Lo straordinario ripetersi, ogni anno, della fioritura di Castelluccio di Norcia, ripropone la necessità di trovare misure in grado di regolamentare i flussi veicolari che si registrano nel periodo che va dalla seconda metà di giugno alla prima metà di luglio. Da una parte vi è la necessità di salvaguardare il contesto territoriale di Castelluccio da un’invasione turistica meccanizzata in grado di arrecare, se non adeguatamente gestita, serie conseguenze ai delicati equilibri ecosistemici, dall’altra la consapevolezza che tale evento rappresenta un’opportunità straordinaria e attesa per l’economia locale.

Le interlocuzioni tra ente Parco e comuni direttamente interessati, in quanto porte di ingresso ai Piani di Castelluccio (Arquata del Tronto, Castelsantangelo sul Nera e Norcia), hanno permesso di raggiungere un accordo, tenuto conto anche delle indicazioni pervenute dalla comunità di Castelluccio, su un piano di mobilità sostenibile in occasione della fioritura 2023 e in particolare:

·     durante le 4 DOMENICHE della fioritura, quella del 25 giugno e quelle del 2, del 9 e del 16 luglio, sarà interdetto il passaggio di autovetture e camper, mentre sarà consentito libero accesso ai mezzi a due ruote, ai bus turistici e alle autovetture di residenti, dimoranti, esercenti, soggetti non deambulanti o di coloro comunque in possesso di idonea autorizzazione (rilasciata dal Comune competente).

Tale chiusura riguarderà segnatamente la porta di ingresso da Norcia, mentre per quanto concerne le altre due porte di ingresso ai Piani di Castelluccio (Castelsantangelo sul Nera e Arquata del Tronto), durante le 4 domeniche indicate, sarà consentito, a coloro che, a prescindere dalla fioritura, abbiano la necessità di andare, con l’autovettura, da Castelsantangelo sul Nera verso Arquata del Tronto o viceversa, il solo transito con l’assoluto divieto di sosta e fermata

Pertanto, per coloro che, durante le 4 domeniche indicate, vorranno raggiungere Castelluccio con autovetture/camper per poter godere della fioritura, l’UNICA MODALITÀ, prevista per tutte e tre le porte di ingresso ai Piani di Castelluccio (Arquata del Tronto, Castelsantangelo sul Nera e Norcia), sarà quella di lasciare il proprio mezzo presso uno dei parcheggi di prossimità (resi disponibili a riguardo), raggiungendo da questi Castelluccio attraverso un servizio di navette (lo stesso servizio navette consentirà di tornare poi a riprendere il proprio automezzo). Chiaramente, una volta lasciato l’autovettura o il camper presso uno dei parcheggi di prossimità, chi volesse potrà raggiungere Castelluccio anche a piedi o in bicicletta, e-bike etc.

·     Per quanto concerne i SABATI, in occasione di quello del 24 giugno sarà consentito libero transito a tutti i mezzi, fermo restando comunque l’assoluto divieto di sosta sui prati, e contestualmente sarà reso disponibile il servizio parcheggi di prossimità e navette. La modalità di fruizione dei 3 sabati successivi (quelli del 1, dell’8 e del 15 luglio) verrà di volta in volta stabilita sulla base dei riscontri relativi al sabato precedente, nel senso che, a partire dal sabato 1 luglio, verrà confermato la stessa modalità di fruizione del sabato precedente qualora non si siano registrate situazioni di criticità legate al traffico; in caso contrario si applicherà la stessa modalità prevista per le 4 domeniche.

Comunque, durante tutti i 4 sabati indicati, sarà disponibile il servizio parcheggi di prossimità e navette.

Ovviamente nei giorni diversi dai sabati e dalle domeniche indicati, sarà consentito il libero accesso a tutti i mezzi e da tutte e tre le porte di ingresso, fermo rimanendo comunque il divieto di sosta sui prati.
Consegnato all’Ente Parco Nazionale dei Monti Sibillini e ai comuni di Arquata del Tronto, Castelsantangelo sul Nera e Norcia l’ "Oscar Ecoturismo per la Mobilità Sostenibile", premio assegnato da Legambiente e associazione AMODO (Alleanza Mobilità Dolce).

È la “fioritura senz’auto” il senso del piano straordinario di mobilità sostenibile premiato da Legambiente e AMODO, frutto della collaborazione tra ente Parco e i comuni interessati. Ciò permetterà alle migliaia di turisti in arrivo a Castelluccio nell’ultimo weekend di giugno (25-26) e nei primi due di luglio (2-3 e 9-10), di assistere alla “fioritura di Castelluccio” senza impattare negativamente sulla natura, ma contribuendo al rilancio dell’economia locale.

“Le ragioni di questo riconoscimento - ha spiegato Alessandra Bonfanti, responsabile nazionale mobilità dolce di Legambiente - stanno nel fatto che è stato messo a sistema un piano della mobilità sostenibile per la fioritura di Castelluccio che fa scuola, una innovazione che potrà servire d’esempio anche per altri parchi che ancora non hanno avuto il coraggio di indicare una modalità diversa di entrare in natura per eventi di massa, in un momento in cui questa domanda sta crescendo”.

“Un premio condiviso - le parole del presidente del Parco Andrea Spaterna - frutto di una forte volontà di collaborazione tra i vari enti e le associazioni ambientaliste, a tutti i livelli. Disponibilità e confronto hanno consentito di contemperare le legittime aspettative delle comunità locali, che vedono in questo evento naturale un’opportunità per un rilancio economico del territorio, e le esigenze di tutela e conservazione di un ecosistema che deve essere necessariamente mantenuto”.

Mauro Falcucci, sindaco di Castelsantangelo sul Nera, ha sottolineato il ruolo di coordinamento del Parco in questa occasione rimarcando altresì la “necessità di salvaguardare, oltre alla sostenibilità ambientale, anche la presenza dell’uomo, perché la difesa del territorio compete all’uomo e se questa terra è così - ha concluso - lo dobbiamo ai nostri avi e ai nostri cittadini, che sono essi stessi i primi ambientalisti”.
Lo spettacolo naturale della Fioritura di Castelluccio, ma soprattutto la presa di posizione di Legambiente Marche e Umbria, che parla “di enti marchigiani che, con il loro disimpegno, hanno fatto perdere a tutto il territorio la grande occasione di avviare subito un percorso condiviso non solo a tutela della natura e dell’ambiente, ma soprattutto per la ripartenza di un territorio pesantemente provato dal sisma e dall’emergenza sanitaria”, ha provocato la reazione dei sindaci di Castelsantangelo sul Nera, Mauro Falcucci, Visso, Luigi Spiganti Maurizi, Arquata del Tronto, Michele Franchi, Montegallo, Sergio Fabiani, Montemonaco, Francesca Grilli, che attraverso una nota congiunta intendono fare chiarezza sulla vicenda e nello stesso tempo tutelare i propri diritti.

“Premesso che le sentenze vanno rispettate e che su tale problema ci siamo sempre confrontati nelle riunioni che sono iniziate sin dal novembre 2020, abbiamo più volte ribadito l’impossibilità di individuare aree di parcheggio idonee sia per l’orografia del territorio, sia per i vincoli imposti dalla sentenza che sono pari anche nei nostri territori- dichiarano all’unisono i 5 primi cittadini dei comuni interessati - Abbiamo sempre avanzato la proposta di non interrompere in nessuna maniera la possibilità di transito, o al massimo limitandolo solo verso Norcia per ragioni di parcheggio, ma mantenere la percorribilità verso l’altro versante marchigiano dell’ascolano. In sostanza si chiedeva al Comune di Norcia di organizzare una viabilità di solo scorrimento considerato che l’evento avviene nel suo territorio. Tale proposta, illustrata per nostro conto, perché non invitati, nell’ultima riunione del 22 giugno presso la Prefettura di Perugia dai Prefetti di Macerata e Ascoli Piceno, purtroppo, non ha trovato accoglimento. Ribadiamo che interdire e chiudere al transito l’unica strada di interconnessione tra due Regioni e tra due Province marchigiane, specialmente nel periodo di massima affluenza turistica nelle nostre zone, significa infliggere un ulteriore colpo mortale all’economia dei nostri territori che hanno dovuto subire sofferenze derivanti prima dal Sisma 2016, poi dalla pandemia Covid19 e oggi, paradossalmente, anche dalla Fioritura di Castelluccio 2021".

I sindaci dei suddetti comuni avevano anche individuato nel Parco Nazionale dei Monti Sibillini l’Ente che poteva, essendo un Istituzione sovracomunale che vede tutti territori nel proprio perimetro, coordinare questo spettacolo che ogni anno offre la natura, ma anche questa possibile soluzione non è stata presa in considerazione. senza però trovarne disponibilità e riscontro.

"Quanto accaduto, con le varie comunicazione al riguardo, spesso non aderenti alla verità, potrebbe già aver originato un ripensamento sul venire nei nostri territori con un danno nei confronti delle attività economiche che eroicamente resistono in un comprensorio che aspetta da anni di poter ripartire - conclude la nota - Ci appelliamo alla Comunità marchigiana e non solo affinché questo possibile disagio non si rifletta su chi ha la sola colpa di essere confinante con un magnifico territorio che, come già detto, offre uno spettacolo naturale unico grazie all’opera dell’uomo. In attesa delle determinazioni ufficiali che verranno intraprese dagli Enti competenti, nel rinnovare fiducia per un ripensamento ma, laddove non sin dovesse verificare, saremo estremamente attenti far valere i nostri diritti”.

È la seconda, meravigliosa, fioritura quella che anche quest’anno, dopo il terremoto del 2016 ha colorato la piana di Castelluccio di Norcia. Di certo un contrasto fra la bellezza e la distruzione portata dallo stesso “attore”, la natura. Le macerie svettano dall’alto, in basso invece il blu dei fiordalisi, il rosso dei papaveri, il lilla della lenticchia e il bianco delle margherite. Una tavolozza di colori che dà piacere alla vista e al cuore. 

A far da cornice, i Monti Sibillini circondati da nuvoloni imponenti. 

Per raggiungere Castelluccio dal maceratese non è certo semplice: serve arrivare a Visso, passare per la Valnerina e arrivare a Norcia. Da qui, la strada in un tratto si riduce ad una carreggiata, per via dei lavori.

Nel fine settimana invece è possibile passare da Castelsantangelo sul Nera. 

Tanti i turisti e gli amanti della fotografia che visitano la piana di Castelluccio anche nei giorni feriali e questo di certo aiuta chi, come i commercianti del posto, non si arrende e cerca di rialzarsi. 

Questi sono gli ultimi giorni per ammirare lo spettacolo di Madre Natura, poi l’appuntamento sarà per il prossimo anno.
g.g.

 

fioritura

fioritura 2

fioritura 3

fioritura 4

fioritura 5

fioritura 6

fioritura 7

fioritura 9

fioritura 10

Radioc1inblu

Radio FM e Internet
P.za Cavour, 8
62032 Camerino (MC)

Tel - Fax 0737.633180
Cellulare: 335.5367709

radioc1inblu@gmail.com

L'Appennino Camerte

Settimanale d'informazione dal 1921
Piazza Cavour, 8
62032 Camerino (MC)

Tel - Fax: 0737.633180
Cell: 335.5367709

appenninocamerte@gmail.com

Scopri come abbonarti

Questo sito utilizza i cookie

Puoi accettare e proseguire la navigazione o per maggiori informazioni Per saperne di piu'

Approvo
Clicca per ascolare il testo