Stampa questa pagina

Fiamme gialle: sigilli ad attività abusiva. Sequestro del pesce

Martedì, 09 Febbraio 2021 09:55 | Letto 517 volte   Clicca per ascolare il testo Fiamme gialle: sigilli ad attività abusiva. Sequestro del pesce Operazione congiunta dei Finanzieri del Comando Provinciale di Macerata e del Reparto Operativo Aeronavale di Ancona. Apposti i sigilli ad un’attività commerciale abusiva. Sequestrati tutti i prodotti ittici esposti per la vendita alla clientela, nonché l’attrezzatura utilizzata per l’attività. Il pescato è stato totalmente devoluto, per scopi benefici, al Centro Caritas di Civitanova Marche. Due responsabili sono stati denunciati per il reato di abusiva occupazione di spazio demaniale.Nel corso di un’articolata attività operativa, coordinata dal Comando Provinciale di Macerata e dal Reparto Operativo Aeronavale, i finanzieri della Compagnia di Civitanova Marche e alla Stazione Navale di Ancona hanno concluso un complesso intervento di polizia economico-finanziaria nell’area portuale dell’omonimo Comune, individuando un’area del demanio marittimo occupata abusivamente da un’attività commerciale esercente la vendita di prodotti ittici senza le prescritte autorizzazioni comunali.Le attività delle Fiamme Gialle, sono iniziate a dicembre del 2020, nel corso di una strutturata operazione di monitoraggio sulla piccola pesca lungo il tratto costiero maceratese, che ha visto coinvolto anche il dispositivo aeronavale della Guardia di Finanza della Regione Marche. A seguito dei riscontri in mare nell’area antistante il porto di Civitanova Marche, i finanzieri hanno approfondito il controllo su un esercizio commerciale opportunatamente individuato, constatando l’assenza dell’autorizzazione rilasciata dal Sindaco per la vendita al dettaglio e parimenti rilevando un’occupazione di area demaniale “sine titulo”.Pertanto, individuati i due responsabili, di nazionalità italiana, si è proceduto nei loro confronti alla contestazione della prevista sanzione amministrativa (fino ad € 15.000), per l’esercizio di commercio su aree pubbliche in assenza dell’autorizzazione comunale, e al conseguente sequestro amministrativo di tutta l’attrezzatura utilizzata per l’espletamento dell’attività abusiva, nonché dell’intero pescato esposto per la vendita, per un totale di 64 Kg..Nel corso della medesima attività è stata, altresì, constatata l’occupazione non autorizzata di un’area del demanio marittimo, con conseguente segnalazione alla Procura della Repubblica di Macerata di due soggetti, denunciati a piede libero per il reato previsto dall’articolo 1161 del Codice della Navigazione.
Operazione congiunta dei Finanzieri del Comando Provinciale di Macerata e del Reparto Operativo Aeronavale di Ancona. Apposti i sigilli ad un’attività commerciale abusiva. Sequestrati tutti i prodotti ittici esposti per la vendita alla clientela, nonché l’attrezzatura utilizzata per l’attività. Il pescato è stato totalmente devoluto, per scopi benefici, al Centro Caritas di Civitanova Marche. Due responsabili sono stati denunciati per il reato di abusiva occupazione di spazio demaniale.

Nel corso di un’articolata attività operativa, coordinata dal Comando Provinciale di Macerata e dal Reparto Operativo Aeronavale, i finanzieri della Compagnia di Civitanova Marche e alla Stazione Navale di Ancona hanno concluso un complesso intervento di polizia economico-finanziaria nell’area portuale dell’omonimo Comune, individuando un’area del demanio marittimo occupata abusivamente da un’attività commerciale esercente la vendita di prodotti ittici senza le prescritte autorizzazioni comunali.


Le attività delle Fiamme Gialle, sono iniziate a dicembre del 2020, nel corso di una strutturata operazione di monitoraggio sulla piccola pesca lungo il tratto costiero maceratese, che ha visto coinvolto anche il dispositivo aeronavale della Guardia di Finanza della Regione Marche. A seguito dei riscontri in mare nell’area antistante il porto di Civitanova Marche, i finanzieri hanno approfondito il controllo su un esercizio commerciale opportunatamente individuato, constatando l’assenza dell’autorizzazione rilasciata dal Sindaco per la vendita al dettaglio e parimenti rilevando un’occupazione di area demaniale “sine titulo”.

Pertanto, individuati i due responsabili, di nazionalità italiana, si è proceduto nei loro confronti alla contestazione della prevista sanzione amministrativa (fino ad € 15.000), per l’esercizio di commercio su aree pubbliche in assenza dell’autorizzazione comunale, e al conseguente sequestro amministrativo di tutta l’attrezzatura utilizzata per l’espletamento dell’attività abusiva, nonché dell’intero pescato esposto per la vendita, per un totale di 64 Kg..

Nel corso della medesima attività è stata, altresì, constatata l’occupazione non autorizzata di un’area del demanio marittimo, con conseguente segnalazione alla Procura della Repubblica di Macerata di due soggetti, denunciati a piede libero per il reato previsto dall’articolo 1161 del Codice della Navigazione.


Letto 517 volte

Articoli correlati (da tag)

Clicca per ascolare il testo