Notizie sportive nelle Marche
Lunedì, 04 Novembre 2019 12:58

C1 Notizie - 4 novembre

Pubblicato in Focus Notizie
Sono al lavoro da questa mattina i vigili del fuoco di Macerata che hanno ricevuto diverse chiamate per i danni causati dalle forti raffiche di vento che da questa notte stanno interessanto gran parte della provincia.
I maggiori problemi si registrano lungo la strada Provinciale 78 che da Urbisaglia conduce a Sarnano.
Diversi i rami e gli alberi caduti lungo la strada che impediscono il passaggio dei mezzi.
Interventi anche a Tolentino, nella zona del cimitero, dove i pompieri sono giunti sul posto per rimuovere i rami caduti sulla sede stradale.
La maggior parte degli interventi riguardano infatti alberi caduti o pericolanti.

GS
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Due persone investite sotto Palazzo Europa, a Tolentino. Si tratta di due donne, due sorelle per la precisione, che stavano attraversando la strada nell'omonimo piazzale quando una vecchia Punto blu le ha centrate. Una classe '29, dunque 90enne, e una del 34, quindi 85enne. Una delle due è stata trasferita a Macerata in ambulanza anche se pare che poi si stata trasportata all'ospedale dorico mentre più gravi sono subito apparse le condizioni dell'altra che ha riportato diversi traumi e per cui è stato richiesto l'intervento dell'eliambulanza che l'ha portata a Torrette di Ancona.

g.g.

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Domenica, 03 Novembre 2019 22:46

Auto in una scarpata

Paura oggi nella tarda serata a Tolentino per una coppia di coniugi che viaggiavano a bordo di una 600. Per cause da chiarire l'uomo alla guida avrebbe perso il controllo della macchina, mentre viaggiavano da San Ginesio a Tolentino, e sarebbe così finito nel fosso. Sul posto il 118, i vigili del fuoco e i carabinieri. Per tirare fuori la 600 dalla scarpata è stato necessario il carro attrezzi. I due sono stati portati all'ospedale di Macerata. 
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Domenica, 03 Novembre 2019 16:35

Tolentino, malore allo stadio

Malore allo stadio di Tolentino durante la partita. Nel pomeriggio di oggi un tifoso ha avveritito un malore mentre stava guardando la partita e i vicini sugli spalti hanno allertato i soccorsi. L'arbitro ha interrotto il gioco per alcuni minuti. Sul posto un'ambulanza e un medico del 118.
g.g.
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Prosegue a San Ginesio l'emergenza idrica che perdura da tre settimane in gran parte del territorio comunale, coinvolgendo anche la zona di Santa Maria dove c'è un distaccamento delle Sa.

"La grossa parte del territorio comunale - dice il consigliere delegato, Francesco Paletti - purtroppo non riesce ad essere fornita h24 con l'acqua. Il problema nasce dal fatto che la srogente dove noi siamo allacciati, in virtù di un ex consorzio che è quello del Fargno, è ormai asciutta.
Io l'ho verificata anche un paio di settimane fa: stiamo attingendo acqua da un pozzo di emergenza che è sempre posizionato a Bolognola. Ma anche questo pozzo sta scendendo di portata per cui non riuscendo più a rifornire il serbatoio centrale posizionato nel capoluogo e che ridistribuisce l'acqua nella rete idrcia nelle zone problematiche, neanche togliendo l'acqua la notte".

Sono tre settimane, infatti, che il Comune toglie l'acqua tutte le sere per la notte.


"Abbiamo attivato da qualche giorno la fornitura dell'acqua con delle autobotti - aggiunge - in collaborazione con il Tennacola, ma malgrado questo non riusciamo a sopperire alle necessità per una distribuzione normale dell'acqua.
Abbiamo inteso fare queste chiusure notturne che, sepsso non vengono mantenute con gli orari, perchè più la porata diminuisce e più ore sono necessarie per riempire questo sebratoio.
Se non piove, in modo anche abbastanza abbondante, soprattutto a Bolognola, è chiaro che i giorni a seguire saranno ancora peggiori.
Da tre settimane tengo sotto controllo la situazione, ma ogni giorno che passa è sempre peggio. Attendo aggiornamenti dal Tennacola, al massimo tra domani e martedì dovremo convocare una riunione d'urgenza per tamponare questa problematica. Li ringraziamo proprio per il grande lavoro che stanno facendo da giorni.
Chiederemo anche l'apporto della Protezione Civile per portare acqua nel serbatoio centrale del Comune".
Una situazione che getta nello sconforto un territorio già fiaccato dal sisma: "Sono davvero anni particolari per il nostro paese. Ho sentito persone che cominciano davvero a pensare di lasciare questi posti, anche i servizi più semplici diventano un problema. Purtroppo le amministrazioni sono davvero messe a dura prova. Si paga lo scotto di voler ostinatamente seguitare a vivere in questi paesi ma a volte lo sconforto prende davvero il sopravvento".

GS


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Un anziano è stato investito da un'auto in viale Vincenzo Ottaviani a Camerino. Sulla dinamica dell'incidente, avvenuto intorno alle ore 18.00 nelle vicinanze del parcheggio superiore del Sottocorte village, stanno svolgendo accertamenti i Carabinieri della Compagnia di Camerino, intervenuti sul posto per i rilievi. Caduto a terra a seguito dell'impatto, l'anziano è stato prontamente soccorso dal personale del 118 che ha provveduto a prestargli le prime cure. L'uomo è stato poi trasportato in ambulanza all'ospedale di Camerino per essere sottoposto ad esami everificare l'entità dei traumi riportati. Le sue condizioni sarebbero serie. I sanitari si sono riservati la prognosi.
cc
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Vanno avanti con forza le proposte alimentate e condivise dalle tre associazioni di Visso Ussita e Castelsantangelo, determinate a salvare dalla desertificazione umana e economica, il territorio dell'Alto Nera ferito e deturpato dal sisma.
Finito già nelle mani del presidente del Consiglio Conte “IL PATTO PER L’ALTO NERA” per il ripristino e la conservazione del patrimonio e delle attività nei territori dei tre comuni, già sottoscritto  da 1300 cittadini.
Una proposta che vien dal basso da sottoporre all’attenzione delle istituzioni a tutti i livelli e la cui presentazione sarà al centro dell’assemblea pubblica convocata per le ore 21.00 di lunedì 4 novembre nella palestra di Visso.
Altro punto all’ordine del giorno della riunione, alla quale sono stati invitati i sindaci e le autorità regionali, l’avvio della discussione in merito alla fusione dei comuni di Visso, Ussita e Castelsantangelo Sul Nera.
" Con l'assemblea di lunedì prossimo- spiega Lina Tarragoni di Visso Futura- intendiamo innanzitutto attivare la solidarietà delle tre amministrazioni comunali, augurandoci che vi sia la volontà di prendere in mano questo Patto e farsene parti attive. Scopo della riunione è anche quello di spronare le popolazioni a iniziare una procedura di unificazione dei tre comuni di Visso, Castelsantangelo e Ussita, richiedendo anche un referendum consultivo, allorché non si possa addivenire alla procedura ordinaria prevista per le fusioni. Sarà l'occasione per testare anche le opinioni in merito dei primi cittadini dell'Alto Nera, anche se contiamo molto nel sostegno del sindaco di Castelsantangelo Mauro Falcucci che già prima del terremoto aveva deliberato la fusione in consiglio comunale". 
Nel "Patto per l'Alto Nera" è contenuta la richiesta di una normativa speciale che riguardi tutta la fascia umbro- marchigiana e abruzzese, comprensiva dei Parchi dei Sibillini e del Gran Sasso Monti della Laga, che vale a delimitare la vasta zona montana colpita dal sisma, allargandola a territori limitrofi che abbiano subito significativi e ben definiti livelli di danno.
"Chiediamo- chiarisce Lina Tarragoni- una normativa speciale che ci consenta di ricostruire bene, più velocemente e con degli interventi mirati. In più chiediamo una fiscalità particolare che può trovare attuazione nell'applicazione della Legge sulla Montagna e altre normative esistenti, finora sempre disattese. Crediamo fermamente che tutte queste condizioni debbano essere messe in campo per incentivare le persone a restare e soprattutto a tornare nei territori. Le agevolazioni fiscali unite alla contribuzione prevista per le fusioni dei comuni, potranno essere utilmente impiegate per sviluppare servizi e fungere da attrattore per chi voglia venire a vivere nei nostri territori, attivandovi forme di imprenditorialità compatibili con la natura delle nostre zone, a tutela ambientale. Una proposta insomma di medio lungo termine, capace di stimolare investitori ai quali mettere a disposizione edifici per piccoli laboratori artigianali, specialistici di ricerca, di arti e mestieri. La condivisione di intenti tra le nostre associazioni e la stessa assemblea pubblica permetteranno di sviluppare meglio diverse idee e, come ultima istanza- conclude la rappresentante di Visso Futura-, chiediamo anche che il nostro "Patto per l'Alto Nera", venga inserito nella Strategia regionale di sviluppo e ricostruzione che, ad oggi, non contempla la presenza dei tre comuni di Visso, Ussita e Castelsantangelo".
cc
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