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San Ginesio in lutto, la storica fornaia si arrende al Covid

Sabato, 19 Dicembre 2020 11:20 | Letto 754 volte   Clicca per ascolare il testo San Ginesio in lutto, la storica fornaia si arrende al Covid San Ginesio piange una parte della storia del paese, la fornaia Maria Raponi che si è spenta ieri allospedale di Macerata a seguito delle complicazioni provocate dal Covid 19. Aveva 88 anni ed il sindaco, Giuliano Ciabocco vuole ricordarla per la donna che è stata “umile, coraggiosa , simpaticissima oltre che una infaticabile lavoratrice. Un grandissimo esempio di bontà e sacrificio. Ha sfornato pane e dolci ogni giorno e visto crescere intere generazioni di ginesini.Marì- dichiara il sindaco- ci lascia proprio in questi giorni che stiamo consegnando in tutte le case i suoi panettoni intitolati proprio “Nonna Maria”, così li ha voluti chiamare suo nipote Fulvio, che ha preso le redini dell’azienda di famiglia “L’Arte Bianca dal 1919”.  Lo scorso anno l’Amministrazione Comunale ha voluto festeggiare Maria per i 100 anni della sua attività e nel 2011 è stata insignita del riconoscimento “La Fornarina” che ogni anno viene dato per celebrare la virtù femminile e per sottolineare il ruolo fondamentale della donna nella società contemporanea. I ginesini - conclude Ciabocco - non la dimenticheranno mai e ogni volta che sentiranno il delizioso odore di pane appena sfornato il pensiero non potrà che essere dedicato a lei.”GS
San Ginesio piange una parte della storia del paese, la fornaia Maria Raponi che si è spenta ieri all'ospedale di Macerata a seguito delle complicazioni provocate dal Covid 19. Aveva 88 anni ed il sindaco, Giuliano Ciabocco vuole ricordarla per la donna che è stata “umile, coraggiosa , simpaticissima oltre che una infaticabile lavoratrice. Un grandissimo esempio di bontà e sacrificio. Ha sfornato pane e dolci ogni giorno e visto crescere intere generazioni di ginesini.

Marì- dichiara il sindaco- ci lascia proprio in questi giorni che stiamo consegnando in tutte le case i suoi panettoni intitolati proprio “Nonna Maria”, così li ha voluti chiamare suo nipote Fulvio, che ha preso le redini dell’azienda di famiglia “L’Arte Bianca dal 1919”. 

Lo scorso anno l’Amministrazione Comunale ha voluto festeggiare Maria per i 100 anni della sua attività e nel 2011 è stata insignita del riconoscimento “La Fornarina” che ogni anno viene dato per celebrare la virtù femminile e per sottolineare il ruolo fondamentale della donna nella società contemporanea.

I ginesini - conclude Ciabocco - non la dimenticheranno mai e ogni volta che sentiranno il delizioso odore di pane appena sfornato il pensiero non potrà che essere dedicato a lei.”

GS

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