Truffa del resto in un esercizio commerciale di Muccia, al termine di un'articolata e lunga indagine partita il 6 luglio scorso, i carabinieri della stazione di Serravalle di Chienti hanno denunciato due pregiudicati napoletani di 46 e 51 anni residenti a Somma Vesuviana. La scorsa estate i deu si erano presentati in un noto esercizio commerciale di Muccia per acquistare tabacchi e, creando un po' di confusione, avevano cercato di far credere alla cassiera di aver già pagato le sigarette con banconote di grosso taglio attendendo dunque che venisse dato loro il resto. La cassiera, tuttavia, era stata pronta ad opporsi allontanando i due che si erano velocemente dati alla fuga facendo perdere le loro tracce.
A quel punto i militari dell'Arma si erano messi alla ricerca dei responsabili della truffa.
Attraverso le telecamere del bar, quelle poste lungo l’itinerario, l'ascolto dei testimoni e la descrizione minuziosa dei soggetti, hanno ricostruito sia l’itinerario di arrivo che quello di fuga confrontandola con episodi analoghi accaduti in altre zone. Al termine degli accertamenti i due sono stati identificati e denunciati alla Procura della repubblica di Macerata.
Truffa del resto a Muccia, denunciati due pregiudicati napoletani
Martedì, 14 Novembre 2023 09:27 | Letto 829 volte Clicca per ascolare il testo Truffa del resto a Muccia, denunciati due pregiudicati napoletani Truffa del resto in un esercizio commerciale di Muccia, al termine di unarticolata e lunga indagine partita il 6 luglio scorso, i carabinieri della stazione di Serravalle di Chienti hanno denunciato due pregiudicati napoletani di 46 e 51 anni residenti a Somma Vesuviana. La scorsa estate i deu si erano presentati in un noto esercizio commerciale di Muccia per acquistare tabacchi e, creando un po di confusione, avevano cercato di far credere alla cassiera di aver già pagato le sigarette con banconote di grosso taglio attendendo dunque che venisse dato loro il resto. La cassiera, tuttavia, era stata pronta ad opporsi allontanando i due che si erano velocemente dati alla fuga facendo perdere le loro tracce. A quel punto i militari dellArma si erano messi alla ricerca dei responsabili della truffa. Attraverso le telecamere del bar, quelle poste lungo l’itinerario, lascolto dei testimoni e la descrizione minuziosa dei soggetti, hanno ricostruito sia l’itinerario di arrivo che quello di fuga confrontandola con episodi analoghi accaduti in altre zone. Al termine degli accertamenti i due sono stati identificati e denunciati alla Procura della repubblica di Macerata.
Truffa del resto in un esercizio commerciale di Muccia, al termine di un'articolata e lunga indagine partita il 6 luglio scorso, i carabinieri della stazione di Serravalle di Chienti hanno denunciato due pregiudicati napoletani di 46 e 51 anni residenti a Somma Vesuviana. La scorsa estate i deu si erano presentati in un noto esercizio commerciale di Muccia per acquistare tabacchi e, creando un po' di confusione, avevano cercato di far credere alla cassiera di aver già pagato le sigarette con banconote di grosso taglio attendendo dunque che venisse dato loro il resto. La cassiera, tuttavia, era stata pronta ad opporsi allontanando i due che si erano velocemente dati alla fuga facendo perdere le loro tracce.
A quel punto i militari dell'Arma si erano messi alla ricerca dei responsabili della truffa.
Attraverso le telecamere del bar, quelle poste lungo l’itinerario, l'ascolto dei testimoni e la descrizione minuziosa dei soggetti, hanno ricostruito sia l’itinerario di arrivo che quello di fuga confrontandola con episodi analoghi accaduti in altre zone. Al termine degli accertamenti i due sono stati identificati e denunciati alla Procura della repubblica di Macerata.
A quel punto i militari dell'Arma si erano messi alla ricerca dei responsabili della truffa.
Attraverso le telecamere del bar, quelle poste lungo l’itinerario, l'ascolto dei testimoni e la descrizione minuziosa dei soggetti, hanno ricostruito sia l’itinerario di arrivo che quello di fuga confrontandola con episodi analoghi accaduti in altre zone. Al termine degli accertamenti i due sono stati identificati e denunciati alla Procura della repubblica di Macerata.
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