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Traffico di rifiuti in Italia, nei guai 188 società in gran parte marchigiane

Mercoledì, 02 Dicembre 2020 09:31 | Letto 948 volte   Clicca per ascolare il testo Traffico di rifiuti in Italia, nei guai 188 società in gran parte marchigiane Traffico di rifiuti accertato nellambito delloperazione Fango e Cash portata avanti dai carabinieri Forestali dellAnconetano.Sono stati notificati oltre 4.300 processi verbali relativi a illeciti amministrativi per un importo complessivo di 14.632.858 euro. I verbali sono stati elevati nei confronti di 188 società con sede legale in 17 province delle Regioni Marche, Abruzzo, Emilia Romagna, Lombardia, Puglia, Campania, Umbria e Lazio.Gli illeciti riscontrati riguardano migliaia di trasporti irregolari e il relativo conferimento di rifiuti speciali non pericolosi, costituiti da terre e rocce di scavo e rifiuti da demolizione, in due impianti di recupero di una società con sede a Castelbellino: trasporti avvenuti senza formulario di trasporto o con formulario incompleto e inesatto.Le 188 società, la gran parte operanti nella Regione Marche e nello specifico 125 delle quali con sede in Provincia di Ancona, 27 in Provincia Macerata, 9 in quella di Pesaro Urbino, 3 in quella di Ascoli Piceno, 1 in Provincia Fermo, hanno conferito ingenti quantità di rifiuti terrosi o da demolizione all’impianto di Castelbellino, omettendo di produrre il formulario di trasporto o scaricando in aree diverse rispetto a quelle dichiarate nei documenti.GS
Traffico di rifiuti accertato nell'ambito dell'operazione "Fango e Cash" portata avanti dai carabinieri Forestali dell'Anconetano.
Sono stati notificati oltre 4.300 processi verbali relativi a illeciti amministrativi per un importo complessivo di 14.632.858 euro.

I verbali sono stati elevati nei confronti di 188 società con sede legale in 17 province delle Regioni Marche, Abruzzo, Emilia Romagna, Lombardia, Puglia, Campania, Umbria e Lazio.

Gli illeciti riscontrati riguardano migliaia di trasporti irregolari e il relativo conferimento di rifiuti speciali non pericolosi, costituiti da terre e rocce di scavo e rifiuti da demolizione, in due impianti di recupero di una società con sede a Castelbellino: trasporti avvenuti senza formulario di trasporto o con formulario incompleto e inesatto.

Le 188 società, la gran parte operanti nella Regione Marche e nello specifico 125 delle quali con sede in Provincia di Ancona, 27 in Provincia Macerata, 9 in quella di Pesaro Urbino, 3 in quella di Ascoli Piceno, 1 in Provincia Fermo, hanno conferito ingenti quantità di rifiuti terrosi o da demolizione all’impianto di Castelbellino, omettendo di produrre il formulario di trasporto o scaricando in aree diverse rispetto a quelle dichiarate nei documenti.


GS

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