Radioc1inBlu
Il 2 giugno ricorre il 60° anniversario del referendum costituzionale da cui è nata la Repubblica italiana; quella consultazione segnò anche l'estensione del diritto di voto a tutte le donne.Per ricordare i significati politici e sociali di quella data, la Commissione provinciale per le Pari Opportunità della Provincia di Macerata, in collaborazione con la stessa Amministrazione provinciale, organizza una serata al cineteatro Italia il 1 giugno alle ore 21 a cui interverrà la simpatica attrice Cinzia Leone. Sarà un modo per riflettere, a tratti anche con ironia, su un tema importante e serio come la partecipazione attiva delle donne alla vita pubblica e nelle istituzioni. “Come 60 anni fa il voto alle donne ha segnato il rinnovamento dell'Italia, apportando una rottura simbolica tra il vecchio e il nuovo, così – ha dichiarato Cornelia Lanzani, presidente della Commissione provinciale per le pari opportunità - siamo convinte che anche oggi la partecipazione delle donne in tutti i luoghi decisionali della politica, dell'amministrazione, dell'industria, della vita sociale, possa segnare una vera svolta di rinnovamento nel nostro Paese. La partecipazione femminile non sarà perciò solo una rivendicazione delle e per le donne, ma deve essere un desiderio ed un impegno di quanti vogliono un'Italia più partecipata, più competente e più attenta ai bisogni collettivi e delle persone, più rivolta all'innovazione e al futuro”.
La serata ed il dibattito, coordinato da Lucia Pistelli, vice presidente della Commissione per la Pari Opportunità, saranno anche l'occasione per presentare l'indagine conoscitiva condotta da Angelica Bravi per conto della stessa Commissione provinciale sulla “presenza femminile nella politica e nelle istituzioni del territorio maceratese”. Interverranno: Paola Nicolini, docente di psicologia presso la facoltà di scienze della comunicazione di Macerata; alcune donne che ricoprono ruoli istituzionali e tutte le componenti della Commissione per le Pari Opportunità.
AVETE AVUTO PAZIENZA, ANCHE NOI, DA 3 ANNI NONOSTANTE RIPETUTI AVVISI ALLE VARIE REDAZIONI GIORNALISTICHE DI NON ABUSARE DELLE NOSTRE FATICHE, CITANDO ALMENO LA FONTE DELLA NOTIZIA O DEI RISULTATI.
INDIFFERENTI A TUTTI GLI APPELLI ANCORA CONTINUANO A COPIARE E ALLORA CLICCARE PER CREDERE, NEL CAMPIONATO DI 2à CATEGORIA GIRONE D, 2 RISULTATI NON SONO ESATTI, USAP-AESINA E MONSANO-FILOTTRANO, GUARDA CASO SUL SITO QUELLICHE.NET, SUL TELEVIDEO DI TVRS E NEI quotidiani CORRIERE ADRIATICO e RESTO DEL CARLINO.
QUI AD ESEMPIO I TABELLINI DELLE PARTITE E IL RISULTATO è GIUSTO, SULLO SCHEMA DI TUTTI I RISULTATI E LE CLASSIFICHE RISULTATI E CLASSIFICHE ERRATI, COME GLI ALTRI DUE PRIMA CITATI, CIOè: USAP-AESINA 1 a 0 e MONSANO-FILOTTRANO 0 a 2.
DUE ERRORI FATTI VOLUTAMENTE DA ME ( Mario Staffolani, e me ne assumo tutte le responsabilità a costo di finire a fare il manovale o l'operaio), PERCHè I RISULTATI REALI ALLA RADIO SONO STATI DATI CORRETTAMENTE, USAP-AESINA 0 - 0 e MONSANO-FILOTTRANO 0 - 1.
DUNQUE PER ESSERE PIù CHIARI COSA è SUCCESSO? REGOLARMENTE OGNI FINE SETTIMANA RADIO C 1..INBLU PRENDE I RISULTATI (CON COSTI ALTISSIMI DI TELEFONO E LAVORO) TUTTI GLI ALTRI (PER ADESSO ABBIAMO VOLUTO CITARE UN SOLO CASO MA VI ASSICURO CHE NE ABBIAMO ALTRI INTERESSANTISSIMI) COPIANO E INCOLLANO DAL SITO www.tribunastadio.it.
SE PER VOI è TUTTO REGOLARE E QUINDI LA MIA BATTAGLIA NON HA SENSO, INVIATEMI UN E-MAIL ALL'INDIRIZZO Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..
Vorrei concludere scusandomi con i dirigenti ed il presidente dell'USAP, il quale aveva sperato che quello scritto sul nostro sito era veramente il risultato finale, naturalmente questo brutto gioco finirà presto. I 2 risultati errati volutamente sul sito www.tribunastadio.it resteranno così ancora alcune ore per farvi rendere conto che ciò che denunciamo è vero e accade regolarmente.
-------------------------------------------------------------------------
Quello che segue, è la prima parte scritta qualche giorno fa, dove denunciavo delle irregolarità e promettevo nomi e cognomi.
-------------------------------------------------------------------------
Se avrete pazienza fra qualche ora vi sveleremo alcune curiosità, retroscena interessanti, di come i giornalisti di Televisioni, radio, giornali e siti internet marchigiani seguono il calcio e i risultati dei campionati dilettantistici, ogni fine settimana.
Ne scoprirete delle belle....
Sono trascorse ore e ore, ma in molti ci hanno sconsigliato di rivelare i retroscena dell'informazione, "" bisogna essere prudenti"" ci dicono... "" ma chi vi credete di essere ""... ed altri "" ma cosa c'è di strano nel copia e incolla""..
HANNO RAGIONE! E io continuo a chiedermi? Ma chi sono i giornalisti, come fanno il loro lavoro, copiando? Beati loro, io non sono buono a copiare,( forse perchè sono un giornalaio) non mi stimola, non mi realizza, preferisco sbagliare, bucare ( termine giornalistico). E se avesse ragione Il Cavaliere! Vi ricordate che disse dei giornalisti qualche tempo fa....
Noi non diremo nulla per il momento, ma continueremo a controllare, registrare e forse un giorno scriveremo.
-- Naturalmente forniremo nomi e cognomi, così l'interesse sarà maggiore! E i furbi diminuiranno ( forse).
Scuola primaria di Caldarola
Per il progetto "accoglienza" noi insegnanti di Caldarola,scuola primaria,abbiamo realizzato in collaborazione, un inizio divertente. Abbiamo trasformato l'ingresso della scuola in una stazione ferroviaria dal nome "Sorpreselandia". Nella stazione il capotreno (un vero capotreno in pensione Carlini Tommaso) che gentilmente ci ha Offerto ancora una volta il suo" servizio ", ha dato inizio al viaggio distribuendo biglietti colorati e fischiando la partenza. Nel salire le scale,dove erano stati appesi dei cartelloni con i disegni di cinque vagoni,uno per classe,i bambini hanno apposto la firma nel vagone della propria classe e poi hanno preso posto nell'aula. Le sorprese però non erano finite.... Nel momento della ricreazione siamo tutti scesi in cortile dove un trenino speciale ci attendeva,un trenino che abbiamo avuto grazie alla disponibilità del sindaco di Cessapalombo e all'interessamento e alla disponibilità di Ermanno Micucci. Ogni classe ha fatto un giro per le vie del paese divertendosi un mondo. Il progetto accoglienza ha infatti come scopo quello di rendere il ritorno a scuola dei nostri alunni piacevole e divertente e per inserire i più piccoli prima classe in un ambiente sconosciuto ma accogliente e per farli socializzare con i più grandi. Abbiamo scelto il treno per continuare da un lato la conoscenza dei mezzi di trasporto iniziata con la mongolfiera, la nave degli anni precedenti ed ora il treno e dall'altro perché con il treno iniziamo il viaggio nel pianeta scuola dove le sorprese non finiranno mai e dove le conquiste graduali del sapere avverranno in modo piacevole attraverso laboratori, esperienze personali e collettive e seguendo periodiche unità di apprendimento. Artefici saranno i bambini con i loro desideri, i loro sogni , le loro aspirazioni e le loro aspettative. Il Treno è anche il treno dei sogni e delle loro speranze. Noi vorremmo proprio partire da queste unità di apprendimento " i sogni, i desideri, le speranze " dei bambini per conoscerli più in profondità e realizzare così un processo educativo più vicino e rispondente alle loro aspettative e al loro mondo. Questa iniziativa sarà il filo conduttore di tutte le altre attività scolastiche e si concluderà come consuetudine con una drammatizzazione da realizzare in teatro alla fine dell'anno. Il tema che prenderemo in considerazione sarà il rapporto tra genitori e figli e la trama scaturirà dai pensieri, dai testi dei bambini che saranno liberi di esprimere i propri desideri e i propri sogni e sarà un'altra opportunità per i genitori di conoscere meglio i propri figli. Continueremo in questo modo il discorso e le riflessioni sulla famiglia e sull'importanza del rapporto dei genitori con i figli iniziato negli anni precedenti. In una società dove l'istituzione della famiglia si sta sgretolando ci sentiamo in dovere di metterlo in evidenza e perché non farlo attraverso i figli?
LE INSEGNANTI.