Ieri ricorreva il suo 50esimo anniversario di sacerdozio. Ma è per domani la grande festa per celebrare l'importante traguardo raggiunto da don Aldo Romagnoli. Alle 18 è prevista la messa a San Domenico a cui seguirà una cena nell'omonimo chiostro organizzata dal gruppo scout San Severino 1. Don Aldo è da sempre per moltissimi settempedani un punto di riferimento, con il suo sorriso e le sue parole rassicuranti e piene di forza. Oggi ricopre il ruolo di vicario e di parrocco, tra le mille difficoltà in una Chiesa che ha tanto bisogno di giovani per un ricambio generazionale. Romagnoli è anche e soprattutto un faro per centinaia di giovani e di persone che ha contribuito ad educare grazie al gruppo scout che lui stesso ha fondato insieme a Marta Bellomarì e a Delio Stortini. Tutti con loro sono cresciuti con valori indissolubili, nel rispetto di se stessi e del prossimo, della bellezza della natura e della vita. Don Aldo è uomo di poche parole ma con un colpetto in volto o sulle spalle ha sempre comunicato più di mille parole. Non si può poi dimenticare l'impegno per la Caritas che svolge un servizio di vicinanza alle categorie più deboli e bisognose.
g.g.
“L’azione del volontariato per una società giusta” è il tema del convegno, organizzato in ricordo di Marta Bellomarì, che si terrà venerdì 11 maggio, alle 21, al teatro Italia di San Severino.
Dopo il saluto del sindaco, Rosa Piermattei, interverrà il professor Roberto Mancini, docente di Filosofia all’Università degli studi di Macerata. La cittadinanza e le associazioni di volontariato sono invitate a prendere parte all’iniziativa promossa dal Comune, dai Teatri di Sanseverino e dal gruppo Scout San Severino 1.
Marta Bellomarì, allergologa, poetessa, volontaria molto attiva nel mondo degli scout (è stata fondatrice del gruppo San Severino 1 insieme al martio Delio Stortini e a don Aldo Romagnoli) e dell’associazionismo settempedano, è morta nel novembre dello scorso anno a causa di un male incurabile all’età di 78 anni.
g.g.