Le province di Macerata e Fermo sono state inserite dal Governo nel decreto di emergenza per gli aiuti alle popolazioni terremotate. Il Consiglio dei Ministri, con una successiva integrazione, ha colmato così il vuoto normativo che aveva suscitato preoccupazione tra gli amministratori dei comuni colpiti dal sisma, provocando anche la reazione dei parlamentari marchgiani e degli esponenti della Regione. "E' stato giustamente ampliato il perimetro dei territori interessati ed esteso lo stato di emergenza – hanno dichiarato in una nota congiunta l'onorevole Irene Manzi e il senatore Mario Morgoni – Ciò consentirà ai comuni delle due provincia di beneficiare dei 50 milioni di euro stanziati dal Consiglio dei Ministri per far fronte agli interventi di prima necessità". Non è, invece, ancora stato sciolto il nodo relativo al differimento del pagamento dei tributi che, al momento, riguarda sul fronte marchigiano soltanto i residenti nei comuni di Arquata del Tronto, Acquasanta Terme, Montefortino, Montegallo e Montemonaco, "anche se – continuano i due parlamentari – siamo in costante contatto con la Presidenza del Consiglio e con il Ministero dell'Economia per sollecitare la correzione del suddetto provvedimento". Nel frattempo la Presidente della Camera Laura Boldrini ha incontrato nella sede della Regione i parlamentari marchigiani ai quali ha assicurato "l'orientamento per un'azione congiunta sul decreto del Governo alla ripresa dei lavori in Parlamento".