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Procaccini: "L'ospedale ultimo dei fatti che non ho condiviso"

Sabato, 13 Marzo 2021 12:40 | Letto 687 volte   Clicca per ascolare il testo Procaccini: "L'ospedale ultimo dei fatti che non ho condiviso" La posizione assunta per lospedale è stato lultimo dei fatti che non ho condiviso.Le dichiarazioni dellormai ex assessore Rosanna Procaccini, che ha rassegnato ieri le sue dimissioni, lasciano intendere che quanto ipotizzato dalla minoranza sul terremoto in consiglio possa avere un fondo di verità. È palese - dice la Procaccini - che questo sia lultimo dei fatti che non ho condiviso, certamente ci sono stati altri episodi. La situazione è chiara a tutti: le mie dimissioni non sono state impulsive, ma meditate da tempo per una serie di tematiche, ultima delle quali la chiusura della sede dellospedale cittadino. Che questo sia un ospedale di comunità ormai lo abbiamo appurato tutti  -ammette - , ma che per problemi di altra natura, come quelli dei casi di positività nelle case di riposo ospitate nella struttura, si debbano chiudere ai cittadini i servizi essenziali per me è inaccetabile. Non  ho nulla contro gli ospiti delle case di riposo - precisa - verso cui sono solidale e ne capisco le difficoltà, ma questo non significa che per tutelare gli altri io ebba continuare a mettere a repentaglio la salute dei cittadini matelicesi e togliere anche quei pochi servizi rimasti allospedale. Le soluzioni, se cè la volontà, si possono trovare. Matelica non può seguitare a dare solo agli altri senza tutelare gli interessi di coloro che ci hanno votato.E proprio a tutela degli elettori lex assessore precisa: Resterò in consiglio pe rispetto dei cittadini che mi hanno votato, io comprendo che il ruolo di assessore abbia un certo rilievo, ma restare come consigliere significa comunque lottare per poter realizzare quello per cui sono stata eletta. Lo potrò fare anche da semplice consigliere.GS
"La posizione assunta per l'ospedale è stato l'ultimo dei fatti che non ho condiviso".
Le dichiarazioni dell'ormai ex assessore Rosanna Procaccini, che ha rassegnato ieri le sue dimissioni, lasciano intendere che quanto ipotizzato dalla minoranza sul "terremoto" in consiglio possa avere un fondo di verità.

"È palese - dice la Procaccini - che questo sia l'ultimo dei fatti che non ho condiviso, certamente ci sono stati altri episodi. La situazione è chiara a tutti: le mie dimissioni non sono state impulsive, ma meditate da tempo per una serie di tematiche, ultima delle quali la chiusura della sede dell'ospedale cittadino. Che questo sia un ospedale di comunità ormai lo abbiamo appurato tutti  -ammette - , ma che per problemi di altra natura, come quelli dei casi di positività nelle case di riposo ospitate nella struttura, si debbano chiudere ai cittadini i servizi essenziali per me è inaccetabile. 
Non  ho nulla contro gli ospiti delle case di riposo - precisa - verso cui sono solidale e ne capisco le difficoltà, ma questo non significa che per tutelare gli altri io ebba continuare a mettere a repentaglio la salute dei cittadini matelicesi e togliere anche quei pochi servizi rimasti all'ospedale. Le soluzioni, se c'è la volontà, si possono trovare. Matelica non può seguitare a dare solo agli altri senza tutelare gli interessi di coloro che ci hanno votato".

E proprio a tutela degli elettori l'ex assessore precisa: "Resterò in consiglio pe rispetto dei cittadini che mi hanno votato, io comprendo che il ruolo di assessore abbia un certo rilievo, ma restare come consigliere significa comunque lottare per poter realizzare quello per cui sono stata eletta. Lo potrò fare anche da semplice consigliere".

GS

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