Notizie di cronaca nelle Marche

Tenta il suicidio a causa di una delusione sentimentale, ma fortunatamente viene salvata dai sanitari del 118. Protagonista della vicenda una giovane di 28 anni residente a Civitanova Marche che, come detto, a causa di una forte delusione d’amore ha tentato di togliersi la vita ingerendo un mix di farmaci ed alcol che avrebbe potuto rivelarsi fatale. Fortunatamente è stato dato l’allarme a carabinieri e 118 con i sanitari che, prontamente intervenuti presso l’abitazione della giovane, hanno provveduto all’immediato trasporto al pronto soccorso dell’ospedale cittadino da cui è stata dimessa dopo le cure del caso.

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Sandra Gentili ha rassegnato le dimissioni da presidente dell’associazione Corsa alla Spada di Camerino. Lo ha fatto al termine di una riunione con le associazioni dei commercianti che non è riuscita a trovare un positivo accordo sulla logistica della dislocazione delle taverne dei terzieri.

E’ la stessa Sandra Gentili a raccontare come sono andate le cose e la motivazione per cui ha deciso di abbandonare la presidenza dell’associazione, ruolo nel quale era stata riconfermata a gennaio dello scorso anno.

“ Tutto è nato - spiega Sandra Gentili- da una convocazione del consiglio direttivo per una riunione indetta dall'associazione ArtCom, per chiarimenti in merito agli spettacoli che avrebbero dovuto tenersi nel corso della rievocazione storica 2019. E’ da precisare che tutto proviene da antefatti che, per quello che mi riguarda, sono partiti già dal settembre dello scorso anno; si sono tenute più riunioni nelle quali, all'inizio,avevamo dato importanza anche all'area vicina al Sottocorte Village e nello specifico alla zona del City Park; in seguito ad un incontro avuto col sindaco venimmo a conoscenza  che in quell'area sarebbero dovuti partire ilavori per la realizzazione del terminal bus e quindi, se fossero partiti prima, in quell'area non avremmo potuto organizzarci nulla.  Altra questione comunque è che per organizzarci un qualcosa, avremmo dovuto improntare una consistente somma  per rendere fruibile e sicuro  tutto il villaggio della rievocazione storica che lì immaginavamo, comprensivo delle Taverne di tutti i terzieri e, all'interno  di una recinzione che mettesse in salvaguardia tutti, anche le strade per la sicurezza e dunque, considerate le spese che avremmo dovuto affrontare, abbiamo dovuto dire di no. Tutti insieme, io e gli altri presidenti, abbiamo successivamente indirizzato lo sguardo intorno alle mura, dove veniva confermata la dislocazione per due delle Taverne di Muralto e Sossanta e, per il terziere di Mezzo, lo scorso anno un po' penalizzata da una taverna in posizione infelice sotto il parcheggio meccanizzato, avevamo individuato insieme il parcheggio del dipartimento di Chimica.  Deciso questo,- prosegue Sandra gentili- ho preso contatti col rettore che ha confermato la sua disponibilità per gli spazi ma, contemporaneamente, il terziere di Mezzo ha chiesto di poter andare da solo al City Park.  Ho pertanto riunito il consiglio direttivo che si è espresso negativamente anche perché, avevamo individuato gli spazi intorno alle mura per poter fare i nostri piccoli spettacoli medievali e soprattutto quelli della  sera a San Venanzio, quindi, la basilica dedicata al santo sarebbe rimasta  baricentrica rispetto alle tre taverne, le quali poi si sarebbero dovute accordare da sole per i luoghi.  In sostanza- continua Gentili- alla fine di questi colloqui e di quel  direttivo, tutto  avrebbe dovuto rimanere come ormai era previsto, anche perchè ho sempre detto a chi me l'ha chiesto e soprattutto al consiglio direttivo, che quello che non snaturasse la nostra vocazione, al Sottocorte Village ce l'avremmo fatto, come le manifestazioni pomeridiane della corsa dei bambini, le presentazioni del libro, degli Atleti e della Spada, alcuni giochi dei bambini. Tutto questo e altro, si sarebbe potuto fare in quell'area, perchè l'idea di fondo è che è sicuramente importante portare persone in una parte significativa  di Camerino, anche per farla conoscere e venire a contatto con quella realtà. Questa cosa - spiega ancora Sandra Gentili-  non è piaciuta e  dunque, l'associazione artigiani e commercianti ci ha convocati per la riunione dello scorso  lunedì sera.  Siamo andati a questa riunione, ma io ho avuto il sentore che a quel punto, desse fastidio la mia figura e, quando alla fine della riunione in cui ho cercato di spiegare le ragioni del direttivo e la volontà di non di escludere i commercianti, anzi di valorizzarli rispettando i nostri principi di rievocazione,(volontà recepita da molti di loro e testimoniata anche dai messaggi che ho ricevuto) , il sindaco ha fatto un appello a me presidente per riconvocare il direttivo e cercare un accordo. A quel punto, ho tirato le somme e ho detto che forse io non riesco più a capire la logistica, forse le mie idee sono ormai sorpassate ma, da presidente che ritiene la rievocazione una manifestazione storica che ha le sue caratteristiche, i suoi principi e la sua autonomia, ho deciso di rassegnare le dimissioni. Mi dispiace perchè ho avuto a cuore questa rievocazione da sempre e fin da quando ho deciso dii occuparmene ma, non potevo fare altrimenti. Ho un carattere strano, ma un carattere che però se fa le cose le fa con passione con amore: l'ho fatto sempre sia da'amministratrice, sia da presidente della corsa alla spada. L’ho fatto dallo scorso anno quando mi hanno chiamata per occuparmene ancora,  in una situazione difficile per la quale  mi sono prestata a vedere le cose che potevano e dovevano essere rimesse a posto. E pertanto, quando mi sono resa conto che forse non sono più in grado di essere presidente, per amore della revocazione storica e dei suoi principi, per amore di quello in cui io credo mi sono dimessa.  Non è stato un atto né di ripicca nè di rabbia, nè un atto politico come qualcuno mi ha messo in bocca: è stato un atto d'amore".

C.C.

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Operazione dei Carabinieri, nei guai un albanese. Nelle scorse serate i militari della compagnia di Tolentino hanno svolto dei controlli stradali, anche con l'utilizzo dell'etilometro. Sono state numerose le auto fermate, svariate decine, e un cittadino quarantenne, nato in Albania e residente in provincia, è stato sorpreso alla guida della propria autovettura con tassi alcolemici molto al di sopra del limite consentito dalla legge. Per questo motivo gli è stata ritirata la patente di guida e si è proceduto alla denuncia in stato di libertà per guida in stato di ebbrezza. Anche nei prossimi giorni e soprattutto il prossimo fine settimana i militari di Tolentino provvederanno a svolgere analoghi servizi di controllo stradale per evitare le stragi del sabato sera e come deterrente per l'uso di bevande alcoliche prima di mettersi in guida. 
g.g.

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Brutto incidente oggi pomeriggio a Macerata, in località Montanello. Ancora da chiarire la dinamica che ha portato uno scooter a scontrarsi con un furgone. Per l’uomo, un 67enne, non c’è stato nulla da fare, a nulla sono valsi gli sforzi del 118. L’anziano è morto sul colpo. Sul posto, per i rilievi, la polizia locale.
g.g. 

 

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È stato trasportato all’ospedale Torrette di Ancona per un trauma cranico. Si tratta di un 16enne che oggi pomeriggio si stava allenando al crossodromo di Cingoli. Dopo aver affrontato un salto ha perso il controllo della moto ed è caduto battendo la testa. Il padre che era con lui ha immediatamente allertato il 118 che ha disposto il trasferimento in eliambulanza.
g.g.

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In arresto una magrebina 37enne. Aveva un giro di affari di oltre 50mila euro frutto di attività di spaccio. I Carabinieri della Stazione di Numana hanno portato a termine con successo l’'operazione condotta a Porto Recanati nella serata di ieri. 

L'attività investigativa ha permesso di accertare che la donna aveva effettuato numerosissime cessioni di cocaina, relative al periodo maggio 2018 - gennaio 2019, in favore di numerosi soggetti tossicodipendenti della riviera del Conero e della Val Musone. 

Lo smercio della droga solitamente avveniva nei locali pubblici e per strada, a tutte le ore del giorno, con un costo di 70 euro al grammo. Dalle investigazione è emerso un giro di affari di circa mezzo chilogrammo di cocaina per un guadagno illecito complessivo di circa 50 mila euro.

In carico della donna è stata emessa un'ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari da parte dell’Ufficio del Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Macerata, per il reato di spaccio continuato di sostanze stupefacenti.
g.g.

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A partire dal 1 Aprile sono iniziate le operazioni di demolizione, ad opera del Gruppo Operativo Speciale Marche dei Vigili del Fuoco, dell’edificio sito in via San Rocco che da decenni sovrastava gli edifici confinanti, nel comune di Sarnano. Mai finito di costruire, da anni l’edificio rappresentava un pericolo per le vie pubbliche sottostanti a causa delle continue cadute di parti di cornicione e tegole. Tale situazione nel tempo aveva più volte richiesto interventi di installazione di presidi di sicurezza. In seguito al sisma del 2016 l’edificio aveva subito pesanti danni al tetto con parziali crolli e conseguenti infiltrazioni d’acqua che avevano peggiorato la situazione di per se già compromessa. Per l’intervento di demolizione sono intervenuti i componenti dei comandi dei Vigili del Fuoco di Macerata, Ascoli Piceno, Ancona e Pesaro, costituititi da sei operatori e un funzionario. Il recupero dell’amianto presente sarà effettuato a cura della squadra NBCR dei Vigili del Fuoco e successivamente smaltito dalle ditte specializzate coordinate dall’unità emergenziale della Cosmari Srl che si occuperà anche del recupero delle macerie. Alto circa 15 metri, con una superficie coperta di 365 metri quadrati, l’edificio sarà demolito mediante l’uso di due mezzi meccanici attrezzati di pinza idraulica seguendo una tecnica così da orientarne la caduta: il manufatto si trova a pochi metri da altri edifici che per ragioni di sicurezza sono stati evacuati.

Panoramica

Recupero

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Martedì, 02 Aprile 2019 11:26

Lavorare da casa? Fa bene alla salute

Lavorare da casa incide positivamente sulla salute rispetto alla normale vita da ufficio: la pensa così l'86% degli abitanti delle Marche, secondo i quali il cosiddetto smartworking – laddove applicabile - riduce lo stress (38%), dà il vantaggio di lavorare in un ambiente confortevole e su misura (26%) e permette di convertire il tempo risparmiato dal viaggio in una migliore gestione anche del proprio benessere (22%). È il dato che emerge dall’ultima ricerca dell’Osservatorio di Reale Mutua sul welfare1, che ha indagato la percezione dei marchigiani sul rapporto tra salute e ambiente di lavoro.

L'attività lavorativa, infatti, può condizionare in vario grado la salute dei lavoratori. In ufficio, il principale fattore di rischio, a detta di quasi un abitante delle Marche su due (41%), è lo stress, con tutti i suoi possibili effetti sul benessere fisico e mentale. Seguono la postura (22%) e la sedentarietà (21%), mentre il 10% si dice preoccupato dalle possibili conseguenze sulla vistaIn un ambiente quale la fabbrica, o comunque per chi svolge un'attività più fisica, invece, il fattore che incide maggiormente sulla salute è il contatto, o esposizione, a sostanze chimiche potenzialmente nocive (28%), seguito dall'eventualità di cadute e infortuni (28%) e per una quota analoga dai pericoli connessi al sollevamento di pesi e alla movimentazione di carichi. Ma che cosa porta ad “ammalarsi” di lavoro? Per oltre un marchigiano su due (55%), la prima causa è la sottovalutazione dei rischi, seguita dalle pressioni e scadenze lavorative che possono indurre a comportamenti impropri e pericolosi (38%) e dall'inadeguatezza dell'ambiente di lavoro (34%). Per un ulteriore 17%, invece, la ragione risiede nella scarsa informazione in materia di sicurezza e salute fornita dal datore. L'azienda stessa, tuttavia, può fare la sua parte e prendersi cura della salute e del benessere dei dipendenti. I marchigiani hanno le hanno le idee chiare: in ufficio, i principali desiderata sono postazioni ergonomiche (47%), la possibilità di usufruire di abbonamenti a palestre e centri fitness (31%), una polizza sanitaria (26%) e incontri con uno psicologo del lavoro (22%). In fabbrica, invece, il datore, secondo gli intervistati, deve fornire strumenti e dispositivi di lavoro idonei ai dipendenti (69%), garantire il rispetto delle normative (62%) e mettere a disposizione check up mirati per il controllo e la prevenzione di possibili patologie (34%). “Questa nuova ricerca del nostro Osservatorio sul welfare, giunto alla terza edizione, - commenta Michele Quaglia, Direttore Commerciale e Brand di Gruppo - ha delineato un quadro preciso delle percezioni e delle preoccupazioni degli italiani sui fattori e i modi in cui l'attività lavorativa può condizionare la salute individuale. Una risposta efficace a questi temi e a questi bisogni arriva dal welfare, in cui Reale Mutua ha una grande esperienza. Da sempre mettiamo a disposizione sia dei singoli sia delle imprese per i loro dipendenti numerose soluzioni per la tutela della salute e del benessere, come prestazioni mediche, visite e check up clinici, anche a scopo preventivo, e un'ampia gamma di benefit per la cura del wellness e la soddisfazione dei lavoratori.”

1 Indagine CAWI condotta dall’istituto di ricerca Nextplora su un campione rappresentativo della popolazione italiana per quote d’età, sesso ed area geografica.

 

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Lunedì, 01 Aprile 2019 16:39

Il post-sisma a Castelraimondo

Situazione post-sisma a Castelraimondo: punto della situazione a marzo del 2019. Proseguono le attività di ricostruzione e assegnazione degli alloggi per le famiglie che hanno perso la propria abitazione con le scosse del 2016. Ad oggi, Castelraimondo ha 600 cittadini in autonoma sistemazione, per un importo (quella relativa a febbraio 2019) di194.407,13 euro. Sono 100 in meno rispetto a gennaio 2019, quando i beneficiari erano 700. Ci sono ancora 13 persone che hanno scelto la sistemazione alberghiera nelle strutture locali convenzionate, 204 i cittadini che hanno lasciato il territorio comunale a causa del sisma e 400 quelli che si sono trasferiti a Castelraimondo da altri Comuni per le stesse ragioni. Sono stati acquistati 14 appartamenti del cosiddetto “invenduto” da parte dell’Erap, di cui 13 consegnati alle famiglie assegnatarie. Dal 1 gennaio 2018 ad oggi, inoltre, sono 19 gli appartamenti tornati agibili a seguito dei lavori di ricostruzione, che hanno permesso il rientro a casa di altrettanti nuclei famigliari, e al momento sono di imminente ultimazione dei lavori 26 appartamenti, quelli relativi al palazzo in via Piancatelli. “Anche se lentamente, si sta cominciando a ritornare pian piano alla normalità – ha affermato il sindaco di Castelraimondo, Renzo Marinelli – la speranza è che si possano accelerare le procedure, per consentire in generale l’avvio degli interventi, sia pubblici che privati, al fine di poter far rientrare le persone nel più breve tempo possibile. Siamo partiti ma ora c’è bisogno di accelerare”.

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Brutto incidente poco fa in Contrada Montenovo, a Montelupone. È accaduto intorno alle 12. Una sola auto coinvolta che, per ragioni non chiare, ha perso il controllo ed è finita contro una pianta. Subito sono accorsi sul posto i sanitari del 118 che hanno chiesto l’intervento dell’eliambulanza Per trasportare il conducente ferito a Torrette di Ancona. L’uomo è stato estratto dall’abitacolo dai vigili del fuoco ed è in gravi condizioni. 
g.g.

 

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