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Il Centro Universitario di Camerino, l’Università degli Studi di Camerino e il Comune di Camerino organizzano, giovedì 12 ottobre alle ore 10.30, la cerimonia di inaugurazione dell’anno accademico e scolastico sportivo, agli impianti sportivi in Loc. Le Calvie di Camerino

Sarà una giornata ricca di appuntamenti: dalle ore 9 le classi del liceo sportivo “C. Varano” cureranno le attività sportive per gli alunni dell’Istituto Comprensivo “U. Betti”, prima dell’inizio della cerimonia di inaugurazione, alla quale la cittadinanza tutta è invitata a partecipare. Alle ore 12,30 è in programma l’inaugurazione della nuova casetta di legno donata dalla comunità ATV di Verona, sede e piccola foresteria del Cus Camerino in zona universitaria, in via Madonna delle Carceri, mentre nel pomeriggio, alle 17.30, gli atleti che hanno partecipato ai Campionati Nazionali Universitari di Catania 2017 si alleneranno con le sezioni del CUS Camerino.
Durante la cerimonia di inaugurazione, oltre ai momenti istituzionali, ci sarà spazio anche per l’approfondimento di alcune discipline sportive; parteciperanno inoltre i talentuosi atleti universitari che hanno onorato i colori del CUS Camerino sia nel passato che nel presente a livello nazionale ed internazionale. Tra gli altri, saranno presenti Valentina Vezzali, Valeria Ferrari, Ahmed Abdelwahed.

Espressioni artistiche che si incontrano per aiutare l’arte stessa. Potrebbe sintetizzarsi così l’iniziativa in programma per il prossimo 15 ottobre presso la Chiesa del Seminario di Camerino, in via Macario Muzio. Si tratta del concerto conclusivo del Festival di Organi Antichi che, oltre ad un programma di assoluto prestigio, costituirà anche loccasione per restituire a tutti l’opera più significativa del Rinascimento camerte: l’Annunciazione di Giovanni Angelo d’Antonio. L’opera, prima ospitata presso il complesso museale di San Domenico oggi danneggiato dal sisma, tornerà quindi fruibile presso la Chiesa del Seminario, insieme ad altre importanti opere del patrimonio artistico camerte e di proprietà dell’Arcidiocesi, come il Tiepolo, prima conservato nella Chiesa di San Filippo, e l’Icona di Santa Maria in Via.

L’iniziativa del prossimo 15 ottobre avrà inizio alle 16,30 con il saluto delle autorità cittadine e proseguirà alle 17 con il percorso curato dalla dottoressa Barbara Mastrocola, curatrice delle collezioni civiche e direttrice del Museo Arcidiocesano, alla riscoperta delle più significative opere d’arte camerti provenienti dalle chiese dell’arcidiocesi e dalla Pinacoteca civica e ora esposte, appunto, nella chiesa del Seminario. Seguirà, alle 18, l’atteso Concerto Barocco per due violini, violoncello e clavicembalo dell’Ensemble Labirinto Armonico.

“Si tratta – spiega il direttore artistico del Festival di Organi Antici giunto alla sua XII edizione, Maurizio Maffezzoli – dell’ultimo concerto di un festival che, pur tra le mille difficoltà dovute al sisma, l’Associazione Organi Arti & Borghi è riuscita ad organizzare, proponendo nove appuntamenti  che si concluderanno proprio il 15 ottobre a Camerino. E’ una conclusione molto significativa perché è l’unico concerto che si è potuto organizzare nel Camerinese e nell’entroterra Maceratese in genere. Due violini, un violoncello e un clavicembalo con L’Ensemble labirinto Armonico che proporrà brani del periodo barocco come le Sonate di Jeane Marie Leclair e Antonio Vivaldi. Il Labirinto Armonico ha in suo attivo numerosi concerti in Italia e all’estero ed ha effettuato numerose registrazioni e prime incisioni assolute. Un appuntamento di assoluto prestigio, quindi, che si arricchisce di un ulteriore significato grazie alla collaborazione con i Musei Civici e Arcidiocesano che porterà all’esposizione dell’Annunciazione e non solo. Una collaborazione, questa, che ci auguriamo potrà continuare nel nome dell’Arte e del Territorio”.

Un auspicio ribadito anche dalla dottoressa Barbara Mastrocola, curatrice delle collezioni civiche e direttrice del Museo Arcidiocesano che il 15 ottobre, prima del concerto, guiderà il percorso alla scoperta dei tesori esposti. “E’ un primo passo per poter tornare a godere delle nostre bellezze – ha affermato la dottoressa Mastrocola – In attesa di tempi migliori per la nostra città, così ferita dal sisma, la chiesa del Seminario può così divenire un temporaneo scrigno prezioso per Camerino ed il territorio. Uno scrigno di facile accesso per i visitatori, nonché una sede per manifestazioni culturali particolarmente qualificate, come, appunto, il concerto in programma per il 15 ottobre”.

Il Commissario straordinario alla ricostruzione Paola De Micheli ha visitato per la prima volta dalla sua nomina Camerino e la sua Università. Occasione l'iniziativa voluta da AssoFarm, l'associazione che racchiude le farmacie comunali italiane, a sostegno di Unicam. Il presidente nazionale di AssoFarm Venanzio Gizzi e il suo vice Luca Pieri hanno consegnato al Rettore eletto Claudio Pettinari, presente anche il Rettore uscente Flavio Corradini, una somma ricavata dalla raccolta fondi tra gli associati che sarà utilizzata per iniziative e progetti a sostegno della Scuola di Scienze del Farmaco e dei Prodotti della Salute di Unicam.

Successivamente il Commissario De Micheli, insieme al Sindaco Gianluca Pasqui e all'Arcivescovo Francesco Giovanni Brugnaro, ha visitato la zona rossa della città ducale. "Ho visto che ci sono già dei lavori in corso – ha esordito Paola De Micheli - Questo credo sia molto positivo, ma è anche segno di amarezza. E' bene che i cittadini sappiano che ci sono già importanti lavori in corso non solo per puntellare, ma anche per altri interventi importanti. Non ci sono più le macerie e credo che questo sia un altro tema importante. Abbiamo visto quelli che sono gli immobili pubblici che potrebbero avere percorsi e processi legislativi di ordinanze un po' diverse da quelle già emanate. Abbiamo chiaro il monitoraggio e nella cabina di regia mi hanno parlato proprio della situazione di Camerino. Quindi le istituzioni ci sono, sono consapevoli. Sono contenta che ci sia la massima disponibilità da parte del sindaco ad aiutarci e ad essere aiutato e nei prossimi cinque mesi ce la metteremo tutta". Ha mantenuto la promessa di essere nelle Marche ogni venerdì il Commissario, che scherza sulla questione."Forse ne salterò uno perchè ci sono anche gli altri, ma qui ci voglio stare perchè questo è il cuore della ricostruzione. Via la campagna elettorare da un dramma di queste dimensioni, ma non la politica perchè essa sostiene le istituzioni".

La visita della De Micheli, la sua grande umanità e le sue sollecitazioni, hanno avuto riscontro positivo nelle parole dell'Arcivescovo. "Quello che è importante è che il Commissario ha promesso la velocizzazione di alcune norme. Passerà di qua quanto più possibile, ci invita con coraggio ad aprire i cantieri e ad andare avanti è quello che permette ad un certo punto di riprendersi perchè adesso l'impianto normativo sarà alleggerito e permetterà una ripresa più serena e tempestiva di tutte le nostre attività. Ripartirà anche la ricostruzione delle chiese".

Un lungo colloquio quello avuto tra il sindaco Pasqui e l'onorevole De Micheli. "Il commissario mi è sembrato assolutamente concreto – le parole del primo cittadino - Abbiamo parlato di come risolvere le ultime situazioni fondamentali prima della ricostruzione reale. Mi riferisco alla ricostruzione della caserma dei Carabinieri e del carcere. Si è messa a disposizione non del sindaco, ma di tutto il territorio ed io mi sono messo a disposizione dell'istituzione commissariale per il bene di questa terra. Ho anche apprezzato molto la sottolineatura della non utilizzazione di questo dramma per fini elettorali. Tutti dobbiamo lavorare per un unico obiettivo che è il benessere della nostra gente, di questa terra, dei nostri figli, ma anche per il rispetto dei nostri padri e dei nostri nonni che ci hanno dato questa bellezza che noi oggi vediamo lesionata. Continuo, quindi, ad essere fiducioso ed ottimista pur nella grande difficoltà. Il sistema dell'Italia non lo cambio nè io, nè l'attuale commissario e probabilmente ci vorranno governi per modificare quello che oggi ancora non funziona, ma noi dobbiamo lavorare con quello che c'è per ottenere risultati e, sinceramente, ci stiamo anche riuscendo".

Oltre al danno la beffa. Sembra questo il senso della lettera scritta dal genitore di uno studente iscritto alla facoltà di Fisica dell'Università di Camerino, di seguito pubblicata, che lamenta il troppo zelo da parte dei locali agenti della polizia municipale. Destinatario della missiva il sindaco della città ducale Gianluca Pasqui.

Gentilissimo Sindaco,

sono padre di uno studente di Farmacia Unicam, iscritto al secondo anno. Premetto che le scrivo anche a nome di altri genitori che come me hanno i figli che studiano a Camerino. 
Il fatto in questione è l’accanimento dei vigili urbani di Camerino che comminano multe per divieto di sosta agli studenti che vanno a lezione. L’ultima in ordine cronologico risale a ieri mattina davanti agli istituti di chimica.
Ora prendiamo in esame l’intera situazione: a Camerino non ci sono più alloggi e gli studenti sono costretti a fare i pendolari con altri comuni limitrofi. E’ chiaro che per andare a lezione e cercare in qualche modo di tenere viva l’università, sono costretti a spostarsi in macchina con conseguente aggravio si spesa per noi genitori . Pertanto nella zona universitaria vi è una grossa difficoltà a parcheggiare, anche perché l’unico parcheggio vicino agli istituti di chimica risulta essere chiuso.
Allora le faccio una semplice domanda: ha senso fare le multe ai ragazzi che vanno a lezione e che non sanno dove alloggiare a Camerino ? Con tutti i sacrifici che sta facendo l’Unicam per cercare di trattenere gli studenti a Camerino, le sembra questo da il modo di collaborare da parte del Comune ? 
Le faccio sommessamente notare che quest’anno, al secondo anno di farmacia, ci sono a lezione solo 40 studenti rispetto agli oltre cento degli anni passati. E lo sa perché ? Perché sono andati via da Camerino verso altre sedi Universitarie. Ora se volete fare fuggire anche i restanti quaranta, siete sulla buona strada.
Con osservanza.

Si è rinnovato con una intensa giornata il legame di amicizia e affetto di Gino Paoli per Camerino.                                                                                                                               Nel pomeriggio l'artista è intervenuto alla presentazione del libro di Piero Angeli " Stella dispersa" che ha avuto luogo nella sala riunioni del Campus Unicam. All'incontro molto partecipato e coordinato da Maria Sole Cingolani, erano presenti il rettore Corradini e il rettore eletto Pettinari. Dedicata " a tutti noi, stelle disperse in cerca della via nell'infinito del cielo" l''ultima opera di Piero Angeli è corredata da bellissime illustrazioni realizzate da Francesca Ghergo. La lettura delle poesie è stata affidata  a Claudia Trecciola e Saverio Giannella congli intermezzi musicali dei maestri Vincenzo Correnti al Clarinetto e Chiara Ercoli al piano. Amico della città e di Piero Angeli il cantautore genovese aveva prima visitato la "zona rossa"  dicendosi profondamente colpito dalla desolazione e dal silenzio spettrale di una città che, in passato, aveva trovato molto dinamica e vivace.

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" Quello che mi affascina di più della gente di questi posti- ha detto Gino  Paoli- è  la forte identità territoriale e l'incapacità di staccarsi dalla propria terra. C'è un qualcosa che lega le persone di queste parti che non si può definire che con la parola "amore"verso tutto quello che è il proprio territorio: alberi, montagne, e soprattutto la propria casa. Vedendo il centro di Camerino ho provato la sensazione di abbandono che è tanto più forte quanto più forte è l'attaccamento che il popolo ha con tutto questo. E' amore; amore nei confronti del luogo  dove si è nati,dove sono vissuti i padri, i nonni. E Piero Angeli è proprio la sostanza di questo amore e attaccamento per tutte le cose che lo circondano. E' un amore ingenuo, un amore puro come un'acqua che scorre, come un qualcosa che gli viene da dentro e che, per definire,  non trovo altre parole se non amore, amore verso il suo ambiente. Un ambiente che affascina chiunque abbia un minimo di sensibilità e credo che sia espresso  in maniera molto semplice e sentita da questa raccolta di poesie  che è in grado di interpretare il sentimento proprio di ognuno di voi".

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In serata, organizzato da Università di Camerino, CURC, associazione Musicamdo, Tam, col patrocinio del comune di Camerino, il concerto del duo Paoli-ReA, in un auditorium Benedetto XIII, gremito in ogni ordine di posto. Apertura affidata ai bravissimi  Alberto Napolioni al pianoforte ed Eleonora Bianchini chitarra e voce.che hanno lasciato la scena a Gino Paoli e Danilo Rea. L'artista e il grande pianista jazz hanno regalato un'emozione dopo l'altra spaziando dai successi di Paoli, ai pezzi di indimenticabili  amici cantautori quali Lauzi, De Andrè, Bindi, Tenco per giungere alla canzone napoletana e francese. In ascolto quasi religioso fine alla fine, il pubblico ha tributato calorosi applausi ai due grandi artisti, prestatisi così generosamente nel far sentire la loro vicinanza alla comunità. Superba la performance di Danilo Rea al pianoforte e grande affiatamento in duo, con la voce di un Gino sempre giovane e carismatico. 

A conclusione della serata, anche per sottolineare la ricorrenza dei 30 anni di vita del CURC Marga Maiolatesi , il presidente Piero Angeli ha voluto consegnare in omaggio a Gino Paoli un libro fotografico che ripercorre la storia di un'amicizia di lunga data. Realizzato dal fotografo Roberto Conti, il libro racchiude le immagini dei concerti e di tutte le volte che il grande artista italiano ha fatto visita a Camerino.

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Grave incidente nel cantiere SAE  dell'area Varano di Muccia.Un  tecnico di 40 anni che stava effettuando i controlli di routine nel cantiere, è stato travolto dalla pala di un escavatore in azione nell'area. L'incidente è avvenuto intorno alle 13.00. Sul posto si sono subito recati i soccorsi del 118 da Camerino: I sanitari vista la gravità delle condizioni del geometra, hanno richiesto l'intervento dell'eliambulanza che,giunta sul posto ha provveduto al trasporto del ferito in Ancona. Anche il sindaco di Muccia Mario Baroni è accorso sul luogo dell'incidente:" Sono davvero addolorato e dispiaciuto per questa disgrazia - ha commentato- Le ditte che stanno operando in paese ormai fanno parte della nostra famiglia; sono al lavoro per noi per accelerare i tempi e per far tornare a casa il prima possibile la nostra gente. Sono persone che mettono l'anima in quello che fanno, con un impegno quotidiano di oltre 10 ore e quando succedono queste cose non si può che provare profonda amarezza". 

Scoppia un incendio in un appartamento a Macerata, bambino salvato dai vigili del fuoco. Il rogo, che avrebbe potuto tramutarsi in tragedia, è avvenuto in un appartamento al secondo piano interrato di uno stabile in via Severini. All'interno dell'abitazione, in una stanza da letto, è rimasto intrappolato un bambino di appena due anni. L'immediato intervento dei pompieri ha consentito di salvare dalle fiamme e dal fumo il bambino che è poi stato affidato alle cure del personale del 118.

 

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Una chiesa, quella di San Francesco, e una piazza, quella di Serrapetrona, troppo piccole per contenere le migliaia di persone che hanno voluto dare l'ultimo saluto a Barbara Baroni, la giovane imprenditrice di Caccamo scomparsa nella mattinata di martedì 3 a causa di un male incurabile contro cui lottava da tempo. Sindaci, amministratori, persone che l'hanno conosciuta nella sua attività imprenditoriale e amministrativa, era infatti stata vice sindaco del comune di Serrapetrona per due mandati, amici, compaesani e abitanti dei territori limitrofi si sono stretti intorno ai familiari, la figlia Francesca, il compagno Corrado, la mamma Luigina, la sorella Cristiana e la nipote Gaia, nel dare a Barbara l'ultimo saluto.

Toccanti le parole del celebrante, mons. Guido Marini, maestro delle cerimonie pontificie, legato a Barbara da profonda amicizia.

"L'aver celebrato i funerali di Barbara è stato per me un atto di fede ma anche di amicizia - così mons. Marini - La nostra vita è sempre una trama, a volte indecifrabile, però sappiamo alla luce della fede che è sempre una trama molto bella nella provvidenza che Dio ci dona.

Pur nel dolore del distacco contempliamo questa trama di amore che il Signore ha intessuto per Barbara. Con consolazione e speranza la pensiamo nel cuore di Dio". 

 

Mons. Marini saluta la mamma di Barbara

 

saluto mamma marini

 

Le tante persone presenti al rito funebre

folla

 

articolo precedente:

La comunità di Serrapetrona piange la prematura scomparsa di Barbara Baroni, già vice sindaco e assessore nell'amministrazione a guida Adriano Marucci. Un male incurabile, un melanoma, con cui combatteva da tempo ha spento la sua giovane vita all'età di 48 anni.

Barbara lascia nel dolore la figlia Francesca, la mamma Luigina, la sorella Cristiana, il compagno Corrado. Ricoverata da qualche giorno all'ospedale di Meldola, ( Forli )  centro specializzato per il trattamento del melanoma, le sue condizioni si sono improvvisamente aggravate e in breve è sopraggiunta la morte.

Persona molto conosciuta anche per il suo lavoro, continuava infatti a gestire la cava di pietra in località Pian delle Barche, ha lottato fino alla fine contro il male che la consumava, vivendo fino in fondo la propria esistenza.

Tante le iniziative da lei organizzate nel suo comune, per alcuni ann ha seguito  anche La Festa dei Fiori per la quale si era prodigata fin dalla prima edizione.

Ha collaborato e seguito molto da vicino i ragazzi dell'Istituto Comprensivo De Magistris contribuendo in molte iniziative.

Tante le testimonianze di affetto e commozione.

 

silvia pinzi piccola  Il sindaco Silvia Pinzi ( ascolta l'audio )

 

 

adriano marucci piccola   L'ex sindaco e amico Adriano Marucci 

 

 

Alcune foto tratte dal suo profilo Facebook

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( nella foto sotto con la figlia Francesca )

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servizio in aggiornamento 

 Cuore, passione, impegno e gratitudine.Tanti sentimenti si sono mescolati insieme nel pomeriggio di festa per la cerimonia di consegna delle pergamene di laurea ai laureati dell’anno accademico 2015-2016. Un’edizione intensa per la Festa della Laurea di Unicam, la prima dopo il terremoto, che, nello spazio Agorà del Campus, ha riunito 414 laureate e laureati delle cinque Scuole d’Ateneo, accompagnati da familiari ed amici, arrivati da tutto il mondo. Un’edizione che resterà nella memoria e nel cuore di tutti, per i valori e per gli insegnamenti che sono stati trasmessi. Coraggio e forza, impegno e capacità di reazione rilevatisi decisivi per il raggiungimento di grandi risultati. Lo sa bene il rettore Flavio Corradini, il cui ultimo anno di guida dell’ateneo è stata forse la prova più dura, affrontata con coinvolgente passione e il piglio di un esemplare condottiero. Gli applausi scroscianti di oltre 2000 persone, hanno salutato la tappa d’arrivo del percorso universitario degli oltre 400 laureati delle Scuole di Architettura e Design, Giurisprudenza, Bioscienze e Medicina veterinaria, Scienze e Tecnologie, Scienze del farmaco e dei prodotti della salute.. Lacrime e commozione per la sorpresa voluta dai figli del Rettore Corradini, unitisi alla grande famiglia, per ricordare i sei anni del percorso professionale del loro papà, colto di sorpresa dal caloroso omaggio, confezionato in video per l’occasione.

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A quell’uomo, tutti i presenti hanno idealmente restituito un abbraccio, per l’amore e la dedizione del suo operato, insieme all’affetto che ha saputo trasmettere ai suoi studenti e all’intera comunità camerte.

“Per noi è un vero onore abbracciare le vostre vite, vedervi occupati anche in posizioni anche molto prestigiose- ha detto Corradini rivolgendosi alla comunità studentesca- Sarà bello ascoltare che avete costruito una famiglia, che state viaggiando che avete dei figli; sono sicuro, che lo stesso sarà per voi. Questi anni così intensi e ricchi di esperienze, resteranno per sempre nel vostro cuore. Lo vedrete nel tempo e negli anni. Quando ripenserete alla vita universitaria, a Camerino, al professore buono e a quello cattivo, vedrete che il vostro cuore inizierà a battere, E sarà un’emozione molto positiva; in questo senso continueremo sempre a stare insieme perché, tutti noi qui riuniti, siamo esattamente la stessa cosa”. Emozioni anche dal congedo solenne e ringraziamento istituzionale ai docenti, tecnici amministrativi e dipendenti che hanno lasciato il servizio nel corso dell’ultimo anno. Bellissime le parole del passaggio di testimone al nuovo rettore Claudio Pettinari che, avendo condiviso da pro rettore i sei anni trascorsi, si è brillantemente prestato a introdurre le sorprese della serata.“ Sono consapevole di lasciare l’università di Camerino nelle mani di un grande scienziato. - ha sottolineato Corradini-  E’ professore di Chimica ad Unicam ed io,mi sono subito innamorato di lui per la sua bontà, attaccamento al territorio, conoscenza della nostra università e dello slancio da dare. Sono certo che farà un grandissimo ed eccellente lavoro. L’università di Camerino ha bisogno di un uomo come il prof. Pettinari, per essere conosciuta in tutto il mondo”.

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A precedere la consegna dei diplomi di laurea sono state le toccanti parole di due studentesse di Unicam, una delle quali ha reso testimonianza di quei drammatici momenti del 26 ottobre, quando incrociò per strada il rettore. Ammirazione e profonda gratitudine nel conferimento del diploma di Laurea speciale al loro “Magnifico”. Riassumono e spiegano efficacemente tutto il cuore e il colore della grande festa, le parole commosse ed emozionate di Corradini:“ Non dimenticherò mai questi istanti;-me li porterò appresso per tutta la mia vita. E sappiate che ci sarò sempre”.  “Unicum” Unicam: un'altra bella pagina per un piccolo ateneo dal grande cuore.

Carla Campetella.

Oggi alle Fornaci di Belforte del Chienti è stato inaugurato il campo sportivo rinnovato dedicandolo alla memoria di Gianluca Sbardellati.
Erano presenti il sindaco Sandro Paoloni, Fabio Sturani, la dirigente scolastica Fabiola Scagnetti con gli alunni e docenti, il maresciallo dei carabinieri e il vigile urbano. 
Sbardellati era un giovane operaio dell'Enel di Belforte morto in un incidente stradale 9 anni fa. Erano presenti con visibile commozione la mamma Maria, la sorella Luigina e familiari. 
Negli interventi sono stati evidenziati i valori di un campo sportivo per i ragazzi e per gli adulti come aggregazione, attenzione al creato, rispetto delle regole, valori educativi, amicizia, aula a cielo aperto, riconoscenza per l'impegno delle istituzioni e per le risorse impiegate. 
A nome del parroco impossibilitato ad essere presente ha impartito la benedizione d. Vincenzo Finocchio di Caldarola. Dopo il rituale taglio del nastro sono subito scese in campo due squadre di scolari per una partita di calcetto.
 
inaugurazione belforte
 
 
La sorella di Gianlcua Luigina con la mamma Maria
 
mamma e sorella luigi
 

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