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I mutamenti urbanistici di Berlino durante l'intero XX secolo, illustrati dall'architetto Giuseppe Barbieri nella sala convegni di Banca Marche a Macerata, sono stati anche utili spunti per parlare di scelte urbanistiche per il futuro delle nostre città. L'incontro, organizzato dalla Presidenza del Consiglio provinciale di Macerata in collaborazione con l'Ordine degli Architetti, era inserito nel ciclo di conferenza per ricordare, a venti anni dalla “caduta” del Muro, la riunificazione di Berlino.
Barbieri, che insegna composizione architettonica all'Università di Pescara, ha messo in evidenza l'importanza di rilanciare una città o un territorio attraverso un progetto di ampia “scala”, che sappia mettere in confronto le pluralità territoriali e sappia far dialogare i “sedimenti del tempo con i materiali progettuali della contemporaneità, così da proporre i nuovi luoghi della collettività”, proprio quelli che con la costruzione del Muro furono negati.
“Nell'episodio di Berlino come laboratorio di progetti sulla città – ha detto Cesare Salvatori, che ha curato l'organizzazione dell'incontro - troviamo una indicazione possibile verso un territorio urbano plurale ma unitario: proposta che potrebbe valere per un futuro della città-territorio dell'adriatico”.
 

Campionati europei di Aerobica a Liberec. La Ginnastica Macerata è rappresentata da Manuela Mancini e Chelsea Pompei: un rinnovo generazionale che non vede più Arianna Ciucci fra le protagoniste attive e vincenti. Largo alle giovani, dunque che si sono fatte onore!
Il folto gruppo italiano era composto da 8 ginnasti senior - Giulia Bianchi (Amicosport) Antonio Caforio e Vito Iaia (Ginnastica Francavilla) Emanuele Pagliuca (Gymnova Sporting Club), Manuela Mancini (Ginnastica Macerata), Manuela Pugliese e Ylenia Giugno (California Center Club), Luca Fancello (Clady's Club) – e da 13 juniores - Davide Donati (Delfino), Riccardo Pentassuglia (Ginnastica Francavilla) Valentina Torcellan e Linda Zennaro (Spes Mestre), Maria Teresa Scuotto, Daria Della Ragione, Benedetta Scotto di Freca e Federica Ruggiero (California Center Club), Chelsea Pompei (Ginnastica Macerata), Francesca Bertoli (Amicosport), Maria Chiara Albergati e Maura Coti (Ghisalbese), Lisa Checchin (A.S. Ginnastica Valentia). Insieme agli atleti, convocati dalla DTN M. Cristrina Casentini, sono partiti anche i tecnici Gigliola Carosi, Simona Scotto e Alessandra Gariboldi, nonché i giudici Luisa Righetti e Gloria Gastaldi.
I risultati: Chelsea Pompei, Linda Zennaro e Valentina Torcellan conquistano il bronzo nel Trio con 18.681, dietro le due compagini rumene e davanti alle connazionali Daria Della Ragione, Benedetta Scuotto Di Freca, Federica Ruggiero, quarte con 18.318. Bronzo anche nei gruppi e quinta medaglia di giornata con Maria Teresa Scuotto, Linda Zennaro, Chelsea Pompei, Federica Ruggiero, Valentina Torcellan e Francesca Bertoli.

Manuela Mancini, senior, per la specialita' singolo femminile, ha centrato la finale, classificandosi ottava, posto di grande prestigio e di ottime prospettive.

 

Il rettore Esposito spiega  l'accordo con Macerata. 

“Inauguriamo un'arteria importante che serve a sostenere la crescita economica delle Marche”. È quanto ha affermato l'assessore regionale alle Infrastrutture, Lidio Rocchi, nel corso del suo intervento in occasione dell'apertura al traffico della nuova variante alla Strada statale 77 “della Val di Chienti”, nell'ambito del progetto Quadrilatero Marche Umbria. In rappresentanza della Regione, Rocchi ha portato il saluto del presidente Gian Mario Spacca e partecipato alla cerimonia del taglio del nastro, avvenuta all'altezza della galleria “Sentino II”, a Camerino, nella frazione di Polverina. “Con l'inaugurazione del nuovo tratto – ha sostenuto Rocchi – si raggiunge un importante traguardo verso la realizzazione della direttrice Civitanova Marche – Foligno, tanto attesa dal territorio marchigiano. Il sistema viario regionale si arricchisce di un nuovo importante tassello, che consente di progredire nella costruzione di una rete di collegamento sempre più efficiente. Occorre ora accelerare anche la realizzazione della Perugia Ancona, superando le difficoltà nella definizione delle aree vaste. L'inaugurazione odierna apre grandi prospettive, perché dimostra come sia possibile raggiungere grandi traguardi con la condivisione dei progetti e la coesione tra le amministrazioni pubbliche”. Alla cerimonia ha partecipato anche l'assessore alle Infrastrutture della Regione Umbria, Giuseppe Mascio. “L'Umbria ha sempre creduto in questa opera e nel progetto Quadrilatero – ha ricordato – Le strade collegano i territori e favoriscono la loro crescita. Auspichiamo lo stesso impegno anche sul fronte dei collegamenti ferroviari. Umbria e Marche chiedono a Rfi (Rete ferroviaria italiana) analoghi significativi investimenti, come quelli dall'Anas, per ammodernare i collegamenti su binario. Sarà questa la sfida dei prossimi anni”.

Il Museo diocesano “G. Boccanera" di Camerino, su invito della Direzione Regionale del Ministero per i Beni e Attività Culturali, ha aderito alle iniziative promosse in occasione della Giornata Internazionale dei diritti della persona con Disabilità che si celebra ogni anno in tutto il mondo il 3 dicembre. Questa iniziativa globale è promossa dal Programma di azione mondiale per le persone disabili, adottato nel 1982 dall'Assemblea generale dell'ONU, con lo scopo di promuovere la diffusione dei temi della disabilità, di mobilitare il maggior sostegno possibile per la dignità, i diritti e il benessere delle persone disabili e di accrescere la consapevolezza dei vantaggi che possono derivare dall'integrazione delle disabilità in ogni aspetto della vita sociale.

L'appuntamento camerte, unico nella provincia di Macerata, si ispira alle importanti esperienze del Museo Omero di Ancona, luogo d'eccellenza per la promozione e la diffusione della sensibilità verso queste problematiche.

L'Arcidiocesi di Camerino-San Severino Marche ha chiesto per questa importate iniziativa il patrocinio dell'Università degli Studi di Camerino, che fornisce anche il supporto tecnico scientifico grazie al Servizio Accoglienza Studenti Disabili di cui è responsabile il prof. Alberto Cresci.

In occasione della conferenza stampa nella quale è stata presentata l'attività programmata per il prossimo 20 marzo 2010 nel museo camerte, S.E. l'Arcivescovo Francesco Giovanni Brugnaro ha tenuto a sottolineare: “L'attenzione e l'accrescimento della sensibilità nei confronti delle problematiche relative alla disabilità è un impegno che ci sentiamo di sostenere perché tende a restituire piena dignità alla persona umana. Anche un piccolo gesto come questa iniziativa va in questa direzione e sono grato all'Università degli Studi di Camerino per la collaborazione tecnica fornitaci nella sua realizzazione”.

La dottoressa Francesca Magni, direttrice del Servizio Accoglienza Studenti Disabili UNICAM, dopo aver portato il saluto del prof. Cresci ha ricordato come l'iniziativa è perfettamente in linea con quelli che sono i compiti e le attività quotidiane, auspicando che questa possa essere la prima di una lunga serie di attività da realizzare in collaborazione.
La dottoressa ha suggerito di visionare questo filmato sul portale youtube che presenta la performance teatrale legata al tema della giornata:
http://youtube.com/watch?v=wykRqhvoX0w&feature=related

Il direttore del Museo Diocesano prof. Pierluigi Falaschi ha poi proposto i prossimi appuntamenti culturali che si svolgeranno intorno alle collezioni del museo, tesi a rendere sempre più fruito il nostro istituto.

Gli animatori dell'iniziativa - che si avvale della consulenza diretta della dottoressa Emanuela Zecchini, nota esperta delle problematiche della disabilità e addetta al Servizio Accoglienza Studenti Disabili UNICAM - coordinati dalla dottoressa Barbara Mastrocola, proporranno agli alunni delle scuole un modo alternativo per avvicinarsi al museo e alle sue collezioni, sperimentando la condizione di disabilità visiva.


 

 

 

Giovedì 3 dicembre nella sala del Leone del Castello di Falconara Alta (sede del Municipio) il Parco Zoo Falconara ha devoluto un contributo a sostegno dell'associazione “L'Africa chiama Onlus”, per un progetto in Zambia che prevede la costruzione del Centro sociale Shalom a Kanuama, in cui troveranno spazio un edificio scolastico, un poliambulatorio, una sala di fisioterapia per bambini disabili, un laboratorio per attività artigianali, una mensa per gli alunni ed un salone.

Il Parco Zoo Falconara ha coinvolto in questa lodevole iniziativa il mondo della scuola destinando per ogni ingresso 50 centesimi del costo del biglietto a favore del Centro Shalom durante l'anno scolastico 2008/09.

A fare gli onori di casa il Sindaco Goffredo Brandoni che dopo aver portato i saluti della presidente della Provincia Patrizia Casagrande, dell'assessore regionale Stefania Benatti e dell'assessore provinciale Maurizio Quercetti (che non hanno potuto partecipare all'iniziativa per precedenti impegni) ha elogiato il progetto condiviso dal Parco, ricordando la precedente collaborazione a sostegno dei bambini abruzzesi colpiti dal sisma che nel maggio scorso sono stati ospiti dello zoo.

Poi il primo cittadino ha lasciato la parola a Cristina Gorajski, presidente del Comitato Imprenditoria Femminile Camera di Commercio di Ancona, che ha riconosciuto “l'importanza di essere un'impresa sociale” e ha lanciato l'idea di realizzare un “ospedaletto per giocattoli” per trasmettere ai bambini il senso umano della vita”.

Poi è intervenuto Italo Nannini, Presidente de “L'Africa chiama Onlus”. “Siamo molto grati al Parco Zoo Falconara per la sensibilità ed il gesto umanitario – spiega -. Il fondo contribuirà alla realizzazione di questo importante complesso da parte della nostra Onlus. In particolare il contributo di 2.500 euro servirà per l'acquisto dell'arredo della sala di fisioterapia”.

A rispondere per il Parco Iole Palanca. “La sensibilità verso i bambini rientra già nei programmi di educazione ambientale che svolgiamo con le scuole di infanzia e anche per questo abbiamo accettato l'invito di Africa Chiama anche per il prossimo anno e sicuramente raccoglieremo la proposta di Cristina Gorajski”.

Compiaciuto anche Marco Amagliani che in qualità di assessore regionale all'Ambiente con delega alla Cooperazione allo sviluppo ha sottolineato “l'importanza dello Stato di diritto e non di carità riconoscendo il valore dell'azione del Parco Zoo Falconara” e ribadendo che “l'Africa è al centro dell'attenzione regionale che ha cofinanziato 36 progetti in questo continente”.

Infine ha concluso l'assessore comunale alla Cultura Stefania Signorini manifestando la volontà di impegnarsi per favorire e incrementare la collaborazione tra le scuole cittadine e le attività del Parco”.

Anche con questa iniziativa il Parco Zoo Falconara si è distinto per la valenza educativa e sociale.

L'impulso dato dai moderni Giardini Zoologici alla conservazione del patrimonio biologico non si limita infatti alla propagazione e allo studio delle specie minacciate, perché spesso il rischio di estinzione di una specie animale è strettamente connessa alla situazione economico-sociale del territorio. Non è possibile attivare programmi di conservazione senza che vi siano anche la consapevolezza e il supporto di tutta la popolazione, non soltanto di chi vive in luoghi direttamente interessati al progetto. Il Parco Zoo Falconara ha inteso quindi, ampliare il suo impegno ponendosi come fine una corretta e consapevole educazione nei confronti delle urgenze umanitarie.

 

Un accordo storico quello concluso tra le università di Camerino e Macerata che, accogliendo le sollecitazioni giunte dal Ministero, hanno deciso, anche se tra molte difficoltà, di unire le loro forze; accordo che ha trovato anche l'unanime parere favorevole del consiglio provinciale di Macerata. Della vicenda ne abbiamo parlato con il Magnifico Rettore dell'Università di Camerino, prof. Fulvio Esposito.
 

Magnifico Rettore, si può parlare di una svolta per l'Università di Camerino?
Certamente una svolta ampiamente positiva che dà una prospettiva di medio – lungo periodo che credevamo quasi impossibile ottenere, perché la situazione era diventata difficilmente sostenibile per le nostre piccole dimensioni. In Italia, infatti, si parla di diminuire il numero degli atenei, di aggregare, per cui un'università di grandissima tradizione e storia, come la nostra, ma con problemi oggettivi di dimensione, accessibilità, collocazione territoriale creava in noi una grande preoccupazione. La voglia di trovare questa sinergia con l'università di Macerata, di trovare sostegno nel territorio, l'occhio favorevole della Regione, tutto ciò ci fornisce un'occasione veramente irripetibile per consolidare la posizione del nostro ateneo.
 

A qualcosa l'università di Camerino dovrà rinunciare. La città potrebbe rimetterci qualcosa?
Assolutamente no. Gli impegni assunti sono, infatti, gli stessi, cioè quelli di eliminare i doppioni, onde evitare che si possa essere accusati di fare le stesse cose a soli 40 chilometri di distanza, di sostenere quello che è sostenibile e di non sostenere quanto non è sostenibile e rischia di affondare tutto l'ateneo. Parimenti le risorse che avremo sono le stesse per entrambe le università. Vanno quindi smentiti alcuni messaggi che stanno passando; qui non c'è nessun pesce grosso che inghiotte il pesce piccolo, ma si tratta di due pesci che vogliono nuotare insieme in questo mare difficile per poi approdare ad un porto tranquillo. Noi abbiamo l'opportunità di dimostrare quello che valiamo, per cui nessuno parte penalizzato. Chi dimostrerà di essere sostenibile sarà sostenuto; purtroppo chi non sarà sostenibile non lo potremo sostenere. Al di là di ogni piccola polemica sorta, credo che nell'immediato riusciremo a vedere i vantaggi di questa scelta.
 

E' noto come anche l'arcivescovo Brugnaro abbia a cuore le sorti dell'università. Una voce in più….
Io ho salutato mons. Brugnaro al suo ingresso in diocesi come un collega perché sapevo che era stato un professore universitario e la cosa mi ha fatto sicuramente piacere. Mi piace pensare che il papa, quando lo ha nominato arcivescovo di Camerino, abbia voluto mandare un universitario in una città universitaria. Di fatto abbiamo con il vescovo un rapporto straordinario e insieme lavoriamo per mantenere il prestigio, la solidità sociale e anche economica di questo territorio.

L'arcivescovo Brugnaro ha voluto incontrare personalmente il rettore Esposito per affrontare con lui il tema dell'accordo tra le due università. “Il problema dell'università – ha affermato l'arcivescovo – non è solo un problema di relazione storica con Camerino e con il suo territorio, ma è anche un problema di attualità perché l'università non dà soltanto lavoro, ma anche cultura. Bisogna, quindi, che l'attualità abbia il sopravvento sulla storia. Per quanto riguarda l'accordo recente il passo compiuto dalla provincia è un passo estremamente lodevole. Credo che l'università debba sempre più impegnarsi sulla qualità scientifica, sulla qualità dei docenti e dei ricercatori come degli studenti così da riuscire a guardare al futuro con sempre maggior serenità.
 

Sabato 12 e domenica 13 dicembre il Palazzetto dello Sport di Sarnano ospiterà la 7° Coppa Italia Centri Giovanili di tiro con l'arco in cui si sfideranno le migliori 16 squadre provenienti da tutta Italia. Il campionato è organizzato dall'associazione sportiva “Arcieri del Medio Chienti” di Belforte del Chienti che, forte dei successi ottenuti in campo nazionale e internazionale, ha voluto ospitare la competizione. La manifestazione sportiva, che ha il patrocinio della Provincia di Macerata, dei Comuni di Belforte del Chienti e Sarnano, del Coni Macerata e Fitarco, è infatti anche occasione per far conoscere e apprezzare il territorio maceratese.
L'evento sportivo di livello nazionale è stato presentato ieri alla stampa con una conferenza ospitata nella Sala Consiliare di Belforte del Chienti a cui hanno partecipato esponenti della politica comunale e provinciale nonché dello sport. A salutare il pubblico e la stampa, il sindaco di Belforte del Chienti, Dino Catalini, che ha sottolineato come l'attività degli Arcieri del Medio Chienti sia stata ed è fondamentale per avvicinare i ragazzi alla pratica sportiva, ma anche e soprattutto per aver riportato in città tanti giovani. Soddisfatto di collaborare con il comune di Belforte del Chienti il sindaco di Sarnano, Franco Ceregioli, felice di ospitare una manifestazione sportiva nazionale nel Palazzetto dello sport cittadino.
Alla conferenza stampa di presentazione erano presenti anche gli assessori allo sport, Giorgio Bottacchiari, e al turismo, Giuseppe Pezzanesi, della Provincia di Macerata i quali hanno elogiato l'operato dell'associazione sportiva belfortese, rivolgendo un “in bocca al lupo” ai ragazzi che disputeranno la gara i prossimi 12 e 13 dicembre, e hanno dichiarato il sostegno della Provincia. In particolare l'assessore Giorgio Bottacchiari ha voluto ringraziare a nome dell'intero Ente di Macerata gli atleti degli Arcieri del Medio Chienti che hanno portato alto il nome dell'Italia e del nostro territorio durante le competizioni mondiali e nazionali. Ben 5 arcieri della società, infatti, fanno parte della squadra italiana di tiro con l'arco e hanno ottenuto importanti risultati nei campionati nazionali e mondiali. Anche Giuseppe Pezzanesi, assessore allo sport della Provincia di Macerata, ha elogiato l'associazione sportiva che, oltre a valorizzare e promuovere lo sport tra i più giovani, offre al nostro territorio un'altra ottima occasione per mostrare le sue bellezze artistiche culturali e paesaggistiche a dimostrazione di come lo sport e in particolare il tiro con l'arco possa fungere da veicolo promozionale della provincia.
A sostenere l'associazione anche il presidente del Coni Macerata, Giuseppe Illuminati, e il presidente di Fitarco Marche, Raimondo Cipollini, che credono fortemente negli Arcieri del Medio Chienti per la loro serietà, la loro dedizione e passione per questo sport e per il proprio territorio.
Enrico Palmioli, presidente degli Arcieri del Medio Chienti ha presentato alcuni dati che sottolineano l'importanza della manifestazione sotto il profilo sportivo e turistico: oltre 400 persone provenienti da tutta Italia tra atleti, tecnici e accompagnatori delle 16 squadre saranno in provincia di Macerata fin da sabato 12 Dicembre e avranno la possibilità di visitare le bellezze storico-artistiche delle città di Belforte del Chienti e Sarnano.
La Coppa Italia centri giovanili è la gara finale delle squadre di società di tiro con l'arco. Alla competizione partecipano le 16 società d'Italia che hanno ottenuto i migliori punteggi nelle gare “interregionali” e “Nazionali”, nel periodo valido per la qualifica cioè dal 7 Dicembre 2008 al 22 Novembre 2009. Ogni squadra è composta da 6 tiratori misti maschi e femmine di età tra i 9 e i 18 anni i quali dovranno gareggiare sulla distanza di 18 metri. Ad aggiudicarsi la Coppa Italia 2009 sarà la squadra che totalizzerà il miglior punteggio nella gara finale.

 


 

Uno sguardo all'economia. Nella due giorni del festival “Terre del tartufo”, a Maddalena di Muccia, oltre alla mostra mercato del Nero pregiato e agli eventi correlati, si affronta il tema della competitività del nostro territorio, dal punto di vista rurale e da quello turistico.
Il primo punto è la valorizzazione del tartufo della Marca di Camerino con il progetto promosso dal prof. Andrea Catorci, dell'Università camerte, in collaborazione con la Camera di Commercio di Macerata. Al convegno, in programma domenica alle 11.30, partecipa Pierluigi Pieruccini, dell'ateneo di Siena, l'agronomo Massimiliano Mancini ed il giornalista Ugo Bellesi.
Anche l'Europa si affaccia sui Monti Sibillini e lo fa con un convegno realizzato grazie al contributo della Comunità europea all'interno del progetto FAST Countryside, Farmer Are STewards of Countryside (Gli agricoltori sono i custodi della campagna). L'intento è quello di informare i cittadini sul ruolo economico, sociale e salutare svolto dagli agricoltori e, soprattutto, sottolineare i vantaggi dell'agricoltura biologica e le opportunità per le aziende che si convertono dalle produzioni standard a quelle bio. I promotori dell'iniziativa, realizzata in collaborazione con Civica, società internazionale di project management e assistenza ai finanziamenti europei, sono la Comunità Montana di Camerino, il Parco Nazionale dei Monti Sibillini e la Camera di Commercio di Macerata.
Gli ospiti vengono dalla Francia, Spagna, Romania e Croazia, dalle Comunità montane del Melandro (Calabria), Appennino Modena Ovest (Emilia Romagna) e dell'Alta Val Bormida (Liguria), oltre agli agricoltori e consumatori del territorio interessati. Il convegno, a cui partecipa il commissario della Comunità Montana di Camerino Luigi Gentilucci e il presidente della Camera di Commercio di Macerata Giuliano Bianchi, promuove una maggiore integrazione delle strategie per lo sviluppo delle zone rurali e la preservazione dell'ambiente e del paesaggio, nonché una migliore qualità di vita e un incoraggiamento alla diversificazione delle economie. I temi vanno dalla politica agraria comunitaria con Antonio Patriarca, specialista di programmazione europea, al piano di sviluppo della Regione Marche presentato dall'assessore regionale alle Politiche Forestali, Gianluca Carrabs, dal turismo rurale con Niels Van Bemmelen, tour operator olandese agli aspetti tecnico-normativi ed applicativi dell'agricoltura biologica con Gabriele Costantini, dalle modalità di accesso ai finanziamenti con Mauro Vanni, esperto in progettazione comunitaria, a come passare al biologico con Tomassino Gabrielli, agronomo del Parco Nazionale dei “Monti Sibillini”.

 

Nei locali del complesso di San Domenico, messi a disposizione dal Comune di San Severino Marche, è stata inaugurata lo scorso 28 novembre la nuova palestra per arrampicata sportiva indoor. Si tratta di uno dei più grandi impianti della intera provincia di Macerata. Alla cerimonia del taglio del nastro erano presenti il sindaco della città, Cesare Martini, il vice sindaco, Sante Petrocchi, l'assessore comunale allo Sport, Gianpiero Pelagalli, la presidente del Cai di San Severino, Maria Adele Dignani, e diversi soci del Club Alpino Italiano fra cui numerosi giovani. La palestra misura 7 metri di lunghezza per 3 metri e mezzo di larghezza e 4 di altezza. E' stata realizzata su di una struttura metallica sulla quale poggiano delle assi in legno e presenta numerose protezioni per evitare danni da cadute accidentali durante gli allenamenti. L'impianto è aperto, per il momento, solo ai soci del Cai.

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