Terminati i lavori dei locali destinati ad ospitare la biblioteca del Seminario Arcivescovile, con annesso l’archivio diocesano, dopo che il terremoto aveva danneggiato i vecchi locali. Una delle opere volute dall’arcivescovo Francesco Giovanni, che ha invitato alla breve cerimonia di inaugurazione anche i dirigenti scolastici “perchè – le parole dell’arcivescovo – ritengo importante insegnare ai nostri ragazzi quello che il passato ci ha donato e che, per noi, costituisce un presente meraviglioso e degno di essere tramandato. Presidi e professori dovrebbero essere dei grandi mediatori di cultura, aiutando i giovani a comprendere dove nasce e come si costruisce la storia”. Una data importante, dunque, che segna il recupero e la messa in sicurezza di un grande patrimonio culturale, come ha tenuto a sottolinerare il professor Luca Barbini, archivista della diocesi, che ha poi ringraziato mons. Brugnaro per “essersi in ogni modo adoperato per la cultura, reperendo fondi e stimolando ciascuno di noi affinchè i lavori, iniziati poco più di un mese fa, fossero conclusi nel minor tempo possibile. Una biblioteca che contiene molte opere preziose e circa 60 archivi parrocchiali recuperati doppo il terremoto”. “Un segno di ripresa della cultura nella nostra città di Camerino – così il professor Pierluigi Falaschi – Una biblioteca pregevolissima, che ha raccolto i libri di studiosi insigni e che non doveva essere perduta”.
l'archivista Luca Barbini e l'arcivescovo Brugnaro
l'arcivescovo Francesco Giovanni, il dott. Falaschi e il preside Maurizio Cavallaro
l'arcivescovo Brugnaro e il tenente colonnello del nucleo tutela patrimonio artistico Grasso
don Cherubino Ferretti con l'Arcivescovo