In una intervista all'Osservatore Romano, Mons. Francesco Massara, Arcivescovo di Camerino San Severino Marche ha inteso sottolineare con gioia la notizia del conferimento dell'attestato d'onore di Alfiere della Repubblica a Maria Gabriella Lucarini. Parole ricolme di emozione quelle dell''arcivescovo nel ripercorrere tutti i piccoli grandi gesti di rara sensibilità, altruismo e solidarietà, partiti  dalla bambina oggi undicenne e che l'hanno condotta a distinguersi come modello di buon cittadino tanto da essere insignita del premio dal Presidente della Repubblica. 
Riportiamo integralmente l'articolo dell'Osservatore Romano nel quale Mons. Massara esprime i suoi sentimenti di letizia e di elogio nei confronti di Maria Gabriella.

“La voce di questa bambina è tra le più belle di quel desiderio dei più piccoli di voler ricostruire ciò che è stato tolto dal terremoto - case, giochi, strade e chiese, soprattutto queste ultime a loro mancano tanto - , e che parla a tutti di generosità e apertura evangelica”. Con queste parole colme di gratitudine e speranza l'arcivescovo di Camerino – San Severino Marche, Francesco Massara, commenta a “L'Osservatore Romano” il conferimento a Maria Gabriella Lucarini, 11 anni, dell'attestato di onore “alfiere della Repubblica italiana” da parte del presidente Sergio Mattarella, insieme ad altri 25 giovani distintisi per azioni coraggiose e solidali. “Per l’attaccamento dimostrato a Camerino, città nella quale è cresciuta e di cui è diventata, dopo il terremoto, testimone della volontà di ricostruzione”, recita la motivazione. La lieta notizia è stata comunicata proprio dal presule alla mamma della piccola, Liliana, che ha subito reso partecipe la figlia, impegnata con le lezioni on line a causa della chiusura scolastica imposta dal coronavirus. “Una gioia enorme che ci ha emozionato enormemente – ci spiega la signora Liliana – in quanto assolutamente inaspettata e che riconosce la grande e contagiosa forza d'animo di Maria Gabriella”. Che di fronte alle macerie, non solo quelle lasciate dal sisma del 2016 ma anche quelle presenti nello spirito di molti suoi concittadini, non è mai arretrata di un passo non volendo mai abbandonare la città, i suoi compagni, la sua maestra anche dopo il trasferimento sulla costa in seguito all'inagibilità della sua casa. E così il forte legame con la sua Camerino si è tradotto in una lettera, scritta all'età di sette anni, in cui esprimeva la ferma volontà di ricostruire la città “con le mie mani e ci saranno anche quelle dei miei amici che non ti lasceranno sola. Per me sei importantissima e non lascerò che il terremoto ti distrugga un'altra volta. Ti ringrazio per le belle risate che abbiamo fatto insieme, ti ringrazio per avermi fatto camminare sulle tue strade e continuerò a camminarci fino alla fine dei miei giorni”. Un atto d'amore, di giovane ma edificante sensibilità, che è diventato un simbolo e ha avuto un'eco anche fuori dal territorio italiano. Ma soprattutto ha avuto un lettore speciale, Papa Francesco, al quale è stata consegnata in occasione della sua visita al comune nel giugno del 2019. “Maria Gabriella – rivela mamma Liliana – sapendo del suo arrivo mi ha chiesto di partire alle tre di notte da Castelraimondo, il paese nel quale ora viviamo, per giungere a Camerino, ospiti di amici e indisturbati visti i divieti di inagibilità, in modo da consegnare personalmente e senza problemi la missiva al Pontefice”. Questa la caparbietà spirituale, la tenacia e grandezza d'animo di un'undicenne capace di “un'apertura evangelica che manifesta una profonda testimonianza di fede”sottolinea monsignor Massara. “Maria Gabriella ha una forza interiore che non la fa fermare davanti a niente. Ha mille interessi e attività, è chierichetto insieme al fratello gemello Pietro Paolo, impegnata con gli scout e nello sport, ama la danza. Il suo – prosegue Massara – è un continuo esprimere positività portando sempre avanti le cose in cui crede. Ciò pero non le impedisce di vivere appieno al sua fanciullezza, arricchita da un'attenzione e una cura per ogni tipo di bisogno espresso dagli altri: è questa la sua missione più pura”. Ad esempio, rivela la signora Liliana, “partecipa ad ogni manifestazione nazionale in cui si chiede un maggiore intervento delle autorità per accelerare la ricostruzione che a Camerino è ancora sostanzialmente ferma; si fa in quattro per aiutare i compagni in difficoltà con lo studio delle materie o quando il collegamento internet presenta qualche problema. Da grande Maria Gabriella vuole diventare magistrato per combattere le tante ingiustizie e realizzare un mondo migliore”. Con il suo entusiasmo, con il suo rispetto per tutte le persone Maria Gabriella ci invita implicitamente anche a riflettere sul nostro percorso attuale di umanità, sulle nostre carenze” e a “indagare” su come un cuore di fanciullo possa far suscitare sentimenti così forti e insegnamenti così grandi. Operare per colmare piccole o grandi difficoltà, piccoli o grandi dolori è un comandamento che lei ha posto davanti alla sua sofferenza più grande, rappresentata dalla morte del papà pochi mesi prima del terremoto. Anzi è lui, è sicura, a guidarla “da lassù” incoraggiandola nella sua dedizione al prossimo. “Quando osserva il cielo stellato – spiega la mamma – indica sempre una stella precisando che quella è il suo papà che, insieme a me, le ha insegnato i valori cristiani fin da piccola. Ma lo fa senza tristezza, con occhi che brillano di amore puro verso il Signore”. Un papà che svolgeva la professione di medico e che rivive nella figlia in quella scelta di avere cura degli altri osserva l'arcivescovo di Camerino - San Severino Marche. “La bambina mi ha confidato che se lui fosse ancora vivo starebbe accanto ai malati di coronavirus per farli guarire tutti. Tutte le sere lei rivolge una preghiera all'immagine della Madonna della fiducia che le ho regalato io e che si venera da quasi due secoli nel Pontificio seminario romano maggiore. La famiglia ha contribuito molto alla formazione cattolica di Maria Gabriella creando le basi di un'energia spirituale straordinaria che trascina i più grandi affascinati dal suo esempio. Il tutto – prosegue il presule – permeato di gioia e di speranza per il futuro anche se i giovani come lei sono il presente”.
C.C.
Attestato d’onore di "Alfiere della Repubblica" per la camerinese Maria Gabriella Lucarini. La bambina di 11 anni, ha ricevuto  il riconoscimento dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. 25 i giovani destinatari dell’attestato, scelti per essersi distinti come costruttori di comunità, attraverso la loro testimonianza, il loro impegno, le loro azioni coraggiose e solidali. Sono giovani che rappresentano modelli positivi di cittadinanza e che sono esempi dei molti ragazzi meritevoli presenti nel nostro Paese.
" Sono onorata di questo premio e del fatto che il Presidente abbia scelto me tra tanti bambini. Farò sicuramente tutto il possibile per aiutare sempre la mia città".
Così Maria Gabriella Lucarini commenta il riconoscimento ricevuto e motivato dall’"attaccamento dimostrato a Camerino, città nella quale è cresciuta e di cui è diventata dopo il terremoto, testimone della volontà di ricostruzione”. Alunna della scuola media G.Boccati di Camerino, la ragazzina frequenta attualmente il primo anno del percorso ad indirizzo musicale e lo studio del violoncello. "Il mio desiderio è quello di dare un segnale di speranza alla comunità e alla ricostruzione della città purtroppo ancora ferma"  dice la giovane Alfiere della Repubblica 
IMG 20200422 WA0019
A dimostrazione della profonda sensibilità che contraddistingue il suo carattere, l'undicenne camerinese ha messo insieme una serie di azioni lodevoli tutte improntate alla solidarietà nei confronti del prossimo e allo sconfinato amore per la sua città. Sotto forma di toccanti pensieri, striscioni colorati, sensibilità verso gli amici a quattro zampe, partecipazione attiva alle difficoltà della comunità, Maria Gabriella è riuscita ad irradiare tanta speranza e positività.

Un riconoscimento che dunque le fa onore e che riempie di grande soddisfazione il dirigente  Maurizio Cavallaro che ne ha segnalato l'impegno:
"Siamo davvero felicissimi - commenta  Maurizio Cavallaro-. Noi siamo un po' come i fratelli maggiori che accompagnano per un periodo della vita questi ragazzi e cercano di far scoprire loro tanta bellezza, dall'arte alla musica, dall'impegno nello studio al guardarsi intorno. Non dimentichiamo poi che questi ragazzi sono cresciuti in un periodo pieno di difficoltà, prima col terremoto e adesso con l'emergenza sanitaria. Quando mi è stato chiesto di segnalare qualcuno - continua il dirigente- mi sono orientato tra chi nei ragazzi avesse mantenuto questo senso del volontariato e dell'altruismo e l'interesse per tutto quello che accade intorno. Siamo orgogliosi di una ragazzina come lei e di tutti i giovani che si impegnano nella costruzione di una umanità migliore. Noi facciamo solo la nostra parte, ma poi c'è l'appoggio determinante delle loro famiglie che mettono il loro contributo nel far crescere bene i loro figli. Siamo contenti di Maria Gabriella e di tutto l'ambiente per il quale stiamo lavorando in stretto rapporto con le famiglie. Il  riconoscimento da lei ricevuto è motivo di grande gioia per noi tutti - conclude Cavallaro- sicuramente è la punta di un iceberg di tante situazioni che ci danno la soddisfazione e la consapevolezza di un lavoro svolto con impegno e con buoni risultati". 
Tra i primi a complimentarsi con Maria Gabriella Lucarini, l'arcivescovo Francesco Massara, nel sottolineare l'orgoglio dell'amata e martoriata Città di Camerino.
“E’ una notizia meravigliosa per tutti noi – ha commentato il sindaco Sandro Sborgia - perché porta ancora più alla luce come una bambina del nostro territorio sia in grado di rappresentare la forza d’animo e il carattere dell’intero territorio stesso. Il fatto che sia stata destinataria di questo riconoscimento è l’emblema di come i nostri figli, i ragazzi, i più piccoli sappiano affrontare le difficoltà della vita, siano in grado di indicarci anche la strada da seguire e ci diano gli insegnamenti su come affrontarle. Il riconoscimento per Maria Gabriella ci riempie davvero di grande orgoglio e gioia. E’ figlia della nostra terra e ne incarna pienamente lo spirito: ne è proprio il simbolo. Colgo l’occasione per rivolgere un pensiero in più a tutti i bambini che affrontano quotidianamente i disagi conseguenti al sisma e ancora di più in questo particolare momento in cui sono costretti ad affrontare anche l’emergenza Covid19, a casa, in isolamento, a volte dentro alle Sae” afferma il sindaco Sborgia che aggiunge: "Mi fa piacere condividere una cosa che considero molto bella. Il giorno di Pasqua proprio Maria Gabriella mi ha inviato un lavoretto, su cui era scritto: supereremo anche questo periodo".

Carla Campetella

Il lavoretto che Maria Gabriella ha regalato al sindaco per Pasqua


Il lavoretto di Maria Gabriella Lucarini regalato al sindaco Sandro Sborgia per Pasqua

Sotto, la lettera 'inno d'amore per la sua città ' scritta da Gabriella quando aveva 7 anni

IMG 20200422 WA0018

Radioc1inblu

Radio FM e Internet
P.za Cavour, 8
62032 Camerino (MC)

Tel - Fax 0737.633180
Cellulare: 335.5367709

radioc1inblu@gmail.com

L'Appennino Camerte

Settimanale d'informazione dal 1921
Piazza Cavour, 8
62032 Camerino (MC)

Tel - Fax: 0737.633180
Cell: 335.5367709

appenninocamerte@gmail.com

Scopri come abbonarti

Questo sito utilizza i cookie

Puoi accettare e proseguire la navigazione o per maggiori informazioni Per saperne di piu'

Approvo
Clicca per ascolare il testo