ente, nel quale vengono comunicati quotidianamente il numero dei nuovi contagi, dei ricoveri e delle quarantene.
Sono informazioni che riteniamo essenziali in questo momento delicato, ma che sono difficili da reperire. Il Comune ha il dovere di dare queste informazioni in modo aggiornato.
La seconda mozione riguarda la potenziale istituzione di una discarica nel Comune di Pollenza, ma molto vicino al Comune di Tolentino. Chiediamo al sindaco di rappresentare la forte contrarietà a questa potenziale istituzione alle porte della città.
L'ultima è una interrogazione - spiega - sulle nuove pedane istituite in via della Pace per le quali cui chiediamo se il Comune ha tutta la documentazione comprovante la possibilità di passaggio per i mezzi di soccorso. Chiediamo però chiarimenti anche sulla tempistica perchè riteniamo che fare una pedana movibile, prettamente utile d'estate, ad ottobre non è una grande idea".
I consiglieri annunciano quindi l'apertura di "Un nuovo corso costruttivo, propositivo, con idee che facciano bene ai cittadini tolentinati".

GS

Scontro in consiglio comunale a Fiastra dove il gruppo di minoranza 'Fiastra Domani' attacca il sindaco Sauro Scaficchia accusandolo di mancata trasparenza a seguito di una missiva giunta al consigliere Marcello Cocci.
"Abbiamo ricevuto - denunciano - dal sindaco la revoca dell'accesso da remoto al protocollo informatico del Comune.
La legittima azione di vigilanza e controllo della minoranza ha provocato una reazione scomposta da parte del sindaco che, in palese contrasto con le normative e contrariamente a quanto da lui stesso concesso e votato in consiglio, revoca un diritto consolidato degli amministratori, ovvero la conoscenza degli atti".

Nella missiva giunta al consigliere di minoranza, a firma del primo cittadino, si legge infatti che: "è stata revocata la possibilità di accesso da remoto del protocollo informatico ed alla procedura finanziaria che potrà avvenire, per garanzia della privacy, solo recandosi nella postazione predisposta negli uffici del Comune".

Una regola che ha mandato in subbuglio il gruppo 'Fiastra Domani' che prosegue: "La trasparenza - si legge nella nota pubblicata sui social - non è mai stata il punto di forza di questa amministrazione che in continuità con quella precedente prosegue la sua marcia autoritaria nell'ennesimo tentativo di silenziare quanti legittimamente chiedono conto del suo operato".
Un comportamento che alla minoranza non va giù, tanto da annunciare di informare della vicenda le autorità competenti.
"Confidiamo - conclude il gruppo - in un rapido intervento delle autorità per il ripristino dei diritti negati ai Consiglieri Comunali".

GS
Se da un lato il sindaco e gli altri componenti della giunta di Tolentino hanno deciso fino ad ora di non rispondere al documento sottoscritto da un gruppo di cittadini, ex amministratori e rappresentanti di associazioni che denunciano la mancanza di ascolto e dialogo, dall'altro l'assessore alla sicurezza Giovanni Gabrielli ha deciso di intervenire con una nota personale per dire la sua.

"Considero quanto accaduto un punto su cui fermarsi e riflettere - esordisce - , importante per non essere preso in considerazione, proprio perchè non è mai stata mia intenzione lasciare inascoltata una richiesta o una segnalazione da parte di un cittadino, spesso magari non è stato possibile adottare la soluzione richiesta per vari motivi, ma mai è venuto meno il confronto o l'ascolto con il cittadino. Anche se, con dispiacere, devo dire che alcuni cittadini preferiscono fermarsi dietro una tastiera anziché incontrare un amministratore con cui confrontarsi su eventuali situazioni".
L'assessore della Lega è al suo secondo mandato e parla di rapporti "lineari" con i suoi colleghi, nonostante "qualche diversità di pensiero, ma abbiamo sempre cercato di lavorare per il bene del Paese, almeno questa è stata sempre la mia intenzione".

Poi Gabrielli si sofferma sulle parole del documento dei cittadini: "Mi dispiace leggere di attacchi personali e arroganza della Giunta verso i cittadini - dice - , perchè è un concetto che non voglio nemmeno avvicinare alla mia vita politica; per quanto mi riguarda mai ho attaccato nessuno sul piano personale e mai sarà mia intenzione farlo, in quanto la considero cosa di poco gusto e scorretta. Per questo motivo a mio avviso il documento non doveva essere generico se si sono riscontrate realmente delle situazioni spiacevoli causate da qualcuno. Ricordo a proposito un Consiglio Comunale in cui intervenni ed un Consigliere (firmatario dello stesso documento) mi ringraziò per aver risposto in merito alla questione senza tirare in ballo altre cose o cose personali".

Quindi l'assessore alla sicurezza precisa il suo impegno nei confronti dei cittadini, parlando di quanto fatto negli ultimi anni: "Sono stato sempre a disposizione dei 13 comitati di quartiere che reputo la più alta espressione democratica e di partecipazione alla politica da parte dei cittadini anche se solo di natura consultiva. Sono stati fatti gli incontri con tutti i comitati di Quartiere e Contrada anche nel 2019, proprio su mia sollecitazione; è stata organizzata grazie all'intraprendenza del Presidente del Comitato di Contrada Paterno/Regnano Graziella Antonelli anche un'assemblea tematica, bellissima e partecipatissima, sulla sicurezza con la partecipazione del Comandante della Polizia Locale Tenente Rocchetti e del Capitano dei Carabinieri Giacomo De Carlini. Sono stato sempre disponibile e presente, quando coinvolto dal Coordinamento dei comitati stessi. Ne approfitto per lanciare un monito - aggiunge Gabrielli - , già fatto in passato, quello di una partecipazione più estesa da parte dei cittadini delle varie contrade o quartieri agli incontri indetti; questo perchè spesso, ho constatato di persona che la partecipazione è risultata scarsa. Rispondo quotidianamente a telefonate di cittadini, messaggi lasciati sui social e non ho mai negato un incontro a nessuno, sono sempre a disposizione di tutti, confrontandomi tranquillamente senza pregiudizi di natura politica.

L'unica critica che mi sento di rivolgere a questo documento voluto dai cittadini è di riconoscere i comportamenti dei singoli amministratori e rispettive responsabilità senza attribuire eventuali scorrettezze di un amministratore ad altri amministratori. Resto a disposizione della cittadinanza tutta - concluda - come sempre fatto, alla mail giodental29@gmail.com e al telefono 3473758520 ricordando che il giorno di ricevimento ufficiale resta il venerdì mattino nel mio ufficio all'interno del Comando della Polizia Locale, ma ho sempre incontrato i cittadini ovunque e fuori dagli orari stabiliti, a seguito di una teelfonata".

GS
Aiutare la ripartenza delle attività commerciali sofferenti a causa della pandemia.
È questo l'obiettivo delle due mozioni presentate ieri dal gruppo di minoranza di Caldarola.

La prima riguarda l'esenzione della TARI per il periodo di sospensione di tutte le attività soggette a blocco a causa del Coronavirus e la seconda un bonus per la comunicazione e l'innovazione per le attività commerciali aperte al pubblico e soggette al blocco come quelle di vendita al dettaglio, di ristorazione e di servizi alla persona.
"Cogliamo l'occasione - scrive il gruppo rappresentato da Davide De Angelis - per ringraziare tutte quelle attività che non hanno sospeso il proprio lavoro in quanto considerate di prima necessità o essenziali, e che hanno assicurato a tutti noi un servizio fondamentale in un periodo difficile".
Nello specifico, nelle due mozioni si legge della proposta di "istituire un bonus economico per un massimo di 300 euro da destinare alle attività che hanno sede a Caldarola e che hanno dovuto sospendere le attività perchè comprese nel Dpcm dell'11 marzo. Un bonus da utilizzare - prosegue il gruppo - per post sponsorizzati sui social media, per la realizzazione di materiale pubblicitario e restyling o realizzazione di siti internet".
Per quanto riguarda la tassazione, invece, il gruppo di minoranza propone "L'esenzione della T.A.R.I. - si legge nella mozione di riferimento - proporzionata al solo periodo di sospensione lavorativa (o attiva solo con servizio a domicilio) per tutte le attività sottoposte ad interruzione temporanea, secondo quanto stabilito dalle norme per il contrasto della diffusione del Covid-19".

GS






Dopo gli ultimi interventi della minoranza guidata da Giacomo Piergentili, è il sindaco di Sarnano a dire la sua sulle proposte dell'opposizione in merito al turismo e riguardo l'accusa che lo vedrebbe ignorare le proposte dell'altro gruppo.
"Da alcuni giorni - scrive il primo cittadino, Luca Piergentili - la minoranza dice che loro fanno proposte e noi non le prendiamo in considerazione.
La minoranza sembra un po' distratta - esordisce il sindaco - sia perché il 18 maggio scorso ha pubblicato su Facebook un elenco di proposte per il rilancio turistico (l'articolo è disponibile nell'edizione del settimanale L'Appennino Camerte uscito il 21 maggio), dimenticando però di inviarlo in Comune, sia perché non ha controllato che la maggior parte delle proposte sono già in fase di attuazione o progettazione".

Ma il sindaco non si ferma alle risposte, anzi, rilancia e cita uno scambio di messaggi avvenuto con il capogruppo di opposizione: "Ho ricevuto la loro unica offerta di 'collaborazione' il 3 maggio scorso, con un messaggio Whatsapp che ha proposto 'una collaborazione istituzionale vera e propria con l'allargamento della giunta con un nostro rappresentante. Le proposte verranno e si discuteranno'".
Luca Piergentili spiega quindi che "L'allargamento della giunta non è tecnicamente possibile (il numero è stabilito dalla legge), in sintesi la richiesta della minoranza era di avere prima una poltrona in giunta e solo poi avrebbero discusso di idee e progetti. La ia risposta è stata negativa - conclude il sindaco di Sarnano disposto a rendere pubblici i messaggi - perché questa giunta (sulla quale ripongo la massima fiducia) è la legittima espressione di legittime e democratiche elezioni e perché non sono abituato a sottostare a forzature di sorta".

GS
"Bisogna dare un segnale positivo e propositivo ai cittadini".
È questa la richiesta unanime della minoranza di Monte San Martino i cui rappresentanti sono Raffaele Anselmi e Massimiliano Anselmi, rappresentanti di due gruppi distinti.
A preoccupare l'opposizione è "la volontà di affrontare la crisi puntando sul turismo e la cultura, senza preoccuparsi - scrivono nella nota - di chi accoglierà e offrirà servizi ai potenziali turisti, mettendoli in condizioni di farlo".
Per questo motivo i due gruppi chiedono al sindaco e alla giunta di "sospendere per l'anno corrente il pagamento del canone di affitto dei locali comunali fino alla riapertura; sospendere ed abbattere la TARI per coloro che hanno interrotto l'attività a causa della pandemia; sospendere la tassa sulla segnaletica commerciale e la tassa di soggiorno".
Massimiliano e Raffaele Anselmi chiedono poi di "sospendere la tassa di occupazione del suolo pubblico e concedere gratuitamente ulteriori spazi all'aperto ai ristoratori e ai gestori dei locali del centro, per permettere di lavorare meglio nel rispetto dei protocolli Covid".
Attenzione poi alla liquidità: la minoranza chiede all'amministrazione di "concedere liquidità a fondo perduto per le attività in crisi ed erogare contributi a fondo perduto per le spese di adeguamento sanitario".
Infine un aiuto che riguarda la scuola: la minoranza chiede infatti di "restituire il pagamento per il trasporto pubblico scolastico e dei buoni mensa dell'anno in corso e renderli gratuiti per il prossimo".

GS
Non si è fatta attendere la risposta dell'amministrazione Pezzanesi dopo la proposta di Forza Italia e Tolentino Popolare di sospendere la Tosap fino al 31 dicembre per sostenere concretamente le attività commerciali in difficoltà per l'emergenza sanitaria.
"Apprezziamo l’intento propositivo - risponde l'amministrazione in una nota - e lo possiamo anche provare a comprendere, tuttavia ci preme fare una precisazione fondamentale e cioè che la Tosap sia annuale, sia temporanea, è già sospesa dal primo gennaio 2019 fino al 31 dicembre 2020 (chiunque l’avesse versata indebitamente tra l’altro, può anche chiederne il rimborso)".
Un errore che l'amministrazione non lascia passare ai due ex assessori Alessandro Massi e Alessia Pupo, tanto che il sindaco scrive: "Il provvedimento in questione è entrato in vigore nel periodo in cui i due ex assessori erano ancora in carica e se ne parlava già da molti mesi prima, quindi, anche noi a scopo meramente propositivo e senza alcun tipo di polemica, diciamo che se ci avessero contattati privatamente o avessero utilizzato il canale istituzionale prima, invece di scomodare tutta la stampa, avremmo volentieri evitato loro una magra figura.
Hanno trascinato dietro anche i due ignari candidati alla passata tornata elettorale nelle fila di Tolentino Popolare, come Aloisi e Montemarani, i quali si sono giustamente fidati di due figure che, essendo state amministratori della città, avrebbero dovuto essere informati alla perfezione; in fondo - conclude l'amministrazione - sarebbe bastata una semplice ricerca su internet, la notizia è tra i primi risultati nei motori di ricerca più in uso". 
Il primo cittadino ha quindi colto l'occasione per ribadire l'impegno messo in campo per le attività commerciali nel periodo del Covid: "Abbiamo proposto di anticipare, con le dovute cautele, la riapertura di estetiste, acconciatori e parrucchieri la quale trovando importanti interlocutori sia a livello governativo centrale che di tantissimi altri sindaci.

In questi giorni - prosegue - abbiamo riaperto i termini per un nuovo avviso a sostegno delle attività commerciali di recente costituzione e il delegato al Commercio, Andrea Crocenzi, sta pensando a delle soluzioni che possano aiutare il commercio in questa ulteriore nuova fase che si sta palesando e con la quale dobbiamo necessariamente convivere; stiamo tuttavia aspettando delle informazioni concrete e meno confusionarie da parte del governo centrale, per capire come poter intervenire a favore delle somministrazioni, delle rosticcerie, dei bar, dei ristoranti, delle pizzerie e così via in maniera da agevolare le loro attività all’aperto, provvedendo anche ad un maggiore decoro urbano".

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