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Unicam, resilienza post disastro. Pubblicato studio internazionale

Sabato, 09 Gennaio 2021 09:36 | Letto 765 volte   Clicca per ascolare il testo Unicam, resilienza post disastro. Pubblicato studio internazionale La prof.ssa Lucia Ruggeri, direttore della Scuola di Specializzazione in Diritto civile dell’Università di Camerino, è tra gli autori dello studio dedicato a storie di resilienza al femminile, pubblicato sulla rivista UC Hastings Womens Law Journal, dell’università californiana Husting College.La prof. Ruggeri analizzando la legislazione emergenziale scaturita, ha in particolare focalizzato lattenzione sulla vicenda di Giuseppina Fattori, l’anziana donna ormai conosciuta come Nonna Peppina, costretta ad abbandonare la sua casa a seguito del sisma del 2016.La pubblicazione è frutto di una collaborazione internazionale che vede impegnati l’Ateneo di Camerino, la State University della Louisiana con la prof.ssa Lecia Vicente e l’Università Toyo di Tokyo con la prof.ssa Kozue Kashiwazaki. Oggetto della collaborazione è l’analisi della legislazione adottata dai tre Stati per verificare in quale misura sia garantito il diritto delle popolazioni colpite da disastri a poter restare nella loro terra. Lo studio, a carattere multidisciplinare, prende in considerazione le politiche legislative riguardanti sostegni e aiuti per la rivitalizzazione economica, la rapidità della ricostruzione, il mantenimento di servizi necessari. Il tema del diritto a restare nelle proprie terre di origine è declinato avendo riguardo alle popolazioni colpite da disastri naturali (terremoti, inondazioni ecc.) che per la loro violenza e imprevedibilità possono costringere in via emergenziale intere popolazioni a spostarsi dai luoghi di origine. La tematica, di rilevante significato per le aree interne marchigiane colpite dal sisma del 2016, è stata, peraltro, oggetto di un recentissimo finanziamento ottenuto dal team UNICAM grazie ai Fondi Strutturali e di Investimento Europei erogati dalla Regione Marche e verrà, pertanto, ulteriormente indagata in un quadro progettuale attento alle esigenze e alle peculiarità dell’entroterra marchigiano con l’interlocuzione preziosa degli enti locali impegnati nel difficile cammino della ricostruzione.c.c.
La prof.ssa Lucia Ruggeri, direttore della Scuola di Specializzazione in Diritto civile dell’Università di Camerino, è tra gli autori dello studio dedicato a storie di resilienza al femminile, pubblicato sulla rivista UC Hastings Women's Law Journal, dell’università californiana Husting College.
La prof. Ruggeri analizzando la legislazione emergenziale scaturita, ha in particolare focalizzato l'attenzione sulla vicenda di Giuseppina Fattori, l’anziana donna ormai conosciuta come "Nonna Peppina", costretta ad abbandonare la sua casa a seguito del sisma del 2016.


La pubblicazione è frutto di una collaborazione internazionale che vede impegnati l’Ateneo di Camerino, la State University della Louisiana con la prof.ssa Lecia Vicente e l’Università Toyo di Tokyo con la prof.ssa Kozue Kashiwazaki.

Oggetto della collaborazione è l’analisi della legislazione adottata dai tre Stati per verificare in quale misura sia garantito il diritto delle popolazioni colpite da disastri a poter restare nella loro terra.

Lo studio, a carattere multidisciplinare, prende in considerazione le politiche legislative riguardanti sostegni e aiuti per la rivitalizzazione economica, la rapidità della ricostruzione, il mantenimento di servizi necessari. Il tema del diritto a restare nelle proprie terre di origine è declinato avendo riguardo alle popolazioni colpite da disastri naturali (terremoti, inondazioni ecc.) che per la loro violenza e imprevedibilità possono costringere in via emergenziale intere popolazioni a spostarsi dai luoghi di origine.

La tematica, di rilevante significato per le aree interne marchigiane colpite dal sisma del 2016, è stata, peraltro, oggetto di un recentissimo finanziamento ottenuto dal team UNICAM grazie ai Fondi Strutturali e di Investimento Europei erogati dalla Regione Marche e verrà, pertanto, ulteriormente indagata in un quadro progettuale attento alle esigenze e alle peculiarità dell’entroterra marchigiano con l’interlocuzione preziosa degli enti locali impegnati nel difficile cammino della ricostruzione.

c.c.

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