Notizie sportive nelle Marche
"Bene i pagamenti alle imprese per i lavori svolti nell'ambito della ricostruzione post sisma, ma siano pagati anche i dipendenti". E' quanto dichiarato da Massimo De Luca, segretario di Fillea Cgil Macerata in merito all'assicurazione fornita dal Commissario alla Ricostruzione Giovanni Legnini. "Apprendiamo positivamente - ha dichiarato De Luca - la notizia che la struttura commissariale, pur in questo momento difficile, dedichi tanta attenzione ai territori terremotati. Ben venga l'ordinanza che prevede il pagamento per le imprese che finora hanno lavorato nei cantieri della ricostruzione, ma auspico che se le imprese vengono pagate le stesse provvedano al pagamento dei lavoratori che ne costituiscono l'asse portante. Come organizzazione sindacale, infatti, stiamo registrando che in questi primi giorni di stop alla produzione sono centinaia le richieste di cassa integrazione. La norma giustamente prevede che si accorcino i tempi anche per la consultazione sindacale, ma purtroppo registriamo che molte aziende richiedono il pagamento diretto all'Inps e ciò significa che, se tutto va bene, i lavoratori riceveranno i soldi non prima di 2-3 mesi, qualora non ci siano anticipazioni da parte delle aziende".

f.u.
Pubblicato in Cronaca
Dodici persone denunciate per inosservanza delle prescrizioni del Governo e tre per detenzione ai fini di spaccio. Il bilancio è dei Carabinieri della Compagnia di Civitanova in relazione ai controlli svolti nei pressi dell'Hotel House. Anche lì il monitoraggio è costante e puntuale nei confronti di quanti si spostano per svariati motivi dal condominio, non escludendo dalle verifiche anche chi era lì per procacciarsi sostanze stupefacenti.

L’ultimo accertamento risale al pomeriggio di ieri quando un 58enne osimano è stato notato aggirarsi nei pressi del palazzone e non ha saputo dare una giustificazione adeguata della sua presenza. Inoltre, è apparso agitato e quindi i militari hanno effettuato controlli più approfonditi e infatti il soggetto è risultato in possesso di due dosi di eroina. E' stato denunciato alla Procura per detenzione ai fini di spaccio, oltre che per l'evidente inosservanza del provvedimento dell’autorità in relazione alle misure di contenimento del Covid-19.

I militari della stazione di Porto Recanati, coadiuvati dai reparti limitrofi e dal Nucleo Operativo e Radiomobile, hanno anche svolto numerosi servizi dedicati al condominio multietnico: sono state fermate e controllate nel solo periodo di quarantena 28 autovetture, 65 persone, 12 delle quali denunciate per inosservanza delle prescrizioni, 3 denunciate per detenzione ai fini di spaccio.
g.g.
Pubblicato in Cronaca
C'è un nuovo modulo da compilare per l'autocertificazione degli spostamenti della persona durante l'emergenza Coronavirus. Ad annunciare la novità di aggiornamento alle nuove disposizioni legislative era stato il Capo della Polizia Franco Gabrielli. Si tratta della quarta modifica all'autodichiarazione e il nuovo modulo da stampare è già disponibile.
A spiegarci i motivi di questo ulteriore cambiamento, è il Comandante della Polizia municipale di Camerino Andrea Isidori.

" E' stato necessario approntare un nuovo modulo proprio per aggiornarlo al nuovo Decreto che è stato approvato ieri sera. Un cambiamento dettato dalla modifica delle modalità delle sanzioni in capo ai cittadini inossservanti - specifica il Comandante Isidori-. Mentre prima le sanzioni erano sostanzialmente penali e in base all'art.650 del Codice penale legate all'inosservanza di un provvedimento emesso da un'autorità, oggi la sanzione è divenuta amministrativa e quindi l'autocertificazione prodotta dal singolo è diversa da quella prodotta fino a ieri. Tutto è pertanto legato all'evolversi della modifica normativa e l'autocertificazione non poteva che adeguarsi alla norma originaria diversa. Il quarto modulo in sostanza è solo aggiornato alla variazione di norme ma il suo principio di fondo resta sempre lo stesso - continua Isidori- . Vale pertanto sempre la regola già conosciuta che è necessario restare a casa ed è l'invito che sempre facciamo, salvo comprovate esigenze e motivi veramente eccezionali che tra l'altro sono pochissimi. Debbo dire- aggiunge - che nel territorio comunale di Camerino le persone fermate sono state parecchie ma tutte avevano un giustificato motivo legato al lavoro o all'esigenza locale di andare banalmente a fare la spesa. Prima era solo un invito ma ormai è un obbligo andare a fare la spesa uno per famiglia per evitare assembramenti; siamo intervenuti anche nei pressi dei punti vendita per ricordare l'importanza di ingressi centellinati per evitare appunto assembramenti e rispettare la distanza interpersonale di un metro, ma debbo dire che Camerino in questo ha risposto bene. Ultimamente- conclude il Comandante Isidori- notiamo che il traffico è molto molto limitato e questo non può che essere considerato un fatto del tutto positivo. Certo, nei giorni passati qualche denuncia è uscita, ma siamo sicuramente sulla buona strada".

Carla Campetella

Sotto  il nuovo modello di autocertificazione appena introdotto: 

------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------


AUTODICHIARAZIONE AI SENSI DEGLI ARTT. 46 E 47 D.P.R. N. 445/2000 

Il sottoscritto __________________________________________________________________, nato il ___.___.______ a ______________________________________________________ (___), residente in ____________________ (___), via _________________________________________, e domiciliato in ____________________ (___), via _____________________________________, identificato a mezzo __________________________________ nr. __________________________ rilasciato da __________________________________________________ in data ___.___.______ utenza telefonica ____________________, consapevole delle conseguenze penali previste in caso di dichiarazioni mendaci a pubblico ufficiale (art. 495 c.p.) 

DICHIARA SOTTO LA PROPRIA RESPONSABILITÀ 

➢ di non essere sottoposto alla misura della quarantena ovvero di non essere risultato 

positivo al COVID-19 (fatti salvi gli spostamenti disposti dalle Autorità sanitarie); ➢ che lo spostamento è iniziato da _________________________________________________ 

(indicare l’indirizzo da cui è iniziato) con destinazione _______________________________; ➢ di essere a conoscenza delle misure di contenimento del contagio vigenti alla data odierna ed adottate ai sensi degli artt. 1 e 2 del decreto legge 25 marzo 2020, n. 19, concernenti le limitazioni alle possibilità di spostamento delle persone fisiche all’interno di tutto il territorio nazionale; ➢ di essere a conoscenza delle ulteriori limitazioni disposte con provvedimenti del Presidente della Regione ____________________ (indicare la Regione di partenza) e del Presidente della Regione ____________________ (indicare la Regione di arrivo) e che lo spostamento rientra in uno dei casi consentiti dai medesimi provvedimenti _____________ __________________________________________________ (indicare quale); ➢ di essere a conoscenza delle sanzioni previste dall’art. 4 del decreto legge 25 marzo 2020, 

n. 19; ➢ che lo spostamento è determinato da: 

o comprovate esigenze lavorative; o assoluta urgenza (“per trasferimenti in comune diverso”, come previsto dall’art. 1, comma 1, lettera b) del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 22 marzo 2020); o situazione di necessità (per spostamenti all’interno dello stesso comune o che rivestono carattere di quotidianità o che, comunque, siano effettuati abitualmente in ragione della brevità delle distanze da percorrere); o motivi di salute. 

A questo riguardo, dichiara che ___________________________________________________ _________________________________________________________________ (lavoro presso ..., devo effettuare una visita medica, urgente assistenza a congiunti o a persone con disabilità, o esecuzioni di interventi assistenziali in favore di persone in grave stato di necessità, obblighi di affidamento di minori, denunce di reati, rientro dall’estero, altri motivi particolari, etc....). 

__________________________ Data, ora e luogo del controllo 

Firma del dichiarante L’Operatore di Polizia 




Pubblicato in Cronaca
Una guerra arrivata improvvisa quando ancora se ne stava combattendo un'altra, quella legata al sisma del 2016, nei territori dell'entroterra maceratese. Problematiche ancora irrisolte per quanto riguarda le zone del cratere che il sindaco di Castelsantangelo sul Nera, Mauro Falcucci, ha rappresentato nel colloquio avuto in videoconferenza con il Commissario alla ricostruzione Giovanni Legnini dal quale ha ricevuto importanti rassicurazioni. "Al Commissario, che sta iniziando il suo lavoro, ho rappresentato le urgenze immediate dell'intero territorio - le parole del sindaco Falcucci - che il combinato disposto delle due emergenze rischia di far morire dopo una lunga agonia. L'aspetto più importante riguarda il personale nei comuni prossimo alla scadenza, riguardo al quale ci potrebbe essere una specifica norma nel Decreto di prossima emanazione da parte del Governo che ne prolunghi la permanenza". Altro problema la pianta organica dei comuni, soprattutto di quelli più piccoli. "Al riguardo - continua Falcucci - ho proposto di imitare quanto avvenuto con il Decreto genova che ha previsto anche l'assunzione di personale a tempo indeterminato. Similmente per alcuni comuni, la cui ricostruzione richiederà almeno altri 20 anni, sarebbe opportuno prevedere l'ampliamento degli organici con i relativi costi a carico dello Stato per garantire la continuità operativa, perchè gli amministratori cambiano ma la struttura rimane. Inutile parlare di snellimento se non abbiamo chi concretamente opera. Per combattere una guerra, quella del terremoto, servono prima i soldati e solo in seguito si può pensare alla strategia". L'ultima richiesta quella, ormai nota, relativa alla rivisitazione del cratere. "Il Commissario Legnini - conclude il primo cittadino di Castelsantangelo sul nera - si è dimostrato uomo pratico, assicurando interventi al riguardo una volta sconfitto il virus".  

f.u.
Pubblicato in Cronaca
Appello della Fondazione Casa Amica per reperire mascherine chirurgiche, camici monouso, salva scarpe, occhiali protettivi, guanti e materiale vario utile per il benessere degli ospiti della Casa di riposo di Camerino.
La Fondazione che gestisce la struttura, fin dall’inizio dell’emergenza, è riuscita a rifornire il personale impiegato di tutti i presidi medici atti a prevenire qualsiasi forma di diffusione del virus, ma il protrarsi dell’emergenza Covid-19 e le difficoltà crescenti nel riuscire a trovare questo tipo di materiale, sempre più richiesto e sempre più costoso, hanno indotto Casa Amica a lanciare un accorato appello al buon cuore delle persone. Già dallo scorso 1 marzo la casa di riposo è chiusa alla visite dall’esterno ma, al fine di garantire una struttura che si è riusciti a mantenere ‘sana’, il personale che quotidianamente assiste gli ospiti, ha necessità di adeguati dispostivi di protezione.

Sante Elisei
"Finora e da soli abbiamo fatto di tutto su questo fronte,  provando anche a chiedere aiuto - spiega il presidente Sante Elisei- In verità dobbiamo ringraziare unicamente amministrazione comunale e Contram spa che ci sono venute incontro con l'elargizione di presidi medici e mascherine. Per il resto, non abbiamo ricevuto grosse risposte e, col perdurare della situazione critica, la necessità si fa sentire. 
Al'interno della Casa di riposo infatti, non c'è solo il personale ma 28 ospiti che debbono essere protetti il più possibile. Non senza difficoltà siamo riusciti finora ad acquistare del materiale sin dal primissimo giorno dell'emergenza. Stiamo tuttavia constatando che i prezzi sono saliti alle stelle per cui facciamo appello alla sensibilità delle persone nei confronti dei nostri anziani ospiti e verso il lavoro di chi è impegnato tutti i giorni a proteggerli.  Si tratta purtroppo di materiale che non può essere acquistato una o due volte, ma occorre fare delle piccole scorte, data la sua breve durata e l'esigenza di cambiarlo spesso; nel malaugurato caso dovesse servire proteggersi in caso di contagio, oltretutto sono proprio questi presidi a rivelarsi strategici per evitare la diffusione del contagio all'interno della casa di riposo "
Per chiunque volesse contribuire all’acquisto di mascherine chirurgiche FFP2/ FFP3, occhiali o visiere protettive, camici monouso, salva scarpe, guanti e materiale vario utile per il benessere del prossimo, la Fondazione  ha un conto corrente aperto su Banca Prossima spa, iban: IT53K03069096061000001 37459. Nella causale va specificato: Erogazione liberale per acquisto materiale Emergenza Coronavirus.
 " Oltre a questa modalità - conclude Elisei- chiunque volesse aiutarci e ha una sua farmacia o parafarmacia locale di fiducia, può più semplicemente lasciare un piccolo buono da spendere  allo scopo nello stesso punto vendita. Grazie di cuore a chiunque deciderà di aiutarci".   
Carla Campetella


Pubblicato in Politica
La definisco una interruzione di pubblico servizio. Addirittura, il sindaco Vincenzo Felicioli la definisce una truffa. I piccoli comuni, come Sefro, Fiuminata ma anche Pioraco, non solo devono combattere come tutti per la ricostruzione post sisma, per l’emergenza virus e, in questi giorni, anche con la neve. No, da loro, non c’è nemmeno la garanzia di poter fare una telefonata, in talune zone dei territori comunali la linea non c’è, tantomeno internet, e la televisione non sempre funziona. 

Il problema per la verità esiste da diversi anni ma i sindaci Pietro Tapanelli e Vincenzo Felicioli, che fanno da portavoce anche a quello di Pioraco, Matteo Cicconi, non sono più disposti a tollerare: “Le nostre comunità sono piccole - dice Tapanelli - ma meritano rispetto al pari di quelle più grandi. I telefoni e almeno i servizi della Rai, che è la tv di Stato, devono essere garantiti a tutti in egual modo. Se funziona un giorno sì e sei giorni no, è chiaro che non va bene. Equivale ad una mancata erogazione del servizio stesso. Le attività produttive che insistono sul territorio hanno necessità di avere collegamenti telefonici e internet e devono essere tutelate perché altrimenti vanno in difficoltà anche le poche attività che ci sono sul territorio. Non siamo più disposti a tollerare questa situazione e siamo pronti a portare le nostre proteste in tutte le sedi, anche quelle dell’autorità giudiziaria”.

Felicioli sottolinea l’inaccettabilità, da parte della Rai, di non porre rimedio alla situazione, anche in considerazione che sul territorio ci sono molti anziani che non sono in grado di usare tecnologie alternative o che non hanno disponibilità economiche: “Devo dire che nell’ultimo mese non abbiamo avuto grossi problemi ma di media, il problema si pone almeno 5 volte all’anno.A mio parere è una truffa perché paghiamo un canone ma non riceviamo i servizi per cui abbiamo pagato.  A proposito della telefonia - aggiunge - per 24 ore questo paese, in piena emergenza neve e Covid, la linea Vodafone non ha funzionato e questo si sta ripetendo in maniera importante. Da quando mi sono insediato, è già la terza volta che la linea non funziona. Non ci sono segnalazioni per altri gestori al momento, ma tenere questi paesi piccoli senza collegamenti telefonici è grave. Inoltre, più di metà del mio territorio, che conta 23 frazioni, non è servito affatto dalla telefonia mobile, quindi neanche da internet”. inoltre, Felicioli torna anche a parlare del problema delle Poste Italiane, in relazione all’ufficio del comune di Fiuminata, aperto solo tre giorni a settimana: “Le ordinanze del Governo danno indicazioni precise sui servizi che sono essenziali e che devono rimanere attivi. Tra questi, l’informazione e le Poste. Eppure qua, con una popolazione anziana come la nostra, questi servizi non vengano comunque erogati. Faccio un appello a Poste Italiane, ribadendo il concetto che siamo molto arrabbiati e delusi ma che combatteremo. Chiedo che venga attivato un servizio giornaliero, magari per sole tre ore (tre ore a Fiuminata e tre ore a Pioraco) perché un impiegato può fare la breve distanza tra questi due comuni. Non è possibile - conclude - trovare file davanti agli uffici postali, in questi giorni”.
g.g.


Pubblicato in Cronaca
In arrivo una ordinanza per garantire il pagamento alle imprese dei cantieri del sisma. Era stata annunciata ieri da alcune indiscrezioni vicine al Commissario Giovanni Legnini.
“E’ fondamentale pagare subito le aziende - dice il governatore regionale - . Con le sospensioni dei cantieri edili nella ricostruzione post-sisma, dovute all’emergenza Covid-19, si è aperto un problema grave e urgente sui pagamenti dei lavori effettuati fino allo stop. Abbiamo sollecitato il commissario Legnini e siamo d’accordo sull’ emanazione, a breve, di una nuova ordinanza che garantirà il pagamento alle imprese per gli stati di avanzamento anche se nono state raggiunte le soglie previste – spiega il presidente Ceriscioli - Una richiesta fondamentale che ci arriva del settore edile delle associazioni di categorie delle Marche che hanno bisogno di un sostegno reale in questo momento di grande difficoltà.
L’ordinanza ormai imminente affronta il caso in cui i lavori effettuati fino alla sospensione dei cantieri non abbiano raggiunto le percentuali che consentono i pagamenti. Per noi è prioritario superare il requisito della percentuale da raggiungere e garantire la liquidità immediata alle ditte e con questo nuovo atto si tratta di assicurarne l’applicazione da parte di USR e banche affinché le imprese esecutrici siamo in grado di rispettare i propri impegni per il regolare pagamento dei propri fornitori, lavoratori e prestatori di servizi. Un altro colpo alla nostra economia non sarebbe più sostenibile in questa situazione di totale emergenza”.

GS



















































Pubblicato in Politica
Ricottine in regalo da “Il Pastorello di Cupi” consegnate dalla Croce Rossa. E’ accaduto a Visso. Una sorpresa per le 228 famiglie che vivono nelle Sae e per tutti gli abitanti del borgo che si sono visti recapitare alla porta di casa un dono inviato dalla locale azienda agricola di Arcangelo Ciammaruchi.

Un gesto dettato dal cuore per testimoniare vicinanza in una situazione di emergenza che ha bloccato e stravolto tutto. Una vita tra i pascoli quella della famiglia Ciammaruchi che nel piccolo borgo di Cupi all’interno del Parco Nazionale dei Sibillini, segue un allevamento di oltre 1000 capi di ovini; non da molto erano riusciti a riaprire un nuovo laboratorio artigianale dopo che il precedente era stato distrutto dalle scosse.
“Il terremoto ci ha fermati – racconta la signora Sandra, mamma del titolare -Poi ringraziando il Signore siamo riusciti a riaprire un altro caseificio e dopo un anno e mezzo siamo ripartiti con l’attività. In questo momento purtroppo la produzione che facciamo non riusciamo più a venderla perché noi lavoravamo molto con ristoranti agriturismi, pasticcerie che sono stati costretti a chiudere e non lavorano più. A causa di questo maledetto virus, sono 15 giorni che non consegniamo e, siamo rimasti con tanta produzione e tanta ricotta. Fino ad un certo punto, l'abbiamo salata poi mio figlio Arcangelo mi ha detto “mamma anziché buttare il siero doniamo alle persone il prodotto’ e dunque abbiamo preso questa decisione”.
Sandra Ciammaruchi
E’ così che, contattato il sindaco di Visso Gianluigi Spiganti Maurizi per poter trovare la modalità migliore di consegna delle ricottine senza infrangere le regole anti-coronavirus, il primo cittadino ha consigliato all’azienda di accordarsi con il locale Comitato di Croce Rossa che ha provveduto ad incanalare nella maniera giusta questo desiderio. Sorpresa e commozione per il piccolo regalo che, proprio grazie agli operatori di Croce Rossa, tante famiglie hanno ricevuto in casa. In un momento così delicato e difficile, è stato come ricevere una carezza, un segno di grande affetto. Sindaco e amministrazione comunale si sono complimentati con la famiglia Ciammaruchi che adesso è decisa a proseguire recapitando ricottine in altri paesi.

“ Per noi è un piacere- aggiunge Sandra- Sono piccoli gesti ma fatti con il cuore. Noi stessi siamo stati raggiunti dalla solidarietà di tutta Italia quando siamo rimasti senza attività e adesso sentiamo il dovere di condividere a nostra volta vicinanza e solidarietà. Prima il momento difficile era per alcuni, adesso la difficoltà coinvolge il mondo intero. E’ un piccolo dono che dopo Visso faremo anche agli abitanti di Ussita, Castelsantangelo sul Nera, Pievebovigliana e magari anche in altri paesi".
C.C.

***approfondimento della notizia nel prossimo numero di Appennino Camerte 

Pubblicato in Cronaca
I trasporti non si fermano, lo ha deciso anche il decreto Covid-19, e Contram s.p.a ha predisposto diversi sistemi di distanziamento per indicare ai passeggeri come rispettare la normativa che impone la distanza minima di un metro, viaggiando in sicurezza. 
In questi giorni di incertezze, dovute alle restrizioni causate dalla diffusione del virus, a cui si è aggiunta un’ondata di maltempo e neve, gli autobus hanno comunque viaggiato. "Nonostante i doverosi e ingenti tagli alle linee di trasporto pubblico apportati a seguito delle indicazioni della Regione Marche - si legge in una nota dell'azienda - , rimangono comunque in piedi i servizi minimi".

497168e4 0720 460e a903 c19ff2019b49


Intanto, Contram Mobilità, che riunisce tutti i servizi di trasporto su gomma del Maceratese, si impegna nel servizio da e per gli ospedale Non Covid.
"Nelle zone dove non è possibile raggiungere i presidi ospedalieri Non Covid - scrivono - è stato attivato un servizio di trasporto a chiamata per il periodo dell'emergenza. Un servizio attivo dalle 7.30 alle 20; salita e discesa saranno effettuale su una fermata dell'autobus e il punto di partenza e di ritorno non devono comunque essere collegate da servizi di linea attivi. È possibile prenotare il servizio al numero 800037737 dalle 9 alle 18, dal lunedì al venerdì".
Un servizio che risponde, quindi, alla necessità di raggiungere un ospedale che non è stato riservato ai pazienti contagiati, evitando la difficoltà degli spostamenti dal momento che molti ospedali della zona sono diventati Covid Hospital.

GS 
Pubblicato in Cronaca
Sono la fascia più debole. Lo erano quasi quattro anni fa, dopo il sisma. Hanno continuato ad esserlo fino ad oggi in attesa di riavere la loro casa. E lo sono oggi, ma non solo perchè più attaccabili dal virus, ma per la solitudine in cui sono ripiombati. 
Sono gli anziani ed è per questo che l'impegno della maceratese Manuela Berardinelli, da sempre in prima linea per le persone più fragili ed per i malati di demenza, si è subito attivata con l'associazione Alzheimer Uniti Italia che presiede e con l'Associazione Familiari Malati di Alzheimer.
"Il momento è difficile e complesso per tutti - spiega - in maniera particolare per loro a cui è più complicato spiegare che devono restare a casa e gestire una quotidianità che si svolge diversamente dal solito.
Il pensiero agli anziani che vivono nella solitudine delle loro case o nelle case di riposo oggi diventa davvero forte. Abbiamo una preoccupazione a livello morale, sia personale che associativa, che ci spinge a poter fare qualcosa per dare risposte ad una categoria più debole, non solo di salute ma anche in termini psicologici".
Diverse le azioni messe in campo per essere vicini, seppur virtualmente, a queste persone ed alle loro famiglie: "In collaborazione con l'Associazione italiana di Psicogeriatria e l'Associazione Argilla, abbiamo attivato un numero di telefono che risponde tutti i giorni dalle 15 alle 19, compresa la domenica. Una linea telefonica che si propone di dare vicinanza, ma anche risposte concrete a domande che vengono poste. Il numero è 3515834933". 
Soluzioni che arrivano anche dalla tecnologia: "Sia a livello nazionale che locale - prosegue - , ogni giorno, sulla nostra pagina Facebook, ma anche nelle chat dei familiari degli anziani, inviamo dei video fatti da persone competenti che, in maniera molto semplice, cercano di dare una organizzazione alla quotidianità. Un modo anche per avitare di cadere nella noia, anticamera diretta alla depressione". 
L'impegno dell'associaizone non si ferma qui, ma guarda a fare di più anche nei prossimi giorni: "Stiamo pensando di organizzare un momento di socialità virutale - aggiunge Manuela Berardinelli - . Chiamiamolo "Caffè Alzheimer" o in qualsiasi altro modo. Daremo un link e, tramite delle piattaforme, ci incontreremo per vivere una socialità a distanza. Stiamo poi provando ad organizzare una serie di almeno tre o quattro videoconferenze di approfondimento con un esperto che possa dare una formazione in un momento di grande difficoltà". 
Oltre alla linea telefonica attivata in campo nazionale, l'Afam mette a disposizione un'altra linea locale, sempre attiva: 3779841431.
"Rispondiamo non solo per dare indicazioni - conclude - , ma anche semplicemente per parlare ed avere un effetto consolatorio".

Giulia Sancricca
Pubblicato in Cronaca

Radioc1inblu

Radio FM e Internet
P.za Cavour, 8
62032 Camerino (MC)

Tel - Fax 0737.633180
Cellulare: 335.5367709

radioc1inblu@gmail.com

L'Appennino Camerte

Settimanale d'informazione dal 1921
Piazza Cavour, 8
62032 Camerino (MC)

Tel - Fax: 0737.633180
Cell: 335.5367709

appenninocamerte@gmail.com

Scopri come abbonarti

Questo sito utilizza i cookie

Puoi accettare e proseguire la navigazione o per maggiori informazioni Per saperne di piu'

Approvo
Clicca per ascolare il testo