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Sono ancora premiati gli sforzi che l'Università di Camerino ha compiuto e sta compiendo per attrarre finanziamenti, sia pubblici che privati, alla ricerca.

Nell'assegnazione del co-finanziamento ministeriale per i progetti di rilevante interesse nazionale (PRIN), infatti, anche per questo anno i ricercatori Unicam mantengono lo straordinario risultato degli ultimi anni.

In base ai dati forniti dal Ministero, l'Università di Camerino si colloca al 6° posto assoluto per finanziamento pro-capite, preceduta soltanto da istituzioni specializzate in settori particolari e dedicate prevalentemente alla ricerca come l'Istituto san Raffaele di Milano, la SISSA di Trieste, la Scuola Normale Superiore di Pisa e da Atenei generalisti quali Ferrara e Catanzaro.

“E' un risultato del quale dobbiamo essere fieri e orgogliosi– sottolinea il Rettore Unicam, prof. Fulvio Esposito – perché fornisce una importante dimostrazione della vitalità del nostro Ateneo”.

E' importante sottolineare che non si tratta di un risultato episodico: lo scorso anno Unicam si è collocata al 5° posto assoluto, mentre facendo una media dei finanziamenti ottenuti dal 2001 al 2006 , la nostra Università si trova al 9° posto.

I ricercatori Unicam hanno ottenuto un finanziamento medio pro-capite che è quasi il doppio del valore mediano calcolato sull'intero sistema universitario.

Per il 2006 i progetti di ricerca finanziati per circa 700.000 euro riguardano importanti settori della chimica, della geologia e della biologia.

La ricerca dell'Università di Camerino conferma quindi il suo alto valore, nella convinzione che è proprio grazie alla ricerca e all'innovazione che si rafforza tutto il sistema produttivo del paese.
Lo spettacolo di moda e musica organizzato dallo stilista De Marchi a Caldarola sabato 16 giugno è stato al centro di polemiche sulla stampa come ci ha segnalato un attento lettore di quotidiani. Sulle colonne di uno di questi lunedì 18 giugno è apparso un articolo (a firma di Paola Verolini) che lamentava le carenze organizzative e di scaletta evidenziate dalla stessa show-girl Pamela Prati, madrina dell'evento, che avrebbe abbandonato in fretta e furia la scena, limitandosi ad una fugace apparizione, proprio a causa della disorganizzazione e dell'assenza delle personalità politiche di rilievo nonché delle numerose emittenti televisive annunciate. Lo stesso quotidiano il giorno dopo, martedì 19, riportava un altro articolo sull'evento (questa volta privo della firma dell'autore) di tenore completamente opposto: lo spettacolo era stato un successo, l'organizzazione perfetta e Pamela Prati si mostrava felicissima di aver partecipato all'evento, di aver contribuito alla solidarietà, mostrando altresì apprezzamento per la bellezza dei luoghi e la squisitezza dell'ospitalità.
Ora il nostro lettore si chiede: qual è la verità? Ai posteri l'ardua sentenza. L'unico dato certo è il fatto che la Prati, come testimoniano le numerose foto con gente del luogo, si è dimostrata davvero vicina e disponibile con il pubblico e i suoi fans. Gli oltre mille invitati presenti, comunque, non hanno potuto fare a meno di notare come nella sua breve apparizione sul palco (meno di 3') Pamela Prati sia sembrata infastidita per qualche oscuro motivo; gli stessi sono, inoltre, rimasti delusi nelle loro aspettative credendo che la loro beniamina avesse avuto un ruolo di maggiore importanza nella serata.
La polemica ha investito anche il sindaco Fabio Lambertucci. In molti si sono chiesti: valeva veramente la pena blindare la piazza di Caldarola, sottoporre i cittadini a restrizione della loro libertà di movimento e magari privarli della possibilità di gustarsi una passeggiata sotto i portici per l'annunciata presenza di molte autorità politiche (locali e nazionali, …) che nessuno, compresa Pamela Prati, è riuscito a vedere?
Il castello Pallotta ha fatto da splendida cornice alla conferenza stampa che i Velvet (foto) hanno tenuto in vista della data zero del loro “Sei Felice” Tour che avrà come tappa proprio Caldarola. Il concerto si terrà sabato 23 giugno nello spiazzo antistante alla chiesa dei Santi Gregorio e Valentino, sede del Nuovo Oratorio Cristo Re, una delle associazioni che, insieme a molte altre, ha collaborato all'organizzazione dell'evento.

Ad aprire la conferenza è stato Pier Luigi Ferrantini detto Pier, chitarrista e voce del gruppo, con i ringraziamenti all'organizzazione e alla cittadinanza per l'accoglienza avuta durante questi primi giorni di prove. Si è detto molto felice di essere a Caldarola e la dipinge come un ambiente di lavoro ideale, un posto dove preparare un tour impegnativo in maniera serena e rilassata lasciando da parte lo stress che spesso questa fase porta con se.

In rappresentanza dell'amministrazione comunale che patrocina l'evento, è intervenuto il sindaco di Caldarola, Fabio Lambertucci, che ha ringraziato gli artisti dicendosi onorato di poterli ospitare in città e ha sottolineato che la loro presenza è un altro segno del “rilancio di Caldarola” dopo il terremoto del 1997; rilancio che ha fra i suoi punti forti anche la Mostra su De Magistris. Dopo aver invitato i ragazzi della band a visitare la mostra il primo cittadino si è congedato facendo un “in bocca al lupo” ai Velvet per il loro tour estivo.

Entrati nel vivo della conferenza la curiosità si è concentra subito sui pezzi che saranno eseguiti nel tour; “Sicuramente lasceremo spazio alle canzoni più conosciute, quelle che il pubblico si aspetta di ascoltare” spiega Pier Luigi Ferrantini, e aggiunge: “comunque suoneremo anche pezzi del nostro nuovo album” intitolato proprio “Velvet” che è uscito nel marzo di quest'anno e ha fra le sue tracce “Tutto da rifare”, il brano sanremese, e “Sei felice”.

Si è parlato anche del cambiamento della band dal debutto fino agli ultimi successi, Giancarlo Cornetta detto Gianka, batterista, ricorda le emozioni vissute per la prima volta sul palco di Sanremo nel 2001 e le paragona a quelle dell'ultimo festival affrontato con un atteggiamento decisamente più sereno. “Lo abbiamo affrontato come un normale concerto mentre nel 2001 eravamo al nostro primo appuntamento su un palcoscenico nazionale” aggiunge Alessandro Sgreccia detto Ale, chitarrista. “Ora la nostra musica è cambiata, perché in questi anni siamo maturati sia come persone che come artisti ma nella crescita non abbiamo abbandonato la nostra particolarità che è quella del pop” conclude Pierfrancesco Bazzoffi detto Poffy, bassista.

Al termine i Velvet sono stati invitati a compiere un giro turistico del castello di Cladarola accompagnati per l'occasione dai figli della contessa Pallotta, intervenuti alla conferenza.

Valentina Gregori, organizzatrice dell'evento, ha ringraziato le associazioni e l'amministrazione che l'hanno supportata e ricorda che l'incasso della serata del 23 giugno sarà devoluto in una campagna antidroga portata avanti dall'associazione l'Officina del gufo.

Prevendita biglietti:
CALDAROLA - Cartoleria Crescenzi Danila;
TOLENTINO - Centro comm.le Paolucci;
MACERATA - The Sound - Mecca Shop;
CAMERINO - Radio C1 InBlu;
CIVITANOVA MARCHE - Casa della Musica.

Per informazioni e prenotazione biglietti: 339 2315162

Martedì 19 giugno 2007, alle ore 21.30, il Musicando Jazz & Blues fa tappa a Tolentino, nella suggestiva cornice del Castello della Rancia.

Protagonisti della serata saranno il giovane pianista Ivan Segreto e l'eclettico Paolo Fresu. Il trentaduenne cantautore e compositore di Sciacca presenterà il suo ultimo cd intitolato “Ampia”, realizzato con la partecipazione di Franco Battiato. Ivan Segreto proporrà brani del nuovo lavoro alternati ai suoi stupendi cavalli di battaglia, rispettando o variando la forma originaria delle canzoni, con la libertà del jazzista che improvvisa. Il suo stile originale, alieno da etichette, è caratterizzato da testi particolarmente poetici ed evocativi che vengono sviluppati “in fieri” grazie all'approccio altamente creativo dato dal genere jazz.

Ivan Segreto sarà accompagnato alla tromba da una guest star d'eccezione, Paolo Fresu.

Questo musicista sardo ha un curriculum che farebbe impallidire il più spietato ‘tagliatore di teste'. Professionista dal 1982, Fresu ha suonato in oltre 230 dischi e a più di 2.500 concerti. Ha ricevuto decine di premi e riconoscimenti. Ha fatto musica per il teatro, per la danza, per il cinema, per la radio e la televisione. Nel 2002/2003 è stato direttore artistico del “Premio Massimo Urbani” di Urbisaglia. Vittorio Albani ha scritto di lui: “La banda del paese e i maggiori premi internazionali, la campagna sarda e i dischi, la scoperta del jazz e le mille collaborazioni, l'amore per le piccole cose e Parigi. Esiste davvero poca gente capace di mettere insieme un tale abbecedario di elementi e trasformarlo in un'incredibile e veloce crescita stilistica. […]”.

Con queste premesse il grande pubblico e gli appassionati non mancheranno di partecipare a questa eccezionale premiere regionale, in esclusiva per Musicamdo Jazz & Blues 2007.

Si ricorda che in caso di maltempo il concerto si terrà presso il Teatro Vaccaj di Tolentino.


Il sindaco di Castelraimondo Luigi Bonifazi, il vicesindaco e assessore alla Cultura Renzo Marinelli, Elisabetta Torregiani, consigliere comunale con delega alla Cultura hanno dato il benvenuto nella sala consiliare del comune, ieri mattina (20/06/07) a Thema, Grido, Strano e Thg, ovvero i Gemelli DiVersi, ospiti dell'Amministrazione comunale e della Pro Loco per preparare la data zero del tour estivo, con il debutto in Piazza Dante per sabato 23 giugno alle 21.30 (in caso di maltempo il concerto si terrà al palasport.

"Abbiamo trovato una bella accoglienza - ha detto Thema - qui c´è la tranquillità ideale per mettere in piedi lo show su cui stiamo lavorando a tempo pieno". C´è chi tra il quartetto milanese, conosce già le Marche, Francesco Stranges, in arte Strano che ha raccontato di avere una casa a Montemarciano e di conoscere molto bene l'entroterra.

“Con le vostre parole avete colto le caratteristiche della nostra terra – ha detto il sindaco Luigi Bonifazi – questo per noi è un avvenimento molto importante, per cui si riscontra un certo fermento”
Arrivati nel tardo pomeriggio di domenica i quattro componenti della band hanno subito iniziato a provare a tempo pieno, in un palazzetto dello sport a prova di curiosi, anche se fuori c´è un flusso costante e discreto di giovanissimi fan, la sera difficile vederli in giro, provano fino a tardi poi rientrano al Borgo Lanciano che li ospita.
Poche le anticipazioni sullo show di sabato sera in Piazza Dante, la data zero del tour estivo che sarà replicata in molte città italiane. "Proporremo i dodici brani dell´ultimo album Boom - ha spiegato Thg - insieme ai nostri cavalli di battaglia, ci sono novità nell´architettura e scenografia, suoniamo con una band completamente nuova che ci sta dando molte soddisfazioni, lo spettacolo sta crescendo giorno dopo giorno".

"Il nostro album si chiama Boom perché vogliamo arrivare direttamente alla gente, con questo spettacolo vogliamo portare sul palco le nostre vite e le nostre esperienze
personali, saranno due ore di spettacolo che farà mancare la tranquillità che di solito c'è qui", racconta Grido, fratello di J Ax degli Articolo 31.

Il gruppo ha raccontato il lungo lavoro che ha preceduto l'uscita dell'album, sottolineando come la dimensione live, i concerti davanti ad un pubblico siano il modo migliore per fare musica. “Con le nostre canzoni non siamo mai riusciti a fare i buonisti, ma diciamo ciò che pensiamo – raccontano – per questo abbiamo sollevato molte critiche, vogliamo raccontare degli spaccati di realtà dal nostro punto di vista, poi ognuno è libero di condividere o meno”. La canzone “Ancora un po”, colonna sonora del film “Notte prima degli esami-oggi”, “è un piccolo sogno che si avvera, volevamo da sempre sentire la nostra musica come colonna sonora di un film”. Due parole anche sulla crisi del settore musicale: “Non è la musica ad essere in crisi – hanno spiegato – ma il mercato musicale. Stiamo assistendo ad una vera rivoluzione, un giorno siamo convinti che si scaricherà legalmente da internet. Fare download illegale significa mostrare poco rispetto per il nostro lavoro, è come andare dal fornaio e comperare il pane senza pagarlo”.

Per i Gemelli l´estate si preannuncia intensa, il loro album uscito da una settimana è al sesto posto in classifica, "siamo galvanizzati" confessano. Intanto si godono la tranquillità di questo angolo di Marche, in attesa dello spettacolo di sabato sera. Molte le prenotazioni per i biglietti, c´è chi arriverà anche da Bari per vederli.

A Cessapalombo (MC) si tiene sabato 23 e domenica 24 giugno la terza edizione de "I colori della musica", due serate all'insegna della musica (etnica e non solo) della gastronomia e del divertimento. Per l'occasione il paese si trasformerà in un grande locale a cielo aperto dove si potranno gustare piatti tipici della cucina marchigiana, ascoltanto anche della musica per una due giorni di grande divertimento e spensieratezza.
 

Forse pochi lo sanno, ma tre giovani di San Severino fanno parte dell'equipaggio che ha vinto le ultime due edizioni della regata velica per la “Coppa della Repubblica”, organizzata ogni anno dalla Prefettura di Macerata nelle acque di Civitanova Marche. Sono Gian Luca Pistoni, Oliviero Carducci e Alessandro Pistoni, rispettivamente prodiere, randista e tayler dell'imbarcazione “Blue Lion” (14 metri, categoria “Crociera”) dell'armatore civitanovese Emidio Di Giuseppe. Dopo il bel successo del 2006, la barca – registrata al Club della vela di Civitanova – ha fatto il bis nella regata a bastone di quest'anno e i tre settempedani sono stati premiati dal prefetto Ferdinando Buffoni e dai sindaci di San Severino, Cesare Martini, e di Civitanova, Massimo Mobili, assieme ai loro compagni d'avventura Pacifico D'Ettorre (skipper), Oscar Monina (genoa), Carlo Moretti (tayler), Alfredo Di Giuseppe (albero) e Marco Romagnoli (drizzista). Una curiosità: a bordo della “Blue Lion” c'era in veste di “osservatore speciale” il questore di Macerata, Paolo Passamonti.

Questa doppia vittoria non è un episodio occasionale: l'equipaggio, infatti, ha ottenuto proprio domenica un'altra bella soddisfazione con il terzo posto a Venezia nell'X Adriatic Cup, cui hanno partecipato 34 imbarcazioni. E l'apporto di Carducci e dei cugini Pistoni non è frutto di una passione estemporanea. Anche in questo caso pochi forse lo sanno, ma a San Severino è attiva ormai da tre anni un'associazione velica, “Sail & wind” (vele e vento), fondata proprio da loro e alla quale si sono già avvicinati una ventina di settempedani, soprattutto giovani, appassionati di questo sport. “Ora stiamo mettendo a punto anche una barca da 10 metri – spiegano Oliviero Carducci e Gian Luca Pistoni – che vareremo nelle prossime settimane col nome ‘Hipazia'. Sarà a disposizione dell'Associazione allo scopo di creare una Scuola di vela per ragazzi, così da diffondere anche nell'entroterra la passione per una disciplina affascinante come la vela”.




Nella foto: il momento della premiazione dell'equipaggio in Prefettura


Cresce il fatturato, riprendono le assunzioni, si conferma il business dei prodotti pronti. Si consolida la crescita del fatturato dell'azienda, un +20% che si lascia definitivamente alle spalle la psicosi dell'influenza aviaria. Per l'anno 2006 il fatturato consolidato Fileni ha raggiunto i 134 milioni di euro, con una crescita del 20% rispetto all'anno precedente. Si conferma il settore dei piatti pronti, che nello scorso anno ha superato i 41 milioni di euro di fatturato, un business al passo coi tempi e le nuove abitudini degli italiani su cui l'azienda punta molto. La produzione di carne biologica taglia il traguardo dei 6 milioni, confermando Fileni come il primo produttore italiano di carni avicole bio . Significativa la crescita di canali di vendita innovativi come il Catering, che passa dai quasi 9,7 del 2005 a oltre 12 milioni di euro. Avviato recentemente dall'azienda anche un brand di prodotti per macellai, chiamato “Club dei Galli”, basato su prodotti italiani e di qualità, in linea con la mission Fileni. Attorno al brand si è creata una community che riunisce macellai tutta Italia in occasione di iniziative e incontri dedicati, momenti di discussione e di dialogo per riscoprire il sapere di una professione antica e il sapore di prodotti genuini. “Abbiamo saputo superare un periodo difficile – dichiara Giovanni Fileni, amministratore delegato dell'azienda – affrontandolo con un bel gioco di squadra e con la ricerca continua dell'innovazione, sempre accompagnata alla qualità del prodotto, garantito, controllato e italiano. Un lavoro che ha dato i suoi risultati, abbiamo riconquistato la fiducia dei consumatori e possiamo considerare definitivamente concluso il problema vissuto dal nostro settore nei mesi scorsi. I dati di bilancio ne sono la dimostrazione”.


Lazio, Lombardia, Toscana e Marche sono le quattro regioni in cui più si mangia prodotti Fileni e che contribuiscono maggiormente al fatturato dell'azienda. “I dati confermano la validità del piano di sviluppo dell'azienda – spiega Fileni – incentrato sulla ricerca di nuovi canali di vendita e sullo sviluppo di nuovi prodotti, che rispondano sempre più alle esigenze degli italiani e ai loro nuovi stili di vita”.
“L'azienda ha investito e continua a investire – aggiunge Roberta Fileni, Direttore Marketing – nello studio, negli impianti, nella formazione dei dipendenti e della rete commerciale, aspetti che hanno permesso questa crescita significativa. Riprendono anche le assunzioni, che solo in questi primi mesi del 2007 sono state già 94, più 37 lavoratori interinali. Gran parte di queste persone sono operai qualificati, che contribuiscono a garantire la qualità dei nostri prodotti”.

 

Rotary Club, Contram SpA e Monastero di Santa Chiara, con una semplice ma significativa cerimonia, hanno celebrato il ritorno a casa di due tele raffiguranti la Beata Battista da Varano, restaurate e riportate all'antico splendore grazie all'intervento del restauratore maceratese Paolo Pallotto e al contributo proprio del Rotary Club e della Contram.

Si tratta di due tele raffiguranti, la prima, la Beata Battista in estasi davanti al crocifisso con, sullo sfondo, luoghi del monastero (un particolare del chiostro e la facciata della chiesa) e, la seconda, l'assunzione in cielo della Beata Battista.

E' un'iniziativa – spiega il presidente del Rotary Francesco Brogna – che ci viene dal cuore. È nata su richiesta della Madre Superiora Suor Chiara Laura che ci ha manifestato l'esigenza del Monastero di provvedere al restauro di queste due opere per le quali nessuno aveva coraggio o interesse ad investire. Noi ci siamo offerti immediatamente per poter dare a Camerino l'occasione di poter vedere queste opere straordinarie”.

L'aver portato a termine questo progetto costituisce motivo di orgoglio per il Rotary: “Credo che il Rotary – continua il presidente Brogna – abbia ragione di essere anche per queste cose. Oltre a quello che il Rotary riesce a fare in altri campi, siamo riusciti a compiere un'altra iniziativa nel nostro territorio che ci permette di lasciare dei segni di cui anche coloro che non fanno parte del Rotary potranno godere”.

Anche il presidente della Contram, Stefano Belardinelli, non nasconde il suo entusiasmo: “La nostra azienda ha una responsabilità sociale e deve impegnarsi nel sostenere quelle iniziative di cui il nostro territorio ha bisogno. I beni culturali e quelli legati al nostro ambiente religioso rappresentano un patrimonio tra i più preziosi. Questa iniziativa inoltre rispecchia il nostro attaccamento alle nostre origini e ai nostri ricordi, a quei luoghi in cui siamo nati e dove siamo cresciuti. Abbiamo così deciso di sostenere questa iniziativa sono solo per il bene di Camerino ma anche per il bene dei nostri figli che continueranno a vedere quello che ho visto anche io da ragazzo e che hanno visto ancora meglio i nostri nonni”.

Il restauro delle due tele raffiguranti la Beata sono però solo un primo passo verso il recupero del vasto patrimonio artistico e religioso del monastero, ed in particolare quello della chiesa: “Già altre persone – ci conferma la Madre Superiora Suor Chiara Laura – si sono interessate ai nostri beni artistici ma la cosa più importante è la chiesa. Il nostro stato d'animo è comunque colmo di gratitudine. Abbiamo sentito la solidarietà di tante persone ed in particolare, questa sera, del Rotary e della Contram, anche se le cose ancora da restaurare sono veramente tante”.


 

Domani, presso la sede dell'associazione di categoria, si terrà un incontro sulle problematiche inerenti alla gestione della produzione nelle PMI organizzato dalla SH Sistemi.

Come si può ottimizzare l'organizzazione della produzione nelle piccole e medie imprese? Se lo è chiesto la SH Sistemi, azienda operante nel settore dell'Information Tecnology che ha organizzato per domani un incontro pubblico presso la sede di Apindustria Ancona-Macerata (Via T.Edison n. 1 Osimo). A partire dalle ore 14.30, gli imprenditori interessati avranno l'opportunità di analizzare e valutare alcune soluzioni applicative della Sh Sistemi riguardanti la gestione delle attività produttive nelle pmi. Durante l'incontro sarà inoltre presentato un modello funzionale rapportato ad un caso reale di organizzazione della produzione per lotti e per commessa. Il meeting prevede poi un momento di confronto  su varie  procedure  aziendali  tra cui la gestione dei materiali, delle operazioni bancarie e contabili, dei pagamenti automatici ed elettronici e della pianificazione della logistica e delle consegne. La partecipazione all'iniziativa è gratuita.



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