"Una scelta necessaria". La direttrice di Area Vasta 3, Daniela Corsi, definisce così la decisione di convertire anche il secondo piano dell'ospedale di Camerino per i pazienti Covid.
"La terza ondata - spiega - si è rivelata peggiore delle precedenti e abbiamo bisogno di maggiori posti letto.
Nonostante il Covid hospital completo, ora abbiamo ampliato anche la medicina d'urgenza di Civitanova con ulteriori posti letto, ma l'ondata non si ferma e abbiamo seguito il programma del piano pandemico che, preciso, è lo stesso della prima ondata.
siamo stati costretti ad attivare il secondo piano della medicina covid di Camerino. Per quanto riguarda il personale - dice - abbiamo dovuto ricavarlo dalla chiusura dell'attività operatoria ordinaria".
Ad avvalorare la tesi della necessità di convertire l'ospedale di Camerino il numero dei pazienti in attesa nei pronti soccorso: "Ieri ci siamo trovati difronte a 30 pazienti al pronto soccorso di Macerata e 26 al pronto soccorso di Civitanova, con pazienti alloggiati all'interno delle ambulanze e non avevamo altra scelta".
La direttrice Corsi chiarisce poi la diversità di utilizzo dell'ultimo modulo non ancora utilizzato al centro di Civitanova e quello invece aperto all'ospedale di Camerino: "Noi abbiamo ancora chiuso il sesto modulo di terapia intensiva del Covid hospita - dice - e ci auguriamo di non doverlo aprire perchè significherebbe avere un maggior numero di pazienti gravi. Il secondo piano di Camerino, invece, è una Medicina Covid cioè per pazienti a bassa e lieve intensità di cura, ma che hanno comunque bisogno di maschere ed ossigeno".
GS