Un progetto, ancora in fase preliminare, per il "potenziale sviluppo di un vaccino a Dna anti-Sars-Cov2 e la sua validazione, in collaborazione con altri enti di ricerca. È quanto stanno portando avanti i laboratori di ricerca dell'Università di Camerino la cui ricerca scientifica già dal marzo 2020 si sta muovendo su diversi ambiti per aiutare a fronteggiare l'emergenza Covid-19. Il progetto che potrebbe portare al vaccino, nel mese di dicembre, è stato presentato a finanziamento alla Regione Marche.
"Come ho detto più volte - sottolinea il rettore di Unicam prof. Claudio Pettinari-, la ricerca è fondamentale; occorre anche che sia di alto profilo, nei settori di grande interesse e a servizio delle comunità e dell'intera umanità. Il tema di stretta attualità è il Covid e tutto ciò che rispetto alla pandemia può essere preservato e messo in sicurezza- continua il rettore di Unicam-, per cui noi, già da febbraio 2020, abbiamo subito accolto le richieste e le sollecitazioni che sono venute dal Ministero Tutti i nostri ricercatori che hanno delle potenzialità e che possono dare un contributo a risolvere le problematiche che hanno riferimento con la pandemia da Covid-19, sono al lavoro. In particolare c'è il gruppo di ricerca coordinato dal prof. Augusto Amici e dalla prof. Cristina Martini che da tempo lavora proprio sui vaccini al DNA ed hanno proposto alla Regione Marche un progetto molto ambizioso e interessante- conclude Pettinari- Ora l'ente regionale sta dunque valutando la possibilità che questo progetto possa essere svolto nelle nostre sedi e nel contempo, che possano continuare in tale ambito quelle ricerche che anche in passato hanno dato prestigio all'Università di Camerino".
C.C.