La Guardia di Finanza di Macerata, a chiusura di una complessa attività di indagine volta a contrastare l’evasione e le frodi fiscali, ha denunciato per illeciti tributari sei persone e sequestrato beni per circa 60milioni di euro.
Attraverso l’esame delle contabilità aziendali e dei conti bancari dei titolari i finanzieri hanno accertato che le società attenzionate avevano omesso di presentare, per gli anni d’imposta dal 2012 al 2020, le prescritte dichiarazioni fiscali ai fini delle imposte, per ricavi non dichiarati circa 175milioni di euro.
Il sistema di frode smascherato consisteva nella commercializzazione, anche con l’estero, di mobili e, all’occorrenza, di materie plastiche e di materiale informatico senza che poi le società adempissero ai successivi obblighi di natura fiscale.
I «dominus» della frode sono stati individuati in tre uomini, uno del maceratese e due del fermano, pluripregiudicati anche per reati tributari e uno dei quali inabilitato all’esercizio di impresa commerciale. Gli stessi gestivano le attività avvalendosi di soggetti c.d. “teste di legno”, privi di qualsivoglia capacità imprenditoriale, che ricoprivano formalmente la carica di amministratori delle società di capitali investigate.
Frodi fiscali, sequestrati beni per circa 60milioni di euro. Sei persone denunciate
Lunedì, 13 Novembre 2023 11:19 | Letto 633 volte Clicca per ascolare il testo Frodi fiscali, sequestrati beni per circa 60milioni di euro. Sei persone denunciate La Guardia di Finanza di Macerata, a chiusura di una complessa attività di indagine volta a contrastare l’evasione e le frodi fiscali, ha denunciato per illeciti tributari sei persone e sequestrato beni per circa 60milioni di euro. Attraverso l’esame delle contabilità aziendali e dei conti bancari dei titolari i finanzieri hanno accertato che le società attenzionate avevano omesso di presentare, per gli anni d’imposta dal 2012 al 2020, le prescritte dichiarazioni fiscali ai fini delle imposte, per ricavi non dichiarati circa 175milioni di euro.Il sistema di frode smascherato consisteva nella commercializzazione, anche con l’estero, di mobili e, all’occorrenza, di materie plastiche e di materiale informatico senza che poi le società adempissero ai successivi obblighi di natura fiscale.I «dominus» della frode sono stati individuati in tre uomini, uno del maceratese e due del fermano, pluripregiudicati anche per reati tributari e uno dei quali inabilitato all’esercizio di impresa commerciale. Gli stessi gestivano le attività avvalendosi di soggetti c.d. “teste di legno”, privi di qualsivoglia capacità imprenditoriale, che ricoprivano formalmente la carica di amministratori delle società di capitali investigate.
La Guardia di Finanza di Macerata, a chiusura di una complessa attività di indagine volta a contrastare l’evasione e le frodi fiscali, ha denunciato per illeciti tributari sei persone e sequestrato beni per circa 60milioni di euro.
Attraverso l’esame delle contabilità aziendali e dei conti bancari dei titolari i finanzieri hanno accertato che le società attenzionate avevano omesso di presentare, per gli anni d’imposta dal 2012 al 2020, le prescritte dichiarazioni fiscali ai fini delle imposte, per ricavi non dichiarati circa 175milioni di euro.
Il sistema di frode smascherato consisteva nella commercializzazione, anche con l’estero, di mobili e, all’occorrenza, di materie plastiche e di materiale informatico senza che poi le società adempissero ai successivi obblighi di natura fiscale.
I «dominus» della frode sono stati individuati in tre uomini, uno del maceratese e due del fermano, pluripregiudicati anche per reati tributari e uno dei quali inabilitato all’esercizio di impresa commerciale. Gli stessi gestivano le attività avvalendosi di soggetti c.d. “teste di legno”, privi di qualsivoglia capacità imprenditoriale, che ricoprivano formalmente la carica di amministratori delle società di capitali investigate.
Attraverso l’esame delle contabilità aziendali e dei conti bancari dei titolari i finanzieri hanno accertato che le società attenzionate avevano omesso di presentare, per gli anni d’imposta dal 2012 al 2020, le prescritte dichiarazioni fiscali ai fini delle imposte, per ricavi non dichiarati circa 175milioni di euro.
Il sistema di frode smascherato consisteva nella commercializzazione, anche con l’estero, di mobili e, all’occorrenza, di materie plastiche e di materiale informatico senza che poi le società adempissero ai successivi obblighi di natura fiscale.
I «dominus» della frode sono stati individuati in tre uomini, uno del maceratese e due del fermano, pluripregiudicati anche per reati tributari e uno dei quali inabilitato all’esercizio di impresa commerciale. Gli stessi gestivano le attività avvalendosi di soggetti c.d. “teste di legno”, privi di qualsivoglia capacità imprenditoriale, che ricoprivano formalmente la carica di amministratori delle società di capitali investigate.
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