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Parchi acquatici in guerra, fa discutere il Green Pass

Mercoledì, 11 Agosto 2021 12:55 | Letto 696 volte   Clicca per ascolare il testo Parchi acquatici in guerra, fa discutere il Green Pass Parchi acquatici a fondo. Lo ha fatto sapere l’Associazione Parchi Permanenti Italiani, che ha denunciato un calo degli ingressi prossimo al 50% nella prima settimana dall’entrata in vigore del Green Pass. Un comparto, quello dei parchi divertimento, che si rivolge per la maggiore a un pubblico di giovanissimi. Una categoria che risulta essere tra le meno vaccinate nel nostro Paese. Alla denuncia generale dell’Associazione, hanno fatto eco anche diversi parchi acquatici marchigiani, tra cui spicca la questione legata all’Eldorado di Apiro. Difficoltà legate per la maggiore alla gestione della clientela, poco informata e spesso costretta a rivedere i propri piani di vacanza. A queste problematiche si è legata anche una questione prettamente concorrenziale. Negli scorsi giorni, infatti, proprio il Parco Acquatico Eldorado ha fatto sapere come gli affari siano stati danneggiati sia dalla disinformazione intorno al Green Pass, sia da quella che è stata definita sostanzialmente “concorrenza sleale” a causa dell’assetto normativo attuale. In sostanza le differenze che hanno portato al solco tra i parchi Verdeazzurro e, appunto, Eldorado, sono presumibilmente legate ai diversi codici ATECO che li contraddistinguono. Il Verdeazzurro è infatti a ridosso di un villaggio turistico, e non richiede il Green Pass per l’accesso alle sue strutture. I clienti tendono quindi ad optare, per evitare le complicazioni legate alla certificazione verde, per la struttura del Verdeazzurro. “Accettiamo le regole della concorrenza, sono il sale del nostro sistema economico – fa sapere la direzione dell’Eldorado – ma le regole devono essere uguali per tutti, non si possono penalizzare solo quelli che rispettano la legge”. l.c.
Parchi acquatici a fondo. Lo ha fatto sapere l’Associazione Parchi Permanenti Italiani, che ha denunciato un calo degli ingressi prossimo al 50% nella prima settimana dall’entrata in vigore del Green Pass. Un comparto, quello dei parchi divertimento, che si rivolge per la maggiore a un pubblico di giovanissimi. Una categoria che risulta essere tra le meno vaccinate nel nostro Paese.

Alla denuncia generale dell’Associazione, hanno fatto eco anche diversi parchi acquatici marchigiani, tra cui spicca la questione legata all’Eldorado di Apiro. Difficoltà legate per la maggiore alla gestione della clientela, poco informata e spesso costretta a rivedere i propri piani di vacanza. A queste problematiche si è legata anche una questione prettamente concorrenziale. Negli scorsi giorni, infatti, proprio il Parco Acquatico Eldorado ha fatto sapere come gli affari siano stati danneggiati sia dalla disinformazione intorno al Green Pass, sia da quella che è stata definita sostanzialmente “concorrenza sleale” a causa dell’assetto normativo attuale.

In sostanza le differenze che hanno portato al solco tra i parchi Verdeazzurro e, appunto, Eldorado, sono presumibilmente legate ai diversi codici ATECO che li contraddistinguono. Il Verdeazzurro è infatti a ridosso di un villaggio turistico, e non richiede il Green Pass per l’accesso alle sue strutture. I clienti tendono quindi ad optare, per evitare le complicazioni legate alla certificazione verde, per la struttura del Verdeazzurro.

“Accettiamo le regole della concorrenza, sono il sale del nostro sistema economico – fa sapere la direzione dell’Eldorado – ma le regole devono essere uguali per tutti, non si possono penalizzare solo quelli che rispettano la legge”.

l.c.

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