Prima il successo a Camerino, poi una vera e propria ovazione al teatro Vaccaj di Tolentino. Misantropo di Molière, con Giulio Scarpati e Valeria Solarino, ha portato in scena quello che forse da tempo mancava: il teatro.
Una storia d'amore tormentata, inserita in una società che dimostra come gli uomini non siano cambiati dai tempi del Re Sole ad oggi.
Il testo di Molière, scritto intorno alla metà del 1600, sembra essere nato prendendo spunto dalla società odiera. Ed è questo che stupisce e, allo stesso tempo, cattura l'attenzione del pubblico grazie anche ad una interpretazione degli attori degna di uno degli autori più importanti del teatro classico francese.
Giulio Scarpati e Valeria Solarino sono infatti diventati Alceste e Celimene, riuscendo a coinvolgere senza riserve gli spettatori nella loro storia d'amore impossibile e negli atteggiamenti così diversi nei confronti della società.
E se il pubblico ne è rimasto sorpreso, la soddisfazione non è stata da meno per gli attori davanti al calore degli spettatori marchigiani: "Il pubblico delle Marche è abituato al teatro - ha detto Giulio Scarpati ai microfoni di Radio C1 InBlu - quindi in realtà si gioca in casa. Il pubblico ama il teatro, anche se purtroppo viene spesso visto come una cosa accessoria, non necessaria. In realtà è una cosa necessaria, fa bene alla comunità: soprattutto alle comunità che vivono situazioni particolarmente difficili. Il teatro è un modo per tirar fuori sentimenti, emozioni e in qualche modo anche di esorcizzare tutte queste cose che vi sono successe".

Giulia Sancricca



Sarà il Gruppo Teatro in Bilico ad inaugurare domani sera, sabato 2 febbraio  all’Auditorium Benedetto XIII, “La città in scena”, rassegna parallela al cartellone in abbonamento proposta dal Comune di Camerino e da Amat, con il patrocinio di UniCam e Erdis Marche e il contributo di MiBAC e Regione Marche.

In scena «1940» musical scritto e diretto da Giulia Giontella con le coreografie realizzate insieme a Emy Morelli:un omaggio a una generazione di donne e di uomini che hanno attraversato l’inferno armati solo di coraggio, resistenza e amore per la vita.

La Stagione teatrale 2019 di Camerino, organizzata dall’Amministrazione comunale e dall’AMAT- scrive una nota del comune- si è aperta  con grandi numeri: 192 abbonamenti (53 abbonamenti in più rispetto alla stagione teatrale 2018) e 240 biglietti venduti per lo spettacolo “Pesce d’aprile” con Cesare Bocci e Tiziana Foschi, tratto dall’omonimo romanzo scritto da Daniela Spada e Cesare Bocci, che ha aperto il ricco cartellone che prevede appuntamenti di ogni genere, fino a sabato 11 maggio con la messa in scena del testo vincitore del Premio Ugo Betti per la drammaturgia 2015 “Pioggia”, scritto e diretto da Marco Pezza.

“Sono numeri che ci riempiono il cuore e che dimostrano la vivacità di questa città e della comunità – ha affermato con soddisfazione il sindaco di Camerino, Gianluca Pasqui – non abbiamo mai smesso di portare avanti le nostre passioni, seppure con non poche difficoltà, e la risposta che il territorio ha dato alla stagione teatrale è la conferma della volontà di resistere e combattere per mantenere vivo questo territorio”.

Numeri che andranno ad aumentare, anche perché dal 18 gennaio su https://www.vivaticket.it/ita/search digitando CAMERINO è possibile acquistare i biglietti di tutti gli spettacoli, compresi gli eventi fuori abbonamento della rassegna “La città in scena” che, oltre al gruppo Teatro in bilico con “1940” in programma il 2 febbraio, vede protagonisti sabato 23 febbraio le Dieci Donne Mamme Matte con “www scampamorte.com” di Italo Conti, regia di Alberto Pepe e venerdì 12 aprile Aurelio Scalabroni con “Tre anni e tre giorni de cristo” musiche eseguite da Emanuele Gatta e Marco Santini.

Il prossimo spettacolo in abbonamento è invece  fissato per il 20 febbraio con Ale &Franz in “Nel nostro piccolo”, scritto da Francesco Villa, Alessandro Besentini, Alberto Ferrari, Antonio De Santis, regia di Alberto Ferrari.

La biglietteria presso l’Auditorium Benedetto XIII sarà aperta il giorno prima dello spettacolo dalle 17 alle 19 e il giorno dello spettacolo dalle 18 in poi.

Al via il 18 gennaio la nuova stagione teatrale di Camerino, organizzata dal Comune e dall’Amat. Gli spettacoli in cartellone per il 2019 saranno ospitati anche quest’anno nell’auditorium Benedetto XIII in località Colle Paradiso.

“Ci accingiamo a vivere una nuova stagione teatrale, non ancora purtroppo nel nostro teatro Marchetti – ha commentato il sindaco di Camerino, Gianluca Pasqui – ma nella sempre dignitosa e accogliente location del Benedetto XIII che anche quest’anno ci ospita in attesa che chi di dovere ci faccia sapere se esiste la volontà reale di ricostruire e quali sono i tempi per i nostri centri storici. Quello che è sicuro- ha proseguito Pasqui- è che i centri terremotati hanno il dovere di mantenere ancora in piedi tutte le attività che fanno viva la comunità, così come Camerino sta facendo senza essersi fermata mai. Questa stagione teatrale, seppur contenuta per chiare ragioni, ne è la prova, e speriamo che esattamente come lo scorso anno, possa incontrare il favore del pubblico e registrare il tutto esaurito”.

Il cartellone si apre venerdì 18 gennaio alle ore 21 con il primo spettacolo in abbonamento, CESARE BOCCI e TIZIANA FOSCHI in “PESCE D’APRILE” tratto dall’omonimo romanzo scritto da Daniela Spada e Cesare Bocci, regia di Cesare Bocci e Peppino Mazzotta. Prima dello spettacolo, il sindaco Gianluca Pasqui e il direttore artistico di Amat Gilberto Santini, interverranno per illustrare al pubblico l’intero calendario.

 

Nel comunicato stampa inviato dal comune, figurano le altre date della stagione in abbonamento: mercoledì 20 febbraio alle ore21,15  calcheranno le scene Ale & Franz  con “Nel Nostro Piccolo” scritto da Francesco Villa, Alessandro Besentini, Alberto Ferrari, Antonio De Santis, per la  regia di Alberto Ferrari; domenica 10 marzo alle ore 15,15, sarà la volta di Anna Galiena, Debora Caprioglio e Caterina Murino  in “Otto donne e un mistero” di Robert Thomas, con la partecipazione di Paola Gassman per regia e scene di Guglielmo Ferro; serata ricca di sorprese quella di venerdì 22 marzo alle ore 21,15 con lo spettacolo di circo contemporaneo, comico musicale “The Black Blues Brothers”  scritto e diretto da Alexander Sunny e Philip Barrel. Si prosegue sabato 11 maggio alle ore 21,15 con la rappresentazione di “Pioggia”, testo vincitore del Premio Ugo Betti per la drammaturgia 2015 scritto e diretto da Marco Pezza, con Alberto Astorri, Giovanni Gioia, Alberto Onofrietti, Marco Pezza, Diego Runko, scene Giuliano Almerighi e Marco Pezza, disegno luci Giuliano Almerighi, musiche originali Giovanni Gioia. 

Tra gli spettacoli fuori abbonamento,  per la sezione “La città in scena” sabato 2 febbraio il GRUPPO TEATRO IN BILICO porterà sul palco “1940” per la regia e testo teatrale di Giulia Giontella e le coreografie di Emy Morelli e Giulia Giontella; sabato 23 febbraio saranno in scena le DIECI DONNE MAMME MATTE  con “Www Scampamorte.com” di Italo Conti, regia di Alberto Pepe. Infine venerdì 12 aprile sarà la volta di AURELIO SCALABRONI con “Tre anni e tre giorni de Cristo” e  musiche eseguite da Emanuele Gatta e Marco Santini.

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